till - il coraggio di una madre (2022)

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locandina del film TILL - IL CORAGGIO DI UNA MADRE

Titolo Originale: TILL

Regia: Chinonye Chukwu

Interpreti: Danielle Deadwyler, Jalyn Hall, Frankie Faison, Haley Bennett, John Douglas Thompson, Whoopi Goldberg, Jayme Lawson, Tosin Cole, Kevin Carroll, Sean Patrick Thomas, Roger Guenveur Smith, Princess Elmore, Josh Ventura, Ed Amatrudo, Gail Everett-Smith, Brendan Patrick Connor, Tim Ware, Keisha Tillis, Kevin Brown, Bradley King, J.P. Edwards, Jackson Beals, Summer Rain Menkee, Reid Jameson Smith, Mike Dolphy, Ralph Hughes, Ed Sturdivant, Rakeem Massingill, Al Mitchell, Lee Spencer, Njema Williams

Durata: h 2.10
Nazionalità: USA 2022
Genere: biografico
Al cinema nel Febbraio 2023

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Trama del film Till - il coraggio di una madre

Nell'agosto del 1955, il quattordicenne afroamericano Emmett Till lascia Chicago per fare visita al resto della famiglia nel Mississippi. Qui, dopo aver incautamente parlato con una ragazza bianca, viene prelevato in piena notte da un gruppo di persone sia bianche sia nere e barbaramente linciato. Giorni dopo la sparizione, il suo cadavere viene ritrovato nelle acque di un fiume: il film segue la storia della battaglia legale della madre del ragazzo, Mamie Till, che pretenderà di essere fotografata accanto al volto orribilmente deformato del figlio e di comparire sulla copertina di una rivista per sensibilizzare la popolazione di fronte alla violenza razziale nel sud. Gli assassini bianchi di Emmett saranno assolti, ma la battaglia di Mamie sarà alla base dell'affermazione del movimento per i diritti civili negli Stati Uniti.

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Voto Visitatori:

5,25 / 10 (2 voti)

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Voti e commenti su Till - il coraggio di una madre, 2 opinioni inserite

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topsecret @ 15/04/2023 14:26:55

6 / 10

Durata eccessiva, scene troppo dilatate, recitazione un po' schematica, che non sempre riesce a infondere emozioni, nonostante il racconto di fatti tristemente reali, e personaggi caratterizzati in maniera troppo ordinaria.
Non è un brutto film ma il racconto che si snoda, a mio parere, avrebbe dovuto essere più incisivo e tirare fuori in maniera naturale quella sensazione di empatia e partecipazione quando si tratta di affrontare piaghe come il razzismo.
Ribadisco la durata eccessiva e una regia che si perde in troppe lungaggini inutili.

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Mauro@Lanari @ 14/04/2023 17:47:30

4½ / 10

Si scrive integrazione, si legge conformismo. Racconta il linciaggio del 14enne Emmett Till ma non la morte della specificità della cultura afroamericana. A Chicago i black hanno già vestiti di lusso, gioielli, orologi d'oro, unghie laccate. Avrei io una sceneggiatura da suggerire: su come Obama abbia prima votato a favore e poi proseguito i lavori per la costruzione del muro col Messico (https://www.agi.it/fact-checking/muro_clinton_trump_bush_di_battista-1411720/news/2017-01-25/). Anche stilisticamente il film è mediocre: regia patinata, pomposa, anonima, recitazione esibizionistica, un prodotto dell'industria hollywoodiana. Alan Parker e Spike Lee sapevano fare la cosa giusta, la nigeriana Chinonye Chukwu no. Acclamato da critica e pubblico (A+ su CinemaScore), flop al botteghino. Bene così.

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