homeland - caccia alla spia - stagione 1 (2011)

Una prima stagione da urlo. Non ci sono momenti morti e tutto scorre in maniera eccezionale. La trama è inticata quanto basta e la tensione è palpabile ogni minuto. La regia fa il suo lavoro egregiamente e la recitazione è su buoni livelli. La mia impressione è positiva e devo dire che erano anni che non vedevo una serie tv ottima come questa. I personaggi sono delineati divinamente, non c'è spazio per stereotipi di sorta.
Al momento è la mia serie preferita insieme a Breaking bad e True detective (prima stagione).
IL voto non può che rispecchiare la grande classe di questa splendida serie tv.

Ottima serie!

Ora che si è concluso il primo ciclo (dacché il numero di stagioni di 24 lascia mal sperare) di "Homeland" (con la chiusura di una bella quarta stagione) si possono dire alcune cose.

La prima stagione, introduttiva come quasi tutte le prime stagioni, non me la ricordo affatto male. Un prodotto che mi metteva curiosità, nonostante le evidenti falle nella scrittura (sentimentalismo facile, lentaggini, personaggi ancora deboli, specialmente Carry e Brody, o poco carismatici, la famiglia Brody in primis), e che nonostante una certa prevedibilità (specialmente nello spirito filogovernativo a cui è evidentemente informata) manteneva alcuni aspetti di interesse, specialmente nell'ambito delle scelte tecniche. Una sigla spaventosa, un personaggio principale che si confermerà come tra i migliori della serialità televisiva, ma anche una serie di comprimari eccezionali, su tutti Abu Nazir e Saul. La serie mi piacque subito, e le tre stagioni successive mi confermarono che avevo ragione.

Avevo dei pregiudizi che mi allontavano dal prendere in seria considerazione la visione di una serie Tv sul terrorismo e sullo spionaggio che ha vinto i Golden Globe per la miglior serie drammatica 2012 e 2013 e l'Emmy Award 2012. Sospettavo avesse un taglio patriottico, quando invece la dicotomia buoni/cattivi nel contesto terroristico ha i confini molto labili e gli USA stessi sono presentati come un paese invasore e terrorista, non solo gli stati islamici. Strepitosi i due protagonisti, Claire Danes e Damian Lewis nei panni di un'agente della CIA e di un marines. Si raggiungono livelli di tensione elevatissimi e gli episodi non mostrano nessun calo. E' sicuramente tra le serie moderne più interessanti.

Bellissima serie tv, l'ho vista senza alcuna pretesa, pensavo le solite cose poliziesche ecc., invece sembra una grande serie, almeno per quando riuguarda la 1° stagione ti lascia incollato alla visione. Bella e intrigante.

Non avrei dato un soldo a questa serie che dalle prime battute mi pareva la classica serie patriottica americana che prendeva spunto dai fatti dell'11 settembre (che originalità) per ricamarci su una spy story di infimo livello.
Al contrario, sin dalle prime puntate si capisce la volontà degli autori di non creare né buoni né cattivi e evidenziare come a seconda dei punti di vista si può stravolgere l'idea che ci si ha su una persona.
La regia e il cast sono eccellenti, in particolare mi voglio soffermare su quest'ultimo ottimo Lewis e anche la Baccarin nonostante abbia la "sfortuna" di interpretare un personaggio decisamente mal caratterizzato; la vera sorpresa però è stata Claire Danes promessa del cinema mainstream mai del tutto esplosa che in questa serie esprime tutto il suo potenziale dando vita a un personaggio veramente fantastico e tra i migliori mai apparsi in una serie tv che da solo vale la visione della serie.
Consiglio vivamente la serie anche se secondo me si accende veramente a metà della prima stagione culminando in un finale veramente eccelso.