ANGELI E DEMONI regia di Ron Howard

ferro84  19/05/2009 00:16:20 » Rispondi
Sono stato a New York che è un set cinematografico per eccellenza, anche con questa città il cinema si è preso non poche libertà e non mi risulta che stiamo qui a sindacare sulla qualità di un film dal modo di quanto realisticamente abbia rappresentato New York.....



Per me essendo un film di massa è già tanto che ci sia stata risparmiata la solita rappresentazione oleografica e grottesca dell'Italia COSA CHE NEL LIBRO C'E'!| :D

Ad L.P. dico che ho trovato la fotografia assolutamente all'altezza (rappresentando Roma con quasi in modo quasi inquietante) così come la ricostruzione in CG di Piazza San Pietro, della Cappella Sistina e della Basilica oltre che dell'esplosione.
Tecnicamente nel film ci sono molti più effetti speciali di quanti non si vedano.

Sul problema della trama rispondo CHE E' STATA L'UNICA SCELTA PLAUSIBILE non soffermarsi molto sui particolari, altrimenti si faceva la fine del Codice da Vinci, dove ci trovavamo un Langdon a fare ragionamenti astrusi in 15 secondi.
Bene anche il bypassare certe descrizioni artistiche si sarebbe fatto di questo film una marchetta turistica su Roma rischio in parte evitato .
Inoltre partendo da Settembre non mi sembra che questi megakolossal riescano ad essere discreti vedi James Bond, Babylon A.D., Nessuna verità, Eagle eye oltre a quelli da te citati, li ho trovati chi più chi meno delle buffonate.

Forse Star Trek effettivamente se ne dice un gran bene ma non l'ho visto.

Nel suo genere, sono convinto, Angeli e Demoni è decisamente superiore alla media e non di poco.

ErickCataclysm  18/05/2009 13:04:17 » Rispondi
Sono per lo più daccordo con te su quanto hai scritto riguardo il libro.
Si tratta di un buon prodotto per quanto riguarda le idee di fondo, ossia gli ambigrammi, l'antica setta degli illuminati, i segni del cammino sparsi per Roma, l'antimateria... però Brown si perde proprio nella storia vera e propria, al di là dei concept basilari.
Se già si storce il naso per la scarsa capacità di azione dei due che corrono in firo per Roma a salvar Cardinali ma che poi arrivato al luogo X indugiano e attendono l'inevitabile destino, si ride alla meglio davanti a scena come: lo scontro nella fontana con l'assassino (forse Brown non sapeva che non è profonda 10 metri) in una piazzaq desolata oppure il fatto che nessuno accorra in una Roma palesemente deserta (fenomenale il caso del cardinale bruciato vivo), le acrobazie a Castel Sant'Angelo oppure la famosa caduta in alta quota con un semplice telo...
Però il film segue la strada opposta, dove i ragionamenti di Langdon non vengono offerti allo spettatore ma solo accennati (e lo spettatore si ritrova a seguire il discorso di un Langdon che suona più o meno così: Segno - Pentacolo - Freccia - Sentiero - Chiesa di XY) dunque uno spettatore che si ritroverà spaesato, a non capire davvero perchè da un punto A si passa ad un punto B oppure le motivazione del Camerlengo, a malapena accennate, danno l'idea di un povero pazzo e non si comprende perchè ha fatto quello che ha fatto.
Per non parlare del fatto che gli ambigrammi sono solo un optional nel film, mentre nel libro sono trattati ampiamente.
E ci sta che il film non poteva farlo ma nemmeno palesare che Langdon aveva già pubblicato il marchio!
Direi che il film dunque compre i buchi narrativi o le atroci assurdità del libro (che resta mediocre) ma crea nuove gaffe, nuovi inceppi e diviene mediocre come il libro, sebbene per motivi diversi.
Se poi a salvare un film è solo una buona esplosione in CG oppure una colonna sonora che ti fa sembrare tutto bello, anche due Lancia Delta che sfrecciano in strada... allora non saprei cosa dire.

Max78  18/05/2009 05:02:10 » Rispondi
"il miglior kolossal d'azione dell'anno."

Ahaha hhaa AHHA H aha hh a ah... a