cash 4 / 10 08/03/2010 11:59:09 » Rispondi Quattro secco, perchè da Scorsese certe cose non si possono sopportare. Proporre un simile scontato e ribadito fulcro narrativo nel 2010 non è più accettabile. Non capisco come Scorsese abbia fatto di tutto per far comprendere i giochi entro i primi 20 minuti. La tensione giocattolo e lo stupore di plastica che si trascina dietro è risibile ai limiti del pacchiano. E poi io a Leo ci voglio bene, ci voglio, però la deve davvero piantare di imbronciarsi e mettere le sopracciglia a V chè dopo un po'la risata scappa. La pur buona regia si rende inutile orpello di una trama oltre l'imbarazzante e buttata là sin da subito. Ma che si può pretendere, Lehane è una specie di Infascelli della letteratura; si crede di forgiare mirabili drammi umani (mystic river) e invece farebbe meglio a preparare il sequel di Spawn.
ragazzi non lo state a sentire, è un bel film da 8, infatti cash gli dà 4 qui e 4 su filmup.
Zero00 08/03/2010 14:44:44 » Rispondi Decidetevi: lui dice che è da 4, tu da 8... non ho voglia di buttare 4 euro: a chi devo credere?
LEMING 08/03/2010 16:36:24 » Rispondi a me!!.... vedilo comunque .....e poi per quattro euro!!!! che spilorcio!!! :-)) comunque è sempre di Scorsese daiii! per quattro euro non sono mai buttati via. Lemming
Aliena 01/04/2010 13:14:17 » Rispondi MAVALà COI MIRABILI DRAMMI DI MYSTIC RIVER!!! Clint ha solo preso tutti i possibili drammi del mondo e li ha mescolati insieme TROPPO FACILE dai ***** ci sono tutti: tradimento dell'amico morte del figlio stupro pedofilia moglie che ti abbandona e alita sulle cornette mogflie che ti tradisce non credendo in te inganno oltraggio assassinio di innocente incidente stradale kevin bacon che fa il bobby mancavano solo la canzone di bob dylan... o forse c'era?
VincentVega1 01/04/2010 14:30:44 » Rispondi ahahaha intendeva il libro di lehane, che per lui è na sputtanozzolata.
peter-ray 09/03/2010 01:08:21 » Rispondi e' vero che si capiva tutto dopo i primi 20 minuti, ma in fin dei conti è costruito bene dai.
Magari il Vecchio Martin si era stufato di fare la solita Gangster Story Però sulla faccia a V di Di Caprio hai proprio ragione... a un certio punto mi sono messo a ridere ahahaha
Poi qualcuno mi spiega l'inutile cerotto sulla fronte in stile Troppo Forte per quasi tutto il film
miciopasticcio 09/03/2010 12:45:20 » Rispondi Presumo che il cerotto non sia un elemento realistico
Teddy porta il cerotto per quasi tutto il film, anche in mezzo alla tempesta e dopo aver nuotato nel mare per raggiungere il faro; solo nel momento in cui si risveglia dopo la rivelazione lo perde, così come nell'ultima scena nel giardino dell'ospedale. Potrebbe essere quindi un messaggio allo spettatore: cerotto = pazzia, mancanza del cerotto = sanità mentale riacquistata. Ciò confermerebbe l'ipotesi che Teddy fosse in preda al delirio per tutto il film (una sorta di rimozione dovuta ai sensi di colpa), mentre nell'ultima sequenza finga soltanto di aver avuto una ricaduta (come gli è realmente accaduto in passato) per ottenere quella lobotomia che lo avrebbe liberato definitivamente dai sensi di colpa.
La tua spiegazione ha senso, ma sinceramente la mia voleva essere una battuta per affermare l'inutilità di quest'espediente (Il cerotto), essendo il film anche fin troppo spiegato di suo (finale compreso), e mi sorprende che ci sia più di qualcuno che non abbia afferrato il concetto sul finale (ovvero il suicidio)
kowalsky 21/03/2010 00:18:08 » Rispondi Lehane non è l'Infascelli della letteratura (poi sto odio per Infascelli mah devo valutare...). Ha scritto almeno un libro, "Quello era l'anno", considerato umanamente un capolavoro
Jellybelly 08/03/2010 12:45:47 » Rispondi Uuuhhh io devo ancora vederlo, ma leggere le stroncature tua e di priss mi lascia un po' interdetto: in genere con voi Scorsese va di lusso pure quando zoppica...
priss 08/03/2010 17:25:27 » Rispondi Ahahah ti adoro!!! Mi pento quasi di non avergli dato un voto più basso, ma sai com'è io a martin perdono tutto! Oh ma e' possibile che qui si continui a parlare di finale a sorpresa? Come si fa a non capire tutto alla seconda aspirina?
cash 08/03/2010 19:58:41 » Rispondi Ma anche prima:
Il primo sogno che Capriolino ha... Prima dice che la moglie è morta non in seguito ad ustioni ma per il fumo, sottolineando che è importante. Poi vediamo Il biondo con le sopracciglia a V che se la fa sfuggire incenerita ma non prima di averla palpata in zona feritoia, con tanto di sangue a litri. E'evidente che qualcosa non torna, e non c'entrano nulla i condizionamenti esterni; quello è un problema che ha per i ***** suoi.
Si e' vero e c'è anche il riferimento alla casa sul lago, ma davvero dopo l'enfasi data all'emicrania non c'è il minimo spazio al dubbio. E' vero si potrebbe dire "non e' colpa di scorsese se questo espediente narrativo nel 2010 e' diventata la solita fuffa" ma cavolo allora fai un altro film! Io Cash ti dico, ormai tengo il "cuore di mamma" e se solo penso allo strazio del padre che rianbraccia la figlioletta bagnata di fiume in Mr. Vendetta mi sento morire, ma l'ultimo flashback con tanto di trittico di pargoli defunti mi ha emozionato meno di zero! E' tutto troppo spiegato, didascalico, non lascia margine ai dubbi, l'ultimo flashback e' inutile e verboso. Porca paletta! Martin non me lo doveva fare!
Cagliostro 09/03/2010 13:35:13 » Rispondi boh, io non vi trovo niente di didascalico, come spiegherò anche nella recensione.
scorsese non vuole impressionare con il colpo di scena finale, ma semplicemente indagare sul senso di colpa e sulla percezione della realtà. se considerate che nonostante il film sia chiarissimo, ci sono molti che ancora dubitano delkla chiarissima spiegazione dei fatti, forse né la sceneggiartura né tantomeno la regia sono così didascaliche. inoltre, nonostante il fatto che la direzione e la suluzione finale siano univoche, niente davvero vieterebbe, anche se sarebbe delirante, che il sogno di un folle fosse realtà. e vado pure oltre: il sogno di un folle per lui è realtà! quello con cui vuole spiazzare il film, fino alla scelta pacchiana di mostrare in mezzo al giardino gli strumenti atti alla lobotomia, è che la verità e la sua accettazione non sono necessariamente un bene. il paziente può legittimamente desiderare di non guarire proprio perché la terapia lo obbliga ad accettare una realtà che egli rifiuta. la terapia, nonostante i giusti e eticamente corretti scopi della psichiatria, non è un bene!
cash 09/03/2010 14:31:52 » Rispondi Non stiamo parlando di "allucinazione perversa", dai. Come fai a non notare l'impianto ECCESSIVAMENTE didascalico in questa fiabina che apparecchia le principali pietanze ancora prima che i commensali prendano posto? Onestamente, secondoi me siamo a livelli introspettivi tipici di Spielberg e quella gente lì. Zero. Il fatto che poi la gente ancora si interroghi, beh, problemi loro. Dai un'occhitata alle *******te che diciamo sul forum di Lost: problemi nostri.