Satyr 9 / 10 14/04/2012 15:26:55 » Rispondi Per la prima volta da quando scrivo su Filmscoop mi trovo quasi in difficotà nel commentare un film. Avevo quasi del tutto rimosso certe immagini, spingendole in un angolino remoto della mia testa perchè troppo assurde ed eccessive. Guardare Diaz significa riviverle per una seconda volta.
Per quanto la pellicola tratti un tema abbondantemente discusso e illustrato su tv e giornali, la potenza dello schermo amplifica a dismisura l'orrore e la rabbia per quanto accaduto il 21 luglio del 2001. Incredibile come Vicari riesca a fondere alla perfezione documenti e finzione, soffermandosi sui particolari senza risparmiare proprio nulla allo spettatore. Una lucidità incredibile da parte del regista, tanto da stringere lo stomaco in una morsa dalla quale è difficile liberarsi.
E'un prodotto che fa parecchio male. I titoli di coda sono forse la parte più dura - nessun celerino dei partecipanti alla mattanza è stato sospeso dall'incarico - per una storia in cui la sentenza della cassazione non è ancora stata emessa. Sono uscito dalla sala completamente a pezzi, con un mix di bruttissime sensazioni addosso. Arrivato a casa ho letto che addirittura l'ex portavoce del Genoa Social Forum ha criticato il lavoro di Vicari accusandolo di essere debole a causa dei troppi sconti alla polizia. E da qui, ieri non più preso sonno.
patt 15/04/2012 21:39:02 » Rispondi bello e viscerale commento Dani, leggendoti mi risale la rabbia e lo sgomento, come ti dicevo lo voglio vedere, devo scegliere la serata giusta però. Bacini allo stomaco :)
Rand 15/04/2012 22:36:44 » Rispondi Dopo piu di 10 anni c'è ancora chi ha il coraggio di dire che i manifestanti se la sono cercata perchè hanno aggredito la polizia, quando poi le stesse forze dell'ordine invece di fermare i black blok alle frontiere o meglio prima che entrassero in città hanno fatto in modo che creassero la militarizzazione della città
Satyr 15/04/2012 23:40:23 » Rispondi Sono molto spaventato dai dibattiti che un film del genere può generare. Neanche 10 commenti, e ho letto risposte di una follia sconcertante.
Satyr 15/04/2012 23:21:42 » Rispondi Grazie Patty. Occhio che è tosto, ma quando ci vai fammi sapere!
strange_river 16/04/2012 13:31:27 » Rispondi Di solito evito film che trattano di fatti così attuali e vicini, ho fatto praticamente eccezione per cronaca di una strage, perchè ho sempre paura di rimanere delusa, di vederli raccontati superficialmente o perchè li ho visti troppo da vicino per sopportarne un film. Però leggo il tuo commento e quello di parecchi altri che mi fan pensare sia un film valido. Anche altri che ho sentito han usato il tuo stesso commento: occhio che è tosto...
Satyr 16/04/2012 19:50:18 » Rispondi Si Strange è una visione difficilissima, ho chiuso gli occhi in almeno un paio di occasioni e non mi capitava da una vita. In quanto alla sua validità, secondo me meglio di così non si poteva fare. Nessuna star di richiamo tranne Germano, un cast splendido, una regia con i contro caxxi. E'da vedere, credo che difficilmente ti deluderà.
Pasionaria 14/04/2012 20:19:08 » Rispondi Commento viscerale il tuo, bello, già solo le tue parole mi hanno trasmesso un malessere profondo. Figurati dovessi vedere il film! Cercherò di evitarlo, anche se una parte di me vorrebbe vederlo. Temo di stare male, il ricordo della mia Zena violentata in quel terribile fine luglio è ancora vivo e rabbioso.
Spero lo vedano in tanti, però.
Satyr 15/04/2012 00:47:34 » Rispondi Grazie Rita. Posso solo immaginare il tuo coinvolgimento emotivo, ma comprendo perfettamente il rifiuto nel rivivere certi momenti. Come scritto nel commento, la potenza delle immagini ingigantisce ancora di più il malessere. Almeno questa è stata la sensazione che ho provato durante tutta la durata del film. Ripeto, fossi in te sicuramente non lo vedrei. Per gli altri, è un film necessario.
Kater 14/04/2012 20:25:57 » Rispondi Io vado tra poco.
Terry Malloy 14/04/2012 17:06:58 » Rispondi Ho visto il trailer. Ho i brividi. Appena torno a Milano lo vado a vedere.
Satyr 15/04/2012 00:35:06 » Rispondi Poi commentalo, sono curioso di leggere cosa ne pensi.
winning 14/04/2012 23:34:20 » Rispondi ma Agnoletto come mai non vuole pure un film denuncia, anche su tutti quei manifestanti cosidetti pacifici che con spranghe , molotov , caschi, e chi piu ne ha piu ne metta hanno stuprato e disintegrato una citta' Italiana , distruggendo macchine , negozi , ecc... di gente comune chiusa nelle loro case dalla paura. Il film denuncia un fatto gravissimo da ricordare e da non ripetere, ma si limita ad un fatto che va da una sola parte , ci vorrebbe ora un regista con le palle che facesse un film di denuncia per l'altro fatto grave che ho appena citato.......
LukeMC67 15/04/2012 00:33:44 » Rispondi Qualunque violenza è grave ma quella che degenera dalle forze dell'ordine è molto più grave proprio perché proviene da chi dovrebbe difenderti da qualunque abuso o violenza. E' come quando un genitore usa violenza sui propri figli: quelle violenze saranno inevitabilmente più devastanti (per il figlio) di qualsiasi altra violenza eventualmente subìta. Il limite di questo film è che non denuncia a sufficienza i mandanti politici che permisero (o addirittura fomentarono) quelle violenze. Alcuni dei quali oggi si vendono come "progressisti" e come "addetti alla pulizia morale". Che schifo.
winning 15/04/2012 08:06:36 » Rispondi perdonami ma dovrebbero difenderti da chi?
Pasionaria 15/04/2012 10:24:28 » Rispondi Si, winning, la città fu violentata, in particolare il mio quartiere, ma non dai numerosi pacifisti( ma questo è un discorso troppo lungo non pertinente al film in questione). Vorrei ricordarti che molti genovesi uscivano dalle loro case proprio per aiutare tanti giovani e donne "strattonati" da una furia ingiustificabile. Questo i Media non lo sottolineano mai.
--Pio-- 16/04/2012 17:42:50 » Rispondi perchè sono vili di natura, usano la forza in quanto sanno che la controparte non potrà mai reagire con forza uguale ma opposta ;)
Certe volte la forza andrebbe usata, l'esempio di 1 può educarne 100
Satyr 15/04/2012 01:03:45 » Rispondi Ti ha risposto perfettamente l'utente al piano di sopra. Lo quoto in ogni singola parola. L'intento di Vicari mi sembra chiaro sin dal titolo. Diaz non è un film sul G8. Non è un film su Giuliani. E'il resoconto di una notte in cui i diritti del cittadino sono stati calpestati. Qui non ci sono direzioni da percorrere, la violenza va condannata in tutte le sue forme. Soprattutto se inflitta da un organo dello stato.
Satyr 20/04/2012 14:22:07 » Rispondi Le critiche sul fatto che i nomi vengano del tutto oscurati, son più che giuste. Sul fatto che questo sia un film commerciale che non pesta i piedi a nessuno però ho miei dubbi: l'intento è quello di ricordare, mostrare, far riflettere su quanto successo. Non spetta a Vicari giudicare. Del resto c'è una sentenza in corso no?
--Pio-- 16/04/2012 17:40:55 » Rispondi ma piantatela, comunisti
Satyr 16/04/2012 19:44:04 » Rispondi Non ti rispondo neanche, in quanto un pò per te mi dispiace. Dico sul serio eh.