Recensione il signore degli anelli: la compagnia dell'anello regia di Peter Jackson Nuova Zelanda, USA 2001
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Recensione il signore degli anelli: la compagnia dell'anello (2001)

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locandina del film IL SIGNORE DEGLI ANELLI: LA COMPAGNIA DELL'ANELLO

Immagine tratta dal film IL SIGNORE DEGLI ANELLI: LA COMPAGNIA DELL'ANELLO

Immagine tratta dal film IL SIGNORE DEGLI ANELLI: LA COMPAGNIA DELL'ANELLO

Immagine tratta dal film IL SIGNORE DEGLI ANELLI: LA COMPAGNIA DELL'ANELLO
 

"Tre anelli ai Re degli Elfi sotto il cielo che risplende, Sette ai Principi dei Nani nelle loro rocche di pietra, Nove agli Uomini Mortali che la triste morte attende, Uno per l'Oscuro Sire chiuso nella reggia tetra. Nella terra di Mordor, dove l'Ombra cupa scende. Un Anello per domarli, un Anello per trovarli, un Anello per ghermirli e nell'oscurità incatenarli, nella Terra di Mordor, dove l'Ombra cupa scende."

Il 20 gennaio 2002 esce nelle sale d'Italia il primo dei tre film tratti dalla trilogia di J.R.R. Tolkien "Il Signore degli Anelli" pubblicato negli anni 50! Per più di mezzo secolo il libro ha affascinato migliaia di lettori incoronando Tolkien come il padre del genere fantasy! Nel ventunesimo secolo è il regista Peter Jackson a regalarci nuove emozioni dando vita a quei personaggi che fino ad oggi sono vissuti solo nella nostra fantasia! Il concetto di questa grande storia è la metafora esatta della vita perché in realtà la guerra principale che i personaggi combattono è quella con se stessi, cercare di andare avanti anche quando si incontrano le peggiori difficoltà ed evitare quindi la disfatta spirituale!
La trattativa con la Miramax per mettere in scena questo capolavoro è complicatissima e dura 18 mesi, alla fine dei quali vara il progetto per 2 film; ma quando i costi cominciano a salire, decide di concentrare tutta la storia in un unico film. Jackson non si arrende e grazie ad un suo amico che andava a caccia di nuovi progetti, riesce ad incontrare il proprietario della New Line che oltre ad approvare il progetto gli fa un'unica obiezione, ovvero che i film devono essere 3 dato che si tratta di una trilogia! Un invito a nozze per il regista Peter Jackson che riapre immediatamente i set in Nuova Zelanda! E dopo più di un anno di riprese, ora potremo goderci la storia della Terra di Mezzo sul grande schermo, non ci rimane altro che sederci in poltrona e spalancare gli occhi!

Lo schermo è ancora nero... si sente solo una bellissima voce che parla in Quenya Elfico: è il prologo che Jackson fa narrare da Galadriel, la Regina Elfo di Lothlòrien..." il Mondo è cambiato, lo sento nell'Acqua, lo sento nella Terra, lo avverto nell'Aria, molto di ciò che era si è perduto perché ora non vive nessuno che lo ricorda". Così la Regina di Luce ricorda gli avvenimenti della seconda Era e di come sia stato creato l'Anello del Potere, il tono della sua voce è severo ma allo stesso tempo triste perché sa perfettamente che il tempo degli Elfi sta per finire e che altre razze domineranno la Terra di Mezzo.
Fu così che nella seconda Era vennero forgiati (da Sauron e dall'Elfo Celembrimbor) gli Anelli del Potere, Nove furono dati ai Grandi Re degli Uomini, Sette alla razza dei Nani... ma tutti loro vennero ingannati, poichè il cuore di Sauron era corrotto forgiò segretamente, nelle fiamme del malefico Monte Fato, L'Unico Anello in grado di controllare la volontà degli altri. In realtà vennero forgiati altri Tre Anelli dagli Elfi, il Narya, il Nenya e il Vilya! Questi Anelli privi di malvagità furono tenuti nascosti dall'Oscuro Signore: Galadriel era la custode del Nenya, l'Anello dell'Acqua (come si nota anche nel film), Elrond del Vilya, l'Anello dell'Aria, e il Narya, l'Anello del Fuoco, a Gil-Galad un altro Elfo!

Sauron saputo dei Tre Anelli scatenò la sua ira sulla Terra di Mezzo facendola piombare nell'oscurità! Il suo esercito aumentava, così come la sua spietatezza sembrava illimitata! Intanto i Re possessori dei Nove Anelli caddero nell'ombra succubi del loro potere malefico, vennero chiamati Nazgul o Spettri dell'Anello, i non morti fedeli servitori di Sauron, mentre i Nani possessori de restanti Sette si chiusero nelle loro rocche di pietra accecati dalla bramosia.

Ed è così che Jackson ci fa vedere sul grande schermo la Battaglia di Dagorlad (3434 della S. Era), la Grande Alleanza tra Uomini ed Elfi contro la potenza di Sauron e i suoi orribili e disgustosi Orchi!
In una grande vallata dove forze del bene si scontrano contro quelle del male, Sauron riesce ad uccidere sia l'Elfo Gil-Galad che il Re Elendil di Gondor, spezzandogli la spada Nursil destinata ai grandi Re Dunedain. Il figlio Isildur ne raccoglie i frammenti, tagliando dalla mano dell'Oscuro Signore l'Unico Anello! Il discendente Isildur ha un'unica occasione per distruggere l'Anello buttandolo nelle fiamme del monte da dove era stato creato, ma non lo fa e finisce i suoi giorni nel fiume Anduin trafitto dalle frecce degli Orchi! Anche l'Anello si perde nel fiume, finchè nel 2463 nella Terza Era viene ritrovato da un Hobbit.

Smeagol, un Hobbit pescatore (che se ne impadronsce uccidendo suo cugino, il vero ritrovatore dell'Anello); accecato dalla malvagità dell'Unico, l'Hobbit (chiamato poi Gollum) si nasconde all'interno delle montagne Nebbiose e lì l'Anello avvelena la sua mente e gli prolunga la vita! 471 anni dopo l'Anello, che ha una volontà sua, abbandona Gollum per riunirsi al suo Creatore che si è risvegliato sotto forma di Spirito, ma viene recuperato da un Hobbit della Contea, Bilbo Baggins che lo tiene custodito segretamente per molto tempo.

Peter Jackson ha dovuto girare anche il prologo contenuto nel libro "il Signore degli Anelli", una specie di riassunto delle vicende della prima e seconda Era contenute nei libri "Silmarillion" e "lo Hobbit", altrimenti la Trilogia sarebbe risultata insensata e del tutto assurda.
Dopo i ricordi di Ere passate inizia il primo film della Trilogia "la Compagnia dell'Anello" che si apre con l'arrivo dello Stregone Gandalf il Grigio mentre avanza su di un carretto, verso il villaggio di Hobbiville. Mentre canta una canzoncina viene raggiunto da Frodo Baggins, il giovane cugino di Bilbo! I due sono grandi amici e il piccolo Hobbit confida allo Stregone le sue preoccupazioni circa l'assurdo comportamento del vecchio cugino, "... sta tramando qualcosa... passa le ore su delle carte..." ma Gandalf fa finta di non comprendere mentre prosegue con il suo carro colmo di fuochi d'artificio per via della festa in onore dei centoundici anni di Bilbo! Lo Stregone raggiunge così casa Baggins e ritrova il suo amico per niente invecchiato, nonostante i lunghi anni della sua vita! Il vecchio Baggins confessa al Grigio pellegrino di voler partire per terminare il libro che sta scrivendo e di farlo subito dopo la festa, nonostante il dispiacere di dover lasciare l'unico suo caro parente Frodo Baggins. La festa che segue durante la serata è spettacolare, mentre Gandalf illumina il cielo con dei fuochi d'artificio, il festeggiato racconta una delle sue avventure (descritte ne "Lo Hobbit") ad un gruppo di piccoli Hobbit, il resto della Contea si diverte mangia, balla e soprattutto beve birra! La festa si chiude con un discorso di Bilbo "Mi rincresce dovervi annunciare che è giunta la fine! Me ne vado. Vi saluto dal più profondo del cuore. Addio" così dicendo si infila di nascosto l'Anello del Potere e scompare nel nulla, la folla che lo stava ascoltando rimane del tutto sbalordita! Bilbo reso invisibile, dalla magia dell'Anello, si reca verso casa e li ad aspettarlo per un rimprovero trova Gandalf "ci sono tanti Anelli magici in questo mondo e nessuno di essi dovrebbe essere usato con leggerezza..", Bilbo dopo molta resistenza e chiamando "Tesoro" il suo gingillo, comprende il significato delle parole dello Stregone, così decide di andarsene lasciando l'Anello e tutti i suoi averi a Frodo! Dopo aver salutato Gandalf e raccolto il suo fagotto si incammina verso Imladris! Poco dopo Frodo si precipita a casa Baggins, lì trova l'Anello di Bilbo sul pavimento "se ne è andato vero?" ma Gandalf era assorto nei suoi pensieri e senza dare precise spiegazioni prega il piccolo Hobbit di tenere al sicuro l'Oggetto, perché doveva cercare delle risposte circa la sua vera natura! Da vecchie carte lo Stregone Grigio scopre che l'Anello trovato da Bilbo potrebbe essere in realtà l'Unico "la scritta che in principio era chiara ora è del tutto sbiadita...un segreto che solo il Fuoco può raccontare"! Avendo trovato le informazioni che cercava, Gandalf fa ritorno a casa Baggins e li getta l'Anello nel fuoco del camino, dopo un po' Frodo nota delle scritte incomprensibili sull'Oggetto " la lingua è quella di Mordor e non la pronuncerò qui. Nella lingua corrente si dice UN ANELLO PER DOMARLI, UN ANELLO PER TROVARLI, UN ANELLO PER GHERMIRLI E NELL'OSCURITA' INCATENARLI".

Lo Stregone racconta così a Frodo la vera natura dell'Anello spiegandogli che a Mordor le forze del Male si sono risvegliate e che Sauron lo sta cercando " gli basta soltanto quest'Anello per far ripiombare una seconda volta tutte le Terre nell'oscurità". Detto ciò lo Stregone chiede a Frodo di custodire l'Anello e di partire per il villaggio di Brea verso la locanda del Puledro Impennato, nel frattempo lui si sarebbe recato dal Capo dell'Ordine degli Stregoni, ad Isengard, per chiedere aiuto. Frodo parte insieme al suo amico e giardiniere Samvise Gamgee ma durante il viaggio si uniscono per pura coincidenza anche Meriadoc Brandybuck e Peregrino Tuc, comunemente conosciuti come Sam, Marry e Pipino. Intanto da Mordor, dopo aver torturato Gollum, gli Orchi scoprono che L'Unico si trova nella Contea a Hobbiville nella casa di Baggins. I 9 Spettri dell'Anello partono così alla ricerca di casa Baggins e la musica, composta da Howard Shore, che li accompagna è del tutto spettrale come lo è il loro sibilo di morte. Frodo riesce a scampare ai Nazgul grazie all'aiuto dei suoi amici ma una volta raggiunta la locanda del Puledro Impennato non trova alcuna traccia del suo amico Stregone!

È nella locanda che per la prima volta Frodo scorge l'Occhio di Sauron dopo essersi infilato per errore l'Anello, una pupilla di fiamme senza palpebre creata dai computer della Weta. Nell'attendere lo Stregone, la piccola compagnia fa la conoscenza di Grampasso, un Ramingo amico di Gandalf, che li aiuterà a sfuggire ai 9 Nazgul portandoli a Imladris al sicuro da Elrond! Durante il pericoloso viaggio verso Gran Burrone, Frodo viene colpito dal Re dei Cavalieri Neri, con un pugnale malefico, Grampasso riesce a mettere in fuga i Nazgul ma la ferita di Frodo è alquanto grave "...sta cadendo nell'ombra presto diverrà uno Spettro come loro" solo una medicina Elfica può salvarlo. Grampasso conduce gli Hobbit verso i Boschi dei Troll, lì cerca di trovare le foglie della Pianta Athelas, utili per rallentare l'avvelenamento. Mentre la cerca viene sorpreso da Arwen la giovane Elfo figlia di Elrond, "Cosa vedo? Un Ramingo colto alla sprovvista!". Dopo aver chiarito con il suo innamorato, in lingua Elfica, circa il da farsi, la giovane donna Elfo decide di portare Frodo a Gran Burrone "lo porterò io, sono più veloce" .Così dicendo sale sul suo cavallo, Asfaloth, insieme con l'Hobbit, Grampasso la guarda allontanarsi velocemente mentre galoppa verso Imladris. I 9 Nazgul sbucano all'improvviso tra gli alberi ed iniziano ad inseguirla. Per fuggire Arwen inizia a gridare al suo cavallo, in Elfico, di cavalcare più velocemente "Noro lim, noro lim, Asfaloth" . Una volta superato il Guado di Bruinen L'Hobbit e Arwen sarebbero stati in salvo visto che quelle terre sono protette dalla magia degli Elfi. Arwen lo oltrepassa in tempo, i 9 Cavalieri tentano ma come si trovano nel bel mezzo del fiume vengono travolti da onde impetuose sotto forma di cavalli! La magia del Re Elrond cura il giovane Frodo! A Gran Burrone l'Hobbit ritrova i suoi amici Sam, Marry, Pipino, suo cugino Bilbo, che senza il potere dell'Anello è invecchiato e anche Gandalf! In realtà Gandalf non ha raggiunto Frodo a Brea perché è stato tenuto in trappola dal Capo degli Stregoni, Saruman il Bianco! Gandalf ha scoperto non solo che Lo Stregone Bianco ha tradito il Consiglio per la brama di possedere l'Anello, ma anche che sotto Isengard ci sono caverne dove numerosi Orchi lavorano per creare armi e Uruk - Hai (incroci di Orchi e Goblin che possono sopravvivere alla luce del giorno).
Saruman sta riorganizzando un nuovo esercito malefico per ordine dello stesso Sauron! La torre di Isengard, Orthanc, comunica con quella di Mordor, Barad-Dûr dove risiede l'occhio di Sauron, attraverso un Palantir. Il Grigio Pellegrino è riuscito comunque a sfuggire alla sua sorte raggiungendo Gran Burrone su di un Aquila! Qui Elrond decide di chiamare in consiglio i rappresentanti dei popoli liberi della Terra di Mezzo per comunicare loro che l'Anello flagello di Isildur si è svegliato e che va distrutto! Durante il consiglio si scopre, inoltre, che il Ramingo Grampasso non è altro che Aragorn l'ultimo discendente di Isildur, erede al regno di Gondor! Infine, dopo varie discussioni, è proprio Frodo a proporsi come portatore dell'Anello e di voler dirigersi verso il Monte Fato per distruggerlo! Insieme a lui si uniscono i suoi amici Sam Marry e Pipino oltre ad Aragorn, Gandalf, l'Elfo Legolas principe di Bosco Atro, Gimli figlio di Gloin, e Boromir figlio maggiore di Denethor Sovrintendente di Gondor. In tutto 9 condottieri. Prima della partenza Bilbo dona a Frodo la spada Pungolo e una maglia fatta di Mithril "leggera come una piuma e dura come le squame di drago" utile per proteggersi dai colpi! Anche la bellissima fanciulla Elfo Arwen fa un dono al suo innamorato Aragorn, gli porge tra le mani la sua collana rappresentante la Stella del Vespro! I due si scambiano promesse in Elfico "Preferirei dividere una sola vita con te piuttosto che affrontare tutte le Ere di questo mondo da sola".
Il giorno seguente la Compagnia parte, il viaggio è rischioso e faticoso, i nove tentano la via per il Passo del Caradhras, le Montagne Nebbiose, ma non riescono ad oltrepassarlo, Saruman dall'alto di Orthanc scatena Bufere di neve e temporali contro di loro. Così decidono di attraversare la Montagna da sotto terra passando per le Miniere di Moria dove risiedono i Nani! In realtà Gandalf diffida nell'attraversare le miniere perché qualcosa di spaventoso è stato risvegliato dai Nani.. "i Nani hanno scavato troppo a fondo e hanno risvegliato ombra e morte". La Compagnia dopo aver risolto un enigma che apre le porte di Moria, viene attaccata da lunghi tentacoli usciti dal lago. La bestia afferra Frodo ma Legolas, Aragorn e Boromir riescono a salvarlo finendo intrappolati tutti quanti all'interno della miniera! Purtroppo i sospetti di Gandalf sono più che reali; corpi morti di Nani giacciono ovunque uccisi da frecce dei Goblin... la miniera ormai è abitata solo da Orchi! Il viaggio all'interno di Moria è lungo, qui Gandalf rivela a Frodo che Gollum li sta inseguendo già da molti giorni attirato dal Potere dell'Anello. Proprio quando sembra tutto andar bene Gimli scopre la tomba del cugino Balin, che purtroppo non era scampato alla morte. Gandalf inizia a leggere le ultime parole scritte dai Nani su di un vecchio libro "Non possiamo uscire, hanno preso il Ponte e il secondo Salone, non possiamo uscire, tamburi, tamburi negli Abissi... Arrivano"! D'un tratto un rumore assordante risuona in tutta la miniera, uno scheletro è precipitato giù da un pozzo insieme ad un secchio di ferro, è stato Pipino che l'ha toccato per curiosità! Dal silenzio che regna a Moria si sentono i tamburi..i tamburi dagli abissi, sono i Goblin! C'è una lotta per la sopravvivenza, Frodo scampa alla morte grazie alla maglia di Mithril, ma la compagnia viene accerchiata dalle disgustose creature. Quando tutto sembra perduto i Goblin iniziano a fuggire, c'è qualcosa di più terribile che li spaventa! E' un Balrog di Morgoth, l'ultimo della sua specie, un demone Maiar. Purtroppo la compagnia esce dalle Miniere senza Gandalf caduto nell'ombra del ponte di Khazad-dûm per tentare di fermare il Demone. La creazione in digitale di questo Demone ha creato non pochi problemi ai programmatori della Weta, che hanno dovuto riprendere esplosioni e incendi veri per poi montarci sopra la figura del Balrog.
La Compagnia non ha il tempo di piangere l'amico Stregone che deve subito incamminarsi per i Boschi di Lothlorien! Arrivano a Caras Galadhon e vengono circondati dagli Elfi, l'Elfo Haldir intuisce subito che qualcosa di malvagio li accompagna ma conoscendo Aragorn e Legolas li conduce comunque da Galadriel e Celeborn! Qui la Regina del Bosco d'Oro da loro rifugio, riuscendo a combattere la tentazione che prova nei riguardi dell'Anello, inoltre rivela a Frodo di possedere l'Anello Nenya e infine permette al piccolo Hobbit di guardare nel suo specchio "Lo Specchio mostra molte cose... cose che furono...cose che sono...e alcune cose che devono ancora verificarsi.."!
Prima di ripartire i Galadhrim donano dei mantelli Elfici alla compagnia, un regalo molto utile visto che hanno il dono di mimetizzarsi! Anche Galadriel dona degli oggetti particolari e utili, il più importante è sicuramente quello dato a Frodo, una fiala contenente uno dei Silmarill "ti dono la luce di Eärendil la nostra stella più amata, possa essere per te una luce quando ogni altra luce si spegne!" Intanto Celeborn mette in guardia Aragorn " strane creature con il segno della mano bianca sono state avvistate ai confini, raramente gli Orchi escono alla luce del Sole eppure questi l' hanno fatto. Siete seguiti"! La mano bianca è il simbolo di Saruman che ha mandato gli Uruk in cerca dei Mezzuomini "Portateli vivi e incolumi..uccidete gli altri" aveva ordinato! La compagnia si allontana da Lòrien con tre imbarcazioni, raggiungono le rive del Nen Hithoel passando attraverso i cancelli di Argonath, due gigantesche statue rappresentanti Isildur e il fratello Anarion, che segnano il confine settentrionale di Gondor. In questo luogo Boromir, tentato dall'Anello, cerca di rubarlo a Frodo che per scappare da lui se lo infila diventando così invisibile! Poco dopo Boromir si riprende dalla tentazione e comprende di aver fatto una cosa sbagliata! Intanto Aragorn ritrova Frodo presso le rovine di Amon Hen "Frodo ho giurato di proteggerti, sarei venuto con te fino alla fine"! Dopo aver pronunciato queste parole un numeroso gruppo di Uruk-Hai assale il colle, Frodo scappa insieme a Sam verso la riva opposta del fiume Anduin mentre il resto della compagnia lotta contro gli Orchi! Purtroppo in questa battaglia Boromir perde la vita cercando di proteggere valorosamente Marry e Pipino rapiti, poi, dagli Uruk! La Compagnia si divide Sam e Frodo si incamminano verso il Monte Fato tra le rocce dell' Emyn Muil mentre Aragorn, Legolas e Gimli inseguono gli Orchi per salvare i loro piccoli amici! Così si chiude il primo capitolo della Trilogia! Nove furono, all'inizio, le dita di Sauron come nove erano i Cavalieri Neri, i suoi perfidi servitori, che si opponevano ai nove della compagnia; nove furono, alla fine di tutto, le dita di Frodo.

Per il regista Peter Jackson il primo film è stato complicatissimo da girare ma mai come i restanti due. 2 gli anni di ripresa, per un totale di 150 location sparse in Nuova Zelanda, 4000 le comparse effettivamente utilizzate ed un cast d'eccezione. Secondo me Jackosn ha creato un grande film epico che lascerà il segno nella storia del cinema! E' stato il più fedele possibile al libro anche se i Tolkeniani doc hanno notato subito due personaggi scomparsi, Tom Bombadil che salva Frodo dai Tumuli, e Glorfindel che salva Frodo raggiungendo il guado! Sostituito più che degnamente da Arwen! Il regista ha voluto dar più spazio anche alla storia d'amore tra Aragorn e la fanciulla Elfo Arwen che Tolkien racconta solo in un Appendice del libro!

Ora non ci rimane altro che aspettare la seconda parte che uscirà nel gennaio 2003, qui nuovi personaggi ci aspettano come Grima Vermilinguo al servizio del male e Faramir, Re Theoden con i suoi nipoti Eomer e Eowyn, per il bene .Un grande ritorno quello di Gandalf che essendo un Istari mandato dai Valar sotto forma di anziano signore, è in realtà immortale, si ricongiungerà alle forze del bene come Gandalf il Bianco. In realtà il vero protagonista sarà Gollum che darà aiuto a Frodo e Sam. Immagini spettacolari come la creazione della battaglia al Fosso Helm, la riproduzione di Ent pastori degli alberi sbalordiranno la vista di chiunque. Nel gennaio 2004 uscirà l'ultimo film che chiude la Trilogia anche qui non mancheranno le sorprese e avverrà l'Ultima Alleanza e la relativa creazione di una grande Battaglia

"La battaglia continuò fino al calar del sole: la luce del tramonto che ammantò di rosso il campo insanguinato, non vide un solo nemico sopravvissuto alla Collera di Gondor"

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Recensione a cura di elfavy - aggiornata al 11/10/2003 12.25.00

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