Che direzione avranno preso le vite di Carlo e di Giulia, indimenticabili protagonisti de "L'ultimo bacio"? Tornano gli ex trentenni protagonisti della storia di tutte le storie d'amore alle prese con gli intrecci di amore e amicizia che il destino ha loro riservato.
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ho visto commedie italiane peggiori di questo film, che comunque nel suo piccolo , nonostante la pateticità della storia, lascia comunque qualche buon spunto di riflessione....
Se l'ultimo bacio mi aveva un po' divertito, in questo caso alla fine della visione rimane solo il fastidio. passano gli anni ma i personaggi non si schiodano di un millimetro. Uno spreco di tanti buoni attori, una sceneggiatura penosa ed i tanti difetti del cinema di Muccino.
Ascoltate la bellissima canzone di Jovanotti, "Baciami ancora", scritta appositamente per il film. Il film, invece, lasciatelo perdere. (Non so spiegarmi come abbiano potuto attori come Favino, Accorsi, la Puccini, ecc., piegarsi a questa bieca e insulsa operazione commerciale...)
Senza idee e senza discussioni, BACIAMI ANCORA riapre le porte del suo predecessore cronologico e narrativo senza apparente motivo, se non per cavalcare quell'ambito commerciale in cui Gabriele Muccino ha lavorato per diverso tempo, sfruttando le più inaccettabili convenzionalità che si porta dietro ed incrementandole per disegnare un intreccio di storielle d'amore banali, improbabili e contorte, deboli pilastri di questa prova di immaturità superata con successo che sviscera l'aspetto più interiore del regista/sceneggiatore, cioè quello di un superfluo mestierante che fa quello che sente spacciandosi per autore.
Uno strazio. Visto solo per farmi due risate dopo L'ultimo bacio, ma qui non ci sono nemmeno riuscita. In confronto a questo, infatti, il primo è quasi un capolavoro. Sempre brutto era, ma almeno aveva un suo perché, una sua qualche originalità o parvenza di sincerità, a sprazzi. Questa specie di fanfiction allungata all'inverosimile, è falsa, ipocrita, inutile, sceneggiata a caso e girata peggio (penso anche solo alle scene finali, che sono veramente tremende).
evitabile..però il lavoro svolto è da apprezzare..non si allontana molto dai canoni del primo...si fa sentire la mancanza di Giovanna Mezzogiorno però da ammettere che Vittoria Puccini la sostituisce discretamente...forse una media un pò severa per questo sequel de l'ultimo bacio..
Muccino continua ad essere snobbato dai cinefili, ma per me sto film è lodevole.
credo che delinei la realtà in maniera più verosimile di quanto si pensi, non tanto per gli svolgimenti stile soap opera, quanto per il senso di vuoto che alberga in ciascun personaggio. non mi sembra una visione depressiva o pessimistica. certo, non è una visione onnicomprensiva; ma, d'altronde, ciascuna visione non può che essere parziale.
il modo in cui Muccino tratta i suoi personaggi non è patetico, ma dolce, delicato. e direi che riesce a cogliere bene alcuni aspetti dell'animo umano in generale, e di quella generazione in particolare.
Un sequel discreto, commerciale e fatto a tavolino, ma anche credibile, ben diretto e ben interpretato, per tutti e 140 i minuti che dura, di certo non pochi.
La Mezzogirono un pò manca, ma comunque la si rimpiazza bene; Accorsi e co. recitano bene proprio come nel primo film, seppur Favino e Santamaria siano più inclini alla pazzia rispetto al solito; più spazio poteva essere dato al sempre bravo Cocci, che a dire la verità si vede molto poco.
Buone certe caratterizzazioni (l'amante giovane che si rivelerà essere **** SPOILER), riuscita qualche idea (****2), ma in generale il tenore è un pò più turpe e greve rispetto al prequel, meglio riuscito.
Comuqnue poteva andare molto peggio; questo non vuol dire però, signor Muccino, che ogni 8-9 anni devi rifilarci un altro capitolo della serie.
Interessante conoscere il fatto che Martina Stella, che inizialmente doveva essere presente nel film tramite un cameo, abbia sporto denuncia a Muccino per diffamazione.
Ero partito prevenuto, invece ritengo che questo "Baciami ancora" sia tutto sommato un buon film, sia per l'ottima regia che per la notevole prova offerta da tutti gli attori, primo fra tutti Favino. Un difetto che impedisce al film di decollare verso una valutazione migliore è l'effetto "panna montata", che da un lato impedisce di rilassarsi (e quindi anche di annoiarsi), dall'altro induce un certo senso di nausea. I drammoni sentimentali che si intrecciano ed assumono dimensioni psicologiche cosmiche appaiono abnormemente gonfiati, o meglio artatamente gonfiati nel malcelato tentativo di tenere lo spettatore costantemente coinvolto nella vicenda "cor core in mano". Lo stesso difetto di quei romanzi dove i colpi di scena si susseguono a bella posta allo scopo di evitare che il lettore chiuda il libro. Il romanzo lo si finisce, ma ci si sente anche vagamente presi per i fondelli...
allora ragazzi...quando vi verrà in mente di denigrare qualche film americano, dicendo che è un' "americanata", mordetevi la lingua pensando alle schifezze che il ridicolo cinema che questo vostro ridicolo paesotto produce attualmente: è la classica ITAGLIANATA !!!
tradimenti, corca su corna, mariti e mogli isteriche, litigi, urla, pianti, sceneggiate, depressione,gente che si spara, gente che lascia la moglie poi ci ripena poi ci ripensa di nuovo e via dicendo, moglie che lascia il compagno si rimette col marito lo rislacia torna dall'altro ma è incinta del marito per poi eccetere eccetera Dopo che uno vede un film come questo, ti vien voglia di non sposarti mai e, se poi vuoi avere un figlio, di affittare per nove mesi un utero a pagamento.
Melodrammi da quattro soldi.
PERO' c'è anche un però.
Si può dire molto male del genere, ma non del film in sè. In fondo, devo dire che l'ho guardato e non mi sono annoiato. Muccino ha un pregio enorme: è uno sei pochi che vuole rappresentare la realtà di oggi, anche se la esagera sotto una lente deformante. Inoltre, i protagonisti sono tutti ben caratterizzati, e questi, pur corrispondendo a stereotipi in modo quasi demenziale, sono abbastanza credibili.
Tanto credibili, che in certe situazioni alcuni sono odiosi. Comunque, ho trovato molto ben fatta la storia tra la madre e il padre che torna dopo dieci anni: le situazioni sono molto realistiche i dialoghi non sono mai scontati.
Quindi, per me, questo film vale la pena vederlo.
Una sola nota negativa: Accorsi ha rotto il cxzzo. Fa sempre il ruolo del bamboccione indeciso in tuttii film. BASTA. NON VOGLIO RIVEDERLO, TRA QUARANTANNI ANNI, A FARE LA PARTE DI UN OTTANTENNE IMMATURO NELL' OTTAVO CAPITOLO DELLA SAGA.
Infine, una cosa: quando il solito tipo parte per i viaggi intorno al mondo e arriva in brasile,
Mi è venuta l'ulcera allo stomaco guardando questo pseudo-film con tanto di miele condito da marzapane, nutella, philadelphia e chi più ne ha più ne metta. A questo punto è meglio vedersi una qualunque puntata di Beautiful o Centovetrine. Noi italiani ci dobbiamo sempre distinguere dalla massa con questi filmacci. Ed era proprio necessario farlo durare due ore?
dopo un'ora e dieci di isterismi, recitazione mediocre e comicità involontaria, il finale può rimanere anche un'incognita che non scoprirò mai. Come un tale incompetente riesca ancora ad avere credibilità in questo paese è un mistero insolubile.
non malissimo ma ho dovuto prendere degli ansiolitici alla fine del film! cioè sin dall'inizio è un continuo susseguirsi di problemi, tragedie, liti e discussioni tra i vari protagonisti che a lungo andare appesantiscono il film secondo me.
Non riesco a capire i voti bassi, a me è piaciuto molto!! Ogni personaggio è raccontato molto bene e in modo coinvolgente. Secondo me è meglio de "L'ultimo bacio".
maturato rispetto a l'ultimo bacio. il film mette a confronto molti personaggi alle prese con diversi problemi che molti 40 enni della vita comune potrebbero avere. favino e accorsi mi sono piaciuti particolarmente. piu' di 2 ore che passano velocemente , lasciando allo spettatore qualche domanda da farsi. bello.
A me è piaciuto!!! Alla fine se visto uno dietro l altro hanno molto filo logico!!! Il primo forse leggermente superiore! Questo più cattivo! più reale e meno fiabesco! Gli attori sempre bravi!!! Sopra a tutti sale Favino! Si vede una crescita dal primo a questo impressionante!
Muccino non ci delude mai...torna con una delle sue tante schifezze con il sequel de L'ULTIMO BACIO dove per l'ennesima volta il cast fa veramente pena. L'unica cosa che rimane oltre il gusto dell'amaro forse é la canzone di un Jovanotti ormai svampito.
Il primo, visto comunque dieci anni più giovane, mi era piaciuto e lo trovai anche più realistico. Questo è abbastanza improponibile, depresso e con un cast (di cui ho apprezzato le prove di Favino e Santamaria) che passa più della metà del film ad urlare.
Sono riuscito finalmente a vedere il famoso seguito del celeberrimo "L'ultimo bacio" di Gabriele Muccino, che avrebbe dovuto bissare il successo del fortunato (capo?)lavoro con Giovanna Mezzogiorno e Stefano Accorsi. Con l'eccezione della prima, il cast è rimasto invariato. Purtroppo però i conti con questa "storia di tutte le storie d'amore" non mi tornano tanto... Probabilmente un termine più adatto per definire questo "bis" è "La Casa delle Libertà", perché ognuno, come diceva il buon Guzzanti, fa un po' come ***** gli pare. Coppie che nel primo film apparivano solide si sciolgono come neve al sole, salvo ricomporsi per cause esterne; altre che si lasciano senza nemmeno sapere il perché; basta un nonnulla e tutti impazziscono, i comportamenti vanno subito fuori controllo e si finisce ad urla, o sbattuti fuori di casa, o si scappa per evitare di incontrare la "Dea Ragione". Insomma, tutti in balia degli eventi, tutti nello stile del condominio di Guzzanti... Il film sarebbe stato anche carino se Muccino avesse evitato di infarcire situazioni comiche con "modi" tipici dei film drammatici. Io ho sorriso in più di un'occasione nonostante la situazione narrata fosse "da matti scatenati". Mi dispiace soprattutto che a questo seguito manchi completamente la tenerezza ed il profondo "desiderio d'amore" che era il punto di forza del primo film. Così, resta solo una catena di bei personaggi ridotti a macchiette... In un'intervista Muccino ha dichiarato che questo film vuole essere la "mappa dei sentimenti moderni"... spero veramente che si sia sopravvalutato, perché, se avesse ragione... siamo messi proprio bene!
Fumettone rosa che parte discretamente per un'oretta, poi gli eventi prendono pieghe assurde e indifendibili. Attori sotto tono, forse a parte Favino. La tizia (non oso chiamarla attrice) che interpreta Anna è impresentabile. La Puccini fa rimpiangere di brutto la Mezzogiorno. Il finale buonista a tutti i costi è irricevibile.
Questa pellicola difetta moltissimo sotto il profilo della scrittura cinematografica, fra una progressione narrativa poco strutturata, scene che mantengono intatta la propria valenza, tempi poco equilibrati e attori che in alcuni istanti titaneggiano per poi scomparire nel nulla per momenti eccessivamente lunghi, dialoghi miseri e ripetitivi. La regia è buona, ma che Gabriele Muccino conosca la tecnica è, a mio giudizio, ampiamente dimostrato e fuori discussione. i personaggi, malgrado il fatto che siano gli stessi de L'Ultimo Bacio, sono di una piattezza sconcertante, privi di qualsivoglia approfondimento caratteriale e psicologico che si sappia svincolare dai luoghi comuni che ormai troneggiano nella televisione italiana. Si respira, inoltre, un'ingiustificata presunzione di magniloquenza, quasi come se le situazioni narrate fossero un netto, sincero e veritiero specchio della società. Dopo Come Te Nessuno Mai, L'Ultimo Bacio, Ricordati di me, si potrebbe suggerire a Gabriele Muccino di fare un film differente. Meglio restare con il ricordo de L'Ultimo Bacio, poiché le tinte fosche di questo seguito potrebbero sconfinare nel ridicolo. Fra tutti, malgrado il ruolo risicato, un bel Bravo a Marco Cocci, che personalmente mi piace molto e che trovo sempre misurato ed abile nel caratterizzare i propri personaggi.
i temi trattati sono decisamente buoni ma sfruttati male! gli attori non se ne salva nemmeno uno, sembrfa che recitano con l'asma! ho finito di vederlo solamente perchè avevo visto il primo film e volevo sapere come andasse a finire! peccato peccato mi ha deluso molto come aspettative
film che mi è piaciuto particolarmente per le tematiche toccate e soprattutto perchè risulta gradevole e scorrevole nonostante un eccessiva durata. supera alla gran lunga il primo episodio e non era facile , ma si vede come il regista col passare degli anni si sia evoluto alla grande , grazie anche all'emigrazione dall'italia! bravo.
bellissimo film,mi ha preso sin dai primi 10 minuti e mi ha trascinato fino alla fine..strepitosamente bello mi ha toccato proprio l anima siccome rappresenta spesso la vita di tutti i giorni
Tripudio di bruttezza nel vero senso della parola. Oltre a durare veramente troppo in modo ingiustificato è proprio brutto.
é un vero monumento al brutto cinema, scene brutte, estetizzanti, pessime scelte, brutti dialoghi e che poco si adattano agli intenti espressivi comunicati con gli altri mezzi del film, scene recitate male. Persino la pioggia recita male: finta e retorica.
A 9 anni di distanza ritroviamo i personaggi de L'ULTIMO BACIO,quarantenni,più riflessivi,ancora innamorati della vita e un pò meno di loro stessi.Più interessati a costruire piuttosto che a fuggire,più romantici,più appassionati e attenti a quelle cose che vale la pena vivere piuttosto che a quelle inarrivabili che li hanno resi incompleti e insoddisfatti per troppo tempo...ho apprezzato tutti i protagonisti..tranne la Puccini..non c'è confronto con la Mezzogiorno purtroppo
Ecco! Ci sono ricascato di nuovo. Avevo giurato a me stesso che per nessuna ragione al mondo avrei visto un altro film di questo inspiegabilmente famoso regista, ma l'ho fatto di nuovo… Inutile entrar nei dettagli, visto che non c'è proprio nulla da analizzare. Nel mondo di Muccino, i rapporti umani sono instaurati su equilibri a dir poco stralunati, la gente urla, si dispera, inanella una seri di boiate inverosimili, poi si pente e poi ricomincia con le idiozie. Questo sequel avrebbe dovuto raccontare l'evoluzione dei personaggi a distanza di un decennio, ma l'unica differenza che si nota è che questi sono solamente diventati più vecchi e più stronzi. Quel che poi proprio non tollero è il credo mucciniano, che sembra suggerire ai suoi personaggi: "Fate pure quel che meglio credete della vostra vita, tanto le scelte prese vi condurranno comunque al fallimento. Ma non disperate! Anche poteste tornare indietro e far tutto al contrario il risultato non muterebbe comunque." Ora, siccome ritengo che una critica non costruttiva sia persino peggiore di ciò che biasima, m'impegno fin da ora a raccogliere in un'associazione tutti i volenterosi che vogliono salvare i buoni attori italiani da questi rigurgiti di celluloide. Resto altresì in trepida attesa del terzo capitolo, che concluderà quest'avvincente epopea, in cui pare che, dopo i trentenni incapaci di assumersi le proprie responsabilità e i quarantenni alle prese con i propri fallimenti, vedremo all'opera una generazione di cinquantenni che ricominciano a farsela addosso nella speranza che qualcuno torni ad accudirli come fossero neonati e così facendo recuperare i sentimenti puri della fanciullezza. Titolo per ora provvisorio: "Adesso almeno le te.tte me le devi far toccare."
Schifezza quasi inguardabile... Non ho finito di vedere il film e non so se ce la farò. Muccino dimostra di non sapere niente di come funzionano le relazioni fra le persone. I suoi personaggi non sono quasi cambiati da 10 anni prima, i dialoghi e le reazioni emotive delle persone sono del tutto inverosimili (quasi ai livelli di Ricordati di me), insomma, non capisco che bisogno c'era di fare questo film che non aggiunge niente di nuovo al primo episodio... Pessima direzione degli attori (che pur si dimenano come meglio possono): spesso fra una battuta e l'altra c'è una pausa che una regia decente dovrebbe evitare. La storia del tradimento della moglie di Favino è la fotocopia identica (in versione femminile) di quella di Bentivoglio in Ricordati di me. Complimenti per l'originalità! Quel che rende il film ancor peggio di Ricordati di me dal punto di vista della regia, è lo sconsiderato uso della camera a mano, che crea una continua tensione, al punto tale che dopo un po' non fa più effetto.
meglio di quel che mi aspettavo. sicuramente inferiore a L'ultimo bacio, non male,anche se la storia perde(con la precedente) qualche nesso strada facendo e il tutto resta ancora abbastanza scontato.
Del fatto che scorre bene senza appesantire le oltre due ore di film sono d'accordo, per il resto siamo molto inferiori all'ultimo bacio, soprattutto per quanto riguarda la sceneggiatura. Ci sono le solite scene in cui due quando litigano ansimano e dondolano avanti e indietro (cose già viste nel primo film) quindi si vede che c'è il "tocco" (oddio che parolone!) di Muccino. La Vittoria Puccini non mi ha convinto molto, se almeno fosse rimasta Giovanna Mezzogiorno forse avrei dato un mezzo voto in più. Però non capisco una cosa:
Ma non erano partiti tutti e 3 per l'Africa??!??!?? Da questo film sembra che l'unico che sia partito sia stato Adriano, che non si sa cosa ***** sia andato a fare...boooooohh...forse gli altri sono tornati molto prima di lui, ma non è chiaro...
Diffidate tutti coloro che hanno giudicato negativamente questo film perchè saranno sicuramente anti-Muccino e quindi prevenuti. Secondo me qualcuno ha pure commentato negativamente senza aver visto il film. Questi anti-Muccino avrebbero giudicato positivamente, se lo stesso regista avesse usato uno pseudonimo. Detto questo, il film non delude assolutamente ed è alla stessa altezza de "l'ultimo bacio", con gli stessi ritmi e tanti colpi di scena che fanno scorrere le due ore senza nemmeno che te ne accorgi.
Guardate queste facce di cu.lo qui su nel trailer, li vedete tutti in posa? Questo secondo voi sarebbe il cinema italiano? Allora io preferisco 150 volte la stupidità dei Vanzina a questo trionfo di ca.zzate, e poi mi si criticava perchè ho dato 1 all'ultimo bacio, adesso qualcuno dovrebbe spiegare perchè L'ultimo bacio è ok e questo invece è un porcata. Di quale strana forma di infenzione siete affetti voi che avevate 30 e passa anni quando usciva l'ultimo bacio e avete perso qualsiasi capacità di giudizio? Per quale ca.zzo di ragione non crescete un pò? E ci ritroviamo qui dopo dieci anni a doverci sorbire di nuovo questa crisi esistenziale periodica che investe tutti i protagonisti e che si propaga come fosse un'epidemia di mononucleosi in una discoteca per teenager del sabato pomeriggio. "Oh, ma io ho quasi 40 anni. Scopo una che ne ha 20. Sono davvero insoddisfatto dal mio lavoro inutile che mi fa guadagnare così tanto da comprare una bmw serie 3. Ma lo capite quanto sono infelice?". Se hai 40 anni e ti fai certe domande puoi aggrapparti all'unica certezza che ti rimane: tua madre è sicuramente una zoccola.
E basta con sta storia che "epperò i vari Favini, Pasottini, Santamarini, Puccini, Impacciatorini sono bravi". Muoiano tutti. Amen
Un gran film,Muccino mi piace,questo film parla di spaccati diversi di realtà in modo crudo,vero perchè nella vita reale esistono tradimenti,ripicche,liti,urla,isterismi,malattie,ansie e dolori.Questa è la vita e non il vissero felici e contenti,ammetto che possa essere difficile accettarlo e sia un messaggio duro da digerire,io stesso ho pensato per un attimo se questa è la vita ho paura,ma è cosi, bisogna prenderne atto e Muccino la riproduce con una bella colonna sonora in sottofondo e con dialoghi intelligenti e non banali.Ammetto che mi ci sono avvicinato con diffidenza e ne sono rimasto molto sorpreso,conferma di saper fare bei film anche in terra nostrana e non solo in America.Un piccolo appunto dovrei farlo sulla storia di Favino,l'unica forse un pò troppo lontana dalla realtà,ma può starci.Verace!!!
"Baciami ancora" è il trionfo della falsità. Due ore e mezza di melodramma spasmodico e selvaggio in cui l'affastellamento di eventi assurdi oltrepassa la soglia del buon senso. Tutto in un tripudio di scene madri recitate con la solita foga sbraitante degna del miglior metodo Muccino. Ma davvero è questa l'idea dell'universo sentimentale del regista? E davvero ci meritiamo questo tipo di cinema urlato, privo di finezze, velleitario, rozzo, esasperatamente finto-autorale, che manda a casa il pubblico con un finale di terrificante moralismo dopo sequele esagerate di lacrime, pillole, corna, sveltine, ospedali, divorzi? A conti fatti, si salvano solo la prova della bravissima Impacciatore e la bella canzone di Jovanotti in una colonna sonora fatta quasi esclusivamente di brani stranieri (perché Muccino è stato in America, eh!). Uno dei film più ridicoli dell'anno.
La qualità di questo film è lampante fin dai titoli di testa che, come pure quelli di coda, sembrano fatti con Power Point. Che diamine, con tutti quei soldi a disposizione!! Per quanto riguarda la storia, poi, è il caso di aprire una parentesi più ampia: le storie sono tutte molto interessanti, se analizzate sulla carta; Muccino, però, ha il potere di esasperare tutto, anche quando non ce n'è affatto ragione, cosicché il risultato finale sembra un labirinto di intrecci in cui i personaggi vagano come proiettili impazziti, abbandonati all'irrazionalità più completa, in cerca di qualcosa su cui schiantarsi. Ma sono davvero questi i quarantenni di oggi? E' corretta l'analisi di questo film che, come ha detto il regista, vuole essere il ritratto di una generazione e, più in generale, una mappa moderna dei sentimenti? Io non credo proprio. Alla fine della visione - che, tra l'altro, dura parecchio per un film di questo genere - ci si ritrova esausti e stressati. Restano, comunque, le ottime prove d'attore di Pierfrancesco Favino e Sabrina Impacciatore, mentre sarebbe meglio stendere un velo pietoso su Vittoria Puccini, probabilmente più adatta alla televisione che al grande schermo.
Penoso.Aggettivo molto appropriato per definire l'ultimo strombazzatissimo film(?) dell'affliggente e afflitto Muccino. Il suo spaccato sociale romantico/schizofrenico/ormonale è di una bruttezza sconcertante,figlio di un'irrealtà e di un inganno che lascia basiti,costruito alla fiera dell'inconsistenza dove ogni sentimento sgorga privo di cause verosimili. Coppie disfunzionali con impeti adolescenziali risibili pure in qualche prodottucolo Mocciano,elementi di una borghesia fintamente popolare,in realtà smaccatamente snob,sono figure inconsistenti al servizio di un regista che pare avere una visione molto nebulosa del mondo circostante.Non si può negare che alcune situazioni possano essere attinenti al reale,ma è l'approccio,degno di una fiction di bassa lega, a non funzionare,assumendo consistenza di allarmante pochezza.Muccino intreccia eventi senza sosta e razionalità,tenta di avvincere e commuovere ed invece irrita,mediante situazioni caratterizzate da un vuoto sostanziale disgustoso.Cosa ben più grave risolve tutto con un evento tragico,trattato con piglio inqualificabile e permettendosi poi una quadratura del cerchio incredibilmente rassicurante ed artificiosa.Non si può parlare di temi simili analizzandoli con tale imbarazzante spocchia ,da cui si evince un' inadeguatezza tremenda,i suoi personaggi da "L'ultimo bacio" anziché evolversi si sono involuti,come del resto lui stesso,ormai prigioniero di quella superficialità commerciale tutta Hollywoodiana. E poi basta con questa recitazione rantolante,sembra che ogni attore abbia corso i centro metri piani prima di proferire parola,ma davvero Muccino vive in un mondo in cui tutti si esprimono con tale enfasi e fanno sesso come se non si sfogassero da anni? Inoltre ad un regista che riesce a sminuire la preparazione di attori capaci come Favino,Santamaria,Impacciatore e riduce ad un clown da strapazzo Pasotti un bagno di umiltà occorrerebbe eccome.Qualcuno dovrebbe spiegarli che un amore,un litigio,un'amicizia o una scopata nel modo reale non avvengono per caso, ma sono generate sempre da motivazioni e sentimentii che in questo caso ,pur esibiti a iosa, presentano uno spessore da carta igienica,prodotto adattissimo per ripulirsi dopo una visione simile.
Mamma mia che noia. Non che Muccino mi abbia mai divertita ma questo film oltretutto è pure lungo ed estenuante. Tutti i personaggi sono esagerati corrono troppo, urlano troppo, sono troppo isterici. Fin troppo prevedibile lo svolgimento del film e pure il finale. L'unica curiosità è sapere il perchè hanno dovuto ridurre i capelli di Pasotti a quel modo!
Voto alto per alzare la media..........ottimo sequel che ti emoziona come pochi...soprattutto se capisci e stai vivendo come il sottoscritto le simili situazioni. Per chi disprezza questo film consiglio di continuare a guardare avatar o spettacolari caxxate americane piene di effetti speciali che non ti lasciano nulla da riflettere.
commentare un film del genere è perdita di tempo. Alcuni attori si salvano, ma la storia è di una mortale noia e veleggia in tutto il film il senso di falsità, non si addentra mai nel concreto e non rende partecipe lo spettatore, lasciando tutto con un velo di superficialità. Forse piace ai teenager.
Un film inutile, che non dice nulla, che non lascia niente, non fa riflettere, non fa pensare, non emoziona, ma questa purtroppo non è una sorpresa. Una delle tante schifezze di film made in Italy, dove se nel titolo non c'è la parola ''amore'' , ''bacio'', la gente anzi la ragazzine di 12 anni, cresciute a pane e mariaDeFilippi, non lo va a vedere.......... che tristezza, non se ne può più......
avevo dato 7,5 all'"ultimo bacio"... là c'erano la Mezzogiorno che comunque è un belvedere.. e c'era la canzone di Carmen che oltre ad un belvedere è un bel sentire.. forse oggi non lo ridarei, nonstante Jovanotti (anzi..Lorenzo) e Santamaria ..ma i voti vanno attributi a mente "calda" ..è più corretto.. anzi, sarebbe più corretto... perchè io a questo film non dò, a mente fredda, più di 6,5.. il cast è "italianamente stellare" con tutti (quasi) i migliori "giovani dè nojaltri" sulla piazza..e comunque il loro lo fanno benone.. Accorsi a parte che ha sempre la stessa espressione esasperata che stia guardando un porno o che stia immergendosi nei dialoghi sui massimi sistemi.. le storie sono le solite alla Muccino.. d'altronde chi va a vedersi questo film non può che aspettarsi un l'ultimo bacio parte 2 e come tale più bruttino del parte 1, ma sempre con isterie, urla, corse sotto la pioggia , deliri, tradimenti etc etc e chi più ne ha più ne metta.. morale: le storie possono starci.. una grande Impacciatore in un ruolo una volta tanto non "muccinamente" banale.. e un Favino in una parte che gli sta forse un po' stretta per quello che lui è in grado di fare (e certamente non credibile..) , e nonostante questo un gradino sopra gli altri..
ATTENZIONE il commento contiene spoiler e potrebbe rovinare la visione del film. Cosa aspettate a leggere?
“Tre anni che ti mantengo e scopro che ti sei scopata l’ex. Ti amo…”
"Mi hai rovinato la vita, ti scopi mia moglie da 12 mesi e indossi i miei jeans armani. Ti perdono, ma quella cintura non ci sta..."
Per cause di forza maggiore eccomi al cinema per l'ultima sfaticata del Muccino, che se emigrasse per una buona volta negli USA non guasterebbe. E vabe', essere maldisposti è peggio -pensai- tanto vale ridargli quel po' di fiducia che s'è venduto con gli occhi del simpatico negronzo di sette anime. Entro e già mi preoccupo di non capirci una mazza. Ma dimentico che parliamo di Muccino: tempo 3 minuti e si deduce benissimo che quella col caschetto scoperà con l'amante, che il marito è siciliano, che la bionda fa la santarella ma è proprio una zoccola, che il plei boi fa cilecca nello stesso tempo impiegato a capire che ingraviderà la bionda, che la moretta col naso orrendo assomiglia a mia madre, che il ragazzino di 10 anni preferirebbe recitare tutto Hegel piuttosto che comportarsi come appunto un ragazzino di 10 anni. MA in mezzo a 'sto guazzabuglio di personaggi di cui non frega un ca.zzo a nessuno, ce n'è uno che comincia a comportarsi in modo strano; altri 3 minuti per capire che vuol farla finita. Ed ha tutta la mia simpatia. Ma veniamo a noi. Lui fa il grafico pubblicitario (eeeeeh), lei non si capisce cosa ma è veramente fi..sensibile; lei tradisce lui, no aspé lui tradisce lei e poi lei tradisce lui ma entrambi si amano ancora anche se lui si scopa n’altra e lei si tromba l’attore sfi.gato. Fra passeggiatine nei campi di grano proprio sotto casa, spottoni della actimel – che, per chi non lo sapesse, aiuta la naturale regolarità (proprio come il film, sì) – l’ammore alla fine trionferà. Fine. Ah, ma c’è anche quello che emigra in brasile stile conquistadores del 1500 con la sindrome di Robinson Crosoe. C.azzo, ma il bambino è uguale a quello della ferrero. Hey, ma i campi di grano sono gli stessi del gladiatore!
La prova di alcuni attori sarà decisamente discreta ma il film farebbe venire la depressione pure ad un'ameba...Muccino alla stregua di Moccia si è fissato nel cercare di provocare emozioni forzate in tutti i suoi film in maniera cosi stucchevole da rasentare il ridicolo...basta!!!non li sapete fare queste pellicole!Siete solo due gran paraculi che cercano furbescamente di fare soldi facendo presa sull'italiano che guarda il grande fratello.La generazione di 30enni di Muccino come quella di adolescenti che Moccia descrive nei suoi film è un insulto all'intelligenza delle persone con un minimo di buon senso...boicottate queste merde!
Rieccoci qui dopo quasi dieci anni a riparlare di sentimenti,amori e tradimenti col sequel de "L'ULTIMO BACIO" primo grande film di successo di Muccino (come non dimenticare però l'altrettanto bello ECCO FATTO e il più deludente primo vero film COME TE NESSUNO MAI!) Questa volta Muccino riprende le storie travagliate e tormentate di un gruppo di 40enni che non ne vuole sapere di crescere ed anzi sono ancora più isterici,depressi e confusionati di prima. La storia di tutte le storie d'aamore insomma,un amore adulto,recitato benissimo nonostante la storia sia portata all'esasperazione ed all'eccesso dei sentimenti e delle tragedie piccole o grandi che tutti i personaggi in qualche modo vivono! Personalmente il film mi è piaciuto ed in particolare Santamaria ha regalato una grandissima prova da attore vero,bravo anche Favino sempre più attore di punta e sempre meno marginale come nel primo film!
Ormai Muccino su queste tematiche si muove con assoluta maturità. Il sequel dell'Ultimo bacio è molto convincente, il film si guarda tutto d'un fiato e la caratterizzazione è quasi sempre efficace (con qualche eccezione, come la reazione scomposta - e calcata - del musicista seduttore). Una nota di merito per la commovente interpretazione di Favino.
Mai nessun film più di questo attendevo che uscisse in sala. Ci sarebbe da premiare solo la volontà del regista di fare un seguito de "L'ultimo Bacio", film che rimarrà a buon diritto tra i migliori italiani della mia videoteca per le spaventosamente realistiche performance di tutti i suoi attori e le grasse risate che, ancora riguardandolo, più di prima mi reca; ma aldilà del pensiero e parlando della sostanza...questo secondo capitolo regge il confronto col primo? Sì e no. No perchè gli attori, nonostante ci riprovino, non sono più quelli di una volta e perchè al posto della Mezzogiorno c'è la Puccini (brutta scelta quest'ultima); sì perchè Santamaria è sempre lui e Favino ha seriamente un ruolo di maggiore rilievo. Tra i fattori no rientra anche il prevedibile finale (ma che si sa, oramai sta diventando una garanzia di cui è inutile lagnarsi), tra quelli sì il tragicomico (quanto piacevole) influsso che le scene del primo film ci avevano regalato e che qui il regista cerca ragionevolmente di replicare; il risultato non si eguaglia a quello mirabolante raggiunto dal primo episodio (ad esempio, ci sono molte meno urla e robe fracassate) ma vi si avvicina sufficientemente. In sintesi, un seguito più serio e riflessivo, di cui posso certo ritenermi soddisatto.
Da quando in qua gli italiani sono (tutti) così isterici, pazzi scatenati, sprovveduti, dementi e immaturi ? Muccino sa almeno di cosa parla/vuole rappresentare ? Su cosa si basa la sua sceneggiatura ??? Dov'è quel approccio stilistico-professionale-creativo (magari anche innovativo) che dovrebbe avere un regista di cui Muccino ne parla tanto ogni volta in tv ? Una cosa è certa, il film è di una tristezza rara/unica.
Guardi il film e non trovi UN personaggio con cui identificarti anche in minima parte, no ; non c'è UN personaggio NORMALE che possa parlare/spiegarsi normalmente senza strilare/urlare come i suini ammazzati all'antica con un colpo sicuro all'addome. ASSURDO.
Metà film di pubblicità (Actimel, Becks e Heineken credo, TIM, BMW, Gabetti, Alitalia, Lancia ... ) e l'altra metà di ca22ate. Qualche merito può andare a Favino (troppo forzato ma secondo le esigenze di Muccino andava benissimo così, anzi perfetto), Santamaria che nel primo mi è piaciuto di più e alla colonna sonora sprecata per questo film come del resto tutto il cast, i soldi e tutto quello che gli ruota intorno.
Deprimente e eccessivo nella durata con poca o 0 morale.
Lo so che non sto parlando di Ejzenstein o Dreyer, ma mi riesce molto difficile dare un'opinione di qualsiasi tipo su questo film. Il voto potrebbe essere una media fra il giudizio assolutamente positivo, se lo avessi visto in tv in due puntate, durante i postumi della digestione, e la delusione quasi cosmica, per un'operetta banale e stravista, non degna del regista de "La ricerca della felicità". Come opera televisiva sarebbe godibilissima, per i splendidi ritratti dateci da Favino e dalla Impacciatore, un po meno per Accorsi e la Puccini, decisamente sottotono. Anche Santamaria è molto bravo, anche se rischia di diventare la versione maschile di Margherita Buy, se continua a essere ghettizzato in ruoli da nevrotico. Come film, è piatto, anzi molto prevedibile. Molte spiegazioni a questo mio giudizio sono da spolier. Certo che il ritorno di Muccino in Italia me lo sarei aspettato più coraggioso e convinto. Voto: 8 x la fiction tv, 4 x il film al cinema. Media 6, mezzo voto in più per la Bruni Tedeschi (sua una delle scena più emblematiche e realistiche, il primo incontro con Pasotti). Al di la di tutto, stupirò chi mi ha letto fin qui, ma devo dire: Bravo Muccino! Come ogni volta, mi hai fatto parlare del tuo film per un'ora all'uscita dal cinema, ed ora, ho anche trovato il tempo di scriverci su. Vuol dire che dopo tutto, non sei proprio così male.
1. era ovvio che il personaggio di Santamaria fosse votato all'autodistruzione, ma la scena del suicidio, con lui in vestaglia, sotto la pioggia, la musica in crescendo, le tende che svolazzano....invece di creare pathos, crea estraneamento per quanto è banale. 2. Favino, uomo in carriera, è di destra, Ciocci, garzone al supermercato, è di sinistra. Mi dispiace Muccino, non sei Virzì e questi ritrattini ti vengono piuttosto male. 3. Ciocci scappa in Brasile, gli ricrescono i capelli rasta di Ovosodo, ma si ritrova solo come un cane, su un'isola deserta, quasi a testimoniare la sua disillusione. Mah!
Le uniche cose che mi sono piaciute del film sono: la svolta psichiatrica, penale e sanitaria... (puro sadismo) L'evoluzione in ****ccione di Favino, i muscoli inaspettati di Santamaria in spiaggia e la sboronaggine di Cocci ;)
Per il resto è una vergogna: queste pubblicità S P U D O R A T E !!! Queste donne O Tr.ie O Str.ze O Co.one... che bell'esempio!
Niente a che vedere con l'ultimo bacio! Un film che fa venire soprattutto tanta ansia, ma ha alcune scene molto belle soprattutto con favino e santamaria! Per il resto non l'ho trovato eccezionale..peccato!
Decisamente meno fresco e avvincente del primo, sia nella sceneggiatura che nei dialoghi. Alcune vicende rimbalzano avanti e indietro.. troppo.. sarà anche realistico questo andirivieni.. ma è proprio una SOAP nella traduzione italiana del termine!!! Ottimo Favino, ok gli altri, chi più chi meno.. a parte Accorsi, di cui chiedo ufficialmente la radiazione..
Di solito ho molte riserve su tutti i film italiani, Muccino è in definitiva uno dei pochi registi che ogni tanto riesce a fare qualcosa di decente, di solito se non si serve di attori italiani fa anche meglio, questa volta la recitazione invece non era niente male, è un super dramma all'italiana ma è diretto molto bene, rispetto al primo episodio c'è stato un netto miglioramento. Muccino in realtà descrive delle situazioni che purtroppo sono reali la banalizzazione in realtà è qualcosa che incorre nelle opere dei registi come nelle personaltà degli uomini, un autore che si rispetti spiega le cause di tutto nel corso d'opera o quantomeno illustra vite alternative o personalità più complesse, qui vengono descirtte ed esaperate delle situazioni Woodyalliane cercando di tirare le fila di una trama diventata al limite del macchiavellico. E' uno di quei film in cui solo la tragicità dell'epilogo può giustificare la completa assenza di buon senso dei propri protagonisti.
Vorrei sapere se Muccino il congiuntivo fa finta di non saperlo o non lo sa davvero.
il film scorre via bene, alcune scene simpatiche (favino), alcune parti triste, ma perfettamente quello che mi aspettavo. quando si va al cinema, si deve sapere cosa si va a vedere e non meravigliarsi se poi alla fine ci sono urla, suicidi, persone che dicono ti amo, ti odio i sogni.....bla....
premetto che sono una fan di muccino. adoro il modo che ha di esprimere i sentimenti e di raccontare l'amore, seppur con (quasi) estremo pessimismo (o realismo?)
il film mi ha emozionato. non ti lascia un momento per respirare, il ritmo è serrato e la fine ti lascia con l'amaro in bocca..
a chi ha amato l'ultimo bacio e in generale il genere dei film di muccino lo consiglio, assolutamente!!!
A me è piaciuto molto, nel suo genere uno dei migliori come anche il primo!Storie ben intrecciate e situazioni più reali di quanto possa sembrare!!Poi gli attori sono tutti bravissimi, Favino fa spaccare!! :-) Le due ore passano in fretta! consigliato
io non capisco perché un bravo regista come muccino riesca a fare film così straordinariamente inutili e insulsi. Ancora divorzi, tradimenti, donne incinte e suicidi di amici... sempre la solita solfa della marmellata che si ostinano a chiamare cinema italiano. Poi pagare per vedersi un intero spot pubblicitario di actimel e entrare in uno studio gabetti... E questa porcheria dura anche due ore e mezza... manco avesse chissà quale trama da raccontare. Un film di cui mi dimenticherò nel giro di pochi giorni