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Opera prima di Bong Joon Ho. E che opera prima, oserei aggiungere. Un esordio folgorante e ben fatto, drammatico e particolare. Un vero e proprio capolavoro semi-sconosciuto! Gioiellino dimenticato da recuperare assolutamente.
Una storia stravagante ma comunque, a mio avviso, un film drammatico. Bong è alla sua prima pellicola e sui personaggi così tanto drammatici da diventare goffi basa la sua narrazione. Ci sono solo sconfitti, perdenti cronici, uomini e donne che non hanno successo e probabilmente mai ne avranno. E oltretutto sono posti come personaggi sgradevoli o insignificanti, per cui empatizzare risulta difficile. Ha purtroppo la pecca di non risaltare per nessuna peculiarità, seppure non sia un film banale. Vedetelo per capire da dove è partito Bong e se avete bisogno di un film drama ma con tinte da commedia non classico.
E' vero che tutto il film è trattato con il tono da commedia, altrettanto vero che l'esordiente Bong Joon-ho evidenzia l'aspetto tragico del microcosmo condominiale. Un protagonista frustrato e senza lavoro dopo anni dedicati alla ricerca universitaria, mantenuto a sua volta dalla compagna incinta. Ma sono un po' tutti i personaggi che muovono in tale contesto a soffrire di egoismo e di fronte alle avversità, si rifanno sempre sui più deboli, simboleggiati dai cani. Personaggi coinvolti in situazioni divertenti ma cui è difficile provare un minimo di empatia proprio per la loro sgradevolezza. Unica eccezione è la giovane Hyeon-Nam, giovane ragazza ingenua a cui non manca spirito d'altruismo nei confronti degli altri.
Ho conosciuto Joon-Ho Bong ultimamente, dopo essere andato a vedere il bellissimo Mother al cinema. Ho deciso quindi di vedermi anche le sue altre opere iniziando dal primo lavoro, Barking Dogs Never Bike. Si tratta di una commedia molto divertente, che parte forse un po' in sordina nella prima metà, ma che poi si riprende alla grande nella seconda. Buonissima l'interpretazione degli attori, con una menzione particolare per Du-na Bae, di cui, dopo aver visto anche Kuki ningyo di Koreeda, sto diventando un ammiratore.
In definitiva un film godibile, non banale e in cui si nota già il talento del regista.
Mi aveva convinto poco i primi minuti, tanto che avevo pensato di stare per vedere il classico filmettino, forse è così, ma l'ho apprezzato. A tratti risulta anche abbastanza divertente e poetico. Interessante la recitazione.
Il primo lavoro di Bong Joon-ho è una dark commedy divertente che ruota essenzialmente intorno alle vicende di alcuni inquilini di un palazzo di Soul (il quale, costituito da centinaia di appartamenti tutti uguali, rende ottimamente l'idea della loro omologazione). Rispetto ai suoi altri lavori, il regista coreano esordisce con un film non troppo impegnato anche se qualche accenno polemico verso i media e verso le istituzioni è sempre presente. Alcune sequenze e qualche trovata esilarante rivelano le potenzialità del regista che verrano poi ampiamente espresse nel suo capolavoro "memories of murder". Ottime anche le musiche.
Brave l'attrice protagonista Du-Na Bae, la quale lavorerà con Bong anche nel successivo the host oltre ad essere la protagonista di Mr Vengeance di Park Chan-Wook.