blood & gold (2023)

Nazisti e tesori da recuperare si sono incrociati molte volte al cinema, quasi mai con così poco appeal. La storia innesta elementi di azione alla vendetta personale, e relega nella parte finale la caccia appunto all'oro vera e propria. Ma nonostante la breve durata si arriva in fondo con poca curiosità, anche perchè i personaggi sono convenzionali da far paura, anzi copiati di sana pianta da "Bastardi senza gloria": il nazista duro a morire, il gerarca esaltato, la donzella apparentemente indifesa eppure senza paura. E' un mistero poi che un attore così inespressivo come Robert Maaser possa fare il protagonista ( Tarantino gli avrebbe fatto interpretare Hugo Stiglitz ).

Nazismo in salsa western che presenta una sceneggiatura con forzature e idiozie varie, personaggi anonimi e scritti male e un mood che più volte mi ha fatto saltare i nervi.
Trascurabile.

In una Germania ormai devastata e prossima alla propria caduta nella seconda guerra mondiale si svolge questa vicenda di un soldato disertore che vuole ritornare a casa ed un manipolo di soldati delle SS alla ricerca dell'oro di una famiglia ebrea. anche se il contesto è preciso l'ambientazione è tipicamente da spaghetti western con tanto di colonna sonora che strizza l'occhio alla musica di Morricone. Ci sono i buoni da una parte ed un manipolo di cattivi di varia natura dall'altra dalla caratterizzazione stilizzata ma efficace. Scade un po' quando eccede in americanate ma è un film godibile e di puro intrattenimento.

Ormai questo taglio pulp-ironico tarantiniano dato allo scenario della seconda guerra mondiale non è più molto originale... Un film che non spicca tra la massa.

Carina alternativa di serie B a cult tipo "Bastardi senza gloria"...nel suo genere riesce a divertire lo spettatore con molta azione e dei buoni personaggi.
Non è un film di guerra quindi bisogna prenderlo alla leggera.