carol regia di Todd Haynes Gran Bretagna 2015
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carol (2015)

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locandina del film CAROL

Titolo Originale: CAROL

RegiaTodd Haynes

InterpretiCate Blanchett, Rooney Mara, Kyle Chandler, Jake Lacy, Sarah Paulson, John Magaro, Cory Michael Smith, Kevin Crowley, Nik Pajic, Carrie Brownstein, Trent Rowland, Sadie Heim, Kk Heim, Amy Warner, Michael Haney, Wendy Lardin, Pamela Evans Haynes, Greg Violand, Michael Joseph Thomas Ward, Kay Geiger, Christine Dye, Deb G. Girdler, Douglas Scott Sorenson, Ken Strunk, Mike Dennis, Ann Reskin, Annie Kalahurka, Linnea Bond, Steven Andrews, Tanya Smith, Ryan Wesley Gilreath, Chuck Gillespie

Durata: h 1.58
NazionalitàGran Bretagna 2015
Generedrammatico
Al cinema nel Gennaio 2016

•  Altri film di Todd Haynes

Trama del film Carol

New York, 1952. Carol è una donna elegante, sofisticata, ricca e sposata. Therese, invece, si è appena affacciata al mondo, sicura di chi vuole essere. Un incontro casuale in un grande magazzino di Manhattan fa nascere una straordinaria amicizia tra le due donne. Alle prese con un divorzio complicato e una dura battaglia per la custodia della figlia, Carol rimane come ipnotizzata da Therese e dalla sua misteriosa bellezza e, trovandosi sola il giorno di Natale, la invita a fuggire con lei in un viaggio nel cuore dell'America.

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Voto Visitatori:   6,82 / 10 (46 voti)6,82Grafico
Miglior attrice (Rooney Mara)
VINCITORE DI 1 PREMIO AL FESTIVAL DI CANNES:
Miglior attrice (Rooney Mara)
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Voti e commenti su Carol, 46 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

stratoZ  @  18/01/2024 12:52:28
   6½ / 10
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Di Carol ho apprezzato principalmente la messa in scena, Haynes a differenza del fin troppo edulcorato "Far From Heaven" rappresenta gli anni 50 in una maniera meno nostalgica, più grigia, rinunciando a quel mondo di favolette che il cinema d'autore degli ultimi decenni si adoperava spesso a scavare in profondità per far emergere tutte le ipocrisie della medio borghesia, con Carol invece parte tutto da un punto di difficoltà, la protagonista è già in crisi col marito, sta già per divorziare, è nota per già qualche esperienza con altre donne, è un film più nero che bianco, che mette in scena una storia d'amore interessante, quantomeno sentita seppur ancora vincolata dai classici problemi che si presentano in queste pellicole, dall'ostracizzazione dell'omosessuale al biasimo in ambito sociale e familiare.
Alla fine tutto si riduce ad una iniziale lotta e successiva rinuncia, un amore grande, però reso impossibile dal contesto del tempo, lo spettatore viene lasciato con la sensazione di non avere vissuto a pieno, esattamente come il personaggio di Rooney Mara.

Ho apprezzato la regia elegante, di stampo molto classico, tipicamente indugiante sui primi piani delle attrici, alla ricerca dell'emozione, capace di catturare i dettagli psicosomatici e la fotografia con quei contrasti a volte verdognoli a volte un po' caldi a restituire un'atmosfera natalizia un po' sbiadita e disillusa, le due protagoniste risultano particolarmente in forma, la Blanchett con la sua eleganza e un personaggio molto composto che è abituato a reprimere le emozioni per istinto di sopravvivenza, la Mara più giovane e inesperta, alla scoperta della sua sessualità, sognatrice di facile illusione non ancora consapevole delle difficoltà del mondo reale.

Alla fine, nel contesto delle storie d'amore omosessuali è un film che non racconta nulla di nuovo, vale tuttavia una visione sia per la sentita storia d'amore che per la buona messa in scena.

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  22/12/2021 18:27:21
   7½ / 10
Pellicola elegante che narra con gusto un amore saffico nell'America anni '50. Film ben fatto.

Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  23/02/2021 19:55:58
   7½ / 10
Bella storia d'amore e bella prova di Cate Blanchett (elegantissima) e Rooney Mara ambientata nei primi anni '50 americani. Splendidamente confezionato, risulta quasi troppo patinato ed irreale.

Thorondir  @  14/09/2019 23:31:22
   7 / 10
Toccante storia d'amore tra due donne, una alto borghese e una giovane in cerca di impiego. Haynes ce la racconta con il suo ormai proverbiale stile estremamente classico e posato e con la solita splendida fotografia del fido Lachman. Interessante lo scenario dell'America anni '50 che fa da sfondo al racconto: per fortuna Haynes non ammorba il suo film del solito affresco consservatore dell'America di Eisenhower e anzi il tema dell'avversione all'omosessualità è praticamente assente, ma il regista ci tiene a renderci comunque partecipi dell'unicità del legame tra Therese e Carol. Legame che crescerà passo dopo passo, rafforzandosi nel viaggio che le due faranno insieme (e il viaggio è elemento altrettanto classico del cinema statunitense). Ma se tutto ciò è estremamente preciso, ben girato, con costumi azzeccatissimi, una colonna sonora che ben enfatizza i momenti "madre" della pellicola, è il tono complessivo che non riesce mai ad elevarsi forse addirittura legato alla recitazione della Blanchett e di Mara, che ho personalmente trovate molto "impostate" e rigide. Insomma, nella sua ottima costruzione formale il film manca di mordente, e ciò che mi ha ricordato un problema simile di un'altra opera di Haynes (e che affronta gli stessi temi) come "Lontano dal paradiso".

mauro84  @  27/07/2019 00:19:16
   7 / 10
Visionato questo film, incuriosito della trama, dalle scenografie anni 50, interessante la pellicola noir in tutta la pellicola, come tutta la pellicola e la serietà, un po' alla lunga annoia, una storia dove accade poco, e quando accade non mi ha meravigliato molto, anzi... Scenografia, fotografia ed costumi molto bene... Finale ci stà.

Cate Blanchett: diva, interpretazione ottima, fascino ed carismo unico
Rooney Mara: co-protagonista, carina, prende il suo spazio.

Il regista invita tutti a far un bel giro negli anni 50, a goderci costumi, scenografie ed la sua curata ottima fotografia ma si "dimentica" forse un po' della trama, anzi la cura fino ad un certo punto, poi non accade poi tanto, e passa in secondo piano. Ha trovato un duo di attrici capaci di portargli avanti sto ottimo suo lavoro ed concluderlo in modo positivo! Ha curato l'intera trama rendendola seria ed molto drammatica a fatti, ma poca pratica...
chissà cosa voleva dire ?!

Sebbene noioso in larga sua parte, un film consigliato.

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Wilding  @  27/08/2018 09:27:54
   3½ / 10
Mi sono applaudito da solo al termine del film per aver resistito ad una pellicola noiosissima, insipida come pochi, dove una buona fotografia e splendidi interpreti non bastano a salvarti da una serie inarrestabile di sbadigli lacrimosi.

markos  @  18/01/2018 11:19:20
   5½ / 10
Di questo film ho apprezzato molto la fotografia davvero bella, i costumi è l'attrice protagonista.
Per il resto che vi devo dire ragazzi e un mattone lento è noioso.
Non lo consiglierei di vedere.

krystian  @  13/06/2017 07:57:07
   4 / 10
Deludente, un film insipido, freddissimo e apatico che non mi ha trasmesso alcunché.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  25/02/2017 15:31:58
   6½ / 10
L'aspetto che ho apprezzato di piu' di questa pellicola è l'ottima fotografia che ti trascina negli anni 50', immagini fredde e grigiastre da film classico.
In questo "torpore" visivo vivono le due protagoniste con le loro grigie, appunto, vite, obbligate a nascondere il loro sentimento.
La cosa che mi è piaciuta di meno, che rompre questo equilibrio, sono le scene di sesso esplicito che a mio avviso sono fuori contesto.
Entrambe brave le protagoniste poco aiutate da una sceneggiatura con pochi guizzi che spinge spesso alla noia.

davmus  @  09/01/2017 14:53:14
   7 / 10
Particolare, inatteso...

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  17/11/2016 19:06:11
   7½ / 10
In una patinata New York degli anni '50 trascorre decadente ed affascinante la vita di Carol.
Una stupenda Cate Blanchett veste i panni della protagonista di questo melodramma a tinte fredde. Un film sofisticato che ricorda il precedente Lontano dal paradiso e strizza l'occhio ai melò di Sirk.
Un film elegante, molto ben recitato e con una bellissima fotografia.
Consigliato.

Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  04/06/2016 18:38:12
   5 / 10
Mattone drammatico che fai veramente fatica a seguire per tutta la durata. Sarà anche buona l'interpretazione di Kate Blanchett, ma per il resto tanta noia e nulla di nuovo all'orizzonte.

freddy71  @  02/06/2016 09:17:11
   7½ / 10
bel film ...scorre via molto bene bella fotografia dell'america anni 50....brava e bella la blanchett....mi è piaciuta un po meno la mara.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR wicker  @  18/05/2016 15:54:22
   6 / 10
film che ha come punti di forza la recitazione grandiosa della Blanchett e buona della Mara,la fotografia e i costumi curatissimi .
Punto debole è invece la sceneggiatura debole,almeno dopo la prima mezz'ora in poi,dove il ritmo cala e non ha più spunti effervescenti..
personaggi maschili molto denigrati , capisco che sia un film su due lesbiche , ma qui sono trattati prorio come oggetti.

JOKER1926  @  17/05/2016 22:10:17
   4½ / 10
Incentrato su due donne diverse, fra silenzi e vuoti, prende vita la fatica cinematografica di Todd Haynes; fra gli attori troviamo una bella ed ammaliante Cate Blanchett, attrice che non ha bisogno di particolari presentazioni.
Blanchett interpreta una donna stanca e con una voglia di evasione, Carol.
Todd Haynes con "Carol" dunque va a proporre un film d'autore basato sui silenzi e su ritmi asfissianti, saranno questi dei difetti e dei limiti tangibili.

La pellicola offre, comunque, un pregevole lavoro tecnico, le interpretazioni, le location e i colori particolari della fotografia sono tasselli importanti; la nostra sensazione è che "Carol" si fermi su questi buoni punti di partenza; ossia ,sembra che oltre l'eleganza il film non riesce ad andare.
I problemi, in verità, in questa produzione non sono pochi, faticosamente si contano sulle dita di una mano.

Andiamo con ordine.

"Carol" anzitutto non propone alcun pregio importante circa la storia; insomma si tratta di cose già viste, senza originalità, senza verve, senza un senso importanza di sopravvivenza.
Il plot già parte stanco, manca il mordente, non convince il solito banchetto narrativo con una donna che vuole evadere da un triste mondo. La sceneggiatura avalla miseramente il tutto; "Carol" diventa un mattone, perde (l'ha mai avuto?) dinamismo e la prima ora passa prepotentemente nel silenzio. Degna di un lurido dimenticatoio.
La seconda parte continua la marcia nel nome di un ritmo snervato, film sostanzialmente spento.
La cosa più grave, a nostro giudizio, emerge da quel pessimo lavoro introspettivo/psicologico dei personaggi, manca qualsiasi scannerizzazione mentale, manca la robustezza e la proiezione del pensiero, dell'agire.

"Carol" vorrebbe (non lo sappiamo) essere un film sociale? Vorrebbe essere un dipinto (spaccato) di una vecchia società? Vuole… Ma non riesce ad essere.

JohnRambo  @  10/05/2016 13:19:53
   7½ / 10
Un altro film appassionante, finemente ed elegantemente confezionato, con due interpreti stupende. Gran signora quella tratteggiata da Cate Blanchett, che da forma e pensiero a Carol, la protagonista. Ma anche l'esile e sensuale Rooney Mara fa la sua parte senza demerito.
Da vedere.

1 risposta al commento
Ultima risposta 10/05/2016 13.23.01
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Burdie  @  15/03/2016 23:10:43
   6½ / 10
...ritmo molto fiacco

Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  28/02/2016 13:50:35
   7½ / 10
Difficile valutare questo film, sicuramente convenzionale per certi versi, incredibilmente affascinante per altri. Il plot si basa su qualcosa di abbastanza intuibile: storia di periodo, precisamente gli anni '60, stile Mad Men per intenderci (che richiama consapevolmente), tutto giocato sul tipico dramma dell'amorosa passione (in questo caso, una passione omosessuale) impossibilitata dalle rigide strutture sociali. I dialoghi, come in ogni dramma a sfondo sentimentale-sociologico, sono sapientemente ridotti al minimo, tesi a evocare, complici due maestose interpretazioni (Cate Blanchett e Rooney Mara, Marilyn e Audrey ovviamente) la bellezza spirituale e sensoriale delle due protagoniste. Il film però si intitola solo Carol, in quanto la storia è più centrata sul personaggio della Blanchett, più anziana e vittima sacrificale di un sistema misogino e omofobo. Mentre la giovane Belivet (la Mara) si inerpicherà sul sentiero dei mestieri creativi (il giornalismo, la fotografia) e quindi in ambienti più tolleranti, la Blanchett viene ritratta nel suo spiaggiamento su un fine-vita ancora fascinoso, ma privato di molte delle gioie di una donna comune. Quindi il tributo (pare che il romanzo di Patricia Highsmith sia in parte autobiografico) va al personaggio più anziano. In generale è un film molto bello, ma non penso meritasse più di altri la candidatura (Vizio di forma per esempio è mille volte più significativo).

ValeGo  @  25/02/2016 09:18:49
   8 / 10
Una magnetica Blanchett in un ruolo che le sembra cucito addosso. Un argomento molto attuale che affronta il dramma di una scelta dolorosa: essere se stessi, o essere madre. In una società in cui noi non c'è posto per entrambe le opzioni, in cui la moralità è il poter togliere una figlia a una madre, Carol dà una grande lezione:

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Perché una madre che per esser tale deve rinunciare alla propria identità che madre può essere? Ho pianto in quella scena, il dramma di quella donna è dilaniante. Il tema, tra l'altro, è di un' attualità sconcertante...

.Kia90.  @  25/02/2016 00:58:17
   6 / 10
La storia non mi ha coinvolto particolarmente, in sostanza il film si mantiene sulle interpretazioni delle due protagoniste, davvero eccellenti. Peccato, mi aspettavo di più.

Crystal_89  @  14/02/2016 16:41:43
   6 / 10
Tecnicamente ottimo: ambientazione e costumi (intesi sia come vestiti sia come comportamenti) sono perfettamente riprodotti. Il cast è la vera forza del film, soprattutto le 2 protagoniste.
Purtroppo la storia, dopo un inizio interessante, diventa troppo piatta, banale e ripetitiva.

dils  @  31/01/2016 15:46:24
   5½ / 10
Dopo aver visto il bellissimo Lontano dal paradiso dello stesso Todd Haynes sono andata a vedere Carol con grandi aspettative.. Osannato dalla critica come miglior film dell'anno con due attrici che stimo profondamente ero pronta ad emozionarmi..quale delusione!! La regia molto piatta, fotografia bella, ma la sceneggiatura era banale e assolutamente vuota. La relazione tra le due protagoniste non coinvolge e trascina ad un certo punto non capivo le radici di questo sentimento nato casualmente e vissuto con altrettanta pochezza...
Salvo la perfomance di Rooney Mara credibile e brava, la Blanchett per quanto mi piaccia per la prima volta non mi ha colpito.. peccato!!

Light-Alex  @  26/01/2016 16:54:21
   7 / 10
Inizialmente un po' surreale e affrettato come nasca il rapporto tra le due donne, però se si sorvola un po' su questo per il resto il film è di buona fattura. Riesce a creare una giusta atmosfera tesa tra le protagoniste femminili, una palpitazione che lentamente avvolge. Aiuta in questo la bella colonna sonora.
Molto brave Rooney Mara, e Cate Blanchett splendida come sempre (la scena finale, la sua capacità di catturarti con gli occhi, già mi sembra di non poterla più dimenticare).

Una storia interessante, tesa, fatta di sacrifici per accettare sé stessi e farsi accettare. L'amore è il filo conduttore, la forza che permette di fare tutto ciò.
Sullo sfondo la critica sociale ad un'America di metà secolo perbenista e che ancora faticava ad accettare il diverso. Affiancata alla critica ai dettami maschilisti della società. Anche se tutto ciò è più una cornice, la vera attenzione è sulla vicenda umana.

suzuki71  @  24/01/2016 20:08:26
   8½ / 10
#cateblanchettoscar2016.

Un film magnifico, delicato e vulcanico, dalla magistrale sceneggiatura.

1 risposta al commento
Ultima risposta 10/02/2016 12.40.28
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Larry Filmaiolo  @  24/01/2016 12:04:06
   7 / 10
il film si regge unicamente sull'interpretazione (manco a dirlo) strepitosa di una blanchett che ormai sembra essersi ritagliata il prototipo del personaggione femminile da drammone-senza però qui quel cinismo e quella disillusione all'incontrario sporcata di follia di blue jasmine. molto f.iga devo dire, e molto f.iga anche se più sul versante innocenza andante la comprimaria moretta. un film in cui si può apprezzare il gioco di dettagli e di piccole pennellate (può essere un tipo particolare di luce, un'impressione, un gesto delle mani) tessuto da Haynes per disegnare l'attrazione e l'atmosfera in cui nasce, per il resto ordinaria amministrazione (e qualche forzatura...

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marimito  @  22/01/2016 21:34:01
   7½ / 10
Una storia d'amore delicata e romantica, in cui il più profondo sentire è silenziosamente percepito attraverso una moltitudine di gesti, sguardi e parole non dette. Non si tratta di un amore omosessuale urlato, ma bensì sofferto e intensamente provato ed è quello che lo stesso spettatore riesce a sentire. Bello nella sua infinita delicatezza.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  18/01/2016 01:39:21
   7½ / 10
"CAROL" e' per principio un film pre-Kennediano che celebra l'atteggiamento moralista ma impotente di un decennio di grandi rivoluzioni culturali, ideologiche, sessualità per l'America...l'epoca della Caccia alle Streghe ma anche del futuro avvento del rock and roll, di Eisenhower e del futuro Kennedy, di Doris Day e dei temutissimi sovversivi della letteratura Beat. Film che rovescia la leziosita' Vintage dello splendido "Lontano dal paradiso" mettendo in luce ancora una volta la mostruosa capacita' di Todd Haynes in fase di montaggio. La descrizione dell'America di allora risulta sicuramente patinata, ma in quel manierismo prevale la forza di un Melodramma Classico che omaggio Douglas Sirk e Joshua Logan senza per questo diventare fazioso. E nel dramma della protagonista - una Bianchett letteralmente superlativa - e' facile ravvisare quanto lo scontro non sia tanto o solo nella difesa di un'identita' lesbica ma nella difesa dei diritti Materni, prima di tutto.
E' un film che ferisce e magari delude quando ammicca al thriller, ma finisce per compiacere un po' se stesso, alla ricerca di un'identita' da difendere. Il tutto e' di un'intensita' straordinaria, ma finisce a tratti per sconfissero la sua sincerita'. Non il miglior film di Haynes, ma l'ennesima riprova di un Cinema che sa destreggiarsi in modo mirabile al Presente scavando nel suo passato. E tutto questo mentre Cole Porter, in attesa
di Elvis, suona ancora come il piu' popolare

TheLegend  @  17/01/2016 15:05:42
   5 / 10
Non esattamente il mio genere di film diciamo.
Sicuramente ben girato e recitato ma la storia è portata in scena in maniera troppo classica e noiosa,senza nessun picco o particolare che abbia attirato la mia attenzione.

BrundleFly  @  16/01/2016 21:09:47
   6 / 10
Film difficile da valutare e probabilmente molto lontano dalla mia concezione di capolavoro.
La storia affronta una tematica importante, soprattutto nel contesto sociale in cui è ambientata, però mi sarei aspettato più approfondimento sul come fossero visti - in generale - gli omosessuali a quei tempi, piuttosto che concentrarsi sul singolo rapporto e sul viaggio di Carol e Therese.
Ovviamente essendo tratto da un libro non si poteva stravolgere la storia più di tanto.
Bravissime Cate Blanchet e Rooney Mara, ma mi aspettavo un film leggermente diverso.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento williamdollace  @  16/01/2016 18:47:53
   7 / 10
Siamo dopo Revolutionary Road, il sogno americano ridotto a spazzatura, rinasce dall'intercettazione del desiderio. Una pellicola fatta di occhi inquadrati e tagli di schermo, di mani protese, di movimenti di macchina discreti. Cinema che si personifica nell'interpretazione, nella sovrapposizione di corpi inquadrata come una panoramica su una città di cabriolet e cappotti, mentre il Martini compie la sua traversata come una damigella silenziosa.

Eppure non si muore, si prosegue scollati dal passato, incontro a nuovi occhi e trenini comandati. La fugace fuga è una collisione di adolescenze, che creano l'amore, per poi radicarlo, tentare di sconfiggerlo e infine farsi vincere.

Robobob  @  16/01/2016 10:58:21
   8 / 10
Ottimo film. Tra i punti di forza una recitazione di altissimo livello da parte delle due protagoniste e un'ambientazione perfetta. Splendida la fotografia.
La storia d'amore è molto coinvolgente.
Uniche (perdonabili) pecche sono a mio vedere i personaggi maschili non ben caratterizzati, e un calo di ritmo nella parte centrale.

david briar  @  14/01/2016 19:15:43
   8 / 10
Forse "Carol" non aggiunge granché al suo genere e al cinema lesbico(forse eh..), ma a parte questo, è difficile non essere totalmente ammirati di fronte al film di Todd Haynes, pieno di classe e di sentimenti sottilmente comunicati attraverso piccoli dettagli, oggetti dimenticati, fotografie quotidiane, il tutto valorizzato da un comparto tecnico semplicemente fantastico. Le due attrici sono perfette per il ruolo e trovano un'alchimia soffice e sofferta, regalando una delle scene di sesso più belle da molto tempo a questa parte; e se probabilmente sarà la Mara a vincere l'Oscar, è in Cate Blanchett, donna già fatta, che ha luogo il maggior conflitto del film, che quasi mai viene urlato ma spesso intimamente sofferto. A dover cercare un difetto, forse in sceneggiatura ci sono alcuni dialoghi, soprattutto una scena madre su un procedimento giudiziario, non totalmente convincenti. Ma i momenti fra le due sono così belli e sofisticati che è difficile non emozionarsi, soprattutto in un finale "in oggettiva" che dice tutto senza bisogno di parole.
"Carol" non sarà forse straordinariamente incisivo, ma si ritaglia un suo piccolo spazio, più nel cuore che nella mente. Scandalosa la sua assenza fra le nomination al miglior film, e anche sulla mancata regia avrei qualcosa da dire..

Manticora  @  13/01/2016 23:07:28
   9 / 10
Carol ha l'intensità di quando ci si innamora,quell'intensità del sentimento che crea il colpo di fulmine,in cui l'esistenza solitaria di una commessa di un negozio di giocattoli conosce una persona DIVERSA. Nell'accarezzarsi con sguardi desiderosi,nello sfiorarsi per prendere una sigaretta,nel fuggire insieme in un viaggio improvvisata,il tutto avvolto nella forza dei sentimenti,non artificiali,non melensi,ma essere se stessi,insieme a chi si ama.Ancora una volta Todd Haynes crea l'ennesimo capolavoro,perchè Carol lo è,sotto ogni aspetto,ti rimangono quelle sensazioni,la neve che cade,il fumo delle sigarette,la pioggia che bagna i vetri,e tante altre cose. Il fascino del film è delicato,intriso di bellezza,Cate Blanchett è una donna ricca,sofisticata,bella e affascinante ma soprattutto sola,come lo èTherese-Rooney Mara:una ragazza dolce,attraente,povera ma piena di talento per la fotografia.I due opposti si attraggono,guardandosi,sfiorandosi,parlando e infine incontrandosi,in una delle scene

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"Portami a letto"
Ma anche gli altri personaggi sono cesellati in maniera egregia,il tutto accompagnato da una musica malinconica ma eccellente.Kyle Chandler nel ruolo del marito di Carol dà ancora più spessore alla vicenda,lo stesso vale per Sarah Paulson.Il romanzo della Higsmith viene sfrondato di tutto ciò che può essere superficiale,e non mancano i colpi di scena, ma non è un melodramma,SOLTANTO una storia d'amore,e spero sinceramente che vinca qualche oscar,sia per le interpretazioni che per la storia.
"Le cose cambiano sempre"

Rollo Tommasi  @  13/01/2016 13:11:16
   9 / 10
Film di una eleganza e raffinatezza uniche che trascendono il livello medio che si respira attualmente nel genere drammatico, spesso affondato nella melassa o nella ripetitività dei concetti e nella ostentazione della denuncia sociale.
Todd Haynes, infatti, magistralmente somministra una denuncia sociale più velata, sfumata, ma non meno efficace: ci informa con grabo e discrezione che Carol sarà costretta a rinunciare all'affidamento della figlia per "inseguire" i "demoni" della propria natura (proprio il termine utilizzato nella pellicola), in un dolorosissimo aut aut scandito da lacrime e composta disperazione.
Le attrici, avvinte da un filo invisibile di chimica ed elettricità che riescono a trasmettere allo spettatore (tutto il film racconta di invisibili fili di chimica ed attrazione), sono di una inaudita bravura, ed è un vero peccato che si preannunci per loro una candidatura nella stessa categoria (attrici protagoniste) per gli imminenti Academy Awards!
Al precursor principale degli Oscar, i Golden Globes, l'intera opera è stata snobbata (la statuetta di migliore attrice è andata alla emergente Brie Larson), ma avrebbe meritato qualche premio.
Io credo che "Carol" sia una somma perfetta di perfette componenti, e non ci sia dietro solo mestiere, sordido voyeurismo o fotografia seppiata furbetta: la fotografia seppiata è eccellente ma anche emozionante, con inquadrature potenti e riflessi che non lasciano indifferenti, i costumi impeccabili, le musiche di Cartel Burwell sensazionali nella loro litania, mentre la sceneggiatura è un capolavoro di sostanza.
Le critiche di metodo sono esagerate e quelle ideologiche neppure meritano un commento.
Destinato a grandezza, migliore di Far From Heaven.
Mi auguro un riconoscimento ai prossimi Premi Oscar!

marcogiannelli  @  13/01/2016 08:05:45
   5½ / 10
film lento e senza grossi interessi, a parte una buona recitazione

pino08  @  12/01/2016 19:47:59
   5 / 10
Secondo me non ci siamo. Il film si trascina lento e non c'è stato un solo momento, a parte i 5 minuti iniziali e finali, in cui non annoi senza portare a nulla.

Lo si dimentica già 1 ora dopo che lo si è visto. Da evitare.

Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki  @  12/01/2016 19:23:44
   7 / 10
Elegante, ben confezionato, formalmente britannico (Haynes è uno dei più britannici dei registi americani odierni), solita capacità di ricostruire gli anni '50 a puntino, target che inquadra e denuncia principalmente il bigottismo, il classismo e l'omofobia insiti alla società di quel tempo, gestito con un rigore che non lo fa mai scadere nella retorica, opera che è parente strettissima di 'Lontano dal Paradiso' pur non avendo quelle pennellate sgargianti nella fotografia.
In 'Carol' abbassa ulteriormente i toni cromatici, sottrae dalle recitazioni, posate e morigerate, sottrae anche di virtuosismo, conformandosi al clima '50 imposta le inquadrature nei binari dei canonici campo-controcampo, sottrae anche dalla narrazione, quelle tappe che in un amore così osato andrebbero esplorate step by step, in questo senso Kechiche col suo La Vie d'Adèle si concentrò sull'aspetto umano, Haynes omologandosi alle sue tematiche vira sul clima da denuncia.
La Blanchett vince il confronto(dato che la critica le assurge a coprotagoniste), 2 personalità antitetiche, l'una rivolta alla borghesia, dall'aria un po' snob impressione quanto mai apparente, la Mara è di ceto inferiore, quasi persuasa dai modi galanti della ricca signora tuttavia nel calarsi nella parte la Blanchett sa il fatto suo (non a caso in vesti anche di produttore attratta da un soggetto così brillante e lungamente confinato in gestazione, rimesso in circolo anche in seguito al successo giustappunto di 'Adele'), la Mara dall'indole hepburniana, più maltrattata dalla condotta ellittica che da se stessa, infatti nel suo percorso di crescita è un'altra buonissima prova.

Federico  @  11/01/2016 12:16:14
   7½ / 10
bel film che si regge in gran parte sull'interpretazione delle due protagoniste. Sempre brava la Blanchett a suo agio nell'interpretare relazioni "scandalose" ma è Rooney Mara ad avermi letteralmente ipnotizzato. Rimane forse l'impressione che i ruoli delle protagoniste sia stato un po' troppo costruito per provare a portare a casa qualche premio però diciamo che il risultato è molto buono.

giannip62  @  11/01/2016 11:36:24
   8½ / 10
che dire....meraviglioso

Gruppo STAFF, Moderatore Kater  @  10/01/2016 19:25:55
   9 / 10
Dalle tinte virate al seppia e dalle atmosfere dell'America anni '50 emerge Carol, un film che descrive in modo magistrale un sentimento fragile e potente quale è l'amore.
Sembra che nulla sia lasciato al caso in un impianto che definirei perfetto: sguardi che si accarezzano, mani che si sfiorano, parole sottintese, sussurrate, desiderate hanno come sfondo una società ostile che ne nega la libertà a volte in modo palese e altre volte in maniera suggerita ma non per questo meno vincolante. La storia non è solo quella di un amore difficile ma quella di qualunque amore e di tutto il dolore e la felicità che porta con sé.
Carol è un film bellissimo ed emozionante, "ancora un altro entusiasmo che ti farà pulsare il cuore" (cit.)

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Ultima risposta 10/01/2016 19.46.13
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dagon  @  08/01/2016 19:11:16
   6 / 10
Classico film inglese, impeccabile sotto il profilo della confezione, ma in cui poi il risultato risulta inferiore alla somma dei suoi singoli componenti. Niente da dire su regia, interpretazioni, costumi, interpretazioni, eppure alla fine il film mi ha lasciato freddissimo, pur trattando di una passione. Troppo canonico, troppo tradizionale, troppo ingessato dalla sua focalizzazione estrema sulla forma.

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Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  07/01/2016 22:19:23
   7 / 10
Carol ripercorre i sentieri di Lontano dal paradiso, ma pur mantenendo una solida impostazione melodrammatica non intende usare la sgargiante tavolozza di colori di quel film. Scelta precisa, con colori più smorti ed un'atmosfera fredda ed invernale come il grigiore esistenziale di due donne che si incontrano, si innamorano in un'epoca dove il perbenismo imperava a tutti i livelli. Sono due donne di diversa estrazione sociale che hanno in comune un ruolo prestabilito dalle loro controparti maschili. Carol ha un ruolo da moglie e madre piena di fascino da esibire durante feste o party e Therese una ragazza che non ha trovato ancora una dimensione propria ma che allo stesso tempo non vuole che il suo compagno decida cosa fare della sua vita. Carol in fondo rispetta il cinema di Haynes: un impianto formale che riechezza ai grandi classici del passato dove inserire storie che rompano delle convenzioni o il tentativo di cambiarle. Questa film non è altro che la storia di emancipazione di due donne, del ruolo di donna confinato in rigidi schemi dalla lente maschile. Tecnicamente è un film impeccabile, Haynes riesce in pieno a catapultari dentro un'epoca con una maniacalità di dettagli incredibile. Non altrettanto impeccabile nella sceneggiatura: la parte centrale del viaggio non riesce a catturare realmente l'attenzione sui personaggi, ad approfondirli maggiormente. Malgrado questo un buon film, con due attrici in sintonia, stupendo a livello visivo non altrettanto all'altezza nei contenuti.

andreapau  @  07/01/2016 09:59:22
   6 / 10
Carol è un notevole esercizio estetico di recitazione ammaliante, atmosfere magicamente ricostruite, scenografie e costumi impeccabili.
Ma come una Miss Universo senza cervello, dietro il sorriso niente.
Storia già di per se poco originale (certo non un grave peccato) e superata dall'attualità, funziona a malapena grazie alla collocazione '50.
Ma deve ricorrere ad alcuni discutibili stratagemmi per emergere, il più odioso dei quali è una rappresentazione Neandertaliana dell'universo maschile.
Bel film da guardare e dimenticare...pensarci significa demolirlo inesorabilmente

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Ultima risposta 12/01/2016 23.36.15
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gandyovo  @  06/01/2016 22:07:13
   6½ / 10
Non trovo che questo film possa rimanermi addosso per molto tempo. Un'ottima recitazione e un'attenta ricostruzione del periodo storico non colmano i vuoti di una pellicola che trovo povera di dialoghi realmente coinvolgenti. Conserverò il ricordo degli sguardi di Kate Blanchett e Rooney Mara nella loro ultima conversazione sedute a tavolino

Giovans91  @  06/01/2016 12:18:31
   7½ / 10
Carol, visto in anteprima nazionale alla 'Festa del cinema di Roma', è una elegantissima storia d'amore ben raccontata dal regista Todd Haynes.
La fotografia eccezionale, la pellicola 'ingiallita' per raccontare un'epoca passata, l'eleganza della regia che ruota intorno agli sguardi, alle mani che si sfiorano, ai gesti aggraziati delle due protagoniste, fanno di "Carol" un ritratto sofferto della strada difficile verso l'emancipazione femminile e la libertà di essere se stessi. Visivamente perfetto e interpretato in modo straordinario. L'opera riesce a insediarsi nelle menti e di insegnare più di quanto mostra.

Mr.Zanon  @  04/01/2016 18:40:35
   9 / 10
Domani, 5 gennaio 2016, esce finalmente in Italia uno dei film più acclamati del 2015. Presentato in anteprima al Festival di Cannes, il film di Todd Haynes racconta la storia d'amore tra due donne nell'America degli anni '50. Le due interpreti scelti come protagoniste son Cate Blanchett e Rooney Mara, e qui già iniziano i pregi, in quanto le due attrici sono magnifiche: la Blanchett è semplicemente magnetica con i suoi occhi azzurro intenso e la Mara riesce ad ipnotizzarti con un solo sguardo. Comunque tutti gli attori sono ottimi, riescono ad entrare nel personaggio magnificamente. I personaggi anche sono un grande pregio: sono tutti molto credibili e approfonditi in maniera eccellente, con molte sfaccettature psicologiche.
I dialoghi sono bellissimi, anche per il fatto che non sono presenti frasi fatte, ma i dialoghi sono molto naturali (preciso però che il film lo ho visto in lingua originale, non doppiato). La regia di Todd Haynes è splendida: ti immerge nell'America del 1952 con un eleganza ed una delicatezza rara. creano molta atmosfera anni '50 (come deve essere) anche gli ottimi costumi ed una fotografia perfettamente avvolgente. La colonna sonora è uno dei più grandi pregi del film: è magnifica e molto evocativa, ma mai melensa. Il montaggio è ottimo perchè è quest'ultimo che è a servizio della storia, come deve essere (e non il contario).
Il film è ricco di grandi scene, come un finale di una poesia rara



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Magari il film poteva essere più coinvolgente e un pò più intenso in delle scene, ma è anche vero che è un tipico melodramma, e come opera di tale genere è, azzarderei, monumentale. Anche perchè Haynes muove un interessante critica contro la società del tempo (anche se adesso siamo nel XXI secolo non c'entra, al regista interessa parlare di ciò che non cambia), razzista e spaventata dal diverso, con grande maestria.

Quindi, il film è un grandissimo melodramma che consiglio a tutti di andare a vedere al cinema (magari anche un paio di volte), perchè merita (e non fatevi cogliere dal pregiudizio!). Il mio 9 è molto convinto (e forse anche leggermente abbondante).




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