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Cortometraggio colorato e brillante dei momenti che precedono la partita di un calciatore in erba. Il ragazzino in questione si chiama Antonio Cassano, come il famoso campione, nome pesante, soprattutto se abiti a Bari Vecchia e hai un' indole piuttosto bricconcella. Mezzapesa come al solito è bravo nel cogliere gli usi d'un territorio a lui congeniale. Sapienti pennellate tratteggiano un'umanità viva e ruspante, mentre il regista pedina il giovane, sino al tipico campo sportivo in terra del sud italiano. Accompagnate da una colonna frizzante le gesta del bravo protagonista sono più improntate a riportare i vari incontri che farà sulla strada, tra anziani signori gentili, bimbe sorridenti e prese per i fondelli con un simpatico ragazzetto motorizzato. Quelle sulle campo di gioco resteranno probabilmente una chimera, simboleggiata dall' indimenticabile primo gol in Serie A di Cassano, quello che permise al Bari di battere l'Inter. Un bel corto, dal sapore nostalgico e delicato nel dare vita alla fantasia dei più piccoli.
Non arriva a grandissime conclusioni ma si lascia apprezzare più che altro per le interpretazioni, molto buone.
Bello il finale, lodevole il voler rendere in immagini l'impegno giovanile a voler divenire qualcosa (che purtroppo spesso non corrisponde a risultati concreti), bella atmosfera colorata da film americano.
un bimbo, dal nome importante, cerca dal proprio idolo, la forza nella vita di tutti giorni...ma più che chiedere la grazia al proprio idolo, ci vorrebbero le sue qualità...e purtroppo quello è un dono che non tutti hanno!!! corto che lascia quel senso di amaro e malinconico..... mezzo punto in meno per l'uso della lingua barese, che per me che sono pugliese ancora ancora è comprensibile, ma non credo possa essere così in tutta Italia!
C'è il nome, Antonio Cassano, con ogni probabilità non c'è il talento, ma rimane la speranza di uno stadio ai suoi piedi come il suo omonimo predecessore. Il calcio come evasione da una realtà dura. Un corto ben fatto, che lascia un sottile senso di malinconia.
Come ignorare l'appello del jellybelly nel thread sulla segnalazione film ? Un corto carino, se non altro per i baresi, non per i leccesi che, ho visto sul tubo, si sono offesi per il Lecce merd.a. Uno sprazzo di quotidianeità di un bambino calciatore che, come molti di noi, cerca nel suo idolo la forza per andare avanti.
Sembra la vita di Fantantonio davvero, quando, nella scena più bella, vediamo il giovane protagonista pregare invece che la madunnina, l'immagine del grande calciatore italiano.
In Italia il calcio è un fenomeno molto importante e bisogna tenere d'occhio queste preziose incursioni cinematografiche. Splendida la colonna sonora, e bravo il ragazzino. C'è una sorta di amarezza di fondo nel guardare questo corto e sapere in quali condizioni versa Cassano. Thanks gellone ;)
Delizioso cortometraggio che ha per protagonista un bambino di nome Antonio Cassano, che corre al campo ad allenarsi correndo tra i vicoli di Bari vecchia con un carico di speranze e voglia di emergere. Ottima regia, sceneggiatura frizzante e tanta, tanta umanità, con un finale che strappa un sorriso compiaciuto. Bravissimo il piccolo interprete.