gemma bovery (2014)

Non si capisce bene dove voglia andare a parare questo film, che comincia con i toni della commedia per finire poi in tragedia. Forse il messaggio è che in amore bisogna avere idee chiare, altrimenti si rischia di bruciarsi, come successe ad Emma Bovary e come succede a Gemma. Poca cosa

Media davvero ingenerosa per un film delizioso, guidato dal mattatore istrionico Luchini che, con abilità, simpatia e bravura ci accompagna alla scoperta della vita edei segreti della bella gemma bovery ( una perfetta e candida Gemma Artenton). Bella fotografia come anchenle musiche. Ottimi anxhe i comprimari. Anne Fontaine é una regista che le storie le sa raccontare molto bene senza mai annoiare, utilizzando sceneggiature mai banali ( vedi two mothers). Con Luchini é davvero difficile sbagliare, é un po' un re mida, qualunque cosa tocca diventa ORO.

L'idea alla base era carina, e comunque queste commediole un po' dolciamare tipicamente francesi non mi dispiacciono. Inizia davvero benino, il tono è divertito e leggero. Peccato che davvero a un certo punto si perda via, e si scade spesso nella noia. Il personaggio di Gemma anche è troppo poco approfondito, quasi per nulla. E il finale è scarsino.
Arrivo alla sufficienza per il protagonista, un adorabile impiccione/brontolone un po' matto, l'ho adorato! Bravo l'attore. E per le battute finali, che mi hanno strappato più di un sorriso.
Comunque nel complesso filmetto senza pretese, che non si prende troppo sul serio. Guardabile.

Rivisitazione in chiave moderna del romanzo di Flaubert.
il quale,mi sembra di ricordare,dato che ormai lo lessi parecchio tempo fa,poneva il disagio di questa donna di fronte a un amore inteso come sentiemento che la tradiva sempre lasciandola con in mano un pugno di mosche, sino al tragico finale .
Ma se nel libro i picchi emotivi di euforia amorosa e depressione sono pulsanti e vivi in questo film siamo di fronte a una rappresentazione molto più didascalica della cosa,con una donna (la comunque brava Artenton) troppo volubile emotivamente e senza un reale motivo per far soffrire chi è attorno a lei.
L'indisponenza di un vicino impiccione fà poi il resto.. decretando la pellicola al livello di una telenovela dove l'importante è guardare cosa succede nel giardino del vicino!!

Il personaggio di Gemma Arterton è ridotta a un mero oggetto ses.

Film delicato e per palati fini, commedia agrodolce che racconta la storia di Emma Bovary in chiave moderna e da un punto di vista nuovo, quello di un vicino di casa amante di Flaubert e della letteratura in generale. Gemma Arterton come al solito deliziosa che dà il meglio di sé in questi ruoli da commedia leggera e amara (come già in Tamara Drewe), ma ammetto che non sono imparziale perché ho un debole per la fanciulla. Il film si perde un pochino nel finale, con una soluzione un po' discutibile sul modo in cui finisce la storia di (G)Emma. Bravissimo anche Luchini, interpreta un personaggio ambiguo che vive sul filo tra senso di protezione, gelosia, e pura passione per (G)Emma, generando situazioni in parte comiche e in parte malinconiche. L'ho visto in originale dove c'è una piacevolissima alternanza tra inglese e francese, che è un valore aggiunto per il film, anche per rappresentare al meglio la vita da emigrati di Charlie e (G)Emma. Non so cosa abbiano combinato nella versione italiana, ma dal trailer sembra che questo dettaglio non da poco si sia perso.