invictus regia di Clint Eastwood USA 2009
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invictus (2009)

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locandina del film INVICTUS

Titolo Originale: INVICTUS

RegiaClint Eastwood

InterpretiMorgan Freeman, Matt Damon, Tony Kgoroge, Patrick Mofokeng, Matt Stern, Robert Hobbs, Julian Lewis Jones, Adjoa Andoh, Marguerite Wheatley, Leleti Khumalo, Patrick Lyster, Louis Minnaar, Penny Downie, Shakes Myeko, Sibongile Nojila, Bonnie Henna

Durata: h 2.14
NazionalitàUSA 2009
Generebiografico
Tratto dal libro "Ama il tuo nemico. Nelson Mandela e il giorno che fece una nazione." di John Carlin
Al cinema nel Febbraio 2010

•  Altri film di Clint Eastwood

Trama del film Invictus

Il film racconta la storia della star del rugby Francois Pienaar che, insieme a Nelson Mandela, ha dato tanto ai bianchi quanto ai neri per una causa comune da perseguire nel periodo in cui il Sud Africa stava cercando di lenire le ferite provocate dall'apartheid: vincere la Coppa del Mondo nel 1995.

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Voto Visitatori:   7,34 / 10 (232 voti)7,34Grafico
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Voti e commenti su Invictus, 232 opinioni inserite

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ragefast  @  09/09/2022 19:09:50
   8 / 10
Eastwood ha portato sul grande schermo una vicenda molto importante non tanto per gli aspetti sportivi e che probabilmente molti non conoscevano. C'è anche da dire che quello che è accaduto in Sudafrica più o meno nell'ultimo secolo non è materia che viene approfondita nei nostri testi scolastici, per cui "Invictus", con i chiari limiti dovuti alla sua durata, ci porta a rivivere gli ultimi momenti di un Sudafrica ufficialmente diviso e con contrasti interni esacerbati da quasi 50 anni di segregazione etnica.

La preparazione alla coppa del mondo ci mostra le spaccature del Paese e di come Mandela volesse superarle mettendo da parte odio e rancore, puntando ad una collaborazione fattiva tra gruppi diversi che fino a quel momento erano vissuti praticamente su livelli diversi di diritti civili.

Freeman e Damon magistrali nelle rispettive parti, oltre che molto fedeli per l'aspetto ai personaggi realmente esistiti.

Un film da vedere. E aggiungo che il Sudafrica è anche un Paese da visitare.

Filman  @  21/04/2019 15:05:21
   9 / 10
Alcuni film sportivi parlano di valori positivi per la vita, altri rievocano importanti momenti o importanti personaggi di una specifica disciplina atletica, ma di solito non riescono ad andare oltre allo sport che narrano, tutt'al più si concentrano sulla mentalità e sul carattere dei loro protagonisti. INVICTUS è un bellissimo film biografico che si dedica ad un monumento umano dei nostri tempi quale è Nelson Mandela rimarcando le importanti tematiche che quel periodo storico post-colonialista portava in grembo. Una sinossi impropria per un film sul rugby emotivo ed agonistico, ma è proprio questa sua sventagliata di cinema, composta di tante storie umane riunite dallo sport, a renderlo il miglior film sportivo di sempre, un capolavoro.

Spotify  @  08/01/2019 05:18:04
   8 / 10
Bellissimo film di Clint Eastwood, il quale, più è andato avanti con gli anni, più ha sfornato lavori di assoluta qualità.
"Invictus", è un film profondo, che fa riflettere, che getta lo sguardo su uno dei più famosi casi di razzismo mai accaduti. Ma è anche una pellicola avvincente, molto più "leggera" di altre, magari più impostate e più lente.
La storia si svolge nel Sudafrica, a metà degli anni 90. Nelson Mandela è da poco diventato presidente del paese e il suo arrivo, dopo anni, ha messo fine all'apartheid. Mandela, vede nella nazionale di rugby, gli Springboks, la possibilità di unificare il paese e porre fine definitivamente alle tensioni. Gli Sprigboks però, vengono da una serie di pesanti sconfitte e a breve, ci sarà la del coppa del mondo, ospitata proprio dal Sudafrica. Mandela allora, riesce ad ottenere un incontro col capitano della squadra, Francois Pienaar e dal loro colloquio, cambieranno molte cose.
Clint Eastwood dunque, affronta il fenomeno dell'apartheid. Ma, come ho accennato prima, il regista non fa il solito film colmo di retorica, di belle parole e di moralità. Come detto, "Invictus" è una pellicola che tiene incollato lo spettatore alla poltrona. L'astante, per due ore, diventa tifoso (non sto scherzando) degli Springboks, esulta ad ogni loro punto e, contemporaneamente, può vedere, attraverso le partite di rugby, il riavvicinamento tra bianchi e neri, dopo anni di razzismo e rivalità.
Clint Eastwood insiste molto nel sottolineare la pace ritrovata tra neri e bianchi: il regista, sempre mediante i match di rugby, ci mostra come mano mano le due comunità sudafricane inizino a mischiarsi tra loro. Oppure, c'è una scena che fra tutte, reputo la più significativa, ovvero, le due guardie del corpo di Mandela (una di pelle bianca e l'altra di colore) che festeggiano insieme la vittoria finale degli Springboks sugli All Blacks.
"Invictus" è anche un film di redenzione, sia per il Sudafrica che per la squadra degli Springboks. E l'arrivo di Nelson Mandela connette entrambe le cose, perché con il suo interesse nei confronti della nazionale di rugby e i successivi successi sportivi di quest'ultima, la nazione si riappacifica dopo l'apartheid. E appunto, anche la squadra capitanata da Pienaar, dopo tante sconfitte, ritrova determinazione e voglia di vincere.
La caratterizzazione dei personaggi è splendida: Nelson Mandela pare quello reale, un uomo dotato di una bontà infinita, un po' testardo. Il simbolo di una rivoluzione. Lo spettatore ammira questa importantissima figura.
Pienaar è un bel personaggio, pieno di grinta e passione. Eastwood lo rende credibile nel ruolo del capitano degli Springboks.
Mi sono piaciute anche le guardie del corpo, simpatiche.
Il ritmo è scorrevole. Due ore che scivolano via in tutta tranquillità. Gli ultimi 30 minuti poi, sono estremamente palpitanti. In questo caso, montaggio perfetto.
Le sequenze delle partite di rugby sono estremamente realistiche, il director ti trasporta direttamente sul campo da gioco. Ma si sa, Eastwood dietro la macchina da presa è un fenomeno, ti fa respirare il film come pochi altri registi. Non mancano delle sequenze di gran tensione come la scena dell'aereo.
Il finale è quasi epico, i giocatori diventano gli eroi di un popolo, gli artefici della rinascita. Molto bello.
Bella la scenografia. Eastwood confronta in maniera diretta, i due volti del Sudafrica: in alcuni momenti, il regista ci mostra come questo stato abbia delle infrastrutture moderne, in altri, vediamo che, tuttavia, ancora parecchie persone vivono in povertà.
Buona anche la fotografia, colori accesi e brillanti.
Il cast è straordinario: Morgan Freeman sensazionale nei panni di Nelson Mandela, sembra un ruolo cucitogli addosso. L'attore ci mette tutto se stesso per assomigliare il più possibile a Mandela. I modi gentili, l'umiltà ma anche la determinazione e la testardaggine, tutte virtù che Freeman fa sue e le impiega nel migliore dei modi. Le espressioni dell'interprete di colore sono intensissime e la recitazione dei dialoghi è impeccabile (gran doppiaggio di Renato Mori).
Bravissimo anche Matt Damon. La sua interpretazione è grintosa e carismatica. Forse, è stata un po' eccessiva la sua candidatura agli oscar come miglior attore non protagonista, però, la sua performance è di alto livello.
La sceneggiatura è lineare, non presenta grandi stravolgimenti, ma è solida e scorrevole. L'impianto narrativo non ha falle e si sviluppa in maniera tranquilla ma mantenendo alta la tensione. La stesura dei personaggi è ottima. I dialoghi, sono forse tra le migliori cose dell'intero prodotto: saggi, profondi e, fortunatamente, privi di quella irritante retorica che spesso presenzia in opere del genere.


Conclusione: uno dei migliori film sportivi degli ultimi 25 anni. Clint Eastwood si conferma un maestro dietro la macchina da presa, firmando un gioiellino vero. "Invictus" è una piccola lezione di vita.
Consigliatissimo.

marimito  @  10/11/2018 22:53:35
   6½ / 10
Freeman si conferma un grande attore protagonista, sempre in grado di interpretare al meglio il personaggio richiesto; il film è carino ma qualcosa non convince, talvolta romanzato talvolta troppo interessato ad emozionare, diventa retorico. Certo il personaggio storico che evoca è impegnativo, ma il film non mi convince troppo.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR wicker  @  12/09/2018 08:04:55
   6½ / 10
Da Eastwood mi aspetto molto di più , qui si limita al racconto della coppa di mondo del Rugby del '95. Tutto perfetto e stucchevole con momenti perfettamenti ricalcati dalla realtà , ma non c'e' nessun momento che meriti di essere sottolineato .
Gli va bene che Freeman e Damon reggono l'intera struttura.

john doe83  @  07/06/2018 17:14:07
   8 / 10
Un altro bellissimo film targato Clint! Emozionante, con un Freeman superlativo nella parte di Mandela.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR 1819  @  31/03/2018 13:51:04
   6½ / 10
Classico film di mestiere. Senza pecche evidenti, ma buonista e telefonato.

fabio57  @  02/08/2016 14:34:00
   8½ / 10
Basito, leggo giudizi poco lusinghieri su di un film, che invece personalmente ho molto apprezzato. Commovente ed emozionante, narra un passaggio della vita di Nelson Mandela.La storia della squadra di rugby è paradigmatica di quel mondo, in quel periodo.La politica praticata da un Presidente nero,che aveva sopportato angherie e soprusi e perfino la galera, inflittagli dai bianchi, durante l'apartheid, non fu di rivalsa o di risentimento, ma all'insegna dell'amore e del perdono.Ciò creò i presupposti affichè il suo popolo si sentisse unito, sotto un'unica bandiera.
Morgan Freeman eccellente come sempre.

Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  02/08/2016 01:00:08
   6½ / 10
Eastwood inizia a perdere il tocco, e gira un film basato su una storia importante ma molto, molto noioso e monocorde. Ci sono momenti di grande cinema, come la mischia finale mentre i secondi scorrono lentissimi e pesanti; ma l'insieme è poco più che sufficiente. Strepitoso Morgan Freeman, inespressivo come al solito Matt Damon.

Hyogonosuke  @  01/09/2015 14:12:52
   7½ / 10
Film bello e toccante su Mandela, anche se gli preferisco Goodbye Bafana.
Non approfondisce il fenomeno dell'apartheid, ma questo non gli toglie niente.
Un grande Freeman,

Invia una mail all'autore del commento luca986  @  11/07/2015 19:45:46
   6½ / 10
Piacevole ma non eccezionale. Fra i minori del regista.

Elwing77  @  21/06/2015 17:45:39
   7 / 10
Storia impegnativa di cui viene data una buona rappresentazione attraverso il tema dello sport che unisce e che galvanizza una nazione ferita dalla segregazione e dall'odio razziali. Pellicola a tratti un po' lenta, ma molto toccante.

william sczrbia  @  11/01/2015 11:04:48
   7 / 10
Paolo70  @  22/11/2014 17:37:19
   7½ / 10
Buon film, discreta sceneggiatura legata anche alla persona di Nelson Mandela che si adoperato tanto per l'integrazione tra bianchi e neri in Sudafrica. Il film è incentrato sul rugby e la vittoria dela campionato mondiale di rugby della nazionale Sudafricana

david briar  @  05/08/2014 11:08:39
   7 / 10
Film nella norma nei risultati ma non nella ambizioni,evidentemente alti.

E' un buon film, scorrevole e leggero,con una sceneggiatura discreta,ma che doveva fare molto di più.La portata dell'evento non viene resa in tutta la sua grandezza,sarebbe stato più interessante analizzare da vicino le reazioni del popolo,magari lasciando la figura di Mandela,per quanto importante, sullo sfondo.Il percorso affrontato dal capitano della squadra è stimolante,soprattutto nella scena della visita al carcere,di gran lunga la più bella della pellicola.Avrebbe meritato più spazio,mentre invece ha poche scene a disposizione.La regia di Eastwood è un lavoro di classe,per quanto inferiore ai precedenti.

Il più grave difetto è una fotografia da film tv pomeridiano,che toglie molta atmosfera e coinvolgimento,è assolutamente fuori luogo,compromette la riuscita della pellicola.
"Invictus" magari è uno dei film meno affascinanti del regista,in quanto presenta più positività e meno personaggi contraddittori,ma comunque si tratta di un buon prodotto che soddisfa alcune aspettative.Da una storia del genere mi aspettavo un approccio diverso da parte di Clint,quello scelto non mi è piaciuto senza farmi impazzire.Però,indubbiamente,lascia stupiti la capacità di questa leggenda di sorprendere ancora a più di 80 anni..

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Ultima risposta 10/08/2014 14.01.27
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darkscrol  @  02/05/2014 11:30:07
   9 / 10
commovente e bello, nonostante non ci capisca nulla di rugby.

*blackmamba*  @  20/12/2013 11:07:17
   8 / 10
A dispetto di tante recensioni che dicono che questo film sia noioso o superficiale, posso invece dire che a me ha emozionato tantissimo. Non l'avevo mai visto fino a ieri perchè non sapevo bene di cosa parlasse, ma oggi mi pento di non averlo visto prima, anche perchè sono una profonda amante di Clint Eastwood e del rugby. Invictus rende magnificamente l'idea di quanto Mandela abbia fatto per la sua nazione e di che cose incredibili si possono riuscire a fare con la forza di volontà.

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  11/12/2013 18:47:58
   6½ / 10
Film agiografico un po' superficiale, lo stesso Clint Eastwood ha fatto di meglio. Fare film incentrati sullo sport non è facile, le scene di gioco rischiano di sembrare finte, qui non accade,il finale è però fastidioso, con un eccessiovo uso della-slow motion. Bravo Morgan Freeman.

Domius  @  07/12/2013 13:21:17
   6½ / 10
Bah, la scena più bella ed emozionante è sicuramente quella della poesia, vale il biglietto.
Per il resto risulta abbastanza noioso, peccato.

pernice89  @  28/11/2013 09:08:37
   8 / 10
A me questo film è piaciuto, racconta l'apartheid a modo suo. Morgan Freeman bravo come sempre. Un film che lascia dentro una strana sensazione positiva, come la poesia da cui è stato tratto il titolo del film e che viene ripresa più volte durante il film.

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Un'ottima occasione per rispolverare il personaggio di Mandela, e ricordare che nel mondo esiste ancora gente con dei valori veri.

Tom2  @  14/06/2013 22:07:16
   6½ / 10
Film discreto a volte un po troppo lento e noioso, ma comunque guardabile per via di un grande freeman e del forte carico emotivo che i film di mastro clint sempre trasmettono

guidox  @  05/05/2013 14:36:14
   7 / 10
non è male, ma sinceramente mi aspettavo di più, visto che il buon Clint ci ha abituato bene.
sa un bel po' di visto e rivisto, anche se l'ambientazione e qualche scena ben indirizzata, lo rende comunque piacevole da vedere.

bagninobranda  @  03/03/2013 15:38:02
   5 / 10
Beh come al solito Clint Eastwood nei suoi film ci mette tutta la vecchiaia che possiede, Freeman niente di particolare, un pessimissimo Matt Damon più imbalsamato che mai, monoespressivo, senz'alcun dubbio uno dei peggiori attori mai visti sullo schermo, non riescemai a calarsi in nessun ruolo, da buttare proprio via, ho sentito che ha preso un nomination all'Oscar, spero che sia uno scherzo di cattivissimo gusto.

Invia una mail all'autore del commento DjAlan78  @  08/11/2012 11:56:04
   7 / 10
Clint avrebbe potuto e dovuto fare di piu'.

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Ultima risposta 11/12/2013 19.12.08
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topsecret  @  11/10/2012 18:24:17
   7 / 10
Clint Eastwood come sempre è attento nel premere i giusti tasti per imbastire una storia coinvolgente e di sicuro interesse. Privo di falsa retorica o buonismo malcelato, più propenso a regalare al pubblico una visione quasi romantica di una terra che ha conosciuto la piaga dell'apartheid, forse non ancora debellata del tutto, ma che con coraggio e volontà tenta di risorgere per garantire la tolleranza e l'integrazione.
Un film meritevole di un buon voto, diretto sagacemente, che mantiene un ritmo costante per tutto il tempo ed interpretato in maniera convincente da Morgan Freeman e Matt Damon, protagonisti principali di una pellicola garbata e di grande riflessione.

crimal9436  @  11/10/2012 14:59:37
   7½ / 10
Uno spaccato della vita di un grande uomo. Nella fattispecie uno spaccato un po' troppo americano/americanizzato ma che da comunque un'idea veritiera della grandezza a cui può arrivare un essere umano.

Beefheart  @  11/10/2012 14:07:44
   6 / 10
Rappresentazione del Sud-Africa in periodo post apartheid, con Mandela e la nazionale di rugby che "insieme" riescono a vincere i campionati del mondo ed a riavvicinare la popolazione nera a quella bianca. Fedeltà storica a parte (con relativi interessi nozionistici), il film non propone nient'altro che meriti particolare menzione. La trama è semplice ed il suo sviluppo non è dei più coinvolgenti; dialoghi e recitazione tutt'altro che memorabili; cast male assortito e mal diretto. Deludente.

Charlie Firpo  @  11/10/2012 12:00:46
   6½ / 10
Questo Invictus è un mezzo passo falso di Eastwood , risulta un film a tratti noiosetto e poco interessante , le riprese agonistiche sul campo da gioco non sono niente di chè, si poteva fare di più e si poteva fare sicuramente meglio. Belle comunque le inquadrature sullo stadio gremito di gente.

Alcuni lo hanno paragonato a Ogni maledetta domenica .... non scherziamo , il film di Stone è almeno due spanne superiore in quanto ad adrenalina e bravura dell'unità di ripresa sul campo da gioco.

La storia sarebbe stata anche buona ma purtroppo non risulta sviluppata al meglio quindi siamo molto lontani da capolavori tipo Gran Torino o Million Dollar Baby.

gemellino86  @  03/10/2012 13:10:53
   8 / 10
Davvero un bel film di Eastwood con un grande Freeman e un carismatico Damon. Mi ricorda "Ogni maledetta domenica" ma "Invictus" è molto più bello. Inferiore a "Gran Torino" e "Changeling" però non era facile ripetersi. Ho un ricordo molto brutto di questo stadio: l'eliminazione dell'Italia ai mondiali di due anni fa e per questo non vado oltre con il voto.

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Ultima risposta 03/10/2012 13.13.21
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kako  @  25/07/2012 19:30:04
   8 / 10
altro grande film di Clint Eastwood che mi piace definire "il regista di destra, che fa film di sinistra". Una caratterizzazione molto accurata di Mandela resa attraverso un'ottima interpretazione di Morgan Freeman, in un film che ci mostra un mix tra sport e eventi storico molto ben realizzato ed estremamente interessante e coinvolgente. La regia è perfetta e sia le partite che le scene fuori dal campo sono rese molto bene. Parte finale emozionante, nessun momento di noia, e una nota positiva anche per Matt Damon molto ben calato nella parte

BlueBlaster  @  09/07/2012 15:20:03
   7 / 10
Un'altra perla sfornata da Clint anche se a mio avviso non tra i migliori degli ultimi anni

Invia una mail all'autore del commento diderot  @  15/03/2012 23:16:12
   6 / 10
Forse vado un po' contro corrente ma non posso dirmi soddisfatto dopo aver visto un film che racconta una grande storia in una maniera forse un po' troppo superficiale. Le emozioni si perdono in sequenze confuse e a volte slegate tra loro... Sicuramente poteva essere fatto molto meglio

mauro84  @  17/02/2012 01:16:30
   7 / 10
gran film sullo sport.. sul rugby e la storia che il Sud Africa in questi anni porta con sè.. attori che meritano tanto di capello.. per la prima volta ho amato veder sto sport.. uno sport che unisce sempre.

Client Eastwood da regista ha lasciato il segno e ha indovinato un buon film..
io lo preferisco da attore..

livis  @  12/02/2012 19:14:26
   8 / 10
Veramente emozionante......nonostante si sappia già come va a finire.....
Oltretutto non cade mai nella retorica fine a se stessa che poteva essere il pericolo più grande.
Finalmente una grande film sul rugby! Io quel mondiale l'ho visto in diretta da appassionato e mi ricordo l'aria che tirava quando si parlava di affrontare gli all blacks trascinati da Lomu....un vero miracolo sporivo!

Invia una mail all'autore del commento lupai  @  05/02/2012 00:27:00
   4½ / 10
Premetto che sono un enorme appassionato del Clint Eastwood regista, prima ancora che attore e forse proprio per questo mi accingo alla visione delle sue pellicole con grosse aspettative.
Gia la tipologia di film "biografico" ben poco mi esaltava, ma lungi da me aspettarmi una ruffianata di siffatta spudoratezza ! Come alcuni utenti hanno giustamente detto a Mandela mancava giusto l'aureola ed, aggiungo io, magari un bel mazzo di fiori profumati uscirgli dalla bocca ad ogni sua solenne parola.
Quanto a Matt Damon, e alla trama "sportiva" del film mi dispiace dirlo ma è di una banalità imbarazzante.
Purtroppo una delusione difficile da digerire proprio perché si tratta di un regista che a mio avviso ha sfornato capolavori tra i migiiori degli ultimi tempi.

Invia una mail all'autore del commento kampai  @  23/01/2012 14:10:35
   7 / 10
bel film, molto semplice nello svolgimento che per fortuna non si autocompiace dato l'argomento.presenta un mandela forse un pò romanzato, ma furbo e bravo statista con una veduta della politica lungimirante.poi per unire una nazione divisa, quale metodo migliore di una bella partita, in questo caso, di rugby?

Trixter  @  02/01/2012 12:16:26
   6 / 10
Come iniziare l'anno, cinematograficamente parlando, se non andando sul sicuro, cioè gustandosi un bel film dell'immortale Clint Eastwood? Ecco che allora la scelta cade su Invictus. Scelta, invero, che si rivelerà ben poco azzeccata. I film biografici non è che mi facciano impazzire, ma stavolta Clint ci presenta un Mandela (impersonato da un legnoso Morgan Freeman) cui manca solo l'aureola visto che, da principio, pare in odore di santità. Il film è pervaso da un eccessivo buonismo, a tratti mieloso; a Mandela pare importare poco dei problemi dei Sudafricani che, evidentemente, si risolverebbero solo attraverso l'insperata vittoria del Mondiale di Rugby. E qui fa capolino il gonfiatissimo Matt Damon, decisamente spento e mai in parte. Insomma, una pellicola dall'emozione facile (troppo facile), pieno zeppo di retorica che l'americano medio potrà senz'altro apprezzare.
Ne esce fuori un film pulito, ordinato, un compitino ben svolto ma, nei contenuti, decisamente modesto, dal ritmo abbastanza lento. Il finale da 'vissero tutti felici e contenti', poi, rende ancor più mediocre la pellicola che, sicuramente, poteva e doveva essere più profonda e meglio gestita.
6 politico regalatissimo.

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Fratuck89  @  01/12/2011 23:20:58
   7 / 10
anche questo, come altri film di Eastwood che ho già commentato, è un film semplice, senza particolarità, accademico e ordinato, narra la storia dei mondiali di rugby in sud africa che vanno ad intrecciarsi con la vita di nelson mandela presidente in quegli anni, resta comunque un buon prodotto

Zanibo  @  23/09/2011 21:58:06
   7 / 10
Interassente anche se non e` un capolavoro e non ai livelli di the million dollar baby.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  06/09/2011 15:31:19
   9 / 10
Un film grandioso, che dipinge in maniera bellissima un importante passaggio della storia dell'umanità (anche se si concentra più sull'aspetto "sportivo" della vicenda che su quello storico).
Ottimo come sempre Freeman.
Sarà che amo molto lo sport, ma questo film mi è piaciuto molto più di altri film Di Clint Eastwood molto più acclamati.

PignaSystem  @  23/08/2011 22:59:07
   5 / 10
Ho apprezzato il ritratto di un grande Mandela, l'esaltazione del perdono in uno di quei personaggi che, per fare la Storia, devono dimostrare di dover e saper guardare oltre.
Oltre le vendette, oltre le facili ripicche.
Quei personaggi che devono mettere in pratica un - in fondo umanissimo -, pur traendo linfa da radici cristiane:
"non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te".
Il resto del film banalità a volontà… troppo veloce l'intermezzo negli slums con i primi contatti neri/afrikaner, cabarettistico l'impatto multicolore della scorta personale, fin troppe le macchiette disegnate a contorno…
Voglio poi sorvolare sulle scene comico-thrilling del film, come il presunto camioncino attentatore che vediamo ad inizio pellicola durante la passeggiata mattutina del neo presidente Mandela o, peggio ancora, la scena dell'aereo di linea che vorrebbe minacciare lo stadio della Finale di Coppa del Mondo. Tralascio anche lo sfasato Matt Damon, steroidato per l'occasione ma mai filmato in un'azione di gioco degna di questo nome (cosi come quasi incapace di autoformularsi un'idea sensata sul suo compito – ad esclusione della visita alla ex cella di Mandela – oltre a trasmetterlo meccanicamente a compagni e familiari, eccetto alla fine, quando ribatterà a quell'acido di giornalista menagramo: "Non erano in 63 mila a sostenerci ma in 43 milioni".
Alleluia!... esclameremo allora… c'è arrivato anche lui!
P.S.
La presenza del nero Chester (apparentemente coccolato dai compagni, nel film) tra i bianchissimi Springboks, ad esempio, non ci viene affatto spiegata: attorno agli anni ottanta la nazionale afrikaner era stata fatta fuori dalle competizioni internazionali proprio per colpa di quell'apartheid che marchiava il Sudafrica agli occhi del mondo.
Ci voleva almeno un nero in squadra per aprirsi internazionalmente, anche se mal visto e mal sopportato, pur trattandosi di indubbio fenomeno.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR bellin1  @  17/06/2011 23:29:28
   7 / 10
La rinascita di un intero paese attraverso lo sport, nello specifico il mondiale di rugby. Il film racconta il torneo sudafricano nel 1995 dove a sorpresa la nazione ospitante si aggiudico il torneo. Ottimo come sempre il grande Morgan Freemam che davvero entra nella parte non semplice di Mandela, bravino Damon..il film è gradevole e consigliato. Certo sembra che gli manca un qualcosa per renderlo grandioso, ma è certamente un buon film, costruttivo.

Buono

Invia una mail all'autore del commento domeXna79  @  23/04/2011 15:28:25
   7 / 10
Ennesimo apprezzabile film diretto da Eastwood.
Il grande regista americano porta sul grande schermo un passaggio importante della vita di Nelson Mandela e del suo Sud Africa, cerca di darne una duplice visione per portare lo spettatore poi ad apprezzare, in quadro d'insieme, il più generale pensiero politico (la costruzione del futuro passa anche attraverso la riconciliazione ed il perdono) del leader che ha sconfitto l'apartheid.
La narrazione vive e risente di questo duplice approccio che, se pure sul mero piano discorsivo l'abilità di Eastwood riesce comunque a renderla scorrevole, in fondo, però, finisce anche per imbrigliarla ..non mancano momenti di poesia/dramma (la cella di detenzione vista dal giovane rugbista) e la capacità di penetrare all'interno dei singoli personaggi, nella loro quotidianità, il tutto condito dal pathos crescente del noto finale.
Buona la prova dei protagonisti, soprattutto quella del sempre affidabile Freeman, e in parte anche degli sceneggiatori ..consigliato!

The Deep Ocean  @  19/04/2011 15:43:06
   8 / 10
Un omaggio a una figura come Nelson Mandela andava fatto, e quale interprete migliore di Morgan Freeman, che si conferma nuovamente un attore magnifico, nella sua compostezza e dignità. La personalità del leader sudafricano è stata ricostruita meticolosamente e ne viene riportata un'immagine fedele.
Poi, il fatto che si parli dello sport come di qualcosa che può ispirare e rendere migliori le persone, a differenza di quanto succede oggi con il calcio giusto per fare un esempio, corona il tutto. Tant'è che la pellicola è riuscita a prendermi molto anche nelle parti prettamente relative all'attività rugbistica, seppur io non sia un'appassionato, anzi. Inoltre Invictus risulta essere interessante, e non perdere di ritmo, anche grazie ad una sapiente alternanza delle parti relative all'attività politica di Mandela e quelle relative al rugby.

Lory_noir  @  14/04/2011 23:11:32
   8½ / 10
Clint Eastwood riesce a rapirmi ogni volta, tra l'altro trattando di sport che di solito non mi appassionano per niente. Ho trovato questo film recitato veramente bene e pieno di emozioni.

7HateHeaven  @  10/04/2011 12:15:19
   6 / 10
Personalmente l'ho trovato piuttosto piatto, scialbo, senza nessun picco di emozione o rilievo. Adoro Clint, anche come regista, ma il suo stile pulito e descrittivo in questo caso fa flop. Non è un brutto film e forse può essere sopravvalutato per la serietà e importanza del tema, ma annoia e non colpisce mai.

lo156  @  27/03/2011 12:26:17
   6½ / 10
Sarà perché non mi piace il genere o perché l'argomento trattato non è dei migliori, ma a me non è piaciuto molto.
Clint perde un po'... Ottimo Matt Damon e Morgan Freeman, ma siamo molto lontano dei grandi capolavori del regista.
C'è di meglio !

Nergal85  @  23/03/2011 09:37:11
   8½ / 10
interpretazione eccezionale di morgan freeman che si prende carico di rappresentare uno dei grandi uomini del novecento. matt damon, bravo anche lui, ma oscurato dalla bravura di morgan. film da vedere anche per acculturarsi su un pezzo di storia che non si arriva mai a studiare a scuola.

alan  @  14/03/2011 15:58:21
   8 / 10
Mancava sicuramente nel panorama hollywoodiano un dovuto omaggio ad una figura immortale della storia contemporanea come Nelson Mandela.
Il risultato è un sapiente connubio tra storia e sport, che si intrecciano sullo scenario di una nazione giovane e fragile, ma con un grande futuro davanti.
Freeman all'altezza come sempre, bravo anche Damon, superlativo Eastwood soprattutto nelle scene riguardanti le partite, realistiche come mai prima in un film che le ha proposte.

goodwolf  @  28/01/2011 18:10:10
   7½ / 10
La storia narrata è un po' monca e troppo settoriale, per il resto è un gran film con un morgan freeman superbo e un matt damon leggermente meno "pesce lesso" del solito.
Il messaggio (del film e di mandela) è forte ed estremamente positivo, e la partita finale è un mezzo capolavoro, anche se non ho apprezzato la successione temporale e la poca importanza che si è data alle altre partite.

Invia una mail all'autore del commento anthonyf  @  10/01/2011 19:39:06
   10 / 10
Uno straordinario affresco raffigurante il personaggio di Nelson Mandela, interpretato magnificamente dal grande Morgan Freeman, che si snoda attraverso lo sport rugbistico, anche attraverso la figura di François Pienaar, il capitano degli Springbooks, fino ad arrivare alla vittoria della squadra sud-africana della Coppa del Mondo del 1995 e quindi ad una concreta riunificazione della Nazione propria. Ancora una volta, dopo il successo di Million Dollar Baby, trovaimo un Clint Eastwood in ottima forma come regista che ci regala una pellicola di grande spessore, raffigurante l'unificazione tra bianchi e neri. Veramente un film straordianario che affascina lo spettatore già dalle prime inquadrature, in cui si può notare com'era la situazione prima dell'arrivo di Mandela, e come è radicalmente cambiata, grazie ad un unico grande sogno che poi si è avverato.

Larry Filmaiolo  @  03/01/2011 15:52:01
   4½ / 10
Clint...Io ti stimo da sempre, perchè sei un figo e come dicono tutti non sbagli mai un film. Ti ho adorato davanti a dietro alla macchina da presa, in quasi tutti i tuoi lavori. Ma questo film è una vaccata allucinante. Marchetta antirazzista che dipinge Mandela come un superumano santo subito (per carità, non ho niente contro il buon Nelson, ma di sicuro ha anche lui i suoi difetti), celebra il Sudafrica facendo finta che la sua situazione sia cambiata da così a così con una vittoria ai mondiali di rugby (peraltro ottenuta con una partita truccata, quella con la Francia). Ma questi sono i difetti minori di un film che io ho trovato noioso, irritante nel suo buonismo; i personaggi, soprattutto quello di Matt Damon (che io trovo adatto ad interpretare solo agenti segreti) poco approfonditi. Mi dispiace molto perchè speravo in un altro capolavoro dopo il fantastico Gran Torino, ma questo film proprio non riesce a piacermi. L'unica cosa veramente bella è la colonna sonora.

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Elmatty  @  12/12/2010 15:48:11
   8 / 10
"Rendo grazie a Dio per la mia anima invincibile, io sono il padrone del mio destino, io sono il capitano della mia anima".
Un piccolo pezzo della poesia di Nelson Mandela che ci fa capire incredibile tenacia di questo uomo, in grado di sopportare anni e anni di carcere senza perdere la forza di reagire per cambiare il proprio paese.
Un superbo Morgan Freeman porta sullo schermo un personaggio incredibile, diretto dalla solidissima esperienza di Eastwood ( in certi punti mi confondevo: sembrava che recitasse il vero Mandela).
Con l'aggiunta di un Matt Damon finalmente in grado di recitare bene.
Il film, come in tutti i film del Biondo di Leone, è molto semplice e lineare che lo rende molto coinvolgente, anche se questa volta il taglio un po' documentalistico, penalizza in parte il classico modo di fare film di Clint.
In ogni caso, le scene della partita finale sono stupende, garzie alle riprese con la telecamera a spalla e in mezzo alla mischia dei giocatori.
un ottimo film, da vedere assolutamente.

7219415  @  07/12/2010 20:24:33
   7 / 10
the saint  @  04/12/2010 23:57:09
   7 / 10
clint può fare molto meglio..
comunque è da vedere, sembra essere stato iper fedele nel raccontare ogni fatto e dettaglio !!! ( andando su youtube, ho visto gli ultimi secondi della partita del 1995, ed è tutto uguale, anche la preghiera che fanno subito dopo.. anche la somiglianza nella ricostruzione dei personaggi sembra identica)

ValeGo  @  19/11/2010 11:06:33
   6½ / 10
Tra quelli che ho visto questo è il film di Eastwood che mi è piaciuto meno.Film documentario su Mandela con alcune belle frasi ma in generale l'ho trovato un pò lento.Insomma..

Gruppo COLLABORATORI SENIOR jack_torrence  @  13/10/2010 00:06:28
   5½ / 10
Mi arrendo. Continuo a non capire che cosa abbia Eastwood di così clamoroso.

Il film scorre e si lascia guardare con piacere. Ha anche una sua dignità. Eastwood non mi irrita, anzi Morgan Freeman che fa Mandela a tratti riesce anche ad emozionarmi. Poi però mi dico "sveglia! non ti accorgi di quanta malcelata retorica, di quanto didascalismo, di quanto vuol essere edificante questo cinema?"
Mandela sarà pure un monumento vivente (tanto di cappello). Ma qui giudico un film; e con il beneficio del dubbio su come siano andati davvero gli eventi (non quelli sportivi, di grazia: quelli politici che restano sul fondo), mi chiedo perché mi tocca sorbirmi una infinita partita di rugby e sentire una vocetta antipatica che mi dice dentro: "ma non lo capisci che questo è grande cinema? Non lo capisci?"
No: non lo capisco.
E si vede che di cinema non ci capisco un tubo.

uzzyubis  @  27/09/2010 17:29:01
   7½ / 10
Un bel film che cerca di analizzare, anche se solo nella proiezione che il rugby ebbe per Mandela, il Sud Africa e la sua uscita dall'apartheid.
Eastwood usa la macchina da presa come un narratore usa la sua penna, senza cercare il colpo ad effetto, senza cercare la battuta che rimane nella testa e che la storia successivamente farà diventare immortale ma con una nitidezza e una purezza che possono solo far emergere, in primo piano, la difficoltà di un periodo storico, non ancora superato, conflittuale e controverso.
Mandela fra qualche decennio forse ci arriverà e verrà letto dalla storia come Gandhi come Luther King, un grande personaggio che ha bisogno del distacco e del tempo per poterne carpire a pieno la sua grandezza.

Invia una mail all'autore del commento sb6r  @  26/09/2010 12:24:59
   7½ / 10
Sicuramente un film difficile da dirigere; la retorica è sempre in agguato in una storia tanto insidiosa sotto quest'aspetto. Clint forse compie la scelta più facile, rimane sul classico e racconta la vicenda senza sbilanciarsi troppo. Condisce il tutto con un pizzico di mitismo (che non guasta mai) e riesce a girare un film molto buono sotto tutti gli aspetti; forse un po' troppo improntato al gioco del rugby (e lo dico avendoci giocato per molti anni) e poco sull'aspetto sociopolitico che forse meritava più spazio. Un tantino esaltata la figura di Mandela ma senza mai cadere nell'eccesso, in stato di grazia gli attori. Da vedere.

Funeral  @  23/09/2010 16:32:26
   6 / 10
Sicuramente un film un po' sopravvalutato. Quà le pretese sono molte, ma avendo Clint, mi son detto che mgari il risultato sarebbe stato impressionante. Mi ritrovo invece deluso. Un film da vedere, per carità, ma non mi ha tenuto incollato allo schermo. Clint ha fatto sicuramente meglio, e non c'è bisogno di andare molto indietro con gli anni (vedi Gran Torino). Sicuramente un film dalle grandi aspettative che si rivela una piccola delusione. Ottima la prova di Freeman, mentre Damon non mi ha proprio convinto. Retorica onnipresente.

Niente di eccezionale

Parsifal  @  12/09/2010 22:19:56
   7½ / 10
Grande film si può senz'altro rivedere ; i temi(rugby/apartheid) gli attori (Damon/Freeman) e il regista riescono a rendere vincente questo film su Mandela e i mondiali di Rugby in in Sudafrica.

Wen0m  @  06/09/2010 01:08:46
   6 / 10
Purtroppo, piccola delusione

Vero, c'era grande attesa, e personalmente forse mi aspettavo più di quanto era lecito.

Il film non è brutto, intendiamoci; gli attori sono bravi, Morgan Freeman è al solito estremamente convincente, anche Damon non delude. Sono altri gli aspetti negativi. Primo fra tutti, il rugby: da appassionato di questo sport posso dire che quello che si vede in "Invictus" non è rugby, o almeno non rugby professionistico: chiaro che non si pretende l'intensità delle partire delle nazionali, ma un pò di agonismo si, e in questo il film toppa in pieno.
Altra nota negativa, troppa retorica disseminata in tutta la pellicola, e non parlo dei contenuti, li ci può. e ci deve stare, quanto nei dialoghi, a tratti veramente prolissi.

Insomma, in generale la sufficienza la porta a casa, ma era lecito aspettarsi qualcosa in più, visto il cast e il tema trattato, entrambi di primissimo livello

JOKER1926  @  04/09/2010 17:51:33
   7 / 10
A render sempre più abbagliante e robusta l'icona di Clint Eastwood un altro film recente, "Invictus", la pellicola del "sempre verde" cineasta americano e' la storia "parallela" fra sport e politica ai tempi di Mandela uomo coraggioso con una visione umana coerente e caritatevole prima di tutto.

"Invictus" e' un lavoro riuscito, fotografia, scenari, attori, Morgan Freeman impeccabile nel suo ruolo; sono le cose che subito saltano all'occhio senza dimenticare, però, un grande lavoro circa la sceneggiatura.
Il film prende lo spettatore in qualsiasi momento non recando mai noia, film sempre abbastanza scorrevole, diverte e trasmette tensione (sportiva) a colui che lo guarda, le partite sono senza alcun dubbio affascinanti e ricche di pathos.

Difficile dunque criticare il lavoro di Eastwood, certo "Invictus" si differenzia dagli altri film della regia per quella mancata vena di "morbosità", di estremo dramma, ma produrre un film asciutto e reale (come "Invictus" ) non e' un azzardo, lo spettatore sarà contento.
Microscopica pecca e' la selezione dei dialoghi verso la fine un po' troppo accademici, facile notare le famigerate "frasiM fatte" ma questo e' un problema sorvolabile, insomma di bassissimo rilievo.
Il buon Clint riesce a scandire a meglio i vari protagonisti sul piano strettamente psicologico, film costruito in modo preciso e mirato con vicende sociali, politiche che si intersecano alla grande con i valori dello sport, il tutto attraverso le icone di un grande presidente e di un arcigno capitano, scandito da una splendida poesia finale.

Invia una mail all'autore del commento Sil.blue  @  18/08/2010 10:28:19
   8 / 10
un gran bel film, lo consiglio!

Aborash  @  18/08/2010 10:22:39
   8 / 10
Un grande film, per un grande uomo. Eastwood fa centro ancora, diventando oramai, sinonimo di successo, anche da dietro le telecamere. Ul film impegnativo, importante(sono andato al cinema a vederlo con degli amici, rimasi delusi, chissa' che film si aspettavano), la storia recente di un paese schiacciato dal razzismo, e salvato da un uomo "illuminato", compreso a fatica dai suoi uomini piu' vicini. Un fil sul perdono, sulla tolleranza e sulla forza di spirito, di un uomo che attraverso un campionato mondiale di rugby ha riunito una nazione. Un pezzo di storia recente, che bisognerebbe conoscere.
Bravi gli attori, ben girate le partite, un po' meno i dialoghi, e le scene negli spazi stretti(ufficio della sicurezza). Un po' troppo lento forse la finale del torneo.

floyd80  @  16/08/2010 16:51:57
   6 / 10
Questa pellicola non mi ha convinto. La regia è piatta e la sceneggiatura non è un granché. Ma ha anche alcuni lati positivi...gli attori bravi, le musiche eccezionali, la fotografia impeccabile e anche gli effetti speciali (le partite allo stadio) non sono niente male.
Capisco la complessità del lavoro di ridurre ad un paio d'ore la storia di uno degli uomini più importanti al mondo, però il film non ha un'anima. E l'anima è stata sempre la carta vincente dei lavori di Eastwood.

Shawn  @  29/07/2010 00:11:02
   7½ / 10
Molto bello, storia biografica stupenda e toccante raccontata con maestria.

Frankys  @  28/07/2010 09:12:05
   7½ / 10
Affascinante ed entusiasmante. Molto coinvolgente e ben recitato, non ha livello di certi Capolavori di Clint (vedi Million Dollar Baby) ma molto interessante e impegnativo. Ottimo lavoro Clint !!!!

dave89  @  18/07/2010 14:54:00
   8½ / 10
stupendo film...assolutamente da vedere

ulisseziu  @  02/07/2010 13:14:58
   7½ / 10
Veramente un bun film, asciutto, ben interpretato, ed a tratti davvero coinvolgente.

Non è all'altezza degli altri film di Eastwood, ma risulta comunque interessante e particolare il parallelo tra il capitano della squadra e Mandela.

Consigliato!

Eratostene  @  30/06/2010 18:08:43
   8 / 10
il film merita sicuramente un voto alto per come è stato trattato il delicato tema dell'apartheid, per la caratterizzazione di Mandel (ottimo Freeman) e per i dialoghi significativi. é un abbastanza lento, ma che riesce a farsi seguire molto bene. Buona resa delle partite di rugby e buona prova di Damon.

ellida  @  28/06/2010 15:49:25
   8½ / 10
ottimo clint eastwood, ottima l'interpretazione di morgan freeman, molto interessante la trama, MITICO mandela (quello "vero").

cinefilo horror  @  25/06/2010 01:36:08
   6 / 10
Di certo, anzi sicuramente al 100% non è come dice il commento del personaggio risibile che mi precede... Ma proprio sicuro, certo al massimo.
Guardatelo, è un bel film ma che vi lascerà poco

corey  @  22/06/2010 18:12:43
   7½ / 10
solita regia impeccabile del buon clint, bel film di aggregazione, di calcio al razzismo, però nonostante tutto questo non è scattata la scintilla che mi faccia gridare al capolavoro, manca qualcosa..di sicuro non manca freeman perfetto nella parte di mandela e non solo per la straordinaria somiglianza fisica, ma manca sicuramente damon un po' fuori luogo nella parte del capitano della nazionale sudafricana..un po' troppo retorico, clint ha fatto di meglio ma di certo non è un film da 4 o 5 come vedo in alcuni commenti precedenti

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  22/06/2010 16:15:09
   8 / 10
La rinascita di un popolo attraverso l'aggregazione sportiva determinata dal perdono e dall'apertura verso il futuro di un piccolo grande uomo. Nessuna rivalsa per Mandela, il quale sostenuto ed illuminato dalla poesia "Invictus" dell'inglese W. E. Henley, rifugge posizioni vendicative dopo 27 anni passati in carcere, a favore di un progresso umanitario atto ad indurre la pacificazione di un grande paese da troppo tempo afflitto dalla piaga dell'apartheid.
Eastwood ispirato come di consueto non ha bisogno di immagini shock per esporre le profonde divisioni tra bianchi e neri, gli è sufficiente un piccolo ufficio in cui rinchiudere i body-guard del presidente a rappresentanza delle due fazioni in lotta per farci captare la portata del problema. Lo scetticismo, gli sguardi in cagnesco, l'ira repressa e lo sprezzo ben accertano la dolorosa situazione che si trovava a vivere la nazione. Il riordinamento passa per Mandela, nuovo leader politico eletto dal popolo, motivato nel diventare quel capo di stato che possa ergersi a riconosciuta guida morale indiscussa delle genti del Sud Africa.
I mitici Springbocks capitanati da François Pienaar saranno il simbolo dell'intesa che comincia a cementarsi. L'accettazione da parte del giocatore simbolo di una nazionale "elitaria" ed il suo profondo rispetto misto ammirazione per un uomo da seguire senza remore, influiscono sulla conversione dell'atleta, uomo conosciuto e rispettato, in grado quindi di raggiungere l'immaginario di tutti con le sue gesta sportive e divenire mezzo per sanare cuori ricolmi d'odio.
La personificazione dell'afrikaner che scende a patti con il vicino disprezzato, capitano di una squadra che da simbolo razzista si tramuterà in emblema di un popolo finalmente unito sotto la bandiera multicolore della nazione arcobaleno è l'avverarsi del sogno di Mandela.
"Invictus" non è un biopic e nemmeno un film sportivo a celebrazione del mondiale vinto in finale contro i temibili giganti neozelandesi di Jonah Lomu, ma un percorso di crescita sulla carta monumentale ed ostico da raccontare che in mano a Eastwood diventa scorrevole e brillante osservazione, fortunatamente spoglia di ogni artificioso ornamento. Diretto e preciso nell'interpretazione dei punti topici mostra il raggiungimento di un'agilità narrativa non comune, Clint lavora di cesello sui dettagli senza mai essere pedante, sfrutta l'ormai abitudinario approccio disciplinato a rievocazione di un cinema classico e snocciola con forza le tematiche cruciali senza trascurare lo spettacolo, costituito da mischie selvagge, epici corpo a corpo e gloriosi scatti verso la meta.
Addirittura la retorica diventa necessaria nei film di Eastwood, i passaggi finali ne sono zeppi, eppure questa non irrita,in quanto è quello che ci aspetteremmo dal cinema di un grande uomo che ha fatto del rigore morale la sua ragione di vita, efficace nel dimostrare per l'ennesima volta senza inutili strepiti la sua grandezza.

beckmesser  @  21/06/2010 16:07:55
   7½ / 10
Non è certo un capolavoro, ma un film superiore alla media sicuramente! Quando il più grande cineasta vivente si impegna in una pellicola non può uscirne un prodotto mediocre. 'Invictus' è, appunto, un bellissimo film girato in modo impeccabile e che vuole veicolare messaggi importanti. Morgan Freeman è eccezionale nell'incarnare quel monumento vivente che è Nelson Mandela; così tutti gli attori del cast formano una compagine ben affiatata. Certe volte non si sa cosa scatta a fare la differenza tra un capolavoro e un film molto bello: in questo caso, quel 'qualcosa', non è scattato. Lo sport come metafora della vita... la squadra come microcosmo in cui le dinamiche di una comunità si riproducono invariate... la leadership come fattore di unione democratica... tutti temi toccati anche se non completamente approfonditi (così come poco approfondita è l'esperienza umana del presidente); forse è questo che fa si che il film risulti poco penetrante. Comunque, siamo ad alti livelli.

testadilatta  @  20/06/2010 02:07:51
   4 / 10
Colpo si sonno (in tutti i sensi) di Clint.
Noioso, prolisso, retorico dall'inizio alla fine.
E' imbarazzante il fatto che i 2 personaggi protagonisti risultino così privi di spessore e di carisma, eppure entrambi nella realtà ne avrebbero da vendere.
Certo, il messaggio di fondo è encomiabile, ma ci volevano 2 ore e un quarto per comunicarcelo?
Poi il finale dove tutti si abbracciano, si stringono le mani e fanno carosello è un colpo di grazia di banalità disarmante.
Sconsigliatissimo, Clint ha (quasi) sempre fatto molto di meglio.

pumbadog  @  16/06/2010 10:42:04
   7 / 10
C.Eastwood ci ha abituati bene con pellicole di livello superiore...malgrado ciò è un buon film,ottimo M.Freeman.

margò  @  27/05/2010 20:11:17
   8½ / 10
Non ero proprio convinta della storia ma il vecchio Clint me l'ha fatta proprio piacere!

drobny85  @  27/05/2010 16:02:44
   7½ / 10
Un buon lavoro di Clint Eastwood che aveva il difficile compito di raccontare una storia reale da una prospettiva diversa.
Si parla di integrazione nel periodo successivo alla caduta dell'apartheid e si usa un avvenimento sportivo per raccontare fatti realmente accaduti. Ottimo Morgan Freeman nelle vesti di Nelson Mandela, non mi ha convinto molto invece Matt Damon nei panni del capitano della squadra di rugby sudafricana.

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