la felicita' e' un sistema complesso regia di Gianni Zanasi Italia 2015
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la felicita' e' un sistema complesso (2015)

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locandina del film LA FELICITA' E' UN SISTEMA COMPLESSO

Titolo Originale: LA FELICITA' E' UN SISTEMA COMPLESSO

RegiaGianni Zanasi

InterpretiValerio Mastandrea, Hadas Yaron, Giuseppe Battiston, Paolo Briguglia, Maurizio Donadoni

Durata: h 1.57
NazionalitàItalia 2015
Generecommedia
Al cinema nel Novembre 2015

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Trama del film La felicita' e' un sistema complesso

Enrico Giusti (Valerio Mastandrea) avvicina per lavoro dirigenti totalmente incompetenti e irresponsabili che rischiano ogni volta di mandare in rovina le imprese che gestiscono. Lui li frequenta, gli diventa amico e infine li convince ad andarsene evitando così il fallimento delle aziende e la conseguente perdita di migliaia di posti di lavoro. E' il lavoro più strano e utile che potesse inventarsi e non sbaglia un colpo, mai. Ma una mattina un'auto cade in un lago e tutto cambia. Filippo e Camilla, due fratelli di 18 e 13 anni, rimangono orfani di un'importante coppia di imprenditori. Enrico viene chiamato col compito di impedire che due adolescenti possano diventare i dirigenti di un gruppo industriale d'importanza nazionale. Dovrebbe essere il caso più facile, il coronamento di una carriera ma tutto si complica e l'arrivo inatteso della fidanzata straniera di suo fratello rende le cose ancora più difficili. In realtà sarà il caso che Enrico aspettava da tanto tempo, quello che cambierà tutto, per sempre.

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Voto Visitatori:   5,88 / 10 (17 voti)5,88Grafico
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Voti e commenti su La felicita' e' un sistema complesso, 17 opinioni inserite

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Burdie  @  05/04/2020 20:06:07
   6 / 10
...peccato per le scarse recitazioni

Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  23/05/2016 13:21:14
   4½ / 10
Si parte con la versione francese di "Jey boy, jet girl", che ci sta di brutto nel contesto rappresentato, poi però il film si spegne progressivamente, senza peraltro avere picchi di interesse. Dove vorrebbe arrivare il film? Come si fa a sprecare Battiston in quel modo? Questi dialoghi mezzo inconcludenti?

il ciakkatore  @  07/05/2016 13:43:26
   4½ / 10
Troppo lento e a tratti noioso,non ne consiglierei la visione a nessuno

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  29/04/2016 08:14:06
   6 / 10
C'è un toccante monologo di Giuseppe Battiston, personaggio solo in apparenza appartato, ma egualmente incisivo. Al culmine di questo monologo afferma che "nella semplicità a volte si può scorgere il divino". Il film di Zanasi perde gradualmente importanti elementi come la semplicità e la concretezza. Lo spunto è buono, non nuovo, ma osservato da un punto di vista abbastanza inusuale. Attraverso il personaggio di Mastrandrea, Enrico, viene messa sotto la lente non tanto una classe dirigente, ma i figli della classe dirigente in cui il ruolo di Enrico si erge come una specie di giudice. Figli irresponsabili o menefreghisti, figli che scontano le colpe dei padri, figli schiacciati dalle responsabilità e figli pienamente capaci di prendere il lascito di coloro che hanno costruito qualcosa, ma che si trovano di fronte la sfiducia altrui per una presunta immaturità, senza essere messi veramente alla prova. Zanasi si cura troppo su una confezione accattivante dal punto di vista visivo, ma perde appunto nella semplicità ed è un peccato perchè pur non essendo un film brutto poteva veramente essere un piccolo gioiello come Non pensarci. Sufficiente con un certo rammarico.

Invia una mail all'autore del commento bleck  @  21/04/2016 22:56:06
   4 / 10
Non vale la pena neanche dilungarsi su questa opera di Zanasi, si potrebbe definire semplicemente un brutto film. Ma davvero brutto, oltre che supponente e noioso

topsecret  @  21/04/2016 22:19:37
   6½ / 10
Una commedia brillante ben diretta e ben interpretata che non lesina nel trattare temi di una certa seriosità con una sana dose di ironia e leggerezza. E in questo è abile Mastandrea, attore che ho imparato ad apprezzare nel tempo, nel comunicare la sua predisposizione alla commedia pur in un ruolo che richiede una certa sobrietà.
Ritmo che rallenta un po' in alcuni momenti ma che non indebolisce una storia godibile e discretamente realizzata.

tavullia86  @  29/03/2016 15:07:27
   4 / 10
una delle due volte nella vita che ho pensato di abbandonare la sala prima della fine del film. vuoto e inconsistente, si raggiunge l'irritazione nelle scene di puro tecnicismo cinematografico di bassa qualità. si salva solo Battiston. irritante.

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TheLory  @  28/03/2016 11:51:59
   6 / 10
Film con l'alopecia e un riporto fatto anche bene, non si notano molto le chiazze di vuoto, ma il vento a volte fischia forte e si resta coi ciuffi nella mano insalivata a cercare di salvare la situazione. Ma è un lavoraccio, ci vorrebbe la lingua di una mucca, come minimo!
Mastandrea comincia a stufare, sempre il solito personaggio (che poi interpreta praticamente sé stesso com'è quando sta al bar con gli amici, è chiaro), è una vite spanata che non tiene più su le mensole.
La storia è importante, ma sviluppata abbastanza male. Belle le musiche, ma non ho ballato, non c'avevo voglia. Son rimasta sulla sedia con le mani sulle ginocchia e non mi è sembrato per niente di stare al ballo delle debuttanti. Spettacolino da poco, ma vedibile se non avete altro da fare (e che avrete mai da fare, o vi drogate ai giardinetti o state su fb ormai). Ciao!

1 risposta al commento
Ultima risposta 01/01/2017 22.01.26
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mmagliahia1954  @  24/03/2016 10:50:46
   7 / 10
Un film un po' spento in tutto, dalla trama, ai personaggi, fino alle cose che accadono

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
Bello il paesaggio Trentino, anche se il film non valorizza le inquadrature, fose per aggiungere grevita' alla scena, in cui lo spettatorenon deve mai dimenticarsi di cosa fanno mastandrea e suoi emissari.
Bella la figura del giovane, pesante il pensiero che queste cose accadono. Avvoltoi e sciacalli anche dove il futuro non sarebbe amaramente definito.

Jumpy  @  21/03/2016 23:52:43
   5½ / 10
Mah.... complessivamente non regge, per una buona mezz'ora, il film mi è sembrato girare a vuoto, non si capisce dove vuole andare a parare.
Interpreti poco verosimili e grotteschi regia poco incisiva... il senso generale è di una cosa buttata lì, senza convinzione... si, certo, l'idea è interessante e di denuncia.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR wicker  @  15/03/2016 19:15:44
   7½ / 10
Commedia agrodolce sulla scia del "Capitale umano" ma con taglio meno drammatico e più grottesco.
Bella coerente sorretta da un montaggio che non si perde in lungaggini,non fa perdere lo spettatore in facile retorica sulla crisi,sulla mala gestione delle aziende e sulla vergognosa classe dirigenziale italiana..
Grande Mastraendrea,fatico a trovare un fil dove c'e' lui che sia brutto..
Bella colonna sonora con molti gruppi all'avanguardia tra i quali ho riconosciuto i Dead can Dance!!

Project Pat  @  25/12/2015 23:36:30
   6½ / 10
L'ho visto oggi che è natale, forse il periodo più giusto in cui andrebbe visto.
Di meno non può assolutamente darsi, Mastandrea se la cava ancora più che discretamente, sa ancora regalare sorrisi e momenti di riflessioni (con la sua mimica facciale più che con altro) in un film che per la sua messa in scena (personaggi, situazioni ecc.) saprà forse di già visto, contrariamente invece al suo messaggio, mai banale.
Tranquillo e rilassante, buono e intenso, pur se un po' noiosetto nella prima parte.

franzcesco  @  09/12/2015 13:03:09
   8½ / 10
Tutti dovrebbero vedere questo film per capire che le VERE commedie italiane originali, sorprendenti e curate sono queste.
Il film è pieno di particolari interessanti, approfondimenti nei rapporti e cura spesso "non scontata" nei sentimenti.
Per capirci... È scontato vedere due persone che si piacciono col tempo poi si baciano ed entrano in stanza a fare l'amore, meno scontato e più originale e poetico sono gli stessi che senza sfiorarsi entrano in camera e volano in aria felici...
Oppure... Facile e scontato fare un addio strappalacrime in stazione, ma qui c'è un incontro da lontano e i due che fanno un passo di Michael Jackson per riconoscere un momento sereno passato insieme...
Anche la colonna sonora è bellissima!!!
Bravo Zanasi e bravi tutti gli attori, anche i più giovani!

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  07/12/2015 02:18:10
   7 / 10
Anche se non tocca i vertici di una delle piu' belle commedie all'italiana di sempre ("Non pensarci") e qualche momento improprio lo rende pretenzioso (l'incontro nella grotta-sauna, la suggestiva ma velleitaria gita in skate che fa tanto Gus Van Sant) il nuovo film di Zanasi mi e' davvero piaciuto. Azzeccata come sempre la scelta musicale (si va dai Turtles agli Stones dai Cani ai Dead Can Dance, davvero eclettica), ma quel che funziona e' soprattutto "lo sguardo" nel fare cinema e trasmettere come nell'epilogo finale quel senso straniante di appagante (?) sconfitta, come nell'"Appartamento" di Billy Wilder. I "mostri" dell'abisso economico mostrano qui tutta la loro volgarita' ma purtroppo vincono "a difesa della propria purezza opportunista", compreso un Battiston che se vogliamo fa (ancora) ridere ma e' deprimente e odioso nella sua pochezza morale. Mastrandrea recita da stralunato osservatore di un Mondo che non anticipa, mostrando tra le pieghe una certa ambiguita' quando parla del padre e della sua improvvisa fuga. E' un film apparentemente sfiancante, questo, in realta' arguto quanto basta per rivelare la sua natura ambivalente. L'Enrico fatalista del film e' un testimone volontario di un tempo che sfugge, davanti a quell'espressa freschezza giovanile di due ragazzi - raccontati benissimo - che vivono Leggi e ingiustizie piu' grandi della loro eta'.

1 risposta al commento
Ultima risposta 07/12/2015 10.10.38
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codino18  @  04/12/2015 23:36:18
   6½ / 10
Non sono d'accordo con i 2 giudizi precedenti, si un pochino lento lontano da essere il film dell'anno, ma Mastrrandea merita sempre o quasi.
Film x alcuni versi cinico magari si può aspettare che arrivi in tele, ma si lascia guardare

marimito  @  29/11/2015 21:26:50
   5 / 10
Finto, costruito, a tratti banale e mal riuscito tentativo di raccontare il volto disumano dell'economia e la semplicità della felicità che per essere vera non può mai essere sulla pelle degli altri. Il proposito non è male, addirittura a tratti simpatico (qualcuno in sala ha riso), ma la costruzione delle strategie per dimostrare che uno scontro generazionale può e sa essere sano e produttivo manca di tutto ciò che non è finzione; lo stesso ruolo di Mastandrea è fuori da ogni immaginario. Un cinque all'intenzione.

maxbld  @  29/11/2015 11:38:06
   5 / 10
L'ho trovato debole, velleitario, stucchevole, confusionario, fastidioso, supponente, etc. Tutto su questo tono di disapprovazione... Debole perchè vuole denunciare, ma lo fa senza forza. La recitazione mi è parsa vuota, come di burattini svogliati. Personaggi messi lì senz'anima, da un regista che forse voleva un effetto minimalista, va a sapere, ma il risultato è che i personaggi non hanno carattere, sembrano bambocci rincitrulliti. Ecco perchè lo definisco velleitario: vorrebbe essere un film di denuncia, ma riesce solo fastidioso nel presentare 'sti cazzotti (i due bambini) che non ci crede nessuno che gli dispiace per la classe operaia, maddai!! Diventa stucchevole e ripetitivo, monotematico nel rompere le scatole con un diciottenne ricco che si fa paladino dei suoi dipendenti, ma senza convinzione, senza essere credibile. A me i bambini cazzotti hanno solo infastidito e innervosito, come una canzone di Giovanotti. Mastrandrea poi: prolisso, sproloquiante, grottesco più che un personaggio a metà fra la commedia e il dramma, come sembrerebbe volerlo fare la regia. Ecco un'altra confusione di 'sto film: cos'è una commedia, un dramma, una boiata? Bho??? Esci dalla sala e non ti rimane un tubo, come una canzone di Giovanotti, hehe... Però il parallelo ci può stare, no? Stesso stile sconclusionato, con parole dette a cazo, come fa Giovanotti. Un segno di tempi ormai già passati, ma che si spacciano per giovani? Mahh, poca ciccia in questo film.

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Ultima risposta 29/11/2015 11.41.06
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