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Film italiano a bassissimo costo diretto dal maestro del trash nostrano, Claudio Fragasso. Devo dire però che stavolta il regista romano non realizza uno scempio vero e proprio. Il film è brutto e dozzinale, ma rispetto ad altri lavori del regista è un pelo migliore.
Inoltre, la pellicola vanta la rockstar Alice Cooper nel ruolo di protagonista.
La trama è incentrata su Vincent Raven, un cantante rock che va a recarsi, assieme ad altre persone, in una vecchia villa, per girare il videoclip di una canzone. L'imponente casa appartiene ai genitori, ormai defunti, di Vincent, il quale ha fatto ritorno alla dimora dopo moltissimo tempo. Proprio in quella zona però, da qualche tempo, misteriosi uccisioni si stanno verificando e il colpevole parrebbe essere un licantropo, il quale tra l'altro aizza anche gli altri cani contro la gente. I ragazzi nella villa, poco a poco, inizieranno a vivere un incubo e in più, pare che Vincent non sia totalmente estraneo alla realtà dei terribili fatti che avvengono.
Sotto un certo punto di vista, si potrebbe pensare che con questo film, Fragasso abbia voluto condannare il bigottismo che negli anni 70-80 vigeva contro i musicisti rock, accusati di essere satanisti e quant'altro. Ciò lo si può evincere da quello che dicono gli uomini che a fine film irrompono nella villa e accusano Vincent di svariate cose.
Ad esempio, quando i tizi accusano il protagonista di essere un licantropo, un seguace di Satana.
La caratterizzazione del protagonista è piuttosto debole, spesso assume comportamenti idioti, ma a conti fatti Vincent Raven risulta simpatico allo spettatore. Gli altri personaggi non fanno testo, totalmente inconsistenti. Forse un tantino meglio sono gli uomini che irrompono nella villa, hanno un po' di carattere in più.
Il ritmo complessivamente è blando, la noia sopraggiunge in più frangenti. Tuttavia, la pellicola non è completamente soporifera, grazie soprattutto ad uno dei pochi elementi del film davvero riusciti: l'atmosfera. Fragasso riesce a creare un clima cupo, dark, che si percepisce bene. Per ciò, il regista si avvale anche di una scenografia ben valorizzata, dove regna la desolazione e la nebbia è costante.
Il sangue invece è praticamente nullo, il che in un horror, in più a basso costo, è gravissimo. Il lupo mannaro, che a dire il vero non si vede praticamente mai, ha un aspetto alquanto grottesco. Va bene che i soldi erano quelli che erano, però il mostro altro non è che un pupazzone fatto nella maniera più becera. Ridicolo.
Da citare la scena che vede protagonisti gli attempati farabutti. Non parte neanche male, ma poi scade inevitabilmente nel grottesco.
Il finale riserva un discreto colpo di scena, che era intuibile, però Fragasso, stranamente, riesce a far rimanere lo spettatore col dubbio finale (ovviamente studiato).
La fotografia è inesistente, tant'è che la pellicola sembra girata al naturale.
Le canzoni cantate da Cooper fungono praticamente da soundtrack e non sono male, in più offrono dei simpatici siparietti, anche si tratta di episodi che occupano fin troppo spazio. Presumibilmente uno stratagemma, maldestro, del regista nel tentativo di allungare il brodo.
Il buon Alice in veste di attore, diciamo che riesce ad essere simpatico. Sicuramente Cooper come cantante rock è decisamente migliore, ma in fin dei conti, in questo filmetto offre una prova che non è completamente da buttare. I dialoghi sono recitati dignitosamente mentre non si può dire lo stesso, per le espressioni, pessime. Il resto del cast è incommentabile. La sceneggiatura offre dei dialoghi ridicoli, al limite del trash, nonché ripetitivi. Personaggi delineati malissimo, impianto narrativo vuoto e prevedibile. Ogni tanto magari c'è qualche trovata carina, ma è roba di poco conto.
Conclusioni: "Monster Dog" non è tra i b-movie horror italiani peggiori, e questo è già un traguardo. Fallimentare sotto tanti aspetti, ovvio, però ci sono anche delle cose che fanno guadagnare alla pellicola qualche punticino in più. Un onesto 4 ci può stare.
Con l'abituale pseudonimo di Clyde Anderson e co-sceneggiatore con Rossella Drudi ma stavolta in Spagna anzichè negli USA,Fragasso cavalca l'onda del filone a tema licantropi esploso pochi anni prima.Scippa l'idea del vecchio zombie-fantasma a "Un lupo mannaro americano a Londra" e il finale in macchina a "L'ululato",e nella parte centrale vi è un'inaspettata deriva alla "Cane di paglia",con 4 buzzurri armati che prendono in ostaggio gli amici del protagonista e addirittura qualche rallenti.Sicuramente l'idea più azzeccata,che conferisce alla pellicola una marcia in più e compensa il solito triste mix di trashume vario e idiozia imperante.Gli effetti speciali del licantropo(pare a causa di vari problemi sul set) sono inguardabili ma per fortuna sono pochi.Nella trasformazione finale però sono quasi peggio le espressioni della fidanzata di Vincent.Cooper,reduce dalla disintossicazione,regala ovviamente un paio di(buone )canzoni con tanto di videoclip(scadenti) ma è imbalsamato dall'inizio alla fine,senza fare il minimo sforzo per recitare.Come in seguito ha ammesso voleva solo guadagnare un pò di soldi,ma pare avere un buon ricordo del set e lo stesso Fragasso parla della collaborazione tra i due come qualcosa di piacevole.Un pò più di sangue avrebbe giovato,ma complessivamente non annoia,ed è tra i film butti-salvabili del regista(che ha accusato svariati tagli e un rimontaggio a sua insaputa da parte del produttore).Curiosamente,il finale che riprende il videoclip iniziale mescolandolo a scene del film anticipa quello di "L'ululato 2".Che Philippe Mora abbia scopiazzato da qui?
La miglior opera di Claudio Fragasso che ho visto fino ad ora. Il film è naturalmente ultra trash e demenziale,regia, sceneggiatura,e recitazione sono praticamente inesistenti,la trama forse poteva essere anche un pochino interessante ma è sviluppata malissimo e gli "effetti speciali" fanno sbellicare dalle risate.Per farsi due risate è perfetto.
Se non fosse per Fragasso il film sarebbe da 2 perché la sceneggiatura è orripilante (dovuto al fatto che in produzione furono costretti a rimescolare la storia a causa di problemi tecnici e di budget)...praticamente un insieme di trame e scene cucite insieme alla meglio tanto per estrapolarne 90 minuti (anzi meno) di horror dozzinale! Attori pessimi, Alice Cooper non fa eccezione (uomo bruttissimo), dialoghi insulsi e montaggio incasinato. La regia però è piuttosto valida e ci sono delle scene ben congegnate, delle gran belle atmosfere ed una location azzeccata che (complice la fotografia dark) regala delle sequenze più che decenti ed è un vero peccato non avessero a disposizione un budget decente ed una sceneggiatura solida altrimenti qualcosa di buono ne sarebbe uscito. Bello il video musicale, e la canzone, all'inizio...uno dei pochi motivi per dare una sbirciata a questo Z-movie!
hahaha che gran trash di Fragasso, il mostro è un licantropo o un cagnone gigante? entrambi! all'inizio il soggetto era basato su una sorta di cane sproporzionato (sic!) ma il pupazzo si è rotto durante le riprese (doppio sic!), e la sceneggiatura è stata riscritta da capo per levare il primo mostro in mancanza di soldi per rimontarlo (triplo sic!) il problema è che la seconda sceneggiatura fa acqua da tutte le parti, proprio perchè è stata ricucita alla bene e meglio con l'inizio della prima... ma non è possibile!!! ma perchè mi chiedo io?! unico motivo di interesse: Alice Cooper chiaramente
Fragasso non ci delude mai!!! Film trashissimo, scoperto solo per la presenza di Alice Cooper che qua è bruttissimo. Il film è da guardare solo ed esclusivamente in un'ottica trash, che è l'unico modo per poterlo apprezzare...in caso contrario è una vera m***a.
Non propriamente inguardabile questo trashoso film di Fragrasso (Troll 2, Teste rasate) interpretato da, udite udite, nientepopodimeno che Alice Cooper (le cui doti canore, assolutamente, non discuto; riguardo quelle recitative invece già si può obiettare qualcosa, ma tant'è).
Molto buono il suo video musicale ad inizio film (dove fà una parodia di Sherlock Holmes, 007, Jack lo squartatore, ecc.), poi il tutto è un escalation di bassa qualità, situazioni bizzarre, dialoghi basic e chi na ha più ne metta che ad ogni modo non annoiano poi molto.
Pessimi sfx, attori così così, regia abbastanza ok (se non ci fosse stato il discreto Fragrasso dietro la mdp, credo difatti che questo film magari sarebbe stato un ottimo sfidante per La croce delle 7 pietre e per Grazie Padre Pio e ho detto tutto); poi, sì, Cooper in questo film effettivamente assomiglia a Pasquale Africano di Forum (notiziona!).