nevermind (2018)

Una discreta commedia grottesca penalizzata dalla durata di una mezz'ora di troppo.
Non male il primo episodio, originale e simpatico,tra commedia e dramma il secondo,impreziosito dalla bravura della Michelini,il terzo è il più grottesco ma anche quello meno convincente,finendo alla lunga per stancare e per finire l'ultimo, parodistico ed azzeccato anche se un po' tirato alle lunghe.
Tutto sommato un lavoro valido, sorretto da un cast capace,una durata inferiore gli avrebbe fatto guadagnare un mezzo punto in più, comunque più che godibile.

Mia moglie voleva uccidermi per averglielo fatto vedere...

La sensazione è che NEVERMIND sia uno di quei casi in cui o lo si apprezza per quello che è oppure lo si manda a ca4are senza tanti giri di parole.
Personalmente propendo più verso la seconda ipotesi, anche se va detto che il cast offre interpretazioni discrete e la storia ha, quanto meno, il merito di sembrare tanto originale quanto bislacca.
L'ultimo capitolo è quello che sembra possedere un filo logico, il resto però non sono riuscito nè a interpretarlo nè ad apprezzarlo in tutto e per tutto.

Nevermind è un buon film, inusuale nel cinema italiano. I personaggi che lo popolano vengono come inghiottiti dalle loro paranoie e fobie, creando delle situazione grottesche ed assurde. Difficile catalogarlo in un genere ben preciso e la bravura di Puglielli è quello di riuscire a gestire i diversi toni con un discreto equlibrio non cadendo mai nel ridicolo. Peccato che se ne vedano pochi di questi film e peccato anche che Puglielli sia ancora oggi un regista poco conosciuto e considerato sia dalla critica che dal pubblico. Meriterebbe di puù, anche perchè pur non essendo perfetto in tutte le sue parti è un film che riesce comunque a lasciare il segno.

Bello ma si ha la sensazione che poteva essere meglio

Un film che mi ha ricordato molto "Storie pazzesche" di Damian Szifron.Una commedia Italiana che rompe ogni schema classico ,in qualche situazione anche grottesca,sicuramente strana.Il film e' a episodi ma i personaggi di ogni episodio compaiono o si intrecciano,in qualche modo con quelli degli altri,e danno al film un filo conduttore comune che da' una trama di fondo che inizia nel prologo per concludersi nell'epilogo,con i vari episodi che invece hanno una loro conclusione.Poteva spiegare meglio ll'episodio della babysitter che si conclude con molte domande a cui non si hanno risposte,gli altri sono caratterizzati da un finale beffardo come appunto nel film Spagnolo che ho citato all'inizio.Una prova di coraggio da parte di Puglielli non perfettamente riuscita ma senz'altro apprezzabile e da ripetere