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Regia e musiche di Hopkins, ottimo cast, fotografia di Dante Spinotti, molte potenzialità ma zero coerenze, zero sostanza, zero significati.
Magari pure per 1 oretta si lascia seguire, ma poi la trama diventa così contorta, le citazioni così invadenti (si continua a parlare e riparlare de L'invasione degli ultracorpi, che palle) ed il montaggio così strambo (Hitler e immagini del Vietnam che fan apparizioni ogni tanto O___o) che si finisce per non capire nulla, complice anche un finale violento, inspiegabile e totalmente inopportuno.
Un film senza capo e ne coda che avrebbe potuto comunque essere un interessante ed accattivante esperimento metacinematografico, da film nel film.
Incredibilmente fiacco, vuoto, noioso e senza senso.... una serie di flash tipo scatole cinesi per lo più confusi ed indecifrabili. Eppure il cast è di tutto rispetto... Mi dispiace, ma a me non è piaciuto per niente!
Già gli ho dato 8 e non me ne vergogno. Perchè se c'è qualcosa che mi è piaciuto di questo film è proprio il suo essere confuso. Essendo me stesso un piccolo sceneggiatore, ho trovato la situazione del protagonista decisamente azzeccata per chi scrive una sceneggiatura. Bisogna cercare una storia, le immagini nella propria mente si affollano, i viaggi mentali ti conducono in zone di te mai viste prima, spesso e volentieri il tempo si rovina, si arrotola, si espande, i ricordi e i sogni si uniscono durante la scrittura della trama. Ma tornando al film l'ho trovato meraviglioso. Non solo ricrea le situazioni mentali di uno sceneggiatore, ma è anche un colpo alla serietà dello star system cinematografico, il montaggio orribile e confusionario, registi e produttori sull'orlo di una crisi di nervi e un Hopkins che decisamente non ci regala una delle sue migliori interpretazioni. La storia? Forse c'è, forse non c'è. Ma è proprio questo il bello.
Ci vuole un gran coraggio a fare un film simile, ma anche un bel po' di sprovvedutezza. Si può premiare il coraggio e quindi lo stile schizzato della pellicola, che così risulta difficile da seguire e spesso molto infastidente, ma da un mio mito qual è Hopkins non mi aspettavo una schifezza tale.
Assurdo, Hopkins è davvero alla frutta, impossibile anche lontanamente immaginare una porcata del genere....attore, regista, sceneggiatore e compositore delle musiche, per un flop che non si può semplicemente raccontare: si parte dal noir metacinematografico alla Lynch passando per il Gilliam di Paura e Delirio A Las Vegas, con una regia che ricorda a più riprese i videoclip di Tony Scott. Il cast è ottimo ma i personaggi finiscono fin da subito per assomigliare a un branco di burattini caricaturali persi dietro i deliri di un grande attore troppo in là con gli anni. Inutile stare qui a parlare della trama, per rendersi conto bisogna vedere. Ma forse è meglio lasciar perdere....pazzesco.
......Ma è difficile se non quasi impossibile dare un voto a questo film primo perchè è oltremisura disturbante a livello cerebrale quindi si fatica a tenere una linea che abbia una certa coerenza non dico logicità perchè anche un film illogico può essere un capolavoro,parlo a livello fisico i flashback non colpiscono solo a livello visivo ma anche mentale per cui a un certo punto la mente si rifiuta inconsciamente di analizzare le scene che scorrono davanti al televisore ma vengono subite a livello di subconscio liberando contemporaneamente a livello cerebrale una sostanza chiamata dopamina come sistema di gratificazione...quindi ricapitolando..se sei seduto e ti accingi a vedere questo film..FERMO..non farlo,ma sparati che è meglio
Film non facile da seguire, a causa dell'infrangersi del consueto sistema narrativo e comunicativo. Hopkins ci propone la folle storia di uno sceneggiatore che incontra i personaggi creati dalla sua mente. Un film da un lato molto affascinante e dall'altro troppo delirante, troppo confuso e forse non a torto da molti giudicato pretenzioso. I richiami a Lynch o al cinema dei fratelli Coen sono evidenti come quello al fin troppo menzionato "L'invasione degli ultracorpi". Un prodotto originale che però non mi sento di promuovere in pieno, perché non mi ha convinta.
Dopo i primi 10 minuti mi chiedevo quando avrei iniziato a decifrarlo e a capirne la trama. Dopo 30 minuti mi sono svegliato dal coma in cui mi ha condotto! Mi chiedo: perché questo spreco di soldi e di tempo? E perché attori di questo calibro (Hopkins, Turturro, Slater) accettano questi ruoli assurdi? Tuttavia l'idea non è del tutto inflazionata. Poteva realizzarsi un capolavoro e invece...
Un film sperimentale, srranissimo, praticamente con una trama che c'è ma è nascosta: purtroppo Hopkins non è Lynch, e anche come attore in questo caso è apparso stanco e freddo. Fotografia mediocre.
Rimane da salvare qualche buono spunto e nulla piu.
Brutto in maniera quasi commovente;i primi 15 minuti,con i continui flashback irritano in maniera pericolosa;il seguito del film conferma,purtroppo,che il mestiere del regista va fatto da chi ha le doti,e non da cani e porci.
Mi dispiace davvero dare un voto così basso ad un film in cui riponevo grandi speranze...dove le ho riposte inutilmente e testardamente anche fino a metà pellicola....ma ragazzi....non basta mettere immagini schizzate e qualche giochetto psichedelico per fare un buon film e qui purtroppo oltre ad un gioco di montaggio fatto ad uso e consume del buon Anthony,resta davvero poco se non frustrazione e fastidio. Purtroppo da evitare.