una donna fantastica (2017)

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Titolo Originale: UNA MUJER FANTÁSTICA

Regia: Sebastián Lelio

Interpreti: Daniela Vega, Francisco Reyes, Luis Gnecco, Amparo Noguera, Aline Kuppenheim

Durata: h 1.44
Nazionalità: Cile, Germania, Spagna, USA 2017
Genere: drammatico
Al cinema nell'Ottobre 2017

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Trama del film Una donna fantastica

Una donna fantastica vede protagonista la giovane Marina (Daniela Vega), cameriera e aspirante cantante che ha una relazione con Orlando (Francisco Reyes), più grande di lei di 20 anni. Dopo i festeggiamenti per il compleanno della ragazza, Orlando è colto da un malore e portato d'urgenza in ospedale. Al pronto soccorso l'uomo muore davanti allo sguardo impotente della compagna, che poco dopo si ritrova bersaglio delle indagini e dei subdoli sospetti dei familiari di Orlando. Ad alimentare il clima di diffidenza e pregiudizio nei confronti di Marina è la sua identità sessuale: la transessualità della donna è considerata infatti una perversione da parte della famiglia del defunto, la quale preferisce incanalare il dolore per la perdita in un'ostinata ostilità. Marina lotterà per il diritto di essere se stessa, una donna fantastica frutto di una lunga e dolorosa ricerca durata tutta la vita.

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Voto Visitatori:

6,07 / 10 (7 voti)

Grafico

VINCITORE DI 1 PREMIO OSCAR:
Miglior film straniero (Sebastián Lelio)

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Voti e commenti su Una donna fantastica, 7 opinioni inserite

Commenti: Tutti |

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eddiguff @ 29/11/2020 18:33:45

6 / 10

L'inizio è incoraggiante. Incuriosisce. Poi tutto divente troppo piatto. Brava la protagonista.

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topsecret @ 24/03/2019 22:14:21

6 / 10

La donna in questione sarà fantastica nel reagire alle asperità che la sua condizione transitoria la porta ad affrontare, ma il film in sè non ha, a mio parere, granchè di fantastico.
Buona la prova della protagonista ma la storia non presenta nulla di particolare che valga un premio oscar.

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emans @ 14/03/2019 18:49:46

6½ / 10

La difficile vita di una transessuale (in fase di passaggio definitivo) dopo la morte del compagno. Questo incidente la porta ad affrontare la famiglia della vittima e la societa' in generale.
Curioso come tutte le indagini della protagonista sul caso della chiave non portino a nulla, come se il regista volesse accentrare tutto sul disagio della protagonista in questo avventimento tragico, non c'è spazio per altro.
Malgrado questo e la bravura della protagonista non siamo di fronte ad un film cosi importante come altri che hanno vinto il premio di "miglior film straniero" negli ultimi anni. Forse come gia' scritto si è preferito premiare il tema.

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TheLegend @ 30/05/2018 15:03:59

5½ / 10

Un film esteticamente curato ma che non lascia niente allo spettatore.
Come al solito premiato agli Oscar per il tema che tratta più che per il suo valore cinematografico.

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The Gaunt @ 02/03/2018 23:04:37

6½ / 10

Come in Gloria anche Una donna fantastica ha come tematica principale l'identità. Se Gloria trattava di una ridefinizione dell'identità, questo film si pone come un ideale seguito dove l'identità ridefinita duramente da un transessuale che si sente pienamente donna viene messa sempre in discussione dagli altri che lo vedono come un oggetto strano, un essere perverso o una cosa indefinibile. Di conseguenza per Marina si tratta di ricominciare lottando a mantenere ciò che ha acquisito con piena consapevolezza, cercando allo stesso tempo di essere riconosciuta dagli altri.
Ben tratteggiato il personaggio di Marina da cui traspare sempre quel leggero disagio, ben curati i dialoghi spesso molto taglienti nei contenuti e non privo di buone sequenze come quella della sauna in cui all'imbarazzo di passare dalla parte femminile a quella maschile del locale, si osserva la noncuranza dei presenti. Tuttavia non manca un eccesso di sottolineature dato dalla presenza continua di specchi, tanto per fare un esempio. Comunque è un film di tutto rispetto anche se, a mio parere, inferiore a Gloria.

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jason13 @ 10/02/2018 14:09:55

4½ / 10

Non mi ha trasmesso nulla. Solite banalita' e luoghi comuni. Non ho trovato nemmero sufficienti le interpretazioni.

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suzuki71 @ 28/10/2017 15:53:51

7½ / 10

Stesso piglio registico del precedente "Gloria", un film che si lascia amore soprattutto per la denuncia sociale di una nuova donna che lotta per la sua normalità, tra personaggi malati e, purtroppo, normali. Miglior sceneggiatura a Berlino.

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