vendetta: una storia d'amore (2017)

Storia banale, svolgimento mediocre e per quanto poco si possa pretendere dall'irrobustito Cage, si vede che non è convinto manco lui.

Nicholas Cage , poliziotto in crisi , conosce una giovane e bella vedova , che però ha la stabilità emotiva di un budino mollo e l' intelligenza non troppo brillante ( ma , vista la madre , dev' essere una questione ereditaria ...) . Siccome il nostro , vedovo e a cui hanno appena fatto fuori il compagno di pattuglia , porta un po' iella , la poveretta viene poco dopo brutalmente violentata da un gruppetto di balordi , i quali vengono incredibilmente discolpati in un udienza che nemmeno nell' Indokazzistan ... Il resto di questa vicenda , che parla alla pancia di un certo tipo di spettatore , visto il titolo , è facilmente immaginabile ... Mia moglie sostiene che è una storia vera , ma a me pare di capire che sia tratta da un romanzo di Joyce Carol Oates , boh . Tra tutti i filmetti più o meno scabecci che il buon Nicholas Cage è costretto a girare per pagare i debiti con il Fisco , questo è certamente uno dei più ignobili , non solo per la vicenda terribile che racconta , ma pure per le interpretazioni del protagonista e del cast di contorno ( nel quale ci sono peraltro nomi non sconosciuti ! ) . E poi non ho ben capito dove sta la storia d' amore del titolo ... Sembra proprio uno di quei mediocrissimi filmetti televisivi girati per riempire i palinsesti pomeridiani delle TV di seconda categoria . Il mio voto non può davvero superare il 3,5 .

solito film di Nicolas Cage, quell'action senza senso e noioso nonostante esploda tutto
Mandarlo in tv ieri sera credo sia stato un reato dell'emittente

Confermo. Inguardabile

Inguardabile, imbarazzante tutto. Film con lo spessore di un foglio di carta velina .

Film brutto, sciatto. Regia televisiva. Recitazione svogliata. Trama trascinata.
Sconsigliato.

Non l'ho trovato così orribile, il problema è che scorre via troppo liscio senza lasciare particolari tracce. Rimane poco nello spettatore anche se si guarda fino alla fine. Film poco originale e senza svolte decisive. Nicolas Cage svogliatissimo.

Film di stle televisivo e con una trama molto americana, scontata, fin troppo semplicemente giustizialista e "veloce".
L'audio del dvd in italiano è un 2 canali, quindi anche questo la dice lunga. Le recitazioni sono comunque molto valide. Nicolas Cage è comunque un grande attore, anche se i 97 milioni di dollari che ha dovuto pagare al fisco americano lo hanno evidentemente costretto a inventarsi film frequenti. Che siano prodotti da altri o che lui partecipi anche alla produzione, come pare in questo caso, a quanto pare lui si trova nella condizione di "dover sfornare" nuovi prodotti.
Intendiamoci, si tratta di un attore nato in una famiglia per cui non poteva fare altro. Chi ha la mia età sa chi sono i " Coppola" e bisogna riconoscere che egli è stato interprete di veri e propri colossi cinematografici, gusti a parte.
Appare imbolsito, con i capelli sempre più tinti ed una stempiatura evidente, in un ruolo che forse Neeson avrebbe rappresentato con maggiore pathos.
Bravi anche gli altri. Ritroviamo un odioso appesantito Don Johnson, nei panni di un avvocato dal sapore texano. Ne esce fuori un ritratto di un'america consunta, social, la degenerazione di quella società anni'70 in cui si vedevano le prime ragazze separate in pantaloncini corti e birra in mano. Sempre antipatica la figura del giudice in questo tipo di trama in cui emerge la figura del giustiziere. Insmma, un prodotto che fila via, ma mentre lo vedi pensi ad un telefilm, aspetti che finisca per andare a letto. Meglio di molti prodotti, ha il pregio di non scadere nell'osceno per attirare visioni.

Voto 1 perchè a gente inetta come John Mankiewicz non deve essere più permesso scrivere delle sceneggiature per il cinema o per la televisione.
Voto 1 perchè a incapaci come Johnny Martin non deve essere più consentito di girare un film.
Voto 1 perchè Nicolas Cage non può perdere la propria dignità producendo e interpretando porcherie simili, anche se oberato dai debiti.
Voto 1 perchè il fastidio (e l'irritazione) per storie scritte in questo modo è davvero difficile da sopportare.
Voto 1 perchè VENGEANCE: A LOVE STORY è un insulto all'intelligenza umana, oltre che indecente e fuorviante (ancora devo capire dove stava la storia d'amore sbandierata nel titolo).
Voto 1 perchè il cinema è un'altra cosa.