TRADUZIONE: Si dice che, per quanto chiunque possa farsi delle masturbazioni mentali allucinanti, qualunque opera d'arte ha una ed una sola chiave d'interpretazione: quella dell'autore. 2001 Odissea nello Spazio non da' nessuna possibilità al proposito: per quanto ci si possa (o ci si voglia) sforzare è un film troppo criptico, suona quasi come una presa per il culo. Stanley Kubrick sembra voler sfottere (neanche sfidare) il mondo intero buttando lì un ammasso di belle immagini che durano un'infinità (così si frega meglio la gente perché sembra che vogliano dire qualcosa e che la si debba capire), ma cos'è un'opera d'arte che non si può capire? Un'assoluta, gigantesca, stronzata: dal momento che non sai cosa ti dice, può lasciare un messaggio in cui viene scritto il senso della vita oppure "asino chi legge", non fa differenza. Siccome non c'è differenza, questo film, come tutte quelli di questo genere in cui non si capisce letteralmente un cazzo del messaggio che vogliono dare, suscitando il fortissimo sospetto che questo messaggio in realtà non esista proprio o che sia molto ma molto più elementare di quanto si possa pensare.
Quindi, se questo testo può essere facilmente tradotto perché segue un linguaggio teoricamente comprensibile da chiunque, mentre quello di Kubrick, forse, solo HAL poteva capirlo.. e, forse, capirà anche me.
tavullia86 27/01/2006 08:37:16 » Rispondi ma quanto tempo c'hai messo a scrivere tutti sti 1 e 0?
lupocattivooooo 27/01/2006 14:14:45 » Rispondi esistono dei convertitori automatici anche su internet
rep01 27/01/2006 12:02:55 » Rispondi Un paio di secondi.
thohà 24/01/2006 12:47:02 » Rispondi Con tutto il rispetto: credo che il binario ti abbia dato un po' alla testa. Raga: quanto può pesare un binario?
Ch.Chaplin 24/01/2006 12:51:44 » Rispondi questo commento merita sempre + la mia ammirazione...
DonVitoCorleone 24/01/2006 12:20:31 » Rispondi ci siamo...qno finalmente ha compreso il senso di 2001...cioe' praticamente nullo....rep01 per me sei un genio,l'unico ad aver compreso la nullita' completa di questo film...grazie.
cinefilo malato 26/01/2006 13:20:09 » Rispondi ma dove sono finito? Nel ricovero delle bestie senza un pizzico di sano gusto per l'arte?
venumat. 01/04/2006 21:18:18 » Rispondi SEI IL MIO SUPER EROE PREFERITO.
the saint 13/07/2007 14:02:23 » Rispondi chimate l'autoambulanza qui in questo sito c'è gente che sta male....
oppure fatevi una scopata tutti.................
rep01 20/07/2007 13:47:40 » Rispondi Veramente questi sono i frutti della noia...
cash 24/01/2006 11:43:30 » Rispondi Se non la comprendi tu non tirare in ballo il mondo intero, almeno questo.
rep01 24/01/2006 15:08:22 » Rispondi Io tiro in ballo me stesso e tutti quelli che hanno provato a spiegarmi il senso del film. Einstein diceva che non hai capito una cosa finché non sei riuscito a spiegarla anche a tua nonna. Ho letto anche il tuo speciale ma, oltre a farti i complimenti per il lavoro che t'ha sicuramente preso molto tempo e dimostra che hai fatto degli studi al proposito, devo confessarti che alla fine non sono riuscito a ricavarci una conclusione. Sebbene non mi ritenga più stupido della persona media, non nego una mia eventuale carenza intellettuale, ma tirando le somme mi sono ritrovato con un pugno di mosche in mano. Se vuoi provare a semplificare il ragionamento, t'assicuro che sono genuinamente interessato. Comunque sia, il fatto di doversi andare a leggere altre cose per poter capire il senso di un film a mio avviso non gioca a suo favore.
cash 24/01/2006 17:20:38 » Rispondi già, anche studiare testi universitari per capire le equazioni di einstein non gioca a suo favore. Sei bibop, vero?
rep01 24/01/2006 19:06:58 » Rispondi Il problema è che mentre la meccanica quantistica a livello non divulgativo presuppone delle conoscenze di matematica e fisica piuttosto avanzate, non credo che per vedere un film uno abbia bisogno di studiarsi saggi sul cinema o sulle correnti artistiche dei singoli registi. No, non sono bibop. Chi è bibop?
cash 24/01/2006 19:57:01 » Rispondi infatti non devi studiare nulla, basta metterti in modalità ricettiva e cercare di capire quello che succede. Se puoi vuoi cavillare sul fatto che andare a leggersi qualcosa per comprendere appieno quello che l'opera ha da dire allora... Buttiamo via, non so, la divina commedia? Essere affascinati da qualcosa, volerlo comprendere sino in fondo e cercare di saperne di più non è un difetto, ma quando mai. chiudersi in posizioni aprioristiche è un delitto. E benchè tu abbia detto di essere comunque interessato, non credo che in realtà te ne fotta molto di quel che dice 2001. Sì dai, sei bibop.
badovino 24/01/2006 12:27:27 » Rispondi E' quasi inpotico ed ipnotizzante questo tuo giudizio criptico. Ho letto lo spoiler. E' inutile dire che non c'è una sola cosa su cui convenire...neanche una. Tu generalizzi, coinvolgendo nel tuo giudizio " l'umanità intera ".....Permettimi di dire che i film non devono nè possono essere tante bibbie capaci di rivelarsi in tutto e per tutto all'uomo. OGNUNO capisce ciò che capisce....tu non hai capito il resto di niente a quanto pare. Sai cosa vuol dire...opera universale? Sai cosa vuol dire film aperto? Ti sei mai spiegato perchè Kubrick ha introdotto quel tipo di immagini...quel tipo di dialoghi? Io penso che si faccia sempre troppo presto a buttare nella spazzatura cose magnifiche di cui però non si è afferrati a primo acchito il significato. E' troppo comodo comportarsi così! Ma purtroppo quello che hai "scritto" rimane il tuo giudizio. E allora mi viene da dire: EVVIVA IL FESTIVAL DELLA BANALITA'.
rep01 24/01/2006 15:18:23 » Rispondi Vorrei richiamarti alla prima frase del mio commento: qualunque opera d'arte ha una e una sola chiave d'interpretazione. Se ognuno può tirarci fuori quel che vuole, allora il più grande castello mentale è valido come "asino chi legge": sono due interpretazioni valide alla stessa maniera. Il monolite cosa rappresenta? Un totem? Dio? Manitù? O magari è stato messo lì perché faceva scena e ci stava bene? Spiegami perché l'ultima affermazione dev'essere meno giusta delle altre, ma spiegamelo argomentando senza usare alcun "secondo me" di sorta. E sappimi anche dire se ci sei arrivato da solo o meno.
cash 24/01/2006 17:21:34 » Rispondi guarda che non è matrix, e se ciascuno ci tira fuori quel che vuole saran problemi suoi. Il senso è uno e basta.
rep01 24/01/2006 19:18:28 » Rispondi Ecco, appunto, qual è questo benedetto senso? Sarò stupido, ma proprio perché me ne avevano parlato come del parto di una mente geniale c'ho pensato e me lo sono anche visto altre tre o quattro volte, ma senza risultato. Quale sia il senso di questo film era la domanda implicita nel mio commento, e continuo a non aver risposta. Se qualcuno me lo vuole spiegare, mi farebbe, non sono ironico, un piacere, sennò mi terrò il mio punto interrogativo. Che Matrix non abbia senso l'avevo capito da solo, e quando Lot m'ha scritto che non è nemmeno originale ha perso (Matrix, non Lot) anche quel minimo di considerazione che avevo nei suoi confronti.
cash 24/01/2006 19:58:38 » Rispondi matrix è tutto fuorchè originale, andi non è nemmeno tutto, non è nulla. Ma scusa, hai detto di aver letto lo speciale, perlomeno la parte su 2001. credo di essere stato chiaro. LOT! idea! c'è da fare il bignami dello speciale!
Lot 24/01/2006 20:19:08 » Rispondi ok, non + di 50 battute a film...
rep01 24/01/2006 21:14:08 » Rispondi Allora ci riprovo. Questo "monolite", che è la rappresentazione d'un ente metafisico superiore non meglio precisato né precisabile (extraterrestri? Dio? lo spirito cosmico? non è dato saperlo), è la guida verso l'evoluzione dell'uomo, che parte dalla scimmia che si limita a sopravvivere (il superuomo di Nietsche quindi non c'entra niente, allora... e dire che, giusto per giustificare il mio ragionamento, di voli pindarici al proposito ne ho sentiti) per trasformarsi in qualcosa che perde tutta la sua "umanità" per diventare asettico. "Umanità" che invece si ritrova in un computer, che è un prodotto dell'uomo: ma se l'uomo non è più umano, come ha fatto a produrre qualcosa di più umano di lui? HAL impazzisce perché mente? Per quanto possa essere un sofisma, quella dell'avaria non è una falsità perché effettivamente quel componente si romperà, e ritardare l'invio di certe informazioni come si fa a definirlo una menzogna? Ed il viaggio di Bowman, quel viaggio eterno verso Giove (che tra l'altro, come dire, mi rende difficoltoso rimanere sveglio), cosa vuol dire? Un altro passaggio evolutivo per diventare un figlio delle stelle? Ma solo Bowman diventa figlio delle stelle? Ed il resto dell'umanità è destinato a diventare come lui? O lui di colpo s'è trasformato in tutta l'umanità? E' un simbolo? Ed allora come interviene su "tutti gli altri"? Nel resto del mondo la vita procede come sempre, ed un feto gigante perso nel cosmo sta a rappresentare un ente a sé stante o cosa? Perché se la scimmia che lancia il famoso osso è in mezzo a tante altre scimmie e quindi può quasi diventare una guida per tutte le altre, l'esperienza dell'astronauta è del tutto individuale, o no? Mi potresti provare a rispondere, per favore? Se vuoi chiamarlo un Bignami, fa' pure, a me basta ottenere questo. Dopotutto, giusto per tornare ad Einstein, per dare l'idea di cosa voglia dire e = mc^2 basta dire che trasferendo energia ad un oggetto, esso non solo prende velocità ma aumenta anche di peso. Ripeto: sarò stupido, ma ci sono un sacco di cose di questo film che non ho capito e che nella tua spiegazione non mi hanno convinto, ed è per questo che ho espresso il giudizio che ho dato. E comunque, non sono bibop. Chi è, un tuo amico?
cash 24/01/2006 22:12:54 » Rispondi sei SICURAMENTE bibop.
rep01 24/01/2006 23:53:30 » Rispondi Ok, sono bibop. Ora che m'hai scoperto, potresti rispondere alle mie domande?
badovino 25/01/2006 00:17:43 » Rispondi Un'opera d'arte ha una ed una sola chiave d'interpretazione???Ma quand'è che imparerete a capire che l'arte non è matematica...l'arte non fisica...l'arte non può e non deve essere matematicizzata nè incastrata in un tunnel fatto di numeri e schemi preorganizzati e perfetti. Quando vedi un quadro tu puoi cogliere una sfumatura, io un'altra...cash un'altra ancora...lot un'altra ancorissima....e così via....alla fine avremo visto lo stesso quadro ma avremo idee diverse. E' naturale poi che confrontare le varie idee è un modo intelligente di capire ulteriormente l'opera in questione: eccetto il fatto che l'idea dell'artista è quella che vale. Pensa un pò alla pitture rupestri nelle caverne primitive. Noi abbiamo dato un senso a quelle opere...un senso che si è perso nelle migliaia di anni passati dall'uomo sulla Terra. Chi ci dice che il significato di quei disegni era proprio quello che diciamo noi: disegni che evocavano la caccia ecc....Questo per dire un paradosso. Ovvero che nonostante si tenti di capire il significato di una qualsiasi opera d'arte, in questo caso un film, nessuno...ma proprio nessuno potrà avvicinarsi, tanto da toccarlo ed immergersi dentro, al significato vero e profondo dell'opera d'arte suddetta. Perchè è l'artista che l'ha creata...lui ha provato delle sensazioni...lui ha quasi scopato con la creatività che gli ha permesso di generare l'opera. Detto questo.......parliamo di 2001. Il monolite cos'è? E' questo che vuoi sapere? Io ti domando....la vita cos'è? Cosa si nasconde dietro la vita....cosa si cela dietro l'uomo e gli esseri viventi sul nostro pianeta....cosa significa lo spazio....i satelliti...gli astri...la materia nera....le pulsar...e tutto ciò riguarda il TUTTO.Sapresti rispondermi in modo assoluto ed assolutistico? Quando un'opera d'arte viene spiegata per filo e per segno da colui che l'ha fatta...si sente odore di banalità...o una forzatura sui significati: in pratica è come se uno volesse per forza dare un significato al prodotto che ha realizzato. kubrick perchè avrebbe dovuto dare miliardi di spiegazioni su ogni particolare del film. Lui ha dato degli imput...che ognuno in un modo o nell'altro riceve ed elabora. Questo si cela dietro sto cavolo di film.......il mistero dell'esistenza.....un segreto cosmico, anzi antrpomorfico-stellare, che nessun Einstein, nessuna scienza, nessun numero matematico potrà mai con certezza assoluta risolvere e svelare. Ah...un'altra cosa. E mi rivolgo a te e a Cash...Matrix è un gran bel film e fare apprezzamenti anche un pò snobbistici nei suoi confronti non mi sembra il caso. Lascio a tutti voi il compito di dire se è o non è un film originale...Avrà qualche difettuccio di fondo...ma nel complesso vale.Cos'è? Hanno copiato dai manga giapponesi? Beh...si sapeva sin dall'inizio che i due fratellini registi erano amanti della cultura nipponica. E allora? Hanno saputo ricreare un mondo...una filosofia...un genere cinematografico che da molto non si vedeva sugli schermi. In fondo anche in questo film viene messo in risalto un tema ben preciso: il rapporto fra macchina e uomo. Non sarà un tema originale...ma cavolo...è stato trattato con intelligenza ed eleganza. A voi l'ardua sentenza.
rep01 25/01/2006 14:47:54 » Rispondi Un'opera d'arte ha una sola chiave d'intepretazione: quella dell'autore. Se le interpretazioni diventano molteplici, allora è come se non ce ne fosse nemmeno una. Difatti "asino chi legge" vale quanto un qualunque viaggio mentale al proposito: ha la stessa profondità concettuale e tu non hai alcun diritto di definirlo banale solo perché hai costruito dei castelli sul nulla che qualcun altro ha deciso che non avrebbe avuto senso edificare. Nessuno di coloro che loda quest'opera, cash incluso a quanto pare, è riuscito a descrivermene il senso compiuto e coerente ed è rimasto sul vago senza dimostrare, o almeno dimostrarmi, d'averla veramente capita. Tu stesso m'hai risposto ad una domanda con un'altra domanda. Quindi, perché devo essere banale se dico che quest'opera non ha senso? Dopotutto, mi pare d'essere anche in posizione minoritaria. Perché non può essere banale il fatto che tu parta per la tangente per cercare e credere d'aver trovato dei significati la' dove magari nemmeno ci sono? Tirare in ballo il senso dell'universo per giustificare l'incapacità di definire il parto di un'altra mente umana mi pare piuttosto fuori luogo: Kubrick non era Dio e credo non gl'interessasse nemmeno diventarlo. In pratica il grande velo del mistero potrebbe anche nascondere il nulla assoluto: se non è possibile toglierlo, non lo saprai mai. Peccato che quel velo, se ha un senso compiuto, dovrebbe teoricamente poter essere tolto da chiunque. A quanto pare non ci riesce nessuno, ed a quanto pare nemmeno Kubrick l'ha spiegato, altrimenti spero che qualcuno si sarebbe degnato di farmelo sapere giusto per troncare questa conversazione, quindi cosa m'impedisce di concludere che 2001 non ha senso? Cosa ci trovi di così profondamente banale in un discorso del genere? Il rifiuto dell'ineffabilità dell'arte? L'ineffabilità dell'arte non va confusa con l'incapacità di comprenderla: è un quid indefinibile che però non c'entra assolutamente niente con il senso dell'opera. La Divina Commedia, giusto per rifarmi ad un altro esempio tirato in ballo da cash, è un'opera mostruosamente complessa, ma è anche quasi completamente comprensibile: questo le toglie forse qualcosa? Kubrick invece è quasi completamente incomprensibile. Mi sembra che ci sia qualche differenza al proposito. Le pitture rupestri, invece, quante migliaia di anni hanno, tanto per curiosità? Sono patrimonio di culture che sono lontanissime dalla nostra, e questo non credere che non complichi la comprensione. 2001 non ha 40 anni. Quanto a Matrix, non m'è mai piaciuto punto e basta: la presenza o assenza d'originalità non c'entra niente.
badovino 25/01/2006 20:10:23 » Rispondi Per quanto riguarda 2001 e Kubrick...sono alquanto imbarazzato. Non si è mai voluto mettere in ballo l'assurda idea che KUBRICK volesse diventare Dio.....ma cosa hai capito? Nessuno qui ha affermato che in 2001 c'è il senso dell'universo assoluto. Ho solo detto che Kubrick, da un suo punto di vista, ha dato degli imput.....STOP. Poi se non hai afferrato il sottile e velato senso della mia risposta-domanda alla tua domanda...so problemi tuoi. Un'altra cosa.....per favore..per favore...non mettete in mezzo a sti discorsi Dante...La divina commedia...ecc...ecc...Davvero....è inutile fare discorsi su altri discorsi e paragoni su altri paragoni. Infine.......resto dell'idea che la chiave di interpretazione giusta è quella dell'artista ( come d'altro canto avevo precisato nel commento, ma forse tenevi più a criticare che a capire ciò che leggevi )...ma tuttavia il bello e il segreto dell'arte è proprio quello di avere più punti di vista(per chi ne vuole avere, si intende) più sfaccettature da poter osservare. Come vedi anche ora stiamo discutendo di una stessa cosa...ma con parole e pensieri differenti. Fellini, citando un noto poeta...Pessoa, fa dire ad un personaggio di un suo film: Nulla si sa....Tutto si immagina! La'rte su questo si basa...sull'immaginazione....no su schemi rigidi e stupidi in cui qualcuno vorrebbe canalizzarla...o comuqnue vorrebbe far credere di canalizzarla. Con questo ho finito. Rispondi quello che vuoi. Io ho detto la mia...tu dici la tua. Se non vuoi, attenzione sottolineo VUOI, capire questo film, anche questo è un tuo problema. Una postilla: le pitture rupestri sono comparse nell'ultima era glaciale...ovvero quella di Wurm la cui fine è circa 12.000 anni fa. Ed io neanche sta volta ho paragonato le pitture rupestri a 2001 di Kubrick. Parlavo del senso di interpretazione di arte figurativa. E anche sta cosa non l'hai percepita. Vabbè...CIAO
rep01 26/01/2006 14:42:39 » Rispondi L'arte si basa sull'immaginazione, certo, ma non su una montagna di *******te lasciata alla libera interpretazione del singolo.
Domanda: Perché questo film è un capolavoro? Risposta: Arrivaci da solo, e se non c'arrivi, sei uno stupido sfaticato che non ha il senso dell'arte.
Grazie: non ho avuto quello che chiedevo, ma ho ottenuto quello che immaginavo.
badovino 26/01/2006 15:02:57 » Rispondi bravo...hai ottenuto quello che hai immaginato...bravissimo... :)
rep01 26/01/2006 20:19:44 » Rispondi Ti dirò, avrei preferito ottenere quello che chiedevo.
rep01 24/01/2006 15:20:59 » Rispondi E comunque, fa dormire.