adaptation - il ladro di orchidee regia di Spike Jonze USA 2002
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adaptation - il ladro di orchidee (2002)

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locandina del film ADAPTATION - IL LADRO DI ORCHIDEE

Titolo Originale: ADAPTATION

RegiaSpike Jonze

InterpretiNicolas Cage, Meryl Streep, Chris Cooper, Tilda Swinton, Cara Seymour, Judy Greer, Maggie Gyllenhaal, Ron Livingston, Jay Tavare, Brian Cox, Curtis Hanson

Durata: h 1.54
NazionalitàUSA 2002
Generecommedia
Al cinema nel Febbraio 2003

•  Altri film di Spike Jonze

Trama del film Adaptation - il ladro di orchidee

Charlie Kaufman scrive quello che vive con grande difficoltà. Suo fratello gemello Donald vive quello che scrive con completo abbandono. Susan scrive sulla vita ma non riesce a viverla. La vita di John è un libro che aspetta di essere adattata. Una storia quattro vite. In milioni di modi possono finire.

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Voto Visitatori:   7,35 / 10 (108 voti)7,35Grafico
Voto Recensore:   8,50 / 10  8,50
Miglior attore non protagonista (Chris Cooper)
VINCITORE DI 1 PREMIO OSCAR:
Miglior attore non protagonista (Chris Cooper)
Miglior attore non protagonista (Chris Cooper)Miglior attrice non protagonista (Meryl Streep)
VINCITORE DI 2 PREMI GOLDEN GLOBE:
Miglior attore non protagonista (Chris Cooper), Miglior attrice non protagonista (Meryl Streep)
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Voti e commenti su Adaptation - il ladro di orchidee, 108 opinioni inserite

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Cinder  @  16/03/2024 22:45:15
   10 / 10
Kaufman al suo meglio.

DogDayAfternoon  @  09/10/2023 20:05:35
   6 / 10
Un pastrocchio di film, che onestamente mi ha lasciato molto confuso: in particolare per almeno metà film credevo che il "doppio" del protagonista fosse una sorta di allucinazione o fratello immaginario, invece sembra poi essere un gemello vero (anche se non ne sono ancora sicuro, ammetto di non averci capito molto).

Si salva per qualche bella scena e soprattutto per le eccellenti interpretazioni di Nicholas Cage (come la maggior parte delle volte), Meryl Streep (come sempre) e Chris Cooper.

6-----.

Goldust  @  20/11/2020 12:41:05
   5 / 10
Un sonoro passo indietro per Jonze rispetto al precedente "Essere John Malkovich", quello si ricco di originalità. In questo film la voglia di stupire è ben più manifesta e l'ambizione non va di pari passo con la resa filmica, con il risultato di pasticciare una storia coì meta-cinematogtafica. E se lo svitato cacciatore di orchidee è effettivamente una figura azzeccata tanto da far meritare un oscar al suo bravo interprete i personaggi restanti sono tutti o stereotipati o insopportabili ( come Cage, che ce lo dobbiamo sorbire ben due volte ).

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VincVega  @  07/11/2020 11:36:36
   8 / 10
Metacinema e autoreferenzialità di Charlie Kaufman, ma in realtà "Adaptation." è una pellicola che riesce a coinvolgere appieno grazie alla scrittura non banale, che piano piano cattura lo spettatore nella doppia trama che poi si congiunge in una. E' chiaro la critica di Kaufman nell'uscire dalle maglie produttive stritolatrici che ammazzano la propria libertà creativa.
Grande cast in cui tutti sono bravi ma il migliore è un magnetico Chris Cooper e ottima la regia di Jonze.

Thorondir  @  24/04/2019 14:18:33
   5½ / 10
Chiedo venia ma non mi ha mai preso, non è mai riuscito a prendermi sulla storia di questo scrittore/sceneggiatore depresso e timido della vita, non mi ha preso la strambaggine della storia d'amore tra la Streep e lo sdentato e l'ho trovato assolutamente anonimo anche sul lato registico e visivo.

1 risposta al commento
Ultima risposta 24/02/2020 16.22.02
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Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  05/11/2017 12:49:00
   8½ / 10
Per quanto sembri assurdo, questo film è un lucido e pazzesco delirio di intelligenza pura, un film stratificato che è il trionfo della creatività di Kaufmann. Jones ci mette del suo con una direzione degli attori impeccabile: che un conto è se hai di fronte la Streep, ma tirar fuori un'interpretazione del genere da Nicholas Cage è da fuoriclasse.

7219415  @  27/10/2017 17:24:23
   6½ / 10
Buon l'idea ma poteva essere fatto molto meglio

Mattia100690  @  30/08/2017 13:45:26
   9½ / 10
Dopo il sorprendente "Essere John Malkovich", Spike Jonze non si smentisce e dirige un altro grandissimo film dove, come al solito, a far da padrona è la straordinaria sceneggiatura. Ottimo film davvero!

lukef  @  23/06/2017 10:29:55
   9 / 10
Evvai sono il centesimo.
Non so se si possa parlare di genialità, ma quantomeno siamo di fronte a un'opera brillante come poche, ennesima prova del talento assoluto di Kaufman come sceneggiatore.
Difficile ritrovare un altro film in cui le trame e gli intrecci siano tanto vari e complessi: il film nel film, lo studio introspettivo dell'autore su sè stesso, l'ironia tagliente sulla superficialità del jet set, la mutazione, lo sdoppiamento della personalità, le parole che diventano immagine, il ricongiungimento del tutto.
Nulla sembra lasciato al caso, i sogni e le paure dei protagonisti vengono semplicemente tradotti in immagini, poi gettate negli occhi dello spettatore senza neanche avvertirlo e, con l'avanzare del percorso creativo, l'equilibrio tra reale e non reale diviene sempre più labile. ..Alcuni dialoghi poi sono bellissimi, talvolta toccanti.
Per concludere, ribadisco che "brillante" è certo l'aggettivo che meglio descrive questa pellicola anche se comprendo non sia adatta a tutti i palati, causa anche una sceneggiatura ultrastrutturata e un ritmo non sempre incalzante.

LoSqualo  @  02/05/2017 18:06:13
   7½ / 10
Partiamo subito con il presupposto che non ho ancora visto Essere John Malkovich, film che ha dato le luci della ribalta allo sceneggiatore Charlie Kaufman che mette se stesso "in tutti i sensi", anzi due suoi alter ego, in questo suo lavoro, quindi non posso fare distinzioni o paragoni di nessun genere, e di conseguenza lo valuterò come un opera a se senza paragoni con il suo primo lavoro di sceneggiatura "appunto Essere John Malkovich" che viene citato all'inizio di questo lungometraggio di Spike Jonze.

In primis il film è uno di quelli che non gli si potrebbe attribuire un genere prevalente sugli altri, visto che spazia dall'avventura, al thriller, dal grottesco al dramma, sino alla forma esistenziale quasi alla Woody Allen, con un protagonista in una sorta di limbo psicologico ed esistenziale sulla propria persona e su quello che pensa di se stesso, ovvero come ripete spesso, un grasso uomo pelato, inetto, timido, impacciato insomma una sorta di nullità umana, mentre il suo gemello che all'apparenza potrà sembrare un normale uomo, si rivela essere geniale nel fatto di utilizzare la commercialità filmica ha suo vantaggio, cosa che il primo Kaufman non sa fare e nemmeno prova a utilizzare.

La pellicola scorre su un binario ben articolato sin dai primi istanti, con scene molto ripetitive con il personaggio di Charlie Kaufman "Nicolas Cage", che disprezza la sua stessa persona, invidioso del successo altrui, in preda a se stesso e con il terrore di espimere quello che prova alla persone per cui prova qualcosa di forte ma contrastante alla sua peronalità asociale e rigettiva nei confronti dell'essere umano, e persino in preda al panico quando si trova di fronte a tali entità diventando di pietra e non saper spiccicare più di qualche frase racimolata qua e la tra la sua fusa mente geniale, una sorta di vortice senza via di fuga da una mente che sa ma allo stesso tempo non sa cosa esprimere e come esprimersi al di fuori dei pensieri dentro la sua testa spelacchiata

Ho apprezzato il modo in cui il film si immerge in se stesso come una storia dentro la storia, che fa vivere al protagonista quello che dovrà inventare e scrivere, facendogli fare cose impensabili e osando in minima parte quando in pericolo o dopo tali disavventure divenute la sua realtà.

Quindi un impronta molto drammatica e allo stesso tempo esistenziale di questo ambiguo personaggio, un film che forse vuole rappresentare Kaufman per quello che è, o molto più semplicemente quello che non è, due personalità contrastanti che fanno buon gioco per tutto lo svolgimento, tra scene riuscite "come quella finale" e altre meno riuscite, Nicolas Cage in una delle sue più grandi prove degli anni duemila dopo il suo disastro finanziario, dove ora si vede costretto a partecipare a film poco consoni al suo reale talento di attore.

Mentre il resto del cast è brillante con una sempre brava Meryl Streep e un fantastico e sdentato Chris Cooper che vinse per questa sua prova l'Oscar al miglior attore non protagonista nella premiazione del 2003.

Infine come esclama uno dei personaggi, il film si valuta con un finale, e se quello e sorprendente avrai fatto un buono e degno lavoro, come alla fine è stato fatto per questo Ladro di orchidee targato da Jonze e Kaufman, drammatico ed esistenziale al punto giusto ed a tratti ricco di tensione.

Ele o Nora  @  16/04/2017 20:25:04
   8 / 10
Intenso,riuscivo a sentire la frustrazione e l'angoscia del protagosta, interpretato da un Nicolas Cage che non avevo mai apprezzato così tanto.Tutte le immagini e i pensieri rendono questo film un meraviglioso mix tale chè pensavo di leggerlo io il libro e la voce narrante, la coscienza, salta fuori nel momento perfetto per farti entrare in stretto contatto con il protagosta.
Tutti i film Spike Jonse mi hanno colpito nel profondo, ma questo credo proprio sia il migliore.

tritech  @  06/07/2015 12:03:56
   5 / 10
Buona l'idea, buoni i primi 20-30 minuti.
E poi.... prima si degrada verso la noia totale, con una confusione che si trascina fino alla fine e sfocia , per finire, in un finale raccapricciante.

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Ultima risposta 23/06/2017 10.37.17
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Zazzauser  @  11/04/2015 00:20:01
   8½ / 10
Spike Jonze - ma più il geniale sceneggiatore Charlie Kaufman - fa un metacinema complesso e stratificato, che indaga delusioni e depressioni di uno scrittore di Hollywood alle prese con l'adattamento (Adaptation.) di un romanzo ma soprattutto con il proprio adattamento alla societá e alle relazioni interpersonali. Realtá fattuale e realtá scenica diventano quasi interscambiabili, l'atto della stesura della sceneggiatura crea il film nel momento stesso in cui lo spettatore lo guarda, la commedia lascia il posto al dramma esistenziale del writer's block, e finisce con quella che sembra la trama di uno strano thriller: "Il ladro di orchidee" é un film che sfugge a qualsiasi etichetta di genere. Sognante come in "Eternal Sunshine of the Spotless Mind" e divertente come "Confessioni di una mente pericolosa", Kaufman dá davvero il meglio di sé ed esplora a più riprese il tema del doppio (e del multiplo) come fece nella sua precedente collaborazione con Jonze (Being John Malkovich).
Va data una notevole parte di merito anche alla performance di Nicholas Cage, attore famoso per la sua legnositá, che riesce a dare probabilmente la sua miglior prova attoriale (superiore a Via da Las Vegas di Figgis, il che é tutto dire).
Ottimo, almeno a mio parere

s.boffelli2  @  09/01/2015 20:45:44
   8½ / 10
Film assurdo. Idea di fondo originalissima e ben sviluppata, buoni dialoghi, bravi attori, intreccio interessante.

Jumpy  @  14/10/2014 17:25:31
   7 / 10
Meril Streep straordinaria come sempre... una dea.
Nicolas Cage non al suo livello, ma se la cava decisamente meglio del solito, sopratutto per tener presente il ruolo difficile del doppio personaggio Charlie/Donald.

Il film ha una struttura particolare che all'inizio può confondere e disorientare, ma, dopo un po', trascina e diviene molto accattivante.
L'intreccio della trama è abbastanza insolito ed imprevedibile, sopratutto verso il finale.
Non mi ha preso particolarmente, ma una visione la merita.

GianniArshavin  @  23/07/2014 17:58:28
   7 / 10
Secondo film per Spike Jonze , interessante e particolare anche se non il mio preferito del giovane regista.
La pellicola ha alle spalle una storia molto peculiare e diversa dal solito , dove si travalicano i confini del cinema per approdare nel metacinema.
La prima parte è quella che ho apprezzato maggiormente , quella più inerente al discorso dell'adattamento cinematografico , quella dove si parla di sceneggiature e di difficoltà nel realizzarle. Durante la prima ora ci verrà presentato il personaggio di Charlie Kaufman ,adeguatamente approfondito e brillantemente interpretato da un Cage in forma. Non mancheranno inoltre una serie di riflessioni davvero profonde che danno a questo primo tempo un tocco di poesia non artefatta.
Purtroppo la seconda ora de "Il ladro di orchidee" non mi ha convinto , la storia si ingarbuglia eccessivamente e si passa dal dare attenzione al protagonista e alla sua sceneggiatura al focalizzarsi troppo sul personaggio della Streep , scelta che non ho approvato.
Mi son piaciuti invece il comparto tecnico e la chicca iniziale del collegamento con il precedente lavoro del regista.
In definitiva un prodotto molto valido e originale , che cala alla distanza confermando comunque i talenti di Jonze e soprattutto Kaufman.

Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki  @  29/03/2014 12:58:54
   8 / 10
Ho sempre trovato 'Nel Paese Delle Creature Selvagge' il film più debole di Jonze, un film neanche troppo ambizioso considerando i 2 che aveva alle spalle, ma peccava di quella consistenza che si riscontra facilmente nei precedenti, attivando il pilota automatico e la base di Karen O (sua compagna) a fare il resto a condurlo nel fantasy più evocativo. Probabilmente a mancare è il supporto di Kaufman, capace in questa pellicola anche in una 1° parte macchinosa a non perdere il filo, gestendo tanta (troppa) carne al fuoco, convogliando fluidamente le 2 storie paratattiche.Geniale costituire quel fil rouge col set del 1° film, lui che ha sempre mostrato questo farsi gioco delle regole precostituite, corteggiando spudoratamente il metacinema. Superare il blocco dello scrittore e contemporaneamente combattere il proprio io, incapace di socializzare, un po come tutti i protagonisti di Jonze, alienati, chi si rifugia dietro lo schermo di un computer, chi dentro la mente di Malkovich. Non lesina di farsi beffa della maggior parte degli script hollywoodiani, che inventano qualunque assurdità (l'abusata tematica del doppio) per colpire lo spettatore, tanto basta un buon finale senza sgarrare che contenga un colpo di scena per accattivarsi i favori del pubblico dice Robert McKee con tanto di decalogo del buon sceneggiatore stampato in camera.

Matteoxr6  @  06/07/2013 02:05:02
   7½ / 10
Grandissima regia: è davvero difficile girare un film così, senza sbavature.
Bravi anche gli attori e meritato l'Oscar a Chris Cooper.

BlueBlaster  @  24/06/2013 01:26:11
   7 / 10
Film davvero particolare questo...praticamente una storia vera scritta da quel pazzo di Charlie Kaufman che descrive se stesso alle prese con la sceneggiatura-adattamento di questo "Il ladro di orchidee", ne esce una pellicola metafilmica strana ed elaborata che di certo può non piacere a tutti!
Personalmente il film non mi è dispiaciuto anche se l'ho trovato a tratti un pò noioso ed irritante, come mi è già successo con le opere di Woody Allen visto che questo film me le ha ricordate.
Buonissimo il cast con un ottimo Nicolas Cage che tira avanti tutta la baracca e bravo anche il regista Spike Jonze...
Un prodotto interessante insomma almeno per vedere qualcosa di diverso!

keisersoze  @  28/11/2012 17:10:34
   7½ / 10
Davvero un bel film, ricco di contenuti e spunti su cui riflettere. Le storie dei protagonisti si intrecciano nel tortuoso percorso della vita, che spinge ognuno di loro alla ricerca di una propria evoluzione. Grande cast, tra cui spicca un buon Nicolas Cage bravo e convincente nell'interpretare il doppio ruolo dei gemelli sceneggiatori Kaufman. Affascinante il personaggio di John interpretato da Chris Cooper.
Un film assolutamente da vedere!

turisalvo  @  09/10/2012 17:30:57
   3½ / 10
Pessimo film che non è riuscito a coinvolgermi e mi ha annoiato per gran parte della sua durata.
Regia fin troppo lenta e monotona ricca di dialoghi che non riescono ad appassionare, cast di gran livello che però non emoziona tra cui si distingue in maniera negativa Cage che ho trovato veramente insopportabile in questa pellicola.

guidox  @  08/07/2012 21:25:12
   8 / 10
Nicolas Cage che recita decisamente bene è già una notizia, che riesca addirittura a sostenere il doppio ruolo in modo ben convincente, può essere solo il preludio a un qualcosa di scintillante.
ed in effetti, questo film ha i tratti della genialità e Kaufman si ripete su livelli di eccellenza dopo "Essere John Malkovich", altro lavoro di Jonze che deve molto (quasi tutto) alla sceneggiatura.
meno pretenzioso del seppur bello "Synecdoche, New York", più concreto del sopravvalutato "Eternal Sunshine of the Spotless Mind", dove per me si perdeva un bel po' in questioni un po' troppo banali.

Noodles_  @  13/03/2012 17:51:34
   8½ / 10
Lo vidi la prima volta qualche anno fa e ricordo che rimasi fulminato da una sceneggiatura a dir poco geniale. L'ho rivisto ieri sera e confermo l'opinione assolutamente positiva.
Adaptation. Adattamento come necessità per la sopravvivenza (Darwin...), e adattamento in senso tecnico, da un libro a un film. E il film cui si assiste non è altro che un travagliato adattamento, che si sviluppa passo dopo passo, in una simbiosi perfetta tra le vicende dei personaggi e lo sviluppo della storia (Ad un certo punto il "guru" dopo un seminario consiglia a Charlie in crisi creativa di far evolvere i suoi personaggi, cosa che subito dopo accade ai personaggi del film...). Un gioco di scatole cinesi tra diversi piani temporali, realtà e scrittura, ricco di considerazioni molto profonde, che culmina in un finale perfetto in cui il cerchio si chiude, e tutto assume un senso.
Uno dei migliori Cage che abbia visto (molto toccante tra l'altro l'atteggiamento di Donald nei confronti del fratello), la solita iper-smorfiosa M. Streep, un' apparizione molto "intellettuale" di Brian Cox, e un'altra grande intuizione di Kaufman.

"Tu sei ciò che ami, non ciò che ama te."

Wolverine86  @  24/01/2012 09:23:28
   7 / 10
Pellicola interessante, con buoni spunti e ottima prova degli attori. Cage mi è piaciuto molto nel doppio ruolo, mentre sinceramente non capisco cosa abbia fatto Cooper per meritarsi un oscar.
Ottimo l'uso dei flashback che risulta sempre pulito ed efficace grazie alle continue indicazioni sulla data, in modo tale da non rischiare di perdere il filo della narrazione.
Un po' deluso dal finale che trovo un po' poco sensato.

Oskarsson88  @  19/06/2011 10:57:06
   6½ / 10
Adaptation è certamente molto particolare nel suo svolgimento dato che tratta della difficoltà di un regista un po' sfigato di realizzare un film da un libro, e durante la visione il film si costruisce da solo con i vari spezzoni del regista. Ammirevole l'intento, ma non riesce del tutto in quanto i personaggi così come alcune situazioni paiono troppo artificiose ed anche il totale cambio di ritmo nel finale stona un po' col resto della pellicola. Mi è piaciuto molto invece C. Cooper, forse anche per quello che rappresenta con la sua totale lontananza dagli ingabbiamenti sociali. Ho invece trovato esagerato il protagonista timido di N. Cage. Valevole di una visione per la curiosità, ma a me non ha emozionato più di tanto...

Black Eight  @  18/05/2011 15:06:05
   8 / 10
Delirio consolidato nel secondo film che vede la collaborazione Jonse-Kaufman al servizio di un altro progetto innovativo. Kaufman è una specie di genio delle sceneggiature e questo film ne è un esempio lampante. Penso infatti che il modo in cui questo autore esprima il meta-cinema sia qualcosa di assolutamente raro e pregevole. La storia concentrica di un film che racconta se stesso e il suo sceneggiatore (quindi Kaufman stesso che per l'occasione si inventa anche un immaginario gemello anch'egli sceneggiatore e che compare anche nei titoli di coda) è strutturata in modo coerente e preciso. Si tratta di una trama che può piacere o meno (anche se mi risulta difficile pensare che questo tipo di creatività possa non essere apprezzata), ma che è sostanzialmente inattaccabile per il suo sviluppo logico e temporale. Non ci sono momenti vuoti come non ci sono salti immaginari privi di fondamento. Grande merito va dato ovviamente ad un cast superlativo che vede la sorpresa Cooper (l'oscar ci può stare), la conferme Streep (che si piazza un po' dovunque e sempre con criterio) e Cage (qui forse ad una delle sue ultime prove veramente impegnative e coinvolgenti per un attore che ha preferito alla lunga vagare come un'ombra nel mondo dei blockbuster)

Samy31  @  14/03/2011 23:55:22
   4 / 10
Dopo aver visto tre film di Spike Jonze ho capito che come regista non mi piace per niente. Probabilmente è un genio e io non lo capisco. Per me è solo soporifero, in tutti e tre i film che ho visto.

Bathory  @  03/03/2011 23:26:34
   9 / 10
Uno dei film più intelligenti che mi sia mai capitato di vedere.
L'incredibile sceneggiatura di Kaufman oscura totalmente il lavoro di Jonze, qui costretto al compitino data la non necessità di scelte registiche particolarmente elaborate.

Gondry e Jonze sono stati particolarmente fortunati a girare film la cui sceneggiatura era stata scritta da quel fenomeno di Kaufman...il lavoro del regista diventa estremamente più semplice.

Nicolas Cage magnifico.

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Ultima risposta 06/07/2011 15.50.07
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Sardello  @  30/01/2011 19:31:47
   8½ / 10
Cage ha sempre le sue due espressioni, ma il film e la sceneggiatura sono stupendi.

Di diritto nella mia top 10 di sempre

Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  07/09/2010 16:58:25
   8½ / 10
Jonze e Gondry sono 2 registi che amo per come hanno il coraggio di girare film apparentemente assurdi, tanto diversi da quel che di solito si vede in giro. Questo è forse uno dei migliori film di questo non-genere "assurdo" che io abbia visto. Personaggi eccezionali e una storia che non lesina sorprese. Kaufman è un geniaccio!

TheLegend  @  07/09/2010 16:40:26
   7½ / 10
Molto originale e inteligente.
uno dei pochi film in cui Nicolas Cage mi ha convinto.

BlackNight90  @  09/08/2010 02:05:00
   8½ / 10
L’ennesima geniale tappa dell’infinito percorso creativo di Charlie Kaufman è una sorta di analisi di se stesso e del suo essere uno sceneggiatore fuori dal comune, ponendo proprio una sceneggiatura su di una sceneggiatura come centro dell’universo di cui egli stesso è sia demiurgo che principale nemico (il suo finto gemello Donald, entrambi interpretati dal miglior Cage visto finora).
Intricato ma non impossibile da comprendere nei diversi piani temporali e personali su cui si sviluppa, si coglie appieno quanto Kaufman ci abbia messo di se stesso, e sempre in bilico tra la riflessione e la 'pippa mentale' riesce a non cadere mai nell'ultima, nonostante alcuni ghiribizzi della sua sceneggiatura e della regia del bravo Jonze abbiano fatto gridare allo scandalo molti tristi figuri della critica.

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  14/06/2010 17:31:48
   8 / 10
La stesura della sceneggiatura del film che si sta guardando.
Ottima l'idea di Kaufman, da vedere.

carriebess  @  03/06/2010 13:49:43
   8½ / 10
Il tocco di Kaufman è visibile, e come sempre dà ai suoi lavori la consueta originalità e giocosità, rendendo il tutto avvincente.
Si addentra all'interno di queste quattro vite approfondendo la storia di ognuno di loro senza mai annoiare ma arrivando a creare degli intrecci imprevedibili.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR kubrickforever  @  28/05/2010 15:13:49
   8½ / 10
Il genio di Charlie Kaufman interpretato da un grande Nicolas Cage.

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Ultima risposta 29/05/2010 12.55.52
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  25/04/2010 15:57:07
   8 / 10
Complesso e stratificato ma con la sensazione personale che sia lontano dal puro esercizio stilistico. L'ottima interpretazione di Cage ci trasporta nei meandri della crisi personale dello sceneggiatore, adattare un libro sfuggendo qualsiasi steretipo hollywoodiano, il non riuscire a dare libero sfogo al proprio talento con il problema della "pagina bianca" sempre incombente. Le linee narrative sono molteplici, si intrecciano fra loro e si sovraespongono, ma senza andare a scapito della fluidità. Possiede forse troppe sfumature per un'unica visione, però è una di quelle pellicole che vale la pena rivedere proprio per scoprirne di nuove.

bulldog  @  10/04/2010 14:18:03
   8½ / 10
Charlie Kaufman è uno dei genietti che circolano oggi ad Hollywood.
La sua sceneggiatura è complessa e Adaptation è buon esempio di metacinema e metanarrazione con il discreto Jonze in regia.
Il doppio, la creatività come stimolo o come distruzione dell'identità, lo smarrimento per la ricerca di una personalità nell’altro da sé(Donald) e soprattutto "la passione per qualcosa che semplifica la struttura del mondo e lo rende accessibile".

Nell'ultimo quarto d'ora ho trovato qualcosina di forzato dall'industria cinematografica americana ma potrei essere io che non ho compreso appieno il lavoro di Kaufman.

La Streep bravissima e Cage nella sua miglior interpretazione della sua modesta carriera.

france  @  08/03/2010 12:29:01
   7½ / 10
innovativo e con una trama che sfida lo spettatore a cercar di capire come possano risolversi le diverse situazioni.
gli attori bravi in questo film erano proprio necessari.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Rask  @  27/02/2010 11:07:27
   9 / 10
Osannato dalla critica americana, che ci vede rivoluzioni pirandelliane, liquidato da quella italiana che lo scambia per un pretenzioso gioco intellettualistico, rimane uno dei film più complessi (e intelligenti) degli ultimi anni.
Un film che vive della propria sceneggiatura, che a sua volta vive di se stessa. Kaufman inventa una struttura autoreferenziale altamente non banale, che viene alla luce pian piano, come in un normale processo creativo, e che gioca sulla semantica di "adattamento", svelandone gli aspetti biologici, psicologici, estetici. C'è il gemello immaginario, che realizza un ideale ossessionante e disprezzato per il suo essere così alla portata; ci sono le intuizioni da antologia del libro della Orlean, come "la passione per qualcosa che semplifica la struttura del mondo e lo rende accessibile"; c'è l'insistente allusione alla corrispondenza arte-vita, che viene genialmente risolta nel ridicolizzare le fonti sicure di verità (-> i maestri di sceneggiatura) e epurare qualunque conflitto, in un finale consolatorio, narrativamente insoddisfacente, ma perfetto nel contesto. E' stato definito "una spirale pericolosa", "il sintomo della morte del cinema", ma è soltanto una delle sue evoluzioni, un adattamento a una parte di spettatori che non si accontenta del gioco di immedesimazione e della sospensione dell'incredulità, ma vuole sentirsi partecipe del tutto, del quadro generale, del dietro le quinte, senza perdere in potenza, ma solo in prevedibilità, come la musica contemporanea.
Sfiora soltanto la perfezione per l'inevitabile sensazione di autocompiacimento che affiora a tratti, ma il talento di Kaufman è completamente confermato, e quello della critica italiana di malgiudicare opere che non capisce, pure.

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Ultima risposta 19/01/2013 16.50.43
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Lory_noir  @  22/02/2010 22:02:42
   8 / 10
Mi ha fatto pensare moltissimo. L'ho trovato molto poetico e filosofico. Difficile trovare film così profondi e che compiono il percorso di temi difficili che vogliono trattare. Cage e Streep 10 e lode.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  17/02/2010 12:02:35
   8 / 10
Il Ladro di Orchidee è quanto di più originale e intelligente ci abbia proposto il cinema hollywoodiano negli ultimi tempi. Complice ancora una volta quel geniaccio di Charlie Kaufman, abile a mischiare i livelli narrativi distruggendo i punti di riferimento dello spettatore medio.
Molteplici i temi affrontati: passione, desiderio, delusione, riflessione sulla vita e critica sottile all'industria cinematografica hollywoodiana, con al centro la nuda e morbosa esposizione di un processo creativo lento e autodistruttivo. Tutto questo raccontato con uno stile narrativo che parte dalla commedia per poi sfociare nel drammatico.
Eccezionale il cast, dalla Streep al premio oscar Chris Cooper, con in testa - incredibile ma vero - Nicholas Cage, bravissimo a caratterizzare " entrambi " i protagonisti: i contrasti creativi di charlie accostati alla semplicità d'approccio di donald rappresentano l'aspetto più interessante dell'opera, annientando di fatto la tematica principale incentrata sul personaggio della Orlean.
Nonostante qualche piccolo eccesso nel finale, rimane un opera imperdibile, da vedere sicuramente più di una volta per assaporarne le diverse sfumature.

5 risposte al commento
Ultima risposta 18/02/2010 10.03.06
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Febrisio  @  09/01/2010 01:10:30
   8 / 10
Film carino che gioca con lo spettatore con la sua sceneggiatura originale e tanto sempliciotta. Il risultato di quando si fanno cose non perchè te l'hanno insegnato, o imposto, ma bensì di quando si fan cose a modo proprio, con quella passione che nel mondo perfetto e assai veloce cessa di vivere. Grande Nicolas Cage, uno su tutti. Il film dona vari spunti su cui pensare, se, e solo se, riusciremo a non cedere la nostra attenzione, che a poco a poco svanisce verso metà film. Per fortuna, come ogni sceneggiatura che si rispetti, qualcosa accade alla faccia della normalità più banale di una rassegnazione, e si evolve. Il film si riprende molto bene offrendo un'inaspettata variazione quasi di genere.
Un confronto con noi stessi, con i nostri io, quelle "vocine" che ci dicono cosa fare oggi, altre che ci contraddicono qualche secondo dopo, quelle che domani si ripeteranno, variando qualche "indispensabile" dettaglio. Quelle che ci fanno assaggiare anche le paure. O quelle che ci costruiscono un sogno, uno da ammirare o addirittura se coraggiosi da seguire ed acchiappare a tutti i costi. Un percorso che ci aprirà gli occhi a cose mai notate prima. Il cambiamento (nemico?) è alle porte!
Imagine me and you, I do,
I think about you day and night,
it's only right
to think about the girl you love
and hold her tight,
so happy together

gandyovo  @  04/01/2010 18:36:40
   9 / 10
film geniale, assolutamente consigliato

paride_86  @  31/12/2009 03:34:15
   4½ / 10
La vita di uno sceneggiatore disadattato si intreccia irreversibilmente con quella della giornalista di cui sta adattando un libro sulle orchidee. A complicare il tutto ci sono un fratello gemello speculare, un coltivatore di fiori piuttosto sui generis e una sceneggiatura complessa e caotica che via via si fa sempre più inverosimile. Sono proprio la storia e il suo svolgimento - si passa dallo stile riflessivo e psicologico al thriller in una manciata di secondi - a penalizzare il lavoro degli attori, tutti molto impegnati a rendere credibili dei personaggi che meno realistici non si può; i dialoghi (comprese le parole fuori campo) sono imbottiti di banali e didascaliche sentenze infiocchettate sul significato della vita. Tutto questo per giustificare il cambiamento del protagonista, il suo "adattamento" alla vita, come suggerisce il titolo originale. Francamente è davvero eccessivo.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  05/12/2009 15:19:04
   7½ / 10
Questo film mi ricorda la copertina dell'album Ummagumma studio dei Pink Floyd. Un'immagine che viene ripetuta in modo diverso all'inifinito,ma la sostanza non cambia.
Come sempre per Kaufman il voto è tutto per la sua sceneggiatura,originale come sempre. Questo è uno di quei metafilm per eccellenza,forse troppo pretenzioso ma che riesce a toccare le corde giuste. Magnifico Cage,meglio anche della Streep nel ruolo dei due Kaufman. Come per Human nature le riflessioni per la storia sono tantissime,c'è da riflettere a guardare questo Adaptation. Mi chiedo quali sono i criteri con cui si giudica all'Academy questa sceneggiatura non originale, visto che è un film sull'adattamento di un libro ma del libro in questione (che esiste)non c'è quasi nulla nella sceneggiatura.
Mezzo voto in meno solo perché rischia ed è sicuramente poco capito da chi non conosce la storia dietro il film,per quanto sia originale il film stesso. Jonze alla regia mi piace meno di Gondry,più veloce e dinamico,ma se la cava.

paisley pink  @  27/11/2009 16:40:03
   9 / 10
mi è piaciuto veramente tanto nella sua "meta-narratività": la storia di uno sceneggiatore che scrive la sceneggiatura del film che stiamo guardando!
quando poi mckee suggerisce un finale a sorpresa... è proprio quello che farà!

l'ho trovato veramente geniale, e bravissimi anche gli interpreti...

Invia una mail all'autore del commento Clint Eastwood  @  11/11/2009 12:43:53
   8 / 10
Una buona parte del voto va al Woody Allen d'oggi per la scenggiatura, ovvero a Kaufman, e agli attori come Cage alla sua seconda nomination meritata sicuramente, Cooper giustamente premiato e Streep in un film dalle grandi sorprese. Un miscuglio di vari generi.

Tom24  @  16/09/2009 00:11:49
   7 / 10
Un film originale, con qualche buon spunto, ma nel complesso risulta un pò troppo pasticciato e inconcludente. Un voto in più per l'ottimo Cage che come sempre calza alla perfezione il ruolo del perdente.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Egobrain  @  29/08/2009 04:34:08
   8½ / 10
The Orchids Thief è una miscela di tanti fattori,va dalla drammaticità della storia in se stessa,alla genialità nei risvolti delle varie storie dei protagonisti.
Ogni personaggio nel film,come nel libro,ha le proprie virtù,caratterizzate da una miscela di genialità e repressione verso se stessi,che non consentono una certa regolarità nella propria vita(vedi Charlie e Susanne).
Come impressione personale il film mi ha decisamente allettato,sublime l'interpretazione di Cage,cosi come quella di Cooper.
Il film possiede enfasi,è intrigante e la retorica tratta sicuramente temi importanti.
Il film è anche divisibile in diverse fazioni,il prologo è identificabile come commedia,con uno sviluppo normale e narrante perlopiù nella parte centrale,salvo poi arrivare nel finale dove si cela la drammaticità.

Leonhearth87  @  24/06/2009 02:32:14
   7½ / 10
Un gran bel film, a mio avviso non un capolavoro, ma comunque godibilissimo. In più, un Cage in grande spolvero. Consiglio a tutti di vederlo.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento matteo200486  @  15/04/2009 23:12:37
   9 / 10
Ehm... Ehm... Voglio commentarlo. No non lo commento. Vabbè lo faccio domani. No ok ci tento adesso ma è assai difficile. Ho la sensazione che questo film sia un capolavoro. Ma non come si dice di solito per un grande film, l'accezione varia si amplia perché qui probabilmente siamo davanti ad una genialata.
Charlie Kaufman e Spike Jonze costruiscono una pellicola pazzesca i cui ritmi, i sentimenti, perfino il finale vanno di pari passo con la sceneggiatura che i protagonisti della pellicola scrivono. Si capisco che è un po' complesso come concetto ma il tutto è assai ingarbugliato.
Il film tratta la storia di una sceneggiatura complessa affrontata da uno sceneggiatore con mille problemi soprattutto nelle relazioni sociali. Sceneggiatura che si tramuta pian piano in opera biografica su i due gemelli Kaufman (Donald non esiste in realtà) che sono alle prese nella stesura di una complessa sceneggiatura.
L'effetto è straniante. Si ha l'impressione che tutto sia studiato nei particolari, nulla è lasciato al caso.
Film originale, ben diretto, con un Cage bravissimo. Non ci credo.
Un film da riscoprire e, a mio parere, geniale.

the saint  @  03/04/2009 00:43:38
   6 / 10
spike jonze dopo essere john malkovich dà vita ad una altra storia tra le più originali del cinema, che offre anche qualche spunto riflessivo... il film tuttavia stenta a decollare!

topsecret  @  14/02/2009 16:47:46
   7 / 10
Pellicola che offre buoni spunti interessanti dal punto di vista riflessivo, vedesi insoddisfazione professionale, difficoltà a relazionarsi con gli altri, etc., ma poche dal punto di vista ludico. Infatti non concordo con l'aver catalogato questa pellicola come commedia, dato che non vi ho trovato nulla che potesse intenderlo. L'unico sorriso me lo ha strappato vedere Meryl Streep pipparsi le orchidee e straparlare, per il resto ho visto un discreto film drammatico.
Assolutamente da applausi le interpretazioni dei tre premi oscar, con una nota in più per Nicolas Cage, incredibilmente intenso e convincente nel doppio ruolo di gemelli così diversi tra loro.
Una storia ben strutturata e ben raccontata grazie a dialoghi precisi ed essenziali che merita la media che si ritrova.

florisd  @  14/12/2008 19:08:35
   8 / 10
Questo film vede un nicholas cage finalmente Attore nel senso vero e pieno del termine.
E' imperdibile tra l'altro la Streep in un personaggio così diverso e particolare, una donna perfetta nell'ambito new yorkese di cui fa parte ma dal passato così losco e particolare..non voglio aggiungervi certi dettagli.
Nicholas Cage in doppio ruolo è fantastico, non c'è che dire è davvero sorprendente.
Ma un grazie va soprattutto agli sceneggiatori che hanno dato vita a una storia così caleidoscopica e affascinante.
Da vedere indibbiamente!

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Ultima risposta 14/12/2008 19.19.31
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Phelps  @  14/09/2008 15:04:31
   8½ / 10
Film indubbiamente strano ma di raro fascino.La trama va avanti con continue incursioni nelle personalità dei protagonisti,ma senza perdere il filo centrale. E' il primo film in cui Nicolas Cage m'è piaciuto.

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Ultima risposta 11/11/2008 12.14.19
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR ferro84  @  25/08/2008 01:23:58
   8½ / 10
Noto che in moltissimi non hanno capito questo film che a tratti è talmente geniale da essere stranamente contorto e facilmente fraintendibile.

Jonze gioca moltissimo su vari livelli, mette tanta carne al fuoco, dalla crisi esistenziale alla storia d'amore, fino ai rapporti familiari e al riscoprirsi fra fratelli, tutta roba che in fondo non c'entra una cippa con la storia che sta raccontando.

In realtà il film altro non è che la rappresentazione filmica di una sceneggiatura che narra come Kaufman ha avuto difficoltà nel fare l'adattamento di un libro, talmente tante difficoltà da farne a sua volta una sceneggiatura di cui, quindi, Il ladro di Orchidee altro non che la rappresentazione in immagini diretta da Spike Jonze dove lo sceneggiatore è rappresentato da Nicolas Cage (a cui si aggiunge un fantomatico fratello gemello).
Lo so che è un pò contorta la cosa ma non so spiegarla meglio........

E' assolutamente geniale e invalutabile, non si sa fino a che punto i difetti del film siano voluti o meno.
Ad esempio la parte centrale del film è decisamente lentuccia e noiosa eppure proprio in questa parte Kaufman è preoccupato perchè la sua storia annoia e non appassiona, tanto da rivolgersi al maestro che gli dice di metterci un pò di violenza nel finale.
Ed ecco il finale che sembra quasi senza senso e grottesco e invece è perfettamente coerente al fatto che Jonze-Kaufman non ci stanno parlando della storia del protagonista, bensì di una sceneggiatura che parla di una sceneggiatura percui la storia è centrale e i protagonisti sono mere pedine......

Non solo nei commenti ma anche molti recensori non l' hanno capito, questo a dimostrazione che spesso il genio ha bisogno di tempo......... e questo film, ne sono sicuro verrà riscoperto.
Oltretutto io che ho sempre considerato Cage uno dei peggiori attori in circolazione mi sono dovuto ricredere.........un miracolo vederlo recitare come Dio comanda!

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Ultima risposta 25/08/2008 01.25.07
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anna..bertozzi  @  09/07/2008 20:52:28
   6½ / 10
Purtroppo avevo un ricordo bellissimo di questo film, me lo ricordavo quasi come un capolavoro senza pari, e rivedendolo invece mi ha deluso e un po' annoiato. Questo il motivo del voto più basso di quello che forse meriterebbe.
A Nicolas Cage però va sempre e comunque una nota di merito.

Gruppo COLLABORATORI julian  @  07/07/2008 02:28:12
   7 / 10
Un sacco di cose interessanti, troppe per essere un film così sottovalutato, addirittura liquidato con due stelle e senza commento dal Morando su cui avevo fatto un pò di affidamento per alcune delucidazioni (ma dobbiamo ricordarci tutti che la verità non giace in quei maledetti dizionari...).
Spike Jonze cmq si sta facendo notare... ha attirato già parecchio l'attenzione con Essere John Malkovich, film che non ho visto ma che lascia pensare a un minimo di originalità e fantasia. Ed è un ottimo segno.
Con Adaptation mette in crisi l'abilità critica di molti e si prenota un posto in prima fila tra i registi da seguire.
Già il titolo originale potrebbe essere un colpo di genio: adattamento nel senso di creazione di una sceneggiatura prendendo spunto da un libro (tema centrale della storia), ma se vogliamo anche adattamento inteso come capacità degli esseri viventi ad adattarsi (altro argomento sfiorato nel corso degli innumerevoli discorsi sulla natura).
Un altro elemento da tenere d'occhio è lo svolgersi delle vicende: mai visto finora un film che si sviluppa su più piani temporali contemporaneamente, e con questo non intendo flashback e cose simili già viste... la storia di Charlie e Donald viene messa in parallelo con quella di Susan dando l'impressione che le vicende si svolgano nello stesso momento, mentre quelle di quest'ultima risalgono a ben tre anni prima (una cosa che in effetti ricorda tanto Il padrino 2, che ogni tanto riportava nel passato alla gioventù di Don Vito).
La fine da film d'avventura poi, inaspettata e apparentemente ridicola, è un'altra trovata strana e difficile da giudicare.
Ribadisco: un film quasi unico, complicato, reinterpretabile, grottesco, rivoluzionario, biografico (dato che trae spunto dalla difficoltà che lo stesso sceneggiatore incontrò per questo lavoro) e che vale la pena di vedere.
Uno di quelli che rappresenta meglio l'infecondità artistica.
E, ci tengo a dirlo, l'unico film al mondo, credo, che in tutta la storia del cinema abbia mai mostrato un autentico perioftalmo crisospilo in una breve e memorabile sequenza.
Spinoso.

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Ultima risposta 25/08/2008 11.13.59
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solitecose  @  14/04/2008 22:48:55
   9½ / 10
è incredibile come non sia d'accordo su niente con voi di questo sito

fica dannata, questo è uno dei più bei film che siano stati girati da 50 anni a sta parte, è un film sul cinema, scritto da un genio e diretto da un maestro della nuova generazione... inoltre nicolas cage è a livelli inarrivabili... un film incredibile dove nella prima parte, narrata da charlie, non suggete niente (così come lui vorrebbe fare il film sul libro)... la seconda parte, col fratello di mezzo, diventa un film all'americana (come erano le sceneggiature del fratello)

insomma.... è una sceneggiatura che entra a fuoco nel mio podio

altre due sceneggiature da podio sicuramente il viale del tramonto e ascenseur pour l'échaufaud

battute di livello altissimo...
per me addirittura più bello di eternal sunshine...

...e qua qualcuno dice che è noioso....... fuck

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Ultima risposta 24/04/2008 21.46.40
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manera4  @  11/02/2008 14:41:27
   8 / 10
Sono un pò più generosa per la bravura di Meryl Streep , ma per il resto abbastanza noioso .

everyray  @  05/01/2008 19:00:32
   8½ / 10
devo dire che tutta la prima parte è molto noiosa e piatta...si sofferma troppo sulla carenza creativa di Cage (bravissimo ad interpretare i fratelli gemelli),ma poi inizia a movimentarsi con un effetto-sorpresa che lascia basiti!splendida Meryl Streep e grandissimo davvero Chris Cooper
DA VEDERE!

psicophilosophy  @  15/11/2007 23:08:36
   9 / 10
l'ho trovato molto bello e interessante. tutti quei miscugli di realtà ed immaginazione non sono altro che il flusso di coscienza quindi i pensieri e le fantasie del protagonista. poi c'è la voce fuori campo dove lui parla a se stesso. moltissima introspezione. eccellente nicolas cage,nei panni del protagonista depresso,demotivato,ingordo,aggressivo,triste,sofferente, fondamentalmente buono e alla ricerca di un autostima più alta. ottimo film

cinemamania  @  01/09/2007 18:22:31
   8 / 10
Non c'ho capito molto ma comunque un bellissimo film.

phemt  @  29/04/2007 19:51:16
   7 / 10
L’idea di base è indubbiamente geniale e soprattutto estremamente originale, lo svolgimento alterna però momenti convincenti (alcuni anche divertenti) a qualche battuta di troppo a vuoto… Malgrado qualche difetto e qualche dialogo poco convincente Il Ladro di Orchidee è un film che si fa apprezzare per la capacità di essere profondo (splendido l’ultimo discorso di Donald al fratello) senza cadere nel buonismo o in un moralismo eccessivo… Buona la prova di Cage, superba quella di Cooper che giganteggia su tutti, malino la Streep… Film particolare ma estremamente interessante, indubbiamente da vedere!

lupin 3  @  24/01/2007 18:48:59
   4 / 10
Se questo film fosse stato meno caotico e confusionario sarebbe stato nettamente migliore.
Bravi Nicolas Cage e Meryl Streep.
A mio parere troppo fumo e poco arrosto.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Andre85  @  01/12/2006 20:45:55
   7½ / 10
originale senza dubbio ma esageratamente pretenzioso e autocitazionista, il film rivela il film, come se ci venisse detto prima ciò che accadrà come nel finale...uno scatto di violenza farà piacere il film al pubblico anche se il resto del film non è all'altezza.

bello ma presuntoso.

max67  @  25/10/2006 11:01:26
   9 / 10
FINALMENTE UN FILM DOVE NON SI INTUISCE LA TRAMA , GENIALE LA SCENEGGIATURA E MAGISTRALE LA PROVA DI N. CAGE
BELLISSIMO

SANDROO  @  22/08/2006 16:05:29
   8 / 10
Veramente un bel film, non credevo visto la media che ha. Per mezz'ora di film ho pensato alla classica doppia personalità di Charlie con Donald ma poi ho capito subito.... DA PROGRAMMARE RAGAZZI

Aragorn  @  04/07/2006 15:44:24
   5½ / 10
mah... m'è sembrato parecchio artificioso e anche un pò noiosetto! inotlre il finale delude fortemente!
bravi gli attori, ma non basta.

1 risposta al commento
Ultima risposta 21/09/2006 13.03.48
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Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  31/05/2006 12:10:08
   9 / 10
Devo dire che ogni volta che guardo questo film riesco a scorgerne qualche particolare nuovo e ad apprezzare le prove eccellenti degli attori (nicolas cage su tutti). sceneggiatura originalissima, idea fantastica, mai noioso! uno dei migliori film degli ultimi anni!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  07/05/2006 10:24:14
   7 / 10
forse il film meritava l'oscar anche per la sceneggiatura...sarebbe stato quasi comico visto che il film parla proprio di questo ma come mai nessuno ci aveva pensato prima?
il film è fatto bene e coinvolge parecchio...gli attori tutti bravissimi
peccato per il finale un po all'americana

4 risposte al commento
Ultima risposta 25/08/2008 01.03.18
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento goat  @  21/04/2006 11:41:29
   10 / 10
rientra nella mia personale categoria "film perfetti",quelli che alla decima visione ancora non ti stancano.orignale nello svolgersi della trama,profondo senza cadere nel buonismo,eccellenti le prove di tutti gli attori.
quando l'america riesce ancora a stupire.

Beefheart  @  11/12/2005 22:47:41
   6 / 10
Del genere "cinema sul cinema" porta con se il tipico gioco di finzione e realtà che si mescolano e, di conseguenza, sà un po di artificioso, poco fluido. Il soggetto, tutt'altro che originale (uno sceneggiatore poco ispirato alla disperata ricerca di spunti), è comunque sviluppato piuttosto bene, lasciando lo spettatore (ed il protagonista) in attesa, sino alla fine, di un evento risolutore, che saprà essere "improvviso", "coinvolgente" ed "efficace" nel conferire alla sceneggiatura (nella sceneggiatura) il degno finale.
Ciò che contribuisce a rendere il film macchinoso è la troppa carne al fuoco (un insolito ladro di fiori forse narcotrafficante, una giornalista repressa in cerca di rischiose good-vibrations, due sceneggiatori gemelli, identici ma diversissimi, alle prese con i loro sforzi creativi), difficile da gestire e gustare, se non condita ed addolcita dall'espediente del "raccontare il racconto".
Per quanto riguarda il cast, è notevole, ma tra tutti brilla solo Nicolas Cage ingrassato e calvo. Meno bene Meryl Streep.
Insomma, nel complesso, gioie e dolori in precario equilibrio.

3 risposte al commento
Ultima risposta 14/12/2005 19.46.56
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Tuko  @  05/12/2005 22:42:30
   10 / 10
ahimè non posso commentarlo come merita perché l'ho visto diverso tempo fa quindi questo commento assomiglierà sicuramente ad una banale e sterile celebrazione, ma non ricordo benissimo la trama già di perse molto intricata ne riesco più a dicifrarla con un pò dei tanti significati reconditi di cui il film e ricco, ricordo però le bellissime emozioni che mi ha regalato.
Assolutamente unico. Dopo" ESSERE JOHN MALKOVICH " Jonze si ripete con un'altro capolavoro .(una curiosità: questo film inizia proprio con una ripresa esterna del set di Essere John M.)
Fra i migliori che abbia mai visto
originale nella trama e nella regia, acuto, profondo sembrerebbero aggettivi buttati cos'ì per giustificare un 10 ultra soggettivo ed invece sono convinto che qualsiasi regista avrebbe voluto concepire un film del genere.
il 6,5 che al momento del mio voto appare come media è veramente una coltellata al cuore.

parrocchetto  @  19/08/2005 05:08:30
   5 / 10
bah. pochissimo me piaciuto, quella drogata che se fuma le erbe e quello li che gestice film porno e la manda a fa la prostituta
..
bah na cazzattuccia ^__^
cosi cosi

wuwazz  @  13/07/2005 16:06:12
   7 / 10
Non mi è dispiaciuto, ma forse non l'ho compreso appieno. E'molto profondo e originale... Cmq da vedere perchè insegna.

Invia una mail all'autore del commento bobo94  @  12/07/2005 01:09:47
   7 / 10
Per essere originale è indubbiamente originale.
Avrei dato un 6,5.....un premio per la fantasia...
discreto, delicato, riflessivo....
Ma è difficile apprezzarlo in pieno...forse rimane un po' in ombra, inespresso...
Tentativo da apprezzare...

Dan Rose  @  04/07/2005 02:18:16
   8 / 10
Uno dei film più originali che mi sia mai capitato di vedere.Molto interessante e consigliato per chi si appresta a scrivere una sceneggiatura, o anche un adattamento (ADAPTATION) da un libro. Il soggetto è geniale, le storie parallele funzionano bene,e anche se la storia del gemello non mi ha convinto molto, il film gira che è un piacere con un finale minimalista che non dispiace affatto.

Nicolas Cage voleva l'oscar, l'ha vinto Cooper con un interpretazione nel suo piccolo sorprendente e spiazzante. La Streep fa il suo lavoro.

Scene spezzate e sceneggiatura molto ben costruite.

Per concludere : strambo ma bello, non perdetelo!

penny85  @  16/06/2005 12:27:29
   3 / 10
brutto film e brutto, ma proprio brutto cage...ma come l'anno combinato i truccatori?

benzo24  @  16/06/2005 12:04:13
   1 / 10
Un film bruttissimo, senza capo ne coda, un giro vuoto di parole ed immagini fine a se stesse.

1 risposta al commento
Ultima risposta 26/11/2007 12.11.56
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A cura di The Gaunt

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ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

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