Recensione che strano chiamarsi federico regia di Ettore Scola Italia 2013
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione che strano chiamarsi federico (2013)

Voto Visitatori:   6,67 / 10 (6 voti)6,67Grafico
Voto Recensore:   5,00 / 10  5,00
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film CHE STRANO CHIAMARSI FEDERICO

Immagine tratta dal film CHE STRANO CHIAMARSI FEDERICO

Immagine tratta dal film CHE STRANO CHIAMARSI FEDERICO

Immagine tratta dal film CHE STRANO CHIAMARSI FEDERICO

Immagine tratta dal film CHE STRANO CHIAMARSI FEDERICO

Immagine tratta dal film CHE STRANO CHIAMARSI FEDERICO
 

C'è un momento davvero magico, nel film di Scola, quando tre dei più grandi attori scomparsi del nostro cinema partecipano ai provini del famigerato "Casanova", offrendo ciascuno la propria versione sulla figura del nobile veneziano. Ora vaga, goffa, eccessiva, teatrale, confusa o semplicemente utopica.
Ugo Tognazzi dichiara già la sua sconfitta per le differenze d'altezza con il "vero" Casanova, Alberto Sordi punta sull'effetto grottesco da grande schermo - citando a modo suo il "suo" Nerone e magari pensando al futuro Marchese Del Grillo - e Vittorio Gassman, istrionico più che mai, libera la sua maschera ammettendo che forse il personaggio è troppo accomodante e "romantico" per lui. La libertà di scelta, ovviamente, a Federico Fellini che scelse per il suddetto ruolo un'inquietante, ambiguo Donald Sutherland.

E' come assistere alla tardiva celebrazione (riesumazione?) di tre grandi artisti scomparsi, con l'aggiunta obbligatoria di un grande cineasta. Non è come credere di vedere la morte di un certo cinema Italiano?
A ricordare la figura di Fellini è facile cadere nella trappola agiografica di un Cinema che ha trionfato nel sogno ed altro ancora (Micheal Gondry, David Lynch? Che ne avrebbe pensato il regista italiano?), di personaggi-caricatura che fanno perno a un immaginario che soddisfa il ludismo della finzione scenica cinematografica. E proprio per questa sua caratteristica è evidente che la mise in scena, contrariamente a quanto dicono in giro, sia proprio tutto ciò che ci si aspetta e, aggiungiamo, più di quanto siamo disposti a sopportare.

Ma questi uomini seduti in riva al mare, come davanti a un paesaggio verista, cosa possono dirci come riflessione anche critica del cinema di Fellini, salvo celebrare il Maestro in un trionfo di manierismo che sembra sfuggire davanti agli entusiasmi della critica nostrana o degli spettatori della Mostra del Cinema di Venezia?
Gli applausi del Presidente della Repubblica fanno pensare quanto sia consolidata la tradizione che ostenta l'omologazione culturale sul valore indiscusso dei nostri Miti, come se fossimo davanti a Dei inavvicinabili e per questo compianti in eterno (e si fa lo stesso con Pasolini, dopo tutto il fango che è stato gettato addosso al regista-poeta friulano... siamo messi male).

E così l'ossessione del Casanova rivisto e corretto fuori dai canoni ordinari proprio da Fellini (tra Schnitzler e affini, ma creando lasua opera più intima e personale) ci sembra uno dei rari momenti autentici di un film-tributo che incorre, guardac aso, in tediosi asservimenti ("Ha fatto sognare milioni e milioni di spettatori di tutto il mondo", che novità) e che non esce quasi mai dai binari della sviolinata truccata vagamente da elucubrazione visiva.

Se il film riesce in parte a catturare l'arte visiva del cinema di F.F., ciò si deve principalmente alla facilità della rappresentazione esplicita del suo cinema. Non devono mai mancare soubrette e ballerine formose o "poppute", illusionisti e clown, mimi e tantomeno un "sosia" del maestro che si aggira di spalle con l'immancabile sciarpa (rossa) e un voluminoso cappello. L'effetto non si discosta poi tanto da quello di un vecchio varietà televisivo di Antonello Falqui, autore sempre molto vicino alle esperienze della Rivista Italiana degli anni 40’ e 50’. Un effetto che nei primi fotogrammi in b/n sembra ricondursi al chiassoso carosello in celluloide di "Nitrato d'argento", ultima e sopravvalutata prova registica di Marco Ferreri.

E' la parte biografica, romanzata in maniera francamente monocorde, ad attirare l'attenzione nella prima parte, con il giovane Federico che muove i primi passi nella redazione del giornale satirico "Marc'Aurelio", in compagnia di altre "penne" dal futuro roseo come Marcello Marchesi, Vittorio Metz, Age e Scarpelli, Steno (Stefano Vanzina).
E' il Fellini vignettista che, come suggerisce il film, non ha mai dimenticato le sue origini (il recente Viaggio di G. Mastorna). E' il Fellini che lavora all'EIAR, e che collabora già a 19 anni ai dialoghi e alle sceneggiature di alcuni film di Erminio Macario.

Questa sorprendente (?) boutade paratelevisiva di Scola in realtà è piena di inesattezze: sulla data del film "L'amore" di Rossellini, per esempio, che è del 1948 e non del 1950, sulle - pur rarissime - prove attoriali ("Il mondo di Alex", di Mazursky).
Ma il tutto è anche piuttosto affettato, come la limitata libertà d'espressione in anni ancora dominati dall'ideologia fascista. Un sogno senza rimpianti, ne siamo poi certi? Non scherziamo, anche perché sotto le righe si sente pure una celata invidia di Scola per un talento tanto diverso dal suo. E' un modo comodo e rassicurante di raccontare un regista senza alcun ripensamento storico, filosofico e culturale sulla sua opera.
Non ne aveva certo l'intenzione ma chiudersi nell'ammirazione sconfinata di un'Italia che reclama i suoi Miti del passato, non è detto che sia la strada giusta da percorrere. Siamo così davanti alla retorica consapevolezza che dobbiamo ringraziare per tutta la vita, che richiama guarda caso alla sottomissione recidiva e meschina dei personaggi di Alberto Sordi, lanciato proprio da Fellini. O magari lasciato successivamente in balìa delle molte maschere Italiche sempre più diverse dal circo equestre umano ed esistenziale dello stesso regista - "Egli danza, egli... danza" (Orson Welles, "La ricotta", 1963, Pier Paolo Pasolini).

Il "ritratto" sembra sempre più assecondare il bisogno di Scola di dare voce ai morti, creando persino l'illusione che gli addii possano anche sopravvivere (vedi epilogo), mentre l'Artista "danza" davvero con la vita e la morte. Si possono così esaurire fotogrammi che ovviamente restano indimenticabili, "rubati" al baule dei ricordi, plastici e avveniristici, dogmatici assoluti di un'Italia in genuflessa ammirazione.
Lode al Maestro e alla nostra ludica morte.

Commenta la recensione di CHE STRANO CHIAMARSI FEDERICO sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di kowalsky - aggiornata al 20/09/2013 16.19.00

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

10 giorni con i suoia complete unknownal progredire della notteamerikatsiamiche alle cicladi
 NEW
anoraarmandbabygirlback in actionbagmanbetter manblitz (2024)captain america: brave new worldcarry-on
 NEW
cherry juiceciao bambinocitta' d'asfaltocompanionconclavecortina expresscriaturediamantidiva futurado not expect too much from the end of the worlddog mandove osano le cicogneduse, the greatestemilia perezfatti vedere
 NEW
follementefrancesco guccini - fra la via emilia e il westfreud - l'ultima analisigrand tourhayao miyazaki e l'aironehello! spank: il film - le pene d'amore di spankherehey joe
 NEW
i am martin parril corpo (2024)il giorno dell'incontroil mestiere di vivereil mio giardino persianoil monaco che vinse l'apocalisse
 NEW
il seme del fico sacroil signore degli anelli - la guerra dei rohirrimindagine di famigliainterstella 5555io e te dobbiamo parlareio sono ancora quiio sono la fine del mondoitaca - il ritornokraven - il cacciatorela nostra terra (2024)la stanza accanto
 HOT R
la zona d'interessel'abbagliole deluge - gli ultimi giorni di maria antoniettale occasioni dell'amoreleggere lolita a teheran
 NEW
l'erede (2025)lilianall grande natale degli animalil'orchestra stonataluce (2024)l'uomo di argillal'uomo nel boscolux santamaria (2024)me contro te: cattivissimi a natalemodi - tre giorni sulle ali della follia
 NEW
monte corno - pareva che io fussi in ariamufasa: il re leonenapoli - new yorknina e il segreto del ricciono other landnon dirmi che hai paura
 HOT R
nosferatu (2024)oceania 2oh, canada - i tradimentiops! e' gia' nataleoverlord: il film - capitolo del santo regno
 NEW
paddington in peru'pellizza pittore da volpedoper il mio benepiccole cose come questepiece by piecepino daniele - nero a meta'presencericardito lo squalo?
 R
september 5 - la diretta che cambio' la storiasimone veil - la donna del secolosolo leveling reawakeningsolo per una nottesonic 3 - il filmsquid game - stagione 2stella e' innamoratastrange darlingsulla terra leggerithe bad guy - stagione 2the beast (2024)the brutalistthe calendar killerthe devil's baththe girl with the needlethe last showgirlthe opera! - arie per un'eclissithe shroudsthe strangers: capitolo 1the substancethe sweet easttofu in japan. la ricetta segreta del signor takanotornando a esttoys - giocattoli alla riscossauna barca in giardinouna notte a new yorkuna terapia di gruppouna viaggiatrice a seoulwickedwolf man

1058905 commenti su 51706 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

AMERICAN HEARTBAMBOO DOGSBOLIDI NELLA NOTTEBUTCHER'S CROSSINGC'ERA UNA VOLTA A… MONTECARLOCITTA' DI NOTTEFIRST SHIFTFLASH! CRONACA NERAGHOST GAME (2024)GOTHIC LOLITA BATTLE BEARHER BODYHIGH HEATI TRE DEL MAZZO SELVAGGIO - PANCHO VILLAIL PECCATO DEGLI ANNI VERDILA BAMBINA CON LA VALIGIALA SIGNORA IN GIALLO - APPUNTAMENTO CON LA MORTELA SIGNORA IN GIALLO - LA BALLATA DEL RAGAZZO PERDUTOLA SIGNORA IN GIALLO - L'ULTIMO UOMO LIBEROLA SIGNORA IN GIALLO - VAGONE LETTO CON OMICIDIOLA VOCAZIONE DI SUOR TERESALUPI MANNARINIGHTBITCHPETER PAN'S NEVERLAND NIGHTMAREPROTOTYPEPUZZLE BOXSICCIN 7THE ISLAND (2023)UNA PERICOLOSA ILLUSIONEUNTIL DAWN - FINO ALL'ALBAV/H/S/BEYONDVAMPIRES ANONYMOUSVISHERWE LIVE IN TIME - TUTTO IL TEMPO CHE ABBIAMOWEEKEND IN TAIPEIWOODLAWN

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA
Locandina del film SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA Regia: Tim Fehlbaum
Interpreti: John Magaro, Leonie Benesch, Peter Sarsgaard, Ben Chaplin, Zinedine Soualem, Georgina Rich, Corey Johnson, Marcus Rutherford, Daniel Adeosun, Benjamin Walker, Ferdinand Dörfler, Solomon Mousley, Caroline Ebner, Daniel Betts, Leif Eduard Eisenberg, Sebastian Jehkul, Rony Herman, Jeff Book, Robert Porter Templeton, Stephen Fraser, Leon Dragoi, Doris Meier, Mark Ruppel, Christine Ulrich, Günther Wernhard, Antje Westermann, Harry Waterstone, Andreas Honold, Stefan Mittermaier
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

THE ORDER (2024)
Locandina del film THE ORDER (2024) Regia: Justin Kurzel
Interpreti: Jude Law, Nicholas Hoult, Tye Sheridan, Jurnee Smollett, Alison Oliver, Morgan Holmstrom, Odessa Young, Marc Maron, Philip Granger, Sebastian Pigott, Matias Lucas, Bradley Stryker, Phillip Forest Lewitski, Victor Slezak, Daniel Doheny, Bryan J. McHale, Ryan Chandoul Wesley, Geena Meszaros, George Tchortov, Daniel Yip, Sean Tyler Foley, John Warkentin, Vanessa Holmes, Rae Farrer, Carter Morrison, Huxley Fisher, mandy fisher
Genere: thriller

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net