Recensione il pianeta degli uomini spenti regia di Antonio Margheriti italia 1961
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione il pianeta degli uomini spenti (1961)

Voto Visitatori:   6,06 / 10 (8 voti)6,06Grafico
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film IL PIANETA DEGLI UOMINI SPENTI

Immagine tratta dal film IL PIANETA DEGLI UOMINI SPENTI

Immagine tratta dal film IL PIANETA DEGLI UOMINI SPENTI

Immagine tratta dal film IL PIANETA DEGLI UOMINI SPENTI

Immagine tratta dal film IL PIANETA DEGLI UOMINI SPENTI

Immagine tratta dal film IL PIANETA DEGLI UOMINI SPENTI
 

Antonio Margheriti alias Antony M. Dawson, utilizza per questo splendido film di fantascienza un buon soggetto, originale per i tempi, scritto da Ennio De Concini, un autore di valore che usa lo pseudonimo di Vasilij Petrov.

Margheriti si avvale di una squadra di attori indubbiamente di alto livello professionale, comprensiva di qualche esordiente di talento, una mossa questa che risulterà probabilmente decisiva per la riuscita stessa del film, in particolare per quanto riguarda l'aspetto della qualità della forma espressiva dei dialoghi, nonché la modulazione spontanea degli sguardi dei personaggi nelle varie situazioni sceniche che appare solo raramente in posa.

Tra gli attori giganteggia Claude Rains (famoso soprattutto per "Notorius" e "Casablanca") da apprezzare per la credibilità che dà al personaggio del dottor Benson: un professore geniale e paranoico che nella narrazione si impone subito, nettamente, come figura centrale.

"Il Pianeta Degli Uomini Spenti è uscito nel 1961, dopo la conclusione della grande fase neorealista, fa parte quindi dei mitici anni '60 del cinema italiano, che hanno scosso e stupito il mondo cinematografico per invenzioni artistiche, tematiche culturali, ed emozioni di pancia (che per McCurry sono l'anima della grande fotografia) del tutto nuove, una indimenticabile era d'oro italiana per l'arte, la cultura, lo spettacolo, che vede un'esplosione mai vista, in tutti i generi filmici, di registi-autori di qualità, proiettati verso un successo di critica e di pubblico insperato, anche internazionale.
Registi per lo più autoriali che saranno in buona parte imitati, omaggiati per certi aspetti visivi di inquadratura e modi di procedere narrativi, in tutto il mondo. Essi a volte saranno anche criticati, ma dopo studi profondi dei loro film e comunque lungo un rispetto e uno stile di fondo mai messi in discussione: una forma di confronto del tutto costruttiva, scevra, se non raramente, da ogni semplice e banale ipocrisia affaristica.

Dal punto di vista iconografico "Il pianeta degli uomini spenti è un film quindi di grande pregio, senz'altro rappresenta una tappa evolutiva importante nella storia mondiale del linguaggio visivo del cinema di fantascienza.

L'opera, studiata e ammirata anche dallo stesso Kubrick, ispirerà per certe innovazioni tecniche fotografiche e rappresentazioni iconiche particolarmente suggestive (vedi lo sbarco in posa sul pianeta alieno del gruppo di astronauti terrestri e le sequenze spaziali con lo sfondo del buio dell'universo) addirittura alcune inquadrature del film, capolavoro indiscusso di fantascienza, "2001 Odissea nello spazio" del 1969.

"Il pianeta degli uomini spenti è diventato vintage solo da poco tempo, perché animato figurativamente da una misteriosa bellezza postmodernista che gli ha consentito di reggere bene il trascorrere degli anni.
Sorprende che questo film abbia preso dei voti molto bassi dalla critica cinematografica più influente, tanto da far pensare che i critici non abbiano proprio notato l'obiettivo valore d'insieme del film.

Da quel che si legge sembra che ciò sia dovuto a un giudizio negativo particolare, che esclude una critica al soggetto, ritenuto ben elaborato e trasposto in opera visiva con una certa efficacia, esso riguarda uno stridere degli effetti speciali della seconda parte del film rispetto alla prima dove vengono ritenuti indubbiamente migliori, se non addirittura di ottimo livello.
  Ma questo aspetto non è da ritenere grave ma marginale, perché nel complesso il film con la maggior parte dei suoi termini costitutivi regge bene, anche se il difetto messo in rilievo dai critici sembra sia stato riconosciuto dallo stesso Margheriti, tanto che in seguito prenderà la coraggiosa decisione di diventare responsabile primo degli effetti speciali dei suoi film e di firmare il lavoro svolto sugli effetti speciali con uno pseudonimo: per far pensare che in quel settore si operava con una attività di squadra professionalmente propria a quella mansione.

Certamente i critici hanno trascurato altri aspetti salienti del film, soprattutto la sua portata iconografica innovativa, cioè la conquista come linguaggio visivo di un nuovo punto di riferimento nella povera storia raffigurativa, almeno fino a quel momento, del cinema mondiale di fantascienza.

Il film di Margheriti si basa su un idea del tutto originale: narra di un piccolo pianeta, a forma di luna molto ridotta, programmato da alieni intelligenti di chissà quale sistema solare, che sta per raggiungere la Terra con scopi misteriosi, esso si avvicina paurosamente alla nostra atmosfera scortato da numerosi e bellicosi dischi volanti.
Tutti gli extraterrestri presenti in quel pianetino minaccioso, esecutori dell'ambizioso progetto di cui non si conoscono i fini, risultano deceduti, ma il corpo-zattera, guidato da logiche memorizzate su grandi memorie ad alta tecnologia, facenti capo a un super computer cerca di portare a termine lo stesso la missione e questo terrorizza gli umani che sono del tutto impreparati ad una eventualità del genere.
A contrapporsi alla minaccia oscura del corpo-straniero, che entrando nella nostra atmosfera sconvolgerebbe di fatto l'equilibro gravitazionale con catastrofiche conseguenze, ci proveranno, tra disaccordi anche gravi che porteranno a morti inutili, le forze dello Stato Maggiore militare e un equipe di grandi scienziati, coordinati dall'anziano, geniale e coraggioso Dottor Benson.

Il film si avvale nella prima parte di un allestimento scenico illustrativo sopra le righe, che dà l'idea di un progetto ben realizzato, dagli effetti artistici di architettura avanzata, dalle forme e profili suggestivi, volute con alla base un disegno dalla grafica postmoderna, cosa che conferirà al film una lunga vita sul piano puramente estetico prima di diventare di fatto vintage.
  Anche i dialoghi che vedono come protagonista il professor Benson sono sempre di un certo spessore filosofico ed etico, cosa che accresce la serietà del film e di conseguenza la sua attendibilità, aspetto quest'ultimo molto importante perché allontana dalla sala il senso di finzione che può accompagnare ogni genere di film che trascuri certe costruzioni teatrali del piano recitativo.

L'opera di Margheriti per come riesce a costruire certi personaggi e per come allestisce alcune iconografie nelle sequenze sceniche chiave, sembra ispirarsi al Flash Gordon di Alex Raymond.
Da sottolineare anche in questo film il buon esordio nel cinema di Giuliano Gemma.

"Il pianeta degli uomini spenti" (distribuito negli anni '70 anche con il titolo di Guerre planetarie) è il secondo lungometraggio di A. Margheriti, ed è ancora un film di fantascienza, il primo si intitolava Space Men (1960).

Dal punto di vista psicoanalitico è interessante la figura del professor Benson, che si carica gradualmente lungo la narrazione di un profilo impreziosito di note letterarie, ricco di un certo spessore culturale, assai raro nel cinema di fantascienza. La sua genialità lo rende paranoico, il ruolo da protagonista che si è assunto e che è stato anche riconosciuto dalla comunità scientifica in cui vive, lo costringe a ritirare ogni investimento psichico verso le persone che non sia di pura formalità, tanto che la libido priva di oggetti reali si ripiega sull'Io euforizzandolo a dismisura, facendoli perdere a un certo punto la capacità di distinguere il suo mondo formale e fantastico dal reale: racchiudente quest'ultimo i modi necessari per difendersi dai pericoli che insidiano la propria vita.

Commenta la recensione di IL PIANETA DEGLI UOMINI SPENTI sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di Giordano Biagio - aggiornata al 27/08/2013 15.47.00

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

10 giorni con i suoia complete unknownal progredire della notteamerikatsiamiche alle cicladi
 NEW
anoraarmandbabygirlback in actionbagmanbetter manblitz (2024)captain america: brave new worldcarry-on
 NEW
cherry juiceciao bambinocitta' d'asfaltocompanionconclavecortina expresscriaturediamantidiva futurado not expect too much from the end of the worlddog mandove osano le cicogneduse, the greatestemilia perezfatti vedere
 NEW
follementefrancesco guccini - fra la via emilia e il westfreud - l'ultima analisigrand tourhayao miyazaki e l'aironehello! spank: il film - le pene d'amore di spankherehey joe
 NEW
i am martin parril corpo (2024)il giorno dell'incontroil mestiere di vivereil mio giardino persianoil monaco che vinse l'apocalisse
 NEW
il seme del fico sacroil signore degli anelli - la guerra dei rohirrimindagine di famigliainterstella 5555io e te dobbiamo parlareio sono ancora quiio sono la fine del mondoitaca - il ritornokraven - il cacciatorela nostra terra (2024)la stanza accanto
 HOT R
la zona d'interessel'abbagliole deluge - gli ultimi giorni di maria antoniettale occasioni dell'amoreleggere lolita a teheran
 NEW
l'erede (2025)lilianall grande natale degli animalil'orchestra stonataluce (2024)l'uomo di argillal'uomo nel boscolux santamaria (2024)me contro te: cattivissimi a natalemodi - tre giorni sulle ali della follia
 NEW
monte corno - pareva che io fussi in ariamufasa: il re leonenapoli - new yorknina e il segreto del ricciono other landnon dirmi che hai paura
 HOT R
nosferatu (2024)oceania 2oh, canada - i tradimentiops! e' gia' nataleoverlord: il film - capitolo del santo regno
 NEW
paddington in peru'pellizza pittore da volpedoper il mio benepiccole cose come questepiece by piecepino daniele - nero a meta'presencericardito lo squalo?
 R
september 5 - la diretta che cambio' la storiasimone veil - la donna del secolosolo leveling reawakeningsolo per una nottesonic 3 - il filmsquid game - stagione 2stella e' innamoratastrange darlingsulla terra leggerithe bad guy - stagione 2the beast (2024)the brutalistthe calendar killerthe devil's baththe girl with the needlethe last showgirlthe opera! - arie per un'eclissithe shroudsthe strangers: capitolo 1the substancethe sweet easttofu in japan. la ricetta segreta del signor takanotornando a esttoys - giocattoli alla riscossauna barca in giardinouna notte a new yorkuna terapia di gruppouna viaggiatrice a seoulwickedwolf man

1058905 commenti su 51706 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

AMERICAN HEARTBAMBOO DOGSBOLIDI NELLA NOTTEBUTCHER'S CROSSINGC'ERA UNA VOLTA A… MONTECARLOCITTA' DI NOTTEFIRST SHIFTFLASH! CRONACA NERAGHOST GAME (2024)GOTHIC LOLITA BATTLE BEARHER BODYHIGH HEATI TRE DEL MAZZO SELVAGGIO - PANCHO VILLAIL PECCATO DEGLI ANNI VERDILA BAMBINA CON LA VALIGIALA SIGNORA IN GIALLO - APPUNTAMENTO CON LA MORTELA SIGNORA IN GIALLO - LA BALLATA DEL RAGAZZO PERDUTOLA SIGNORA IN GIALLO - L'ULTIMO UOMO LIBEROLA SIGNORA IN GIALLO - VAGONE LETTO CON OMICIDIOLA VOCAZIONE DI SUOR TERESALUPI MANNARINIGHTBITCHPETER PAN'S NEVERLAND NIGHTMAREPROTOTYPEPUZZLE BOXSICCIN 7THE ISLAND (2023)UNA PERICOLOSA ILLUSIONEUNTIL DAWN - FINO ALL'ALBAV/H/S/BEYONDVAMPIRES ANONYMOUSVISHERWE LIVE IN TIME - TUTTO IL TEMPO CHE ABBIAMOWEEKEND IN TAIPEIWOODLAWN

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA
Locandina del film SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA Regia: Tim Fehlbaum
Interpreti: John Magaro, Leonie Benesch, Peter Sarsgaard, Ben Chaplin, Zinedine Soualem, Georgina Rich, Corey Johnson, Marcus Rutherford, Daniel Adeosun, Benjamin Walker, Ferdinand Dörfler, Solomon Mousley, Caroline Ebner, Daniel Betts, Leif Eduard Eisenberg, Sebastian Jehkul, Rony Herman, Jeff Book, Robert Porter Templeton, Stephen Fraser, Leon Dragoi, Doris Meier, Mark Ruppel, Christine Ulrich, Günther Wernhard, Antje Westermann, Harry Waterstone, Andreas Honold, Stefan Mittermaier
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

THE ORDER (2024)
Locandina del film THE ORDER (2024) Regia: Justin Kurzel
Interpreti: Jude Law, Nicholas Hoult, Tye Sheridan, Jurnee Smollett, Alison Oliver, Morgan Holmstrom, Odessa Young, Marc Maron, Philip Granger, Sebastian Pigott, Matias Lucas, Bradley Stryker, Phillip Forest Lewitski, Victor Slezak, Daniel Doheny, Bryan J. McHale, Ryan Chandoul Wesley, Geena Meszaros, George Tchortov, Daniel Yip, Sean Tyler Foley, John Warkentin, Vanessa Holmes, Rae Farrer, Carter Morrison, Huxley Fisher, mandy fisher
Genere: thriller

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net