Recensione il silenzio prima di bach regia di Pere Portabella Spagna 2007
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione il silenzio prima di bach (2007)

Voto Visitatori:   6,50 / 10 (2 voti)6,50Grafico
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film IL SILENZIO PRIMA DI BACH

Immagine tratta dal film IL SILENZIO PRIMA DI BACH

Immagine tratta dal film IL SILENZIO PRIMA DI BACH

Immagine tratta dal film IL SILENZIO PRIMA DI BACH

Immagine tratta dal film IL SILENZIO PRIMA DI BACH

Immagine tratta dal film IL SILENZIO PRIMA DI BACH
 

Realizzare un film su Johann Sebastian Bach non è una cosa per niente semplice, nonostante la vita e la musica del compositore tedesco trabocchino di eventi straordinari e di composizioni di inarrivabile bellezza.
Riuscire a girare una pellicola che riesca a far comprendere la musica del più grande genio musicale barocco è un'impresa di una difficoltà tale che qualsiasi regista ci penserebbe due volte a ciò che vuole fare, prima di lanciarsi in un'iniziativa simile.

Prima di "Die stille vor Bach", soltanto il duo Straub-Huillet si buttò su un simile progetto dirigendo, nel 1967, "Cronaca di Anna Magdalena Bach". Nonostante questo film goda ancora di un'ottima fama tra critici e affini, noi ci sentiamo di dire che i quarant'anni che ha sulle spalle la pellicola in questione si sentano davvero tutti.
L'immagine che il film di Straub e Huillet ci disegna è ormai superata e uno degli unici punti ancora a favore di questa produzione rimangono le registrazioni del grande interprete bachiano Gustav Leonhardt.

Nei quarant'anni successivi a "Cronaca di Anna Magdalena Bach" l'immagine storica di Johann Sebastian è andata incontro a enormi mutamenti, sia da un punto vista prettamente esecutivo che da quello critico e biografico. Ormai soppiantate sono le (orribili) re- interpretazioni bachiane che volevano la musica del compositore eseguita anche da orchestre sinfoniche (v. Toccata e fuga in re min di "Fantasia", per intenderci), ma anche le affascinanti ed intense registrazioni organistiche ed orchestrali di Karl Richter a cui tanti ascoltatori rimangono ancora fortemente legati. Negli ultimi vent'anni si è infatti instaurata un'autentica "rivoluzione filologica" che vuole Bach eseguito proprio come "Bach suonava la sua musica". Ad oggi si può infatti sostenere che le registrazioni di Ton Koopman, o dello stesso Leonhardt abbiano davvero riportato rigore al repertorio bachiano.
Dal punto di vista critico-biografico, invece, non si può far altro che citare il definitivo "Bach", di Piero Buscaroli, volume che in un colpo solo ha letteralmente distrutto tutta quell'immagine ultracentenaria bachiana ritratta da Philipp Spitta e che illustrava il Kantor di Lipsia come un uomo pio e senza "polso" sempre ligio a conformarsi a tutto ciò che la chiesa luterana gli ordinava.

Ed è dunque con questi nuovi e fondamentali apporti maturati negli ultimi decenni che viene sviluppato un nuovo film su Bach.
Presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, il film "The silence before Bach" del regista spagnolo Pere Portabella ricalca uno degli aspetti peculiari della pellicola precedente di Straub e Huillet: il "guardare con l'orecchio".
L'impostazione è quella di un docu-film che per larga parte della sua durata, altro non fa che proporre musica del repertorio bachiano.

Il soggetto del film non è Bach, ma la sua musica: la figura di Johann Sebastian viene solamente accennata e, senza troppe remore, possiamo perfino dire che storicamente parlando non è che sia particolarmente fedele alla realtà. L'influsso spittiano è ancora abbastanza radicato, anche se comunque il ritratto offertoci non è nulla di "scandaloso".
Portabella, infatti, nel suo lavoro non ha alcuna intenzione di ampliare un ritratto di Bach. Egli vuole piuttosto affrescare la vita della musica di Bach. E tutto ciò è qualcosa di assolutamente affascinante. La sua concezione della musica del compositore barocco è chiarissima, diretta e semplice: Bach è morto, ma la sua musica vivrà in eterno e serve a dare un vero e proprio senso alla vita.
Questo pensiero è reso magnificamente nelle prime scene: un pianoforte, senza il pianista, che viene verso di noi e suona l'Aria e la prima variazione delle Goldberg-Variationen, in una sorta di dimensione senza tempo e senza epoca.
In seguito Portabella ci porta ai giorni nostri mentre due camionisti dialogano e, uno di questi, con un'armonica suona nuovamente le Variazioni Goldberg. A chiudere questa sorta di "introduzione al vangelo di Bach secondo Portabella", un salto indietro nel tempo di 263 anni. Ora sentiamo lo stesso Johann Sebastian suonare lo spettacolare preludio in la minore sul maestoso organo della Thomaskirche a Lipsia.
Con l'incedere dei minuti, però, il film smarrisce la brillantezza iniziale. Ad alcune scene che si lanciano in un manierismo davvero eccessivo (un gruppo di violoncellisti che suona la cello suite n. 1 sulla metropolitana e/o la ridondante sequenza equestre), se ne affiancano altre inopinabilmente pletoriche (per esempio quella in cui Mendelsohn che esegue una sua sonata romantica).
Laddove nella prima parte della pellicola, ogni istante pareva una dichiarazione d'amore alle opere di Bach, nella seconda Portabella non riesce più a coinvolgere lo spettatore: l'intento del regista sarebbe infatti quello di far capire allo spettatore che l'anima delle composizioni di Bach si può nascondere dietro ad ogni aspetto della vita di un uomo, ma in realtà il messaggio appare davvero troppo appesantito da un'eccessiva ricerca stilistica.

Forse, in fin dei conti, troppa poca attenzione è stata riservata alla figura di Bach che, dopotutto, quando è in scena regala i momenti più intensi del film: oltre alla sopraccitata esecuzione del preludio in la min, vi è anche una quantomai poetica immagine del compositore che insegna al giovane figlio Johann Cristoph come suonare e, soprattutto, concepire la musica.
Insomma, l'intento di Portabella è chiarissimo; ma se il regista non si fosse abbandonato a eccessivi leziosismi il film ne avrebbe indubbiamente guadagnato.

Tra le altre composizioni, ascoltiamo: l' 'Aria delle Variazioni Goldberg', nonché la prima variazione (BWV 988); il 'Preludio in la minore' (BWV 543), il 'Preludio della cello suite n. 1' (BWV 1007); 'Gesù mia gioia' ('Jesu meine freude', BWV 227), il primo preludio de 'Il clavicembalo ben temperato' (BWV 846), la fuga 'La grande' (BWV 542) e alcuni estratti della 'Matthäuspassion'.
Una curiosità: l'imponente organo a quattro manuali ammirato nella Thomaskirche è in realtà uno strumento moderno.

Commenta la recensione di IL SILENZIO PRIMA DI BACH sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di Harpo - aggiornata al 28/09/2007

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

10 giorni con i suoia complete unknownal progredire della notteamerikatsiamiche alle cicladi
 NEW
anoraarmandbabygirlback in actionbagmanbetter manblitz (2024)captain america: brave new worldcarry-on
 NEW
cherry juiceciao bambinocitta' d'asfaltocompanionconclavecortina expresscriaturediamantidiva futurado not expect too much from the end of the worlddog mandove osano le cicogneduse, the greatestemilia perezfatti vedere
 NEW
follementefrancesco guccini - fra la via emilia e il westfreud - l'ultima analisigrand tourhayao miyazaki e l'aironehello! spank: il film - le pene d'amore di spankherehey joe
 NEW
i am martin parril corpo (2024)il giorno dell'incontroil mestiere di vivereil mio giardino persianoil monaco che vinse l'apocalisse
 NEW
il seme del fico sacroil signore degli anelli - la guerra dei rohirrimindagine di famigliainterstella 5555io e te dobbiamo parlareio sono ancora quiio sono la fine del mondoitaca - il ritornokraven - il cacciatorela nostra terra (2024)la stanza accanto
 HOT R
la zona d'interessel'abbagliole deluge - gli ultimi giorni di maria antoniettale occasioni dell'amoreleggere lolita a teheran
 NEW
l'erede (2025)lilianall grande natale degli animalil'orchestra stonataluce (2024)l'uomo di argillal'uomo nel boscolux santamaria (2024)me contro te: cattivissimi a natalemodi - tre giorni sulle ali della follia
 NEW
monte corno - pareva che io fussi in ariamufasa: il re leonenapoli - new yorknina e il segreto del ricciono other landnon dirmi che hai paura
 HOT R
nosferatu (2024)oceania 2oh, canada - i tradimentiops! e' gia' nataleoverlord: il film - capitolo del santo regno
 NEW
paddington in peru'pellizza pittore da volpedoper il mio benepiccole cose come questepiece by piecepino daniele - nero a meta'presencericardito lo squalo?
 R
september 5 - la diretta che cambio' la storiasimone veil - la donna del secolosolo leveling reawakeningsolo per una nottesonic 3 - il filmsquid game - stagione 2stella e' innamoratastrange darlingsulla terra leggerithe bad guy - stagione 2the beast (2024)the brutalistthe calendar killerthe devil's baththe girl with the needlethe last showgirlthe opera! - arie per un'eclissithe shroudsthe strangers: capitolo 1the substancethe sweet easttofu in japan. la ricetta segreta del signor takanotornando a esttoys - giocattoli alla riscossauna barca in giardinouna notte a new yorkuna terapia di gruppouna viaggiatrice a seoulwickedwolf man

1058905 commenti su 51706 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

AMERICAN HEARTBAMBOO DOGSBOLIDI NELLA NOTTEBUTCHER'S CROSSINGC'ERA UNA VOLTA A… MONTECARLOCITTA' DI NOTTEFIRST SHIFTFLASH! CRONACA NERAGHOST GAME (2024)GOTHIC LOLITA BATTLE BEARHER BODYHIGH HEATI TRE DEL MAZZO SELVAGGIO - PANCHO VILLAIL PECCATO DEGLI ANNI VERDILA BAMBINA CON LA VALIGIALA SIGNORA IN GIALLO - APPUNTAMENTO CON LA MORTELA SIGNORA IN GIALLO - LA BALLATA DEL RAGAZZO PERDUTOLA SIGNORA IN GIALLO - L'ULTIMO UOMO LIBEROLA SIGNORA IN GIALLO - VAGONE LETTO CON OMICIDIOLA VOCAZIONE DI SUOR TERESALUPI MANNARINIGHTBITCHPETER PAN'S NEVERLAND NIGHTMAREPROTOTYPEPUZZLE BOXSICCIN 7THE ISLAND (2023)UNA PERICOLOSA ILLUSIONEUNTIL DAWN - FINO ALL'ALBAV/H/S/BEYONDVAMPIRES ANONYMOUSVISHERWE LIVE IN TIME - TUTTO IL TEMPO CHE ABBIAMOWEEKEND IN TAIPEIWOODLAWN

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA
Locandina del film SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA Regia: Tim Fehlbaum
Interpreti: John Magaro, Leonie Benesch, Peter Sarsgaard, Ben Chaplin, Zinedine Soualem, Georgina Rich, Corey Johnson, Marcus Rutherford, Daniel Adeosun, Benjamin Walker, Ferdinand Dörfler, Solomon Mousley, Caroline Ebner, Daniel Betts, Leif Eduard Eisenberg, Sebastian Jehkul, Rony Herman, Jeff Book, Robert Porter Templeton, Stephen Fraser, Leon Dragoi, Doris Meier, Mark Ruppel, Christine Ulrich, Günther Wernhard, Antje Westermann, Harry Waterstone, Andreas Honold, Stefan Mittermaier
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

THE ORDER (2024)
Locandina del film THE ORDER (2024) Regia: Justin Kurzel
Interpreti: Jude Law, Nicholas Hoult, Tye Sheridan, Jurnee Smollett, Alison Oliver, Morgan Holmstrom, Odessa Young, Marc Maron, Philip Granger, Sebastian Pigott, Matias Lucas, Bradley Stryker, Phillip Forest Lewitski, Victor Slezak, Daniel Doheny, Bryan J. McHale, Ryan Chandoul Wesley, Geena Meszaros, George Tchortov, Daniel Yip, Sean Tyler Foley, John Warkentin, Vanessa Holmes, Rae Farrer, Carter Morrison, Huxley Fisher, mandy fisher
Genere: thriller

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net