Recensione l'ultimo uomo della terra regia di Ubaldo Ragona Italia 1964
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione l'ultimo uomo della terra (1964)

Voto Visitatori:   8,00 / 10 (83 voti)8,00Grafico
Voto Recensore:   9,00 / 10  9,00
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film L'ULTIMO UOMO DELLA TERRA

Immagine tratta dal film L'ULTIMO UOMO DELLA TERRA

Immagine tratta dal film L'ULTIMO UOMO DELLA TERRA

Immagine tratta dal film L'ULTIMO UOMO DELLA TERRA

Immagine tratta dal film L'ULTIMO UOMO DELLA TERRA
 

"Sono padrone del mondo, un mondo vuoto e silenzioso"

Richard Matheson, scrittore e sceneggiatore di fama, pubblicò nel 1954 il suo romanzo più celebre "I am legend" (Io sono leggenda), divenuto col tempo uno dei classici della letteratura fantastica del Novecento.
I rapporti dello scrittore con il cinema furono sporadici ma intensi, non soltanto per le (tutto sommato rare) riduzioni cinematografiche dei suoi romanzi, ma anche per alcune preziose collaborazioni con grandi cineasti come Roger Corman (la trasposizione cinematografica di "Il crollo di casa Usher" di Poe, cfr. "I vivi e i morti") o l'Hitchcock di "Gli uccelli".
Dai suoi romanzi sono stati tratti comunque altri film di successo, come "Radiazioni b-x - distruzione uomo" - 1957 - di Jack Arnold, e il piu' recente "Al di là dei sogni" - 1998 - di Vincent Ward. Lo stesso script di "I am legend" ispiro' un altro film di culto, "1975: occhi bianchi sul pianeta terra" di Boris Sagal.
A proposito di "I am legend" si disse che l'ispirazione dell'autore venisse esclusivamente dalla visione del "Dracula" di Tod Browning, film che lo aveva favorevolmente impressionato.

Il romanzo parla di un uomo, Robert Neville, che sopravvive miracolosamente a un'epidemia planetaria e deve combattere una dura battaglia per sopravvivere all'attacco dei morti viventi che, tramutatasi in vampiri, vogliono ucciderlo.
Il libro è un vero classico, ma non è una classica storia di zombi e vampiri, bensì una brutale riflessione sulla condizione dell'uomo e la sua inetta solitudine fisica e morale.
Nel 1964, con un budget limitatissimo e una co-produzione italo-americana (nella versione americana del film la regia è accreditata all'infaticabile Sidney Salkow, autore di almeno una sessantina tra film e telefilm a cominciare dal 1936, fra cui episodi della serie "Mike Hammer" e "Addams Family"), un regista catanese di media qualità (la sua filmografia essenziale non conta nulla di rilevante, oltre a questo film) si appresta a girare una versione cinematografica del celebre romanzo, dal titolo "L'ultimo uomo della terra", con un cast che comprende Franca Bettoja (l'ultima moglie di Ugo Tognazzi), Emma Danieli (celebre attrice televisiva, nota soprattutto come "signorina buonasera" della Rai di allora) e, dulcis in fundo, come protagonista assoluto un grande e affermato attore americano come Vincent Price, già "leggenda" del cinema horror più classico ("La maschera di cera", "L'esperimento del dottor K2", "I racconti del terrore").

"L'ultimo uomo della terra" è uno dei tanti "miracoli italiani" che per anni sono stati misteriosamente sepolti nella memoria, anche a causa della cecità di una certa critica che non riusciva a vederne il potenziale creativo, e che oggi - giustamente - vengono ritenuti "oggetti di culto".
Trattare un'opera di questo livello al pur interessante corso dei b-movies è un errore grossolano: si tratta, indubbiamente, di uno dei migliori film horror degli anni Sessanta, e per molte indubbie ragioni.
Ragona, con la collaborazione di Salkow, adatta il romanzo di Matheson in una Roma (gli esterni, silenziosi e spettrali, sono stati girati all'Eur) forse molto poco "italiana", modificando qualche traccia del romanzo a favore dell'attualità del film.
Il protagonista non è più Robert Neville, e non (soprav)vive nel 1976, ma è uno scienziato, Robert Morgan, l'azione si svolge infatti tra il 1962 e il 1965.

Nelle prime inquadrature, molto fedeli al romanzo, vediamo Robert (il nome è rimasto inalterato) svegliarsi di soprassalto dal suono di una sveglia.
Sembra un rito come tanti altri, ma ben presto comprendiamo che non è così.
Robert è rimasto infatti unico cittadino del mondo, e vive la sua giornata cercando ogni mezzo per sopravvivere all'assalto dei morti viventi fotofobici ("la loro faccia li disgusta") che non sopportano la luce del sole e si muovono nelle strade solamente di notte.
Robert vive ossessionato dalla sua condizione di "unico" essere umano, "Il Prescelto" secondo la sua teoria, al fine di procacciarsi il cibo, di procurarsi la benzina per la macchina, di insediarsi nella sua dimora-prigione dove, come il condannato in un carcere, segna con una "X" l'inesorabilità dello scorrere del tempo.
Egli sa che la condanna è quasi certamente eterna, malgrado la fiducia in se' stesso lo convinca che esiste ancora una possibilità di salvezza.
Per sopravvivere, Robert si fabbrica delle armi affilate, con cui può sterminare i suoi nemici, e al tempo stesso, giorno per giorno, porta a bruciare i corpi delle vittime che trova, numerose, per le strade.
Un giorno come tanti altri, va in chiesa a pregare e a ricordare la moglie e la figlia, ma si addormenta e si ricorda, minacciosamente, che è tardi e che deve far ritorno immediatamente a casa prima di trovarsi in pericolo di vita.
Ma neanche il sonno sopisce la memoria di Robert: è assediato dai ricordi, e a questo punto è come se vedessimo un'altro film.

Un film che racconta di una famiglia felice, di un uomo innamorato della bella moglie (Emma Danieli), e della figlioletta, che festeggia il compleanno assieme a tanti coetanei e un amico di famiglia, nonostante le notizie devastanti su un'epidemia di proporzioni inaudite che rischia di compromettere la serenità di ciascuno di loro.
Robert, come scienziato, è uno studioso delle cellule che producono questo diabolico virus, e non riesce a venirne a capo: se il virus "viene portato dal vento" come riferiscono i giornali, è altrettanto inquietante che "le cellule continuino a vivere anche se separatamente le une dalle altre".
Intanto l'epidemia si espande e la sciagura colpisce la famiglia di Robert: l'amata bambina muore colpita dal virus e, poco dopo, anche la moglie.
Le vittime vengono bruciate e seppellite insieme in un'enorme voragine terrena che ricorda i tragici olocausti del Nazismo.
L'intuizione degli autore è geniale, soprattutto davanti alle responsabilità del protagonista (unico uomo della terra ma anche "unico" responsabile per non aver trovato l'antidoto al virus, il vaccino che poteva salvare l'intera umanità?).
Ragona riesce a cogliere perfettamente lo spirito del libro di Matheson, a cominciare dalla tremenda condizione di un uomo che può disporre di ogni bene terreno ma non saprebbe onestamente che farsene (simbolica la se-quenza delle banconote spazzate via dal vento).

L'interpretazione di Price è straordinaria, sia nell'immagine contrapposta alla splendida fotografia di Tonino Delli Colli, sia nelle sottili e inquietanti contraddizioni del suo personaggio: Robert che si lascia andare a un'incontenibile risata guardando i film che sorprendono la moglie e la figlia ancora vive e felici in un circo, Robert che sprofonda subito dopo in un pianto straziante, Robert che decide di seppellire la moglie da solo (per evitare che il corpo venga bruciato insieme a quello di tutti gli altri) e Robert che prende a cura un cane, ma poi è costretto a ucciderlo perché ha contratto, come tutti, il virus (sintomo di una speranza vana nella salvezza, se non umana, almeno del mondo animale), Robert che rivede la moglie ma non più in vita, ed è come la rivelazione brutale della sconfitta della sopravvivenza.
Infine, Robert che conosce una donna ("per anni ho desiderato una compagna, ma ora non saprei che farmene") e spera esista ancora una via di salvezza, mentre medita amaramente "non si può arredare un cimitero e poi chiamarlo casa").

Se "l'uomo ha la possibilità di vivere anche senza una ragione", Robert Morgan (vs. Neville) sembra espiare una condizione che non sa giudicare obiettivamente: egli è condizionato tra un bisogno tardivo di agire (per qualcosa che forse non ha più alcuna soluzione) e una caparbia, ostinata volontà di sopravvivenza.
Nel finale, comprendiamo forse una volta per tutte l'importanza di questo film per certi versi profetico e molto al passo con i tempi: del resto, le sconcertanti affinità con i successivi classici di Romero (soprattutto "The night of the living dead" e "La città verrà distrutta all'alba") e Tobe Hooper non sembrano esistere invano.

Ma è soprattutto il greve e tragico fatalismo del finale, reso ineludibile dalla menzogna, a consegnarci un film che esprime tutta la radicale universalità dell'uomo nella gloria e nella sua sconfitta iconoclasta.
Una beffa agli artifici delle superproduzioni, "L'ultimo uomo della terra" (che nella versione americana è noto con altri e altrettanto emblematici, titoli: "Naked terror", "Night creatures", "Night people") è un ottimo esempio di come si possa fare del buon cinema senza ricorrere a budget colossali e stratosferici consensi popolari.

Commenta la recensione di L'ULTIMO UOMO DELLA TERRA sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di kowalsky - aggiornata al 26/09/2006

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

10 giorni con i suoia complete unknownal progredire della notteamerikatsiamiche alle cicladi
 NEW
anoraarmandbabygirlback in actionbagmanbetter manblitz (2024)captain america: brave new worldcarry-on
 NEW
cherry juiceciao bambinocitta' d'asfaltocompanionconclavecortina expresscriaturediamantidiva futurado not expect too much from the end of the worlddog mandove osano le cicogneduse, the greatestemilia perezfatti vedere
 NEW
follementefrancesco guccini - fra la via emilia e il westfreud - l'ultima analisigrand tourhayao miyazaki e l'aironehello! spank: il film - le pene d'amore di spankherehey joe
 NEW
i am martin parril corpo (2024)il giorno dell'incontroil mestiere di vivereil mio giardino persianoil monaco che vinse l'apocalisse
 NEW
il seme del fico sacroil signore degli anelli - la guerra dei rohirrimindagine di famigliainterstella 5555io e te dobbiamo parlareio sono ancora quiio sono la fine del mondoitaca - il ritornokraven - il cacciatorela nostra terra (2024)la stanza accanto
 HOT R
la zona d'interessel'abbagliole deluge - gli ultimi giorni di maria antoniettale occasioni dell'amoreleggere lolita a teheran
 NEW
l'erede (2025)lilianall grande natale degli animalil'orchestra stonataluce (2024)l'uomo di argillal'uomo nel boscolux santamaria (2024)me contro te: cattivissimi a natalemodi - tre giorni sulle ali della follia
 NEW
monte corno - pareva che io fussi in ariamufasa: il re leonenapoli - new yorknina e il segreto del ricciono other landnon dirmi che hai paura
 HOT R
nosferatu (2024)oceania 2oh, canada - i tradimentiops! e' gia' nataleoverlord: il film - capitolo del santo regno
 NEW
paddington in peru'pellizza pittore da volpedoper il mio benepiccole cose come questepiece by piecepino daniele - nero a meta'presencericardito lo squalo?
 R
september 5 - la diretta che cambio' la storiasimone veil - la donna del secolosolo leveling reawakeningsolo per una nottesonic 3 - il filmsquid game - stagione 2stella e' innamoratastrange darlingsulla terra leggerithe bad guy - stagione 2the beast (2024)the brutalistthe calendar killerthe devil's baththe girl with the needlethe last showgirlthe opera! - arie per un'eclissithe shroudsthe strangers: capitolo 1the substancethe sweet easttofu in japan. la ricetta segreta del signor takanotornando a esttoys - giocattoli alla riscossauna barca in giardinouna notte a new yorkuna terapia di gruppouna viaggiatrice a seoulwickedwolf man

1058905 commenti su 51706 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

AMERICAN HEARTBAMBOO DOGSBOLIDI NELLA NOTTEBUTCHER'S CROSSINGC'ERA UNA VOLTA A… MONTECARLOCITTA' DI NOTTEFIRST SHIFTFLASH! CRONACA NERAGHOST GAME (2024)GOTHIC LOLITA BATTLE BEARHER BODYHIGH HEATI TRE DEL MAZZO SELVAGGIO - PANCHO VILLAIL PECCATO DEGLI ANNI VERDILA BAMBINA CON LA VALIGIALA SIGNORA IN GIALLO - APPUNTAMENTO CON LA MORTELA SIGNORA IN GIALLO - LA BALLATA DEL RAGAZZO PERDUTOLA SIGNORA IN GIALLO - L'ULTIMO UOMO LIBEROLA SIGNORA IN GIALLO - VAGONE LETTO CON OMICIDIOLA VOCAZIONE DI SUOR TERESALUPI MANNARINIGHTBITCHPETER PAN'S NEVERLAND NIGHTMAREPROTOTYPEPUZZLE BOXSICCIN 7THE ISLAND (2023)UNA PERICOLOSA ILLUSIONEUNTIL DAWN - FINO ALL'ALBAV/H/S/BEYONDVAMPIRES ANONYMOUSVISHERWE LIVE IN TIME - TUTTO IL TEMPO CHE ABBIAMOWEEKEND IN TAIPEIWOODLAWN

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA
Locandina del film SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA Regia: Tim Fehlbaum
Interpreti: John Magaro, Leonie Benesch, Peter Sarsgaard, Ben Chaplin, Zinedine Soualem, Georgina Rich, Corey Johnson, Marcus Rutherford, Daniel Adeosun, Benjamin Walker, Ferdinand Dörfler, Solomon Mousley, Caroline Ebner, Daniel Betts, Leif Eduard Eisenberg, Sebastian Jehkul, Rony Herman, Jeff Book, Robert Porter Templeton, Stephen Fraser, Leon Dragoi, Doris Meier, Mark Ruppel, Christine Ulrich, Günther Wernhard, Antje Westermann, Harry Waterstone, Andreas Honold, Stefan Mittermaier
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

THE ORDER (2024)
Locandina del film THE ORDER (2024) Regia: Justin Kurzel
Interpreti: Jude Law, Nicholas Hoult, Tye Sheridan, Jurnee Smollett, Alison Oliver, Morgan Holmstrom, Odessa Young, Marc Maron, Philip Granger, Sebastian Pigott, Matias Lucas, Bradley Stryker, Phillip Forest Lewitski, Victor Slezak, Daniel Doheny, Bryan J. McHale, Ryan Chandoul Wesley, Geena Meszaros, George Tchortov, Daniel Yip, Sean Tyler Foley, John Warkentin, Vanessa Holmes, Rae Farrer, Carter Morrison, Huxley Fisher, mandy fisher
Genere: thriller

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net