Recensione noi i ragazzi dello zoo di berlino regia di Uli Edel Germania 1981
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione noi i ragazzi dello zoo di berlino (1981)

Voto Visitatori:   7,51 / 10 (167 voti)7,51Grafico
Voto Recensore:   8,00 / 10  8,00
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film NOI I RAGAZZI DELLO ZOO DI BERLINO

Immagine tratta dal film NOI I RAGAZZI DELLO ZOO DI BERLINO

Immagine tratta dal film NOI I RAGAZZI DELLO ZOO DI BERLINO

Immagine tratta dal film NOI I RAGAZZI DELLO ZOO DI BERLINO

Immagine tratta dal film NOI I RAGAZZI DELLO ZOO DI BERLINO

Immagine tratta dal film NOI I RAGAZZI DELLO ZOO DI BERLINO
 

Christiane F., protagonista della storia vera alla base del film, ha cominciato a fumare hashish in giovane età, per passare poi all'eroina. Per diversi anni la sua vita é stata divisa tra la scuola e la stazione di Berlino, in cui si prostituiva per trovare il denaro necessario ad acquistare la droga.
Christiane, con un linguaggio molto duro e diretto, racconta ad un intervistatore la propria storia e quella dei suoi amici. Ed è una storia che narra di un viaggio all'interno del mondo della droga scritta sul diario personale della ragazza e documentata dai giornali; viaggio che, almeno per Christiane, nonostante le mille difficoltà a rialzarsi, non è stato di sola andata.

Il film, sin dalle prime sequenze, rappresenta una Berlino molto fredda e buia, per passare poi ad una periferia in cui lo squallore urbano viene rappresentato con insistenza, attraverso la stazione e i bagni della Bulowstrasse.
Poche sono le eccezioni allo squallore imperante: essenzialmente, i luoghi in cui i giovani si incontrano per divertirsi, come la discoteca chiamata "Sound", dove le note di "Heroes" di Bowie riempiono l'atmosfera.

La situazione familiare della ragazza, all'epoca solo tredicenne, é distrutta. Christiane sembra soffrire molto la distanza di rapporto con la madre, che ovviamente non si rende conto della strada in cui si sta incamminando la figlia: l'autodistruzione.
Diverso invece il rapporto tra la madre della sua amica Kessy e la stessa figlia: quando la vede addormentata sulla panchina della stazione, la prende di forza e la porta a casa, mentre Christiane rimane sola nella desolazione più assoluta. Già in questa scena si staglia il tema principale del film, cioè il rapporto con la droga.
Da quel momento infatti la povera Christiane comincia ad entrare in un progressivo processo degenerativo verso l'abuso della droga: all'inizio ne è solo incuriosita, poi passa a provarla in prima persona. Christiane pensa di avere la situazione sotto controllo, ma lo perde subito.

Il film, con delle scene che definire crude sarebbe eufemistico, rappresenta in modo crudele ma reale il momento in cui la ragazza ed i suoi amici si bucano.
L'uso della droga, soprattutto all'inizio, appare per Christiane come una sorta di iniziazione, necessaria per sentirsi simile al gruppo che ha intorno e per affrancarsi dalla fanciullezza: il suo primo vero buco è il "regalo" per i suoi quattordici anni, con l'illusione di poter scoprire una propria nuova dimensione interiore.
Il gruppo non appare mai come un'entità positiva, un modo di allacciare relazioni con cui condividere le proprie emozioni e sensazioni, ma un veicolo attraverso il quale amplificare le proprie fragilita e debolezze, accettando lo sballo come soluzione temporanea all'incapacità di far fronte alle difficoltà del quotidiano.

Quando Christiane si innamora di un ragazzo del gruppo, Detlef, e tra loro nasce una vera e propria storia fatta d'amore e molta dolcezza, la droga irrompe violentemente nel loro rapporto, come un proiettile sparato dal grilletto di una pistola; Detlef infatti, oltre ad essere tossicodipendente, si prostituisce alla stazione per pagarsi la roba, facendo sorgere in Christiane un ovvio quanto pericoloso desiderio di emulazione.

Tratto da una storia vera, "Christiane F. - Noi i ragazzi dello zoo di Berlino", che si può tranquillamente definire appartenente al filone del "cinema verità", è una pellicola che cerca di rappresentare nel modo più realistico possibile le vicende narrate, allontanandone gli aspetti di fiction con l'utilizzo di uno stile freddo e rigoroso, che racconta in maniera agghiacciante il travaglio della tossicodipendenza.
La regia però non eccede in didascalismi, elaborando un proprio registro fatto di toni cupi e bui ed atmosfere opprimenti, di interni angusti, squallidi e claustrofobici, utilizzando una fotografia molto sporca, quasi in bianco nero, abbandonandosi nel finale ad uno splendido paesaggio innevato, che sembra dare una piccola speranza all'inferno narrato.

Tratto da un libro basato su un'intervista di 45 ore, la pellicola se ne discosta però grazie ad una trama molto più snella: il film non mette in rilievo molti personaggi che nel libro hanno un ruolo centrale, e si conclude con la voce di Christiane che racconta come si sia salvata, ma senza descrivere i giorni trascorsi ad Amburgo per disintossicarsi.

"Christiane F. - Noi i ragazzi dello zoo di Berlino" è diventato un documento che ha dato adito ad un serrato confronto di opinioni da parte di tutte la parti sociali (tra cui medici ed insegnati), diventando anche oggetto di discussione e di visione in molte scuole superiori.

Da sottolineare due curiosità. Durante il film, alcune scene sono state girate realmente all'interno dei locali presso la stazione di Berlino, ed i giovani tossicodipendenti che si vedono nel film sono i veri tossicodipendeti della Berlino di quegli anni; inoltre, nel film recita una vera amica di Christiane, Stella, il cui vero nome era Catherine Schabeck.

Concludendo, "Christiane F. - Noi i ragazzi dello zoo di Berlino" rimane tuttora, ad oltre 30 anni dalla sua uscita, uno dei film drammatici più duri e sconvolgenti da digerire, ma per ciò stesso indispensabile.

Commenta la recensione di NOI I RAGAZZI DELLO ZOO DI BERLINO sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di Gabe 182 - aggiornata al 03/05/2010

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

10 giorni con i suoia complete unknownal progredire della notteamerikatsiamiche alle cicladi
 NEW
anoraarmandbabygirlback in actionbagmanbetter manblitz (2024)captain america: brave new worldcarry-on
 NEW
cherry juiceciao bambinocitta' d'asfaltocompanionconclavecortina expresscriaturediamantidiva futurado not expect too much from the end of the worlddog mandove osano le cicogneduse, the greatestemilia perezfatti vedere
 NEW
follementefrancesco guccini - fra la via emilia e il westfreud - l'ultima analisigrand tourhayao miyazaki e l'aironehello! spank: il film - le pene d'amore di spankherehey joe
 NEW
i am martin parril corpo (2024)il giorno dell'incontroil mestiere di vivereil mio giardino persianoil monaco che vinse l'apocalisse
 NEW
il seme del fico sacroil signore degli anelli - la guerra dei rohirrimindagine di famigliainterstella 5555io e te dobbiamo parlareio sono ancora quiio sono la fine del mondoitaca - il ritornokraven - il cacciatorela nostra terra (2024)la stanza accanto
 HOT R
la zona d'interessel'abbagliole deluge - gli ultimi giorni di maria antoniettale occasioni dell'amoreleggere lolita a teheran
 NEW
l'erede (2025)lilianall grande natale degli animalil'orchestra stonataluce (2024)l'uomo di argillal'uomo nel boscolux santamaria (2024)me contro te: cattivissimi a natalemodi - tre giorni sulle ali della follia
 NEW
monte corno - pareva che io fussi in ariamufasa: il re leonenapoli - new yorknina e il segreto del ricciono other landnon dirmi che hai paura
 HOT R
nosferatu (2024)oceania 2oh, canada - i tradimentiops! e' gia' nataleoverlord: il film - capitolo del santo regno
 NEW
paddington in peru'pellizza pittore da volpedoper il mio benepiccole cose come questepiece by piecepino daniele - nero a meta'presencericardito lo squalo?
 R
september 5 - la diretta che cambio' la storiasimone veil - la donna del secolosolo leveling reawakeningsolo per una nottesonic 3 - il filmsquid game - stagione 2stella e' innamoratastrange darlingsulla terra leggerithe bad guy - stagione 2the beast (2024)the brutalistthe calendar killerthe devil's baththe girl with the needlethe last showgirlthe opera! - arie per un'eclissithe shroudsthe strangers: capitolo 1the substancethe sweet easttofu in japan. la ricetta segreta del signor takanotornando a esttoys - giocattoli alla riscossauna barca in giardinouna notte a new yorkuna terapia di gruppouna viaggiatrice a seoulwickedwolf man

1058905 commenti su 51706 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

AMERICAN HEARTBAMBOO DOGSBOLIDI NELLA NOTTEBUTCHER'S CROSSINGC'ERA UNA VOLTA A… MONTECARLOCITTA' DI NOTTEFIRST SHIFTFLASH! CRONACA NERAGHOST GAME (2024)GOTHIC LOLITA BATTLE BEARHER BODYHIGH HEATI TRE DEL MAZZO SELVAGGIO - PANCHO VILLAIL PECCATO DEGLI ANNI VERDILA BAMBINA CON LA VALIGIALA SIGNORA IN GIALLO - APPUNTAMENTO CON LA MORTELA SIGNORA IN GIALLO - LA BALLATA DEL RAGAZZO PERDUTOLA SIGNORA IN GIALLO - L'ULTIMO UOMO LIBEROLA SIGNORA IN GIALLO - VAGONE LETTO CON OMICIDIOLA VOCAZIONE DI SUOR TERESALUPI MANNARINIGHTBITCHPETER PAN'S NEVERLAND NIGHTMAREPROTOTYPEPUZZLE BOXSICCIN 7THE ISLAND (2023)UNA PERICOLOSA ILLUSIONEUNTIL DAWN - FINO ALL'ALBAV/H/S/BEYONDVAMPIRES ANONYMOUSVISHERWE LIVE IN TIME - TUTTO IL TEMPO CHE ABBIAMOWEEKEND IN TAIPEIWOODLAWN

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA
Locandina del film SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA Regia: Tim Fehlbaum
Interpreti: John Magaro, Leonie Benesch, Peter Sarsgaard, Ben Chaplin, Zinedine Soualem, Georgina Rich, Corey Johnson, Marcus Rutherford, Daniel Adeosun, Benjamin Walker, Ferdinand Dörfler, Solomon Mousley, Caroline Ebner, Daniel Betts, Leif Eduard Eisenberg, Sebastian Jehkul, Rony Herman, Jeff Book, Robert Porter Templeton, Stephen Fraser, Leon Dragoi, Doris Meier, Mark Ruppel, Christine Ulrich, Günther Wernhard, Antje Westermann, Harry Waterstone, Andreas Honold, Stefan Mittermaier
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

THE ORDER (2024)
Locandina del film THE ORDER (2024) Regia: Justin Kurzel
Interpreti: Jude Law, Nicholas Hoult, Tye Sheridan, Jurnee Smollett, Alison Oliver, Morgan Holmstrom, Odessa Young, Marc Maron, Philip Granger, Sebastian Pigott, Matias Lucas, Bradley Stryker, Phillip Forest Lewitski, Victor Slezak, Daniel Doheny, Bryan J. McHale, Ryan Chandoul Wesley, Geena Meszaros, George Tchortov, Daniel Yip, Sean Tyler Foley, John Warkentin, Vanessa Holmes, Rae Farrer, Carter Morrison, Huxley Fisher, mandy fisher
Genere: thriller

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net