Recensione tickets regia di Abbas Kiarostami, Ken Loach, Ermanno Olmi Italia, Gran Bretagna 2005
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione tickets (2005)

Voto Visitatori:   6,35 / 10 (13 voti)6,35Grafico
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film TICKETS

Immagine tratta dal film TICKETS

Immagine tratta dal film TICKETS

Immagine tratta dal film TICKETS

Immagine tratta dal film TICKETS

Immagine tratta dal film TICKETS
 

E se il treno deraglia?

L'idea è buona e al contempo strampalata.
Tre registi, tre "autori" (se questo concetto è concesso oggi come oggi) s'incontrano per dar vita a un progetto comune. Un film a più mani insomma o una raccolta di più episodi. Esperimento questo tanto in voga negli anni '70, ripreso ultimamente da (uno spento) Antonioni insieme a Wong Kar Wai e Soderbergh nel film Eros.
Incontro questo forse più omogeneo, più intersecabile contenutisticamente, seppur anch'esso totalmente distante. Olmi, di formazione tutta italiana, Loach, un unicum per fama e maestria nel mondo inglese e lo scandinavo Kiarostami hanno un modo di sentire il cinema tutto europeo, e in questo si rispecchiano e trovano un dipanarsi della trama secondo convenzioni e convinzioni comuni.

Dicevamo dell'idea buona e strampalata, per la realizzazione particolarissima. Il film costituisce un unicum temporale e, nei limiti della narrazione, spaziale. I diversi girati però, si diversificano seccamente tra di loro, dando vita a microcosmi propri, a una struttura narrativa episodica, frammentaria e un po' esasperata che è propria di un corto. Per questo non funziona, non ingrana. Non racconta "storie", come vorrebbe, ma alza siparietti, più o meno simpatici e toccanti, su vissuti individuali, siparietti che hanno nell'esasperazione contenutistica e, nel caso di Olmi, formale, la loro più grande pecca.

Si diceva di Olmi, che mette in campo addirittura Carlo delle Piane accanto a Valeria Bruni Tedeschi. La storia raccontata è quella di un amore fugace e impossibile tra un vecchio farmacista e una giovane impiegata, amore che si sviluppa tra le parole di una lettera mai scritta. La parola, che rischia di cadere nella verbosità, caratterizza la trentina di minuti di Olmi, che ci inquadra un personaggio statico, pensieroso, a volte didascalico. Purtroppo ci dispiace registrare in questa prima trance una regia del tutto scombinata e trascurata. Piatti di pasta che scompaiono da un'inquadratura a l'altra (e periodicamente riappaiono) macchina gestita nello stretto in modo difficoltoso e sofferente, gestione degli attori alla ricerca di una sincerità passionale che sembra e appare forzata. Buco nell'acqua per Olmi dunque, che è anche l'unico a sentire l'esigenza di uscire fuori dal treno, di rompere una barriera fisica con dissolvenze incrociate e attacchi di montaggio. Segnale, forse, di un'incapacità di cogliere all'interno dello spazio designato per la messa in scena, il "sugo" (avrebbe detto qualcuno) della messa in scena stessa.

Ma questo sugo, questo perché del girare dentro un treno, non si coglie nemmeno nel secondo episodio, anche se, a differenza dell'Ermanno nazionale, Kiarostami gioca esclusivamente all'interno del treno. Non per questo Kiarostami si rende decisivo nella messa in scena di un divertissment malinconico che funzionerebbe bene come corto, non nell'economia più globale di un lungo girato a tre mani (ma a questo punto ci verrebbe da parlare di tre corti a tema, uniti un po' pretestuosamente). Kiarostami si sfoga in situazioni e parodie che sono comunemente decodificate e accettate in un corto. Situazioni normali ma al limite del normale, conversazioni calcate, quasi teatrali. In mezz'ora Kiarostami deve definire seccamente i personaggi, non lasciare ombra di dubbio (dubbio contemplato, e questo sì in modo accorto, da Olmi invece), inquadrare personalità che non lasciano scampo all'interpretazione. Il gusto dell'ambiguo è solo funzionale al portare avanti la storia. Kiarostami gioca sul legame effettivo che c'è tra i suoi personaggi, ma non in modo "necessario", cruciale per lo svolgimento della trama e della messa in scena. Trenta minuti che strappano qualche sorriso, ma che rischiano, col passare dei minuti, al di fuori della sala, di essere etichettati come inutili.

Loach non avrebbe bisogno di presentazioni. Il suo lavoro è riconducibile ad una maniera di far cinema "alla" Loach. Il regista inglese si ricrea ogni volta, ogni volta allo stesso modo si rigenera (ma sarà vero? Beneficio del dubbio). E così anche questa volta incardina il suo girato nella contrapposizione/incontro tra culture, status sociali ed ambienti particolari. E così un treno d'italiani accoglie tre giovani tifosi del Celtic in trasferta a Roma, che avranno un approccio tra lo scanzonato e il melodrammatico con una famiglia di albanesi, diretta a Roma per tutt'altro motivo (ma sarà vero?).
Loach come al solito gioca su figure che tendono ad avvicinarsi all'idealtipo del personaggio che tenta di rappresentare, salvo poi spiazzare con un qualcosa che mai t'aspetteresti (e perché proprio perché conosci Loach ti aspetti ogni volta). E così c'è il piccolo albanese immigrato, onesto ma anche no, e il boriosetto scozzese, violento testa calda ma anche no.
Loach è forse quello che meglio sa trasmettere un vissuto non artefatto e plasticoso, salvo poi naufragare appena messo piede a terra (la scena finale è, a dire il vero, imbarazzante).

Tutto sommato, questo Tickets, è un lavoro scialbo, mediocre, non fosse altro per il calibro delle penne che lo hanno firmato. Un'incontro che, nato come l'idea di girare tre documentari sullo stesso tema, forse era meglio se fosse rimasto nei canoni dell'idea iniziale.

Commenta la recensione di TICKETS sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di Pietro Salvatori - aggiornata al 14/03/2005

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

10 giorni con i suoia complete unknownal progredire della notteamerikatsiamiche alle cicladi
 NEW
anoraarmandbabygirlback in actionbagmanbetter manblitz (2024)captain america: brave new worldcarry-on
 NEW
cherry juiceciao bambinocitta' d'asfaltocompanionconclavecortina expresscriaturediamantidiva futurado not expect too much from the end of the worlddog mandove osano le cicogneduse, the greatestemilia perezfatti vedere
 NEW
follementefrancesco guccini - fra la via emilia e il westfreud - l'ultima analisigrand tourhayao miyazaki e l'aironehello! spank: il film - le pene d'amore di spankherehey joe
 NEW
i am martin parril corpo (2024)il giorno dell'incontroil mestiere di vivereil mio giardino persianoil monaco che vinse l'apocalisse
 NEW
il seme del fico sacroil signore degli anelli - la guerra dei rohirrimindagine di famigliainterstella 5555io e te dobbiamo parlareio sono ancora quiio sono la fine del mondoitaca - il ritornokraven - il cacciatorela nostra terra (2024)la stanza accanto
 HOT R
la zona d'interessel'abbagliole deluge - gli ultimi giorni di maria antoniettale occasioni dell'amoreleggere lolita a teheran
 NEW
l'erede (2025)lilianall grande natale degli animalil'orchestra stonataluce (2024)l'uomo di argillal'uomo nel boscolux santamaria (2024)me contro te: cattivissimi a natalemodi - tre giorni sulle ali della follia
 NEW
monte corno - pareva che io fussi in ariamufasa: il re leonenapoli - new yorknina e il segreto del ricciono other landnon dirmi che hai paura
 HOT R
nosferatu (2024)oceania 2oh, canada - i tradimentiops! e' gia' nataleoverlord: il film - capitolo del santo regno
 NEW
paddington in peru'pellizza pittore da volpedoper il mio benepiccole cose come questepiece by piecepino daniele - nero a meta'presencericardito lo squalo?
 R
september 5 - la diretta che cambio' la storiasimone veil - la donna del secolosolo leveling reawakeningsolo per una nottesonic 3 - il filmsquid game - stagione 2stella e' innamoratastrange darlingsulla terra leggerithe bad guy - stagione 2the beast (2024)the brutalistthe calendar killerthe devil's baththe girl with the needlethe last showgirlthe opera! - arie per un'eclissithe shroudsthe strangers: capitolo 1the substancethe sweet easttofu in japan. la ricetta segreta del signor takanotornando a esttoys - giocattoli alla riscossauna barca in giardinouna notte a new yorkuna terapia di gruppouna viaggiatrice a seoulwickedwolf man

1058905 commenti su 51706 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

AMERICAN HEARTBAMBOO DOGSBOLIDI NELLA NOTTEBUTCHER'S CROSSINGC'ERA UNA VOLTA A… MONTECARLOCITTA' DI NOTTEFIRST SHIFTFLASH! CRONACA NERAGHOST GAME (2024)GOTHIC LOLITA BATTLE BEARHER BODYHIGH HEATI TRE DEL MAZZO SELVAGGIO - PANCHO VILLAIL PECCATO DEGLI ANNI VERDILA BAMBINA CON LA VALIGIALA SIGNORA IN GIALLO - APPUNTAMENTO CON LA MORTELA SIGNORA IN GIALLO - LA BALLATA DEL RAGAZZO PERDUTOLA SIGNORA IN GIALLO - L'ULTIMO UOMO LIBEROLA SIGNORA IN GIALLO - VAGONE LETTO CON OMICIDIOLA VOCAZIONE DI SUOR TERESALUPI MANNARINIGHTBITCHPETER PAN'S NEVERLAND NIGHTMAREPROTOTYPEPUZZLE BOXSICCIN 7THE ISLAND (2023)UNA PERICOLOSA ILLUSIONEUNTIL DAWN - FINO ALL'ALBAV/H/S/BEYONDVAMPIRES ANONYMOUSVISHERWE LIVE IN TIME - TUTTO IL TEMPO CHE ABBIAMOWEEKEND IN TAIPEIWOODLAWN

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA
Locandina del film SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA Regia: Tim Fehlbaum
Interpreti: John Magaro, Leonie Benesch, Peter Sarsgaard, Ben Chaplin, Zinedine Soualem, Georgina Rich, Corey Johnson, Marcus Rutherford, Daniel Adeosun, Benjamin Walker, Ferdinand Dörfler, Solomon Mousley, Caroline Ebner, Daniel Betts, Leif Eduard Eisenberg, Sebastian Jehkul, Rony Herman, Jeff Book, Robert Porter Templeton, Stephen Fraser, Leon Dragoi, Doris Meier, Mark Ruppel, Christine Ulrich, Günther Wernhard, Antje Westermann, Harry Waterstone, Andreas Honold, Stefan Mittermaier
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

THE ORDER (2024)
Locandina del film THE ORDER (2024) Regia: Justin Kurzel
Interpreti: Jude Law, Nicholas Hoult, Tye Sheridan, Jurnee Smollett, Alison Oliver, Morgan Holmstrom, Odessa Young, Marc Maron, Philip Granger, Sebastian Pigott, Matias Lucas, Bradley Stryker, Phillip Forest Lewitski, Victor Slezak, Daniel Doheny, Bryan J. McHale, Ryan Chandoul Wesley, Geena Meszaros, George Tchortov, Daniel Yip, Sean Tyler Foley, John Warkentin, Vanessa Holmes, Rae Farrer, Carter Morrison, Huxley Fisher, mandy fisher
Genere: thriller

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net