Recensione un borghese piccolo piccolo regia di Mario Monicelli Italia 1977
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione un borghese piccolo piccolo (1977)

Voto Visitatori:   8,65 / 10 (96 voti)8,65Grafico
Voto Recensore:   9,00 / 10  9,00
Miglior filmMigliore registaMigliore attore protagonista (Alberto Sordi)
VINCITORE DI 3 PREMI DAVID DI DONATELLO:
Miglior film, Migliore regista, Migliore attore protagonista (Alberto Sordi)
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film UN BORGHESE PICCOLO PICCOLO

Immagine tratta dal film UN BORGHESE PICCOLO PICCOLO

Immagine tratta dal film UN BORGHESE PICCOLO PICCOLO
 

Le leggi della natura impongono delle regole alle quali l'uomo non si può sottrarre: noi nasciamo, viviamo e moriamo in un ciclo continuo che regola la specie, ma a volte capita che il destino, magari sotto forma di un proiettile vagante, interrompa bruscamente questo naturale andamento delle cose e trasferisce all'uomo, impreparato ed incredulo, il dolore più grande che egli possa sopportare: la morte del proprio figlio. "Un borghese piccolo piccolo" è la cronaca di questo dolore.

Mario Monicelli non si fa sfuggire l'occasione che gli si propone con la lettura dell'omonimo romanzo di Vincenzo Cerami - alla sua opera prima - di descrivere in maniera così crudelmente reale i mali che iniziano ad affliggere l'Italia negli anni '70: i patetici meccanismi della burocrazia statale, la crisi psicologica e sociale della piccola borghesia, il dilagare della violenza e la loggia P2; la spensieratezza che aveva contrassegnato gli anni '50 e '60, portata sul grande schermo soprattutto da Monicelli con la commedia all'italiana, è completamente naufragata, e si aprono scenari decisamente più drammatici.

La stima e la fiducia che Monicelli ha sempre riposto nei confronti di Alberto Sordi probabilmente hanno contribuito a far cadere la scelta per il ruolo del protagonista sul versatile attore romano; un'operazione, questa, che si presentava decisamente rischiosa: anche se Sordi aveva già dimostrato con "La grande guerra" di saper interpretare ruoli a lui inconsueti, la lacerante drammaticità che richiedeva il personaggio di Giovanni Vivaldi era tale da far sorgere non poche perplessità ad un pubblico abituato alle gag dell' Albertone nazionale, perplessità neutralizzate di fronte ad una interpretazione straordinaria, di una sorprendente forza espressiva, un mutamento dal comico al tragico di incredibile efficacia, senza ombra di dubbio l'apice della carriera dell'attore romano.

Alla soglia della pensione Giovanni Vivaldi ha un unico desiderio, far assumere suo figlio Mario, neo diplomato, nel ministero in cui lui, diligentemente, ha prestato servizio per una vita; purtroppo le aspettative del padre sono inversamente proporzionate alle capacità del figlio, in verità molto modeste. Questa disparità costringe il povero Giovanni a ricorrere a quella che, a partire dagli anni '70, accompagnerà in una escalation esponenziale il mondo del lavoro soprattutto nel settore pubblico: la raccomandazione.
Iscrittosi, dopo un'improbabile cerimonia, ad una loggia massonica, a Giovanni sembrano aprirsi le porte della tanto agognata sistemazione per il figlio: la felicità entra in casa Vivaldi.
L'ineluttabilità del destino, purtroppo, non conosce i buoni sentimenti, ed un rapinatore, una mattina, si trova al posto sbagliato nel momento sbagliato; un colpo di pistola interrompe tragicamente i sogni dell'uomo, il figlio rimane ucciso, il dramma prende atto.

In certe circostanze, può l'uomo conciliare la ragione con l'istinto? Si riesce a controllare la dimensione spirituale con quella corporale? Fino a che punto la saggezza gestisce la razionalità? La sofferenza ed il dolore introducono in una sorta di limbo la moglie di Giovanni che rimarrà paralizzata e senza più l'uso della parola, e l' uomo in un turbine di odio e di violenza che lo indurrà a farsi giustizia da solo.
A questo punto il film abbandona una prima parte che comunque aveva regalato momenti di spensieratezza come la pesca al fiume, quadretti macchiettistici tipici di Sordi sia all'interno dell'ambiente familiare che tra le mura dell'ufficio, per introdurci in una seconda parte in cui la vendetta di un padre fa assumere al film una connotazione di inaudita crudeltà; il cambiamento etico e morale del personaggio rappresenta il cambiamento socio-politico dell'Italia di quegli anni, la simbiosi tra Giovanni Vivaldi e la società è totale.

Al di là della straordinaria 'interpretazione di Alberto Sordi, che da sola varrebbe la visione del film, che cosa ci si deve aspettare da una pellicola come questa? Quali possono essere i motivi che spingono chi scrive a consigliare vivamente la visione di "Un borghese piccolo piccolo" a chi non lo ha ancora fatto?
La possibilità di vivere uno spaccato della profonda crisi che ha imperversato in Italia negli anni di piombo, abbracciando tutto, la politica, le istituzioni, la borghesia, la classe operaia, le scuole, il sindacato, nonchè una totale perdita di valori che ha aperto la strada alla criminalità, alla mafia, al terrorismo; dietro un' apparente normalità l'esistenza di Giovanni Vivaldi nasconde tutte le debolezze, le paure, ma anche il cinismo e l'egoismo del'italiano medio degli anni '70 costretto, da una dimensione del sociale del tutto assente, a ricorrere a varie pratiche eticamente poco edificanti ma estremamente efficaci.

Il film, come d'altra parte lo è stato ancor prima il libro di Cerami, è anche una ferma condanna delle istituzioni e della loro latitanza; il cittadino è lasciato solo e, sentendosi non protetto, al crimine reagisce in modo incontrollato, rispondendo alla violenza con la violenza.
Evidentemente quella di Giovanni Vivaldi non è l'unica risposta possibile, altrimenti avremmo migliaia di giustizieri, ma la predisposizione ad una certa aggressività ci viene suggerita sapientemente all'inizio del film, quando Giovanni si accanisce con una violenza inaudita sul luccio appena pescato con il figlio Mario, massacrandolo a colpi di pietra; lo stesso accanimento verrà riservato all'assassino del figlio.
Riguardo a questo è importante notare come Giovanni rappresenti il prototipo di persona "normale" all'interno della quale si annida il germe del mostro pronto ad esplodere; è emblematica in tal senso la contrapposizione che c'è tra l'uomo che amorevolmente accudisce la moglie malata - e qui assistiamo ai momenti più intensi e commoventi del film - e l'uomo spietato che infierisce sul corpo indifeso del ragazzo: siamo al totale sdoppiamento della personalità.

Il cast si avvale, oltre che di un sorprendente Alberto Sordi, anche di altri, eccellenti interpreti: sicuramente non facile l'interpretazione di Shelley Winters (la moglie Amalia), costretta dalla sua condizione ad un gioco di sguardi straziante ma straordinariamente espressivo; sufficiente la prova di Vincenzo Crocitti (il figlio Mario), un po' sacrificato dal personaggio assegnatogli, mentre è indiscussa la bravura di Romolo Valli nei panni del dottor Spaziani.

Un grande film di un grande regista che dal primo "Totò cerca casa" del 1949 all'ultimo "Le rose del deserto" del 2006 ha firmato, in sessant'anni di carriera, pellicole che hanno fatto la storia del cinema in Italia; un uomo intelligente dotato di un talento straordinario.

Commenta la recensione di UN BORGHESE PICCOLO PICCOLO sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di Marco Iafrate - aggiornata al 07/02/2008

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

10 giorni con i suoia complete unknownal progredire della notteamerikatsiamiche alle cicladi
 NEW
anoraarmandbabygirlback in actionbagmanbetter manblitz (2024)captain america: brave new worldcarry-on
 NEW
cherry juiceciao bambinocitta' d'asfaltocompanionconclavecortina expresscriaturediamantidiva futurado not expect too much from the end of the worlddog mandove osano le cicogneduse, the greatestemilia perezfatti vedere
 NEW
follementefrancesco guccini - fra la via emilia e il westfreud - l'ultima analisigrand tourhayao miyazaki e l'aironehello! spank: il film - le pene d'amore di spankherehey joe
 NEW
i am martin parril corpo (2024)il giorno dell'incontroil mestiere di vivereil mio giardino persianoil monaco che vinse l'apocalisse
 NEW
il seme del fico sacroil signore degli anelli - la guerra dei rohirrimindagine di famigliainterstella 5555io e te dobbiamo parlareio sono ancora quiio sono la fine del mondoitaca - il ritornokraven - il cacciatorela nostra terra (2024)la stanza accanto
 HOT R
la zona d'interessel'abbagliole deluge - gli ultimi giorni di maria antoniettale occasioni dell'amoreleggere lolita a teheran
 NEW
l'erede (2025)lilianall grande natale degli animalil'orchestra stonataluce (2024)l'uomo di argillal'uomo nel boscolux santamaria (2024)me contro te: cattivissimi a natalemodi - tre giorni sulle ali della follia
 NEW
monte corno - pareva che io fussi in ariamufasa: il re leonenapoli - new yorknina e il segreto del ricciono other landnon dirmi che hai paura
 HOT R
nosferatu (2024)oceania 2oh, canada - i tradimentiops! e' gia' nataleoverlord: il film - capitolo del santo regno
 NEW
paddington in peru'pellizza pittore da volpedoper il mio benepiccole cose come questepiece by piecepino daniele - nero a meta'presencericardito lo squalo?
 R
september 5 - la diretta che cambio' la storiasimone veil - la donna del secolosolo leveling reawakeningsolo per una nottesonic 3 - il filmsquid game - stagione 2stella e' innamoratastrange darlingsulla terra leggerithe bad guy - stagione 2the beast (2024)the brutalistthe calendar killerthe devil's baththe girl with the needlethe last showgirlthe opera! - arie per un'eclissithe shroudsthe strangers: capitolo 1the substancethe sweet easttofu in japan. la ricetta segreta del signor takanotornando a esttoys - giocattoli alla riscossauna barca in giardinouna notte a new yorkuna terapia di gruppouna viaggiatrice a seoulwickedwolf man

1058905 commenti su 51706 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

AMERICAN HEARTBAMBOO DOGSBOLIDI NELLA NOTTEBUTCHER'S CROSSINGC'ERA UNA VOLTA A… MONTECARLOCITTA' DI NOTTEFIRST SHIFTFLASH! CRONACA NERAGHOST GAME (2024)GOTHIC LOLITA BATTLE BEARHER BODYHIGH HEATI TRE DEL MAZZO SELVAGGIO - PANCHO VILLAIL PECCATO DEGLI ANNI VERDILA BAMBINA CON LA VALIGIALA SIGNORA IN GIALLO - APPUNTAMENTO CON LA MORTELA SIGNORA IN GIALLO - LA BALLATA DEL RAGAZZO PERDUTOLA SIGNORA IN GIALLO - L'ULTIMO UOMO LIBEROLA SIGNORA IN GIALLO - VAGONE LETTO CON OMICIDIOLA VOCAZIONE DI SUOR TERESALUPI MANNARINIGHTBITCHPETER PAN'S NEVERLAND NIGHTMAREPROTOTYPEPUZZLE BOXSICCIN 7THE ISLAND (2023)UNA PERICOLOSA ILLUSIONEUNTIL DAWN - FINO ALL'ALBAV/H/S/BEYONDVAMPIRES ANONYMOUSVISHERWE LIVE IN TIME - TUTTO IL TEMPO CHE ABBIAMOWEEKEND IN TAIPEIWOODLAWN

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA
Locandina del film SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA Regia: Tim Fehlbaum
Interpreti: John Magaro, Leonie Benesch, Peter Sarsgaard, Ben Chaplin, Zinedine Soualem, Georgina Rich, Corey Johnson, Marcus Rutherford, Daniel Adeosun, Benjamin Walker, Ferdinand Dörfler, Solomon Mousley, Caroline Ebner, Daniel Betts, Leif Eduard Eisenberg, Sebastian Jehkul, Rony Herman, Jeff Book, Robert Porter Templeton, Stephen Fraser, Leon Dragoi, Doris Meier, Mark Ruppel, Christine Ulrich, Günther Wernhard, Antje Westermann, Harry Waterstone, Andreas Honold, Stefan Mittermaier
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

THE ORDER (2024)
Locandina del film THE ORDER (2024) Regia: Justin Kurzel
Interpreti: Jude Law, Nicholas Hoult, Tye Sheridan, Jurnee Smollett, Alison Oliver, Morgan Holmstrom, Odessa Young, Marc Maron, Philip Granger, Sebastian Pigott, Matias Lucas, Bradley Stryker, Phillip Forest Lewitski, Victor Slezak, Daniel Doheny, Bryan J. McHale, Ryan Chandoul Wesley, Geena Meszaros, George Tchortov, Daniel Yip, Sean Tyler Foley, John Warkentin, Vanessa Holmes, Rae Farrer, Carter Morrison, Huxley Fisher, mandy fisher
Genere: thriller

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net