belle e sebastien - l'avventura continua (2015)

Il principale difetto che rende questo secondo capitolo inferiore al primo è che il cane Belle passa da protagonista a comprimario. Tutta l'attenzione è data al ragazzino e al suo rapporto con il padre mentre il cane aiuta di tanto in tanto nelle scene d'azione.
Come era prevedibile, quindi, si è persa un po' la magia.
Restano gli splendidi scenari montuosi.

I seguiti dei successi mi fanno sempre storcere il naso, difficile reggere un grande successo.
Qui peró vedo realizzati tutti gli auspici di regia e produzione.
Ritmo, nuovi eventi e personaggi, sceneggiatura incalzante, tempi non inutilmente diluiti ed ecco che il seguito rischia di essere migliore del primo film.
Applausi!

In certe cose e migliore del primo in altre purtroppo decade...paesaggi meravigliosi,l'avventura e piacevole da vedere appunto x i luoghi...ma certe scene troppo irreali e troppo scontate..mi sta bene che è una favoletta più che altro x bambini,ma un po' più realistico si poteva fare

Leggermente migliore rispetto al precedente.
In questa seconda pellicola del bambino col grande cane bianco c'è quell'aura avventurosa che caratterizzava l'omonimo cartone, anche se l'originalità della storia, l'evolversi e l'eccesso di melassa che la caratterizza non riescono a far breccia nei cuori più coriacei degli ex bambini anni '80.
Vedibile ma nulla più.

Mi ha un po' deluso. Il bambino in questo film viene voglia di prenderlo a schiaffi. E la storia è fin troppo prevedibile e assurda, persino trattandosi di un film dedicato ai più piccoli, dove è inevitabile non giungere a un lieto fine. Ma qui si esagera un po'. Comunque non è completamente da buttare. La strana coppia (nonno + ignaro ragazzo) mi ha fatto sorridere; la vicenda è ambientata nella natura, e questo è un punto a suo favore; e la presenza del cane tira un po' su il tutto. Insomma, non è un film brutto, ma si poteva fare molto, ma molto meglio.

Si è persa l'innocenza e la freschezza del primo come spesso accade nei sequel.
Il primo aveva un qualcosa di stupendo: riusciva a cogliere l'anima dei protagonisti e quello della montagna grazie alla regia sapiente di Nicolas Vanier (un naturalista) ed il risultato si vedeva.
In questo secondo film invece la regia tenta di essere dinamica senza riuscirci: ci sono evidenti errori di inquadrature e montaggio, gli ambienti montani non vengono valorizzati e i momenti di tensione sono mal gestiti.
La sceneggiatura non è nemmeno male, si voleva fare un qualcosa di diverso rispetto al primo ma il risultato non convince del tutto, troppa azione ed effetti speciali, per non parlare di diverse situazioni surreali quasi da film americano.
I personaggio non sono stati trattati a dovere: il nonno di Sebastien è ridotto ad una macchietta e molto mal gestito a differenza del primo che era una figura stupenda, Sebastien stesso non è credibile ed è diventato odioso, suo padre è l'unico che si salva ma non va oltre del classico stereotipo del belloccio sicuro ed arrogante.
In conclusione un'opera non necessaria, girata puramente per il grande successo del primo film, qui si perde l'atmosfera, l'innocenza, la semplicità per essere soppiantati dall'azione.
Un 6 e mezzo perchè comunque intrattiene e non annoia, senza nessun tempo morto.
Peccato, poteva essere decisamente meglio, specialmente dopo il primo film che lo considero un capolavoro nel suo genere.

Purtroppo questo secondi episodio non è minimamente all'altezza del primo. Fatta eccezione per i paesaggi meravigliosi e per il cane (interpretato da magnifici esemplari) la storia è piatta, banale e scontata, a tratti ridicola.

SPOILER
Peccato!

stupendo

Delicata avventura per tutta la famiglia; emozionante e appassionante solo un pizzico meno del primo capitolo.