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Primo episodio della serie che offre poco in termini di novità, risultando piuttosto ordinario e poco esplicativo in quello che presenta. Pochi i punti a favore, tra questi c'è la bella presenza femminile e il fatto che non ci si annoia.
Primo,mediocre episodio di una serie che fortunatamente si fermerà ad un unica stagione. Siamo davanti ad una sorta di spin-off di Masters of horror composto da 13 episodi di 40 minuti autoconclusivi. Questo "The Sacrifice" non è sicuramente il miglior inizio per la serie,siamo davanti infatti ad un mediometraggio che anche se discretamente confezionato dal punto di vista tecnico soffre di un eccessiva banalità. I nostri protagonisti si ritrovano proiettati all'interno del solito scenario da incubo utilizzando il solito escamotage (e cioé il classico incidente d'auto) e la vicenda si sviluppa tra vampiri e scontri vari nel modo più prevedibile possibile,senza riservare praticamente nessuna sorpresa. Bruttino.
Episodio discreto della serie, con il solito stampo produttivo di tutti gli altri, senza elementi particolarmente geniali, ma fa il suo dovere. L'ambientazione è molto bella e discretamente inquietante, il mistero viene mantenuto fin quasi alla fine, buoni gli effetti e discreta la suspense.
Episodio che non colpisce piu di tanto ..i primi minuti sembrano interessanti ma poi piano piano perde di titmo e la trama diventa scontata e prevedibile come il bruttissimo finale ...si salvano giusto le ambientazioni e l'incipit iniziale
Episodio vedibile ma non indimenticabile...location valida così come qualche sequenza horror ma nel complesso hanno riciclato varie idee. Come sempre sorpresina finale.
avevo visto qualche puntata di Masters of horror e mi aveva abbastanza delusa, quindi venendo a conoscenza di questa serie televisiva ho voluto vedere se gli episodi fossero migliori. per adesso ho visto solo questo primo episodio e devo dire che l'ho trovato carino (e migliore di certi episodi di Masters of horror), certo non si può pretendere chissà che cosa da una serie televisiva (non sarà mai come un film) però manco vedere ciofeche! quindi questo primo episodio per me è carino. ne consiglio la visione!
Ho scoperto l'esistenza di questa serie soltanto ieri sera grazie a Cielo (anche se credo che gli stessi due episodi siano già andati in onda la settimana scorsa). Beh, questo episodio non è poi del tutto da buttare: spesso la tensione latita, i colpi di scena (specie quello finale) sono piuttosto prevedibili, ma l'ambientazione è buona, così come sufficienti restano le interpretazioni. Certo, sfruttando le tre sorelle in maniera diversa si sarebbe potuto otttenere qualcosa di migliore, ma resta comunque un discreto mediometraggio, migliore di molti episodi della serie maggiore "Masters of horror".
Dopo l'esperienza in chiaroscuro di "Masters of Horror", mi accingo a visionare la sorella minore: la serie "Fear itself", di cui tale episodio costituisce l'inizio. Ho una sola richiesta: datemi episodi horror. Non voglio le commedie grottesche o i tristi porn-horror visti in "M.O.H.".
"Il segreto delle tre sorelle" è a dire il vero un titolo (tanto per cambiare) impietoso, a fronte di un decisamente migliore "The sacrifice", molto più pertinente alla storia narrata. Quattro ragazzi. Reduci da un'avventura non espressamente specificata, con un duplice problema: uno di loro conciato molto male, e la loro jeep ferma in mezzo ad un nulla ricoperto di neve. Sono costretti a cercare un rifugio per la notte. Tre ragazze. Tre sorelle, "blonde, bad and beautiful", cantano gli Airbourne. Meno fragili di quanto sembrino. Sono gli unici esseri viventi di un minuscolo villaggio, circondato da un alto steccato, pervaso da un'aura lugubre costellata dalle numerose croci di un cimitero. Sette persone e un orrore indicibile ed insaziabile, una lotta per difendere la vita, la propria e quella altrui, anche col sacrificio.
E' una storia che parla di vampiri, richiamando i relativi stereotipi, ma che (certo, complice la breve durata) sa mantenere viva l'attenzione dello spettatore. Viste le premesse si poteva temere un'orgia a sfondo horror, invece si fa l'ottima scelta di non scadere nell'erotico. Buona la regia di Eisner, lo stesso di "La città verrà distrutta all'alba" del 2010. Buoni gli attori, ottime le ambientazioni cupe, giuste le luci soffuse, efficace la resa del senso di pericolo, discreto il finale.
Mediocre storielle di vampiri, nonostante l'ottima ambientazione e le tre giovin donzelle con cui si poteva giocare sul lato erotico della vicenda la fantasia è poca e tutto sembra svogliato. Si salva il finale, prevedibile nel colpo di scena però. Per il resto mezza vaccata che si può guardare a tempo perso, fare un raffronto con i MOH solo dopo averne visto uno di questi è precoce; però chissà perché non presagisce nulla di buono...
Lineare, senza colpi di scena, si capisce da subito quale sarà lo svolgimento della vicenda. Bravini gli attori e buone ambientazioni, visto sempre che si tratta di un mediometraggio lowcost.
Non proprio da buttare, ma nulla di eccezionale in fondo. Eisner cerca di mescolare le carte all'inizio sulla natura e le intenzioni delle sorelle, proprio per non cadere nella prevedibilità prima del tempo. Niente male come regia, interessante l'ambientazione.
Fear Itself abbandona l'idea del mediometraggio horror accorciando i tempi di 20 minuti rispetto al predecessore MOH. Il primo episodio che ne esce è una discreta rappresentazione di una storia vampiresca, con una trama scorrevole, un ambiente ben sceneggiato e con protagoniste che non lasciano certo... indifferenti!
Breck Eisner,regista de “La città verrà distrutta all’alba”,remake del noto film di Romero, si era già misurato con il genere horror dirigendo un episodio della serie “Fear Itself”. Tutto sommato il lavoro è da ritenersi accettabile,soprattutto nella prima parte in cui i meccanismi per infondere una buona dose di mistero nello spettatore vengono gestiti con buona lena.In seguito si perde un poco di interesse e soprattutto nel finale gli accadimenti si allineano a quelli già visti di centinaia di altri horror.Inoltre ci si sarebbe potuti sbizzarrire un pochino di più per la rappresentazione dell’entità maligna che alberga nell’intrigante location,una sorta di fortino fuori dal tempo ed in mezzo ai boschi ,tra l’altro rassomigliante a quello utilizzato in “Dead man” di Jim Jarmusch.Un “windigo”,figura terrificante e poco conosciuta della mitologia pellerossa,sarebbe potuta essere un’intuizione più appassionante considerata anche l’ambientazione.Comunque ,nonostante qualche incongruenza e un ritratto un po’ troppo ammorbidito dei quattro rapinatori, Eisner dirige bene e mantiene desta l’attenzione senza mai annoiare.
un film che scorre gradevolmente senza colpi di scena o tensione..nemmeno splatter,pero' si lascia guardare...di certo trovare tre belle *****tte in un posto del genere ai protagonisti non poteva sembrar strano???!!!! :-)
Bè come primo episodio non m'è sembrato affatto male..certo la trama non è poi così innovativa..anzi..e a dire la verità di sangue se ne vede pochissimo oltre al fatto che molte morti sono solamente lasciate intuire e non fatte vedere. Però il film scorre via bene..l'ambientazione è suggestiva e la pellicola non annoia mai..merita una visione.
Buon inizio per la terza serie dei Masters of Horror che qui però è sotto mentite spoglie col nome di Fear Itself, pur essendo sempre prodotta dal bravo Mick Garris; inoltre la durata dei vari episodi si accorcia di 20 minuti, passando dai 60 totali delle due precedenti serie a 40.
Il regista non lo conosco, ma comunque mi ha trasmesso l'impressione di saperci abbastanza fare; la storia non brilla per particolare interesse od innovazione, ma comunque per poco più di mezz'ora è un episodio che si lascia guardare tranquillamente.
La serie è però globalmente inferiore rispetto alle prime due stagioni, episodi di Brad Anderson (Spooked), Fedessen (Skin and Bones) e Ronny Yu (Family Man) a parte, vere perle interessanti.
M'aveva quasi convinto nei primi minuti... mi son dovuto ricredere durante la visione. Per quanto possa scorrere bene, non ha catturato la mia attenzione. Il classico episodio "horror" scontato come pochi, (anche il colpo di scena finale, non è che colpisca poi così tanto...), che di horror ha ben poco. M'è sembrato di vedere una puntata di Buffy in stile amish.
carino. scorre senza noia, come horror niente di speciale nè dal punto di vista della tensione che da quello dello splatter. la trama anche non è molto originale. il resto è tutto nella norma, buone interpretazioni e fotografia, qualche buona scena e la durata breve che di sicuro fa meritarne la visione.
non so se tutta la serie sia così, è il primo che vedo, ma non è incoraggiante il divario nella rappresentazione e nei contenuti rispetto ai MOH. sangue ce n'è poco, tette manco a parlarne (nonostante le 3 protagoniste siano delle gnocche notevoli e sembrino pure vogliose) e 'sto eisner è un regista che con l'horror ci azzecca proprio pochino, ha uno stile statico e troppo 'pulito'. positivo il fatto che non ci siano punti morti e che il film scorra bene, e molto ben fatto il make up dei vampiri.
E' il primo episodio che vedo di questa "introvabile" serie horror, e devo dire che non è per niente male. La trama ormai è già stata vista in altri film, il tutto si sviluppa all'interno di una specie di rifugio disperso in un bosco dove 4 ragazzi si trovano a fare i conti con un vampiro racchiuso lì dentro da molto tempo, e dove con l'aiuto di 3 sorelle riesce ad attrarre gente per soddisfare la sua sete di sangue. Il film scorre che è una meraviglia, grazie anche alla breve durata, e c'è un elevato grado di tensione. Buonissime le interpretazioni. Da vedere.