la papessa giovanna (1972)

Film che narra l'inquietante leggenda (ma come ogni leggenda non è escluso che abbia un fondo di verità) di una religiosa che, spacciandosi per uomo, nel IX° secolo venne eletta niente meno che Papa. Dopo "L'uomo venuto dal Kremlino" il regista Michael Anderson torna a parlare di pontefici "alternativi" e tramite una buona ricostruzione storica del periodo, inscena la vita di Giovanna, tribolata figlia di predicatori e predicatrice essa stessa visto che, caso raro per l'epoca, sapeva leggere. Donna sempre pervasa da una grande fede, rimane vittima delle circostanze della vita che la costringono suo malgrado ad assumere sembianze maschili e la portano paradossalmente al santo soglio. La sua fragile posizione in un periodo di guerre e di tumulti politici è mantenuta con fermezza ed abilità, quindi la sceneggiatura non nasconde le sue simpatie per l'argomento della emancipazione femminile. La pellicola riserva una sequenza non poco cruenta ma sorvola su alcuni particolari ad esempio il modo in cui il popolo avrebbe scoperto il fatto che fosse una donna: su questo ci sarebbe stato molto da dire visto che le leggende sulla sua figura abbondano di particolari macabri e scabrosi ma qui si sceglie di mostrare Giovanna quasi come una santa. Ottimo il cast con una Liv Ullmann a dir poco straordinaria.