my hustler (1965)

Più che un film è un lungo filmato nel quale tre personaggi ( un ricco gay,un marchettaro e la vicina) si litigano un ragazzotto che si limita a starsene sdraiato sulla spiaggia a spalmarsi di crema solare o ad intagliare legnetti...
Incentrato su una serie infinita di dialoghi,credibili per quanto riguarda il contenuto ma veramente estenuanti e ripetitivianche considerando il fatto che la regia si limita giusto ad un pugno di inquadrature.
Nel pieno stile di Warhol,con i suoi pochi pregi ed i suoi molti difetti.

Non mi ha convinto affatto. Trama scialba e priva di sperimentalismi. Dialoghi alle volte stucchevoli e ripetitivi. Poteva essere una sufficenza e invece il finale campato in aria fa perdere punti a questo lungometraggio senza infamia e senza lode

5 politico.

Film in bianco e nero di Warhol, recentementa doppiato in italiano grazie al buon Mario Zonta.

Praticamente è un linearissimo film pseudosentimentale, e il fatto che sostanzialmente non finisca (o meglio, che sia rimasto incompiuto) non aiuta certo a commentarlo.
In sostanza si seguono vicende che alal fine rimangono in sospeso.
Da ciò che si può vedere si notano discreti attori, regia semplificatissima, neanche troppa noia, dialoghi un pò ripetitivi.

Per fans di Warhol.
Ripeto, se volete avvicinarvi a questo eccentrico ma senza dubbio interessante artista, almeno dal punto di vista cinematografico iniziate con The Chealsie Girls, e lasciate perdere certi suoi estremizzati, ma ad ogni modo validi, esperimenti.