Ogni famiglia ha il suo cavallo dato per vincente. I Martano, una famiglia operaia di origine meridionale trapiantata a Torino, hanno Emma. Emma è impiegata alla Fiat in un settore nuovo, quello informatico. Ha faticato fin da piccola per cancellare da sé la sua origine e risalire la china. Ora sta per laurearsi in matematica ed è pronta a sposare Silvio, un maturo dirigente dell’azienda torinese, vedovo, con una figlia. Ma qualcosa la risucchia all’improvviso, confusamente, verso il basso. È il settembre 1980, la Fiat annuncia che licenzierà quindicimila addetti. Ha inizio il lungo durissimo sciopero che durerà 37 giorni. Nel clima di scontro senza quartiere tra azienda e classe operaia, Emma è sempre più attratta da un giovane militante che lavora alle presse, Sergio. E per tutta la durata dello scontro la ragazza vivrà un'intensa ma breve storia d'amore che metterà in crisi la sua faticosissima ascesa sociale e la spingerà a rompere con la famiglia, a rompere con l’uomo che vuole sposarla. Ma è arduo trovare il filo del proprio destino quando il mondo intorno ribolle, il conflitto spacca la comunità, le famiglie e travolge i singoli, un'epoca si chiude cancellando speranze, un’altra si apre senza promettere, per i più, niente di buono. In pochi giorni Emma consumerà drammaticamente l'esperienza più importante della sua vita.
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