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In questo documentario c'è anche la ricostruzione di un omicidio dove la vittima è il fratello stesso della regista. Inoltre presenta le grandi storture del sistema giudiziario americano che in questo caso particolare ce ne sono a iosa. Però l'elemento migliore su cui si poggia l'intero lavoro è la presa emotiva. Proprio perchè è una vicenda che ha colpito direttamente la regiata c'è dolore e rabbia, ma soprattutto c'è un senso di impotenza profonda di fronte ad un'ingiustizia di cui sei direttamente vittima. E' il senso di ingiustizia che mina fino alle fondamenta le basi di una famiglia, la mancata elaborazione collettiva di un lutto ed un senso di colpa con il quale convivere. Sotto questo aspetto la vicenda individuale diventa collettiva perchè può coinvolgere chiunque e chiunque pagarne le conseguenze. Da rifletterci a mente fredda.