zero dark thirty regia di Kathryn Bigelow USA 2012
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zero dark thirty (2012)

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locandina del film ZERO DARK THIRTY

Titolo Originale: ZERO DARK THIRTY

RegiaKathryn Bigelow

InterpretiJoel Edgerton, Jessica Chastain, Edgar Ramirez, Kyle Chandler, Mark Strong, Jennifer Ehle, Chris Pratt, Jason Clarke, Fares Fares, Harold Perrineau, Nina Arianda, Nash Edgerton

Durata: h 2.19
NazionalitàUSA 2012
Generedrammatico
Al cinema nel Febbraio 2013

•  Altri film di Kathryn Bigelow

Trama del film Zero dark thirty

Dal giorno dell'attacco alle Torri Gemelle dell'11 settembre 2001, Osama bin Laden e il suo gruppo di talebani diventano il nemico numero uno del governo degli Stati Uniti. Per dieci lunghissimi anni, contraddistinti da avvistamenti, depistaggi e panico per l'eventualità di altri attentati, Maya e i colleghi agenti speciali della Cia, con l'aiuto delle forze dei Navy Seals,  hanno il compito di rintracciarlo e consegnarlo al Paese, vivo o morto e a rischio delle loro stesse vite.

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Voto Visitatori:   6,80 / 10 (81 voti)6,80Grafico
Voto Recensore:   8,00 / 10  8,00
Miglior montaggio sonoro
VINCITORE DI 1 PREMIO OSCAR:
Miglior montaggio sonoro
Miglior attrice in un film drammatico (Jessica Chastain)
VINCITORE DI 1 PREMIO GOLDEN GLOBE:
Miglior attrice in un film drammatico (Jessica Chastain)
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Voti e commenti su Zero dark thirty, 81 opinioni inserite

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130300  @  25/09/2021 23:34:51
   7 / 10
interessante ma poco convincente

Goldust  @  04/12/2019 15:28:12
   5 / 10
Ha fatto storcere il naso a qualcuno per la durezza di alcuni passaggi, come l'iniziale tortura di un informatore; ha alimentato polemiche sul presunto utilizzo di alcuni documenti scottanti che non potevano essere messi a disposizione per la realizzazione della pellicola; insomma la Bigelow si conferma cavallo di razza e quando passa fa rumore, benchè questa meticolosa ricostruzione della cattura di Saddam faccia più spesso sbadigliare che gridare al miracolo. Lento e lungo, già detto del polverone mediatico in coda alla sua uscita il film non decolla praticamente mai e nè la prova volitiva della Chastian nè l'ultima mezz'ora di tensione alle stelle riescono a sollevarne le sorti. Un peccato, perchè le doti registiche e di racconto per immagini della regista restano sempre di alto livello. Ma vista la materia trattata ed il teatro in cui è ambientata la storia il paragone automatico tra questo "Dark zero thirty"ed il più celebre e giustamente premiato "The hurt locker", sempre della Bigelow, non inizia nemmeno.

1 risposta al commento
Ultima risposta 26/01/2020 00.21.10
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VincVega  @  25/11/2019 21:01:22
   8 / 10
Filmone della Bigelow, quest'ultima perfetta nel raccontare storie tratte da fatti realmente accaduti (per quanto in parte romanzati) e tra le poche a ridurre al minimo (o azzerare) la classica retorica a stelle e strisce (vedere per esempio un grande cineasta come Clint Eastwood, incappato in pellicole orribili come "American Sniper" e "Ore 15:17 - Attacco al treno"). "Zero Dark Thirty" mostra una lunga ossessione e raggiunto l'obiettivo non puoi non domandarti, 'ne è valsa la pena?'. Premi meritatissimi per il sonoro.

Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  22/04/2019 10:56:10
   8 / 10
Splendida prova della Bigelow, che gira un film di guerra a metà tra un thriller ed una puntata della quarta stagione di Homeland, prendendo quello che sarebbe potuto essere un soggetto un po' fiacco e ad altissimo rischio retorica e trasformandolo in un gran film. Strepitosa la Chastain.

jek93  @  24/11/2018 00:12:25
   8½ / 10
La regista usa brillantemente la scelta di non indugiare troppo sul patriottismo, e dove si deve criticare il Governo americano per alcune inefficienze e metodi poco ortodossi nel condurre le proprie operazioni di intelligence lo si fa senza trattenersi.
La pellicola è un thriller basato su una storia vera molto potente, efficace e coinvolgente.
Probabilmente il difetto sta nella durata eccessiva, e in un'assente caratterizzazione dei personaggi al di fuori della protagonista (ottima interpretazione della Chastain).
Decisamente consigliabile nel complesso.

Thorondir  @  19/12/2017 11:20:55
   7½ / 10
Dopo The hurt locker la Bigelowe confeziona un altro gioiellino di realismo, questa volta portando sul grande schermo una delle ricerche più spasmodiche nella storia recente degli Stati Uniti. Il suo film è un concentrato di indagini e azione, capace di rendere anche sul grande schermo l'attività stessa della ricerca. Nella prima parte, causa una sceneggiatura non proprio ricchissima, il ritmo stenta a decollare e si susseguono personaggi appena abbozzati. Servono tutti per arrivare agli ultimi 40 minuti, il vero fulcro del film, dove Bigelowe tocca picchi di grande cinema, alzando la tensione e dirigendo in maniera superba. Nella prima parte del film manca la stessa capacità di incollare lo spettatore allo schermo e il voto finale risente di questa costruzione che è allo stesso tempo mastodontica e a tratti superficiale.

Filman  @  02/02/2017 17:29:55
   6 / 10
La totale assuefazione di Kathryn Bigelow alla convenzionalità cinematografica passa per un biopic sulle prodezze militari americane, ovvero una formula vincente in partenza se relazionata alla propria corrente locale, storica e temporale, cosa che fa pensare facilmente ad uno studio a tavolino che ha dato luce alla realizzazione di ZERO DARK THIRTY, il quale sembrerebbe soffiare aria fresca sullo spionaggio filmico con un'auto-critica rivolta all'istituzione militare USA, che però in realtà, oltre ad essersi già palesata in altre pellicole di genere e con più forza, appare perlopiù casuale ed anomala nel racconto eccessivamente descrittivo e celebrativo che ne viene fuori, lontano dall'introspezione emotiva non banale e da ogni macroanalisi contestuale.

Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  20/07/2016 21:04:04
   6½ / 10
Uno strano film, partito come il racconto di 10 anni di fallimenti nelle ricerche di Osama Bin Laden, e cambiato al volo nella storia della sua uccisione, raccontato a pochissimi mesi dall'accaduto e usando documenti forniti direttamente dalla CIA (che di solito, invece, se dà qualcosa lo fa 50 anni dopo i fatti). Resta quindi un enorme dubbio su quel che si sta vedendo. E'raccontato un po'come un documentario ma incentrato sulla protagonista (una brava Jessica Chastain), apparentemente modellata su una persona reale. Tutto procede abbastanza lentamente ma mantenendo l'interesse dello spettatore. Verso la fine si torna verso i film tradizionali sia nei dialoghi che nei personaggi. Nella mezz'ora finale, poi, tutto cambia in un film d'azione (il pane della Bigelow) abbastanza misurato e "credibile". L'impressione che rimane è di aver visto quel che la CIA voleva far vedere. Ci sono le torture, condannate direttamente dal presidente Obama, che però (nel film) si rivelano fondamentali per la riuscita dell'operazione. Se vogliamo credere che sia andata così (visto che proprio il riconoscimento del cadavere, momento drammatico del film, nella realtà non è nemmeno accaduto...)

amsterdam  @  05/05/2016 11:24:44
   7½ / 10
L'ho trovato un buon film, che si innalza soprattutto per l'ultima mezz'ora e per il realismo che è stato dato alla cattura di Bin Laden (l'attenzione al lato umano, i bambini, la gente che accorre dalle strade ecc.).
Pesa però l'eccessiva lunghezza, che lo rende a tratti leggermente noioso.

Matteoxr6  @  20/02/2016 01:45:40
   5½ / 10
Bisogna rispondere a una domanda prima di tutto: è obbligatorio girare un film? No. Cinque (cinque!) candidature agli Oscar nel 2013, ma siamo pazzi? Vorrei ricordare che hanno lasciato fuori The Master, mentre c'era invece questo polpettone americano. Va bene, giustamente si può obiettare che sia rilevante creare una pellicola su una vicenda molto importante. Infatti è il solo motivo per cui valga la pena sorbirsi un po' spari. Però mi tocca allora riprendere la prima domanda e aggiungere: visto che non è obbligatorio, perché lo hai girato in maniera così insulsa, Caterina? The Hurt Locker sembra di un altro cineasta. Non c'è traccia di impronta documentaristica, nessun dialogo degno di essere chiamato tale, regia veramente banale (buone invece le riprese all'interno della villa-fortino). L'americanata della scena in cui il capetto di turno s'incazza ricordando dei poveri innocenti (americani, ovviamente, il resto della popolazione mondiale è *****) uccisi negli attentati del '98 e 2001, dimenticato però, solo casualmente le *******te nel periodo della Guerra del Golfo e lo scandaletto Irangate. Vabbè, pazienza, tanto alla fine ci pensa Jessichina Chastain a frignare e siamo tutti contenti. Detto questo, si fa comunque seguire molto tranquillamente. Personalmente non mi sono annoiato, ma sono ancora qui che mi chiedo perché ci si ostini a girare film senz'arte né parte.

Norgoth  @  30/12/2015 17:57:36
   7 / 10
Merita soprattutto per la mezz'ora finale, probabilmente la scena di guerra più bella e realistica mai girata, con un uso finalmente intelligente ed immersivo della telecamera a mano (o comunque della visuale in prima persona), che in generale detesto. Inferiore a Hurt Locker, però, probabilmente per la carenza d'azione nella parte centrale (che poi è praticamente un'ora e tre quarti di film).
Buono, comunque.

Lore.84  @  19/11/2015 14:40:31
   9 / 10
Duro, deciso, compatto, ostinato, meticoloso e ossessivo. Questi sono gli aggettivi che si distribuiscono tra il film, la protagonista e la Bigelow.
Interpretato e girato divinamente, la Bigelow ricostruisce la cattura di Osama bin Laden con un realismo di stampo documentaristico. Non assisteremo a trionfalismi, non assisteremo a sparatorie sanguinose, né tanto meno a esorbitanti colonne sonore come in altri film di guerra hollywoodiani. Tutto è maledettamente "vero", conciso e diretto; permane sempre un atmosfera tesa di apparente calma, con un velo di inquietudine che avvolge la protagonista Maya tormentata dalla cattura di Bin Laden. Proprio il personaggio di Maya è la vera forza del film, una figura straordinaria, una donna sola dal carattere riservato; logorata e ossessionata dalla ricerca del suo fantasma.
Il risultato sono 157 minuti di vero cinema, un pellicola di guerra basata su eventi reali: asciutta e senza troppi stereotipi, con un finale impressionante e fin troppo reale

TheGame  @  04/02/2015 11:50:38
   6 / 10
Spettatori soggiogati da un soggetto senza dubbio affascinante e avvincente, ma alla Bigelow stavolta interessa più mostrare presunti fatti che far riflettere, cercando facili consensi con tanto di pianto finale "liberatorio" della bella Chastain.

Niko.g  @  10/01/2015 16:22:03
   8 / 10
Premetto che quando giudico i film, come in questo caso, non esprimo il mio gusto. Preferisco dare una valutazione obiettiva (dei miei gusti personali non vedo cosa possa interessare in questa sede, anche se rispetto chi vuole esprimere i propri).

Nonostante qualche debolezza nei dialoghi, con la notevole classe registica che la contraddistingue e un'ottima fotografia di supporto, Kathryn Bigelow ci racconta la cattura del capo di Al Qaeda per opera della CIA, calibrando la spettacolarità tipica del cinema americano con la verosimiglianza di un reportage. In effetti, gli aspetti positivi che emergono fin da subito sono le belle riprese in stile documentaristico e la contrapposizione tra buoni e cattivi.
E' bene essere chiari quando si parla di TERRORISMO islamico.

Il film potrebbe andare di traverso a qualcuno. Ad esempio a chi crede che le Twin Towers siano crollate con la dinamite, a chi pensa che l'attentato fu fatto con dei missili invece che con degli aerei di linea dirottati… e a chi vede l'imperialismo americano anche nei corn flakes da inzuppare nel latte e dichiara loro guerra al supermercato. Giustamente, chi sta così combinato può arrivare a paragonare la Bigelow a Leni Riefenstahl, la regista ufficiale di Adolf Hitler (vedi il giudizio della scrittrice Naomi Wolf ). Ma il mondo è bello perché è vario, diceva quello. Si dia fiato alle trombe dunque e si sparino pure sciocchezze. Va' che bella la democrazia.

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Ultima risposta 04/02/2015 15.14.50
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Angel Heart  @  06/01/2015 21:33:32
   4½ / 10
Rivelera' informazioni interessanti sulla caccia a Bin Laden, sara' girato e recitato bene, ma cavolo se non e' palloso.
Troppo confuso, troppo tecnico, troppo lineare, troppo verboso, troppo lungo.
Non e' che perche' parla di Al Qaeda e terrorismo diventa automaticamente un capolavoro. Magari fosse così facile.

Freddo, noioso, interminabile.

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Ultima risposta 09/01/2015 11.56.13
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Ned Merrill  @  01/12/2014 08:09:46
   8½ / 10
Film straordinario, al momento (Febbraio 2013) il migliore dell'anno, imperdibile per chi ama il genere spionaggio. Kathryn Bigelow gonfia di testosterone, si stenta a credere che sia una donna. Facce da duri stupende (Joel Edgerton, Edgar Ramìrez, Mark Strong etc.). Trama a decollo lento ma inesorabile. Ricostruzione del blitz eccezionalmente accurata (l'edificio di Osama Bin Laden è identico quello delle foto ufficiali). Brillanti le trovate (quasi umoristiche) del top-executive C.I.A. convertito all'Islam e dell'Area 51. Jessica Chastain fantastica, protagonista da Oscar. Superbo Gandolfini nei panni di Leon Panetta. VOTO: 8½

Rollo Tommasi  @  10/11/2014 17:59:39
   8 / 10
Il genere biopic storico con tinte action non mi entusiasma di partenza, ma la regia della Bigelow e la straordinaria interpretazione della Chastain rendono Zero Dark Thirty un capolavoro, una parentesi di cinema sopraffino, che presenta due anime: un'anima polverosa di sabbie del deserto, che si dibatte in un'atmosfera di attesa ovattata come dentro una clessidra, come se il mandato di cattura del grande terrorista Osama Bin Laden dopo l'attentato alle Torri Gemelle avesse creato un'anomalia spazio-temporale, un risucchio, una spirale di vendetta per le vittime; e un'anima nerissima, cupa, dei metodi crudeli impiegati dagli Americani stessi per stanare Bin Laden, ricorrendo a torture ed "extraordinary renditions".
Le due anime si ricorrono per tutto il film, senza ovviamente esprimere giudizi morali sulle fazioni in lotta.
Ne esce una perla.

Nota = Un solo Oscar per il montaggio sonoro appare davvero un misero bottino per la grande qualità del film.

Jessica Chastain è suberba, sola contro tutti per finire il compito tremendo ed impegnativo che le è stato assegnato.

Una curiosità finale: la Chastain si è trovata nel giro di pochi anni ad interpretare per due volte una agente della CIA inviata in missione per conto di un Governo (nel DEBITO ed appunto in ZERO DARK THIRTY), con tanto di scena dello sbarco pomposo dall'aereo, che tanto piace alla regista Bigelow, dal momento che l'aveva già proposta con Jeremy Renner in Hurt Locker.
La scena in Zero Dark è, però, più emozionante e significativa.


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Giovans91  @  07/10/2014 18:45:26
   8½ / 10
Un film complesso e stratificato. Un'ottima ricostruzione storica dei fatti accaduti dal 2001 (crollo delle Twin Towers) al 2013 (cattura di Bin Laden). Un pezzo di storia attuale, di un decennio abbondante che ha cambia la faccia al Mondo, ma soprattutto quella del popolo americano. Nella missione che più ha impegnato l'America contemporanea in maniera quasi ossessiva, nella ricerca di Osama Bin Laden.
Una regia attenta e meticolosa nel mettere in mostra perfettamente ogni mossa e strategia militare americana, per arrivare alla cattura dell'uomo più pericolosa al Mondo.
Un film dalla massa in scena forte e massiccia, dove oltre al realismo strutturale della narrazione, vediamo un montaggio che fa da padrone alla storia. 150 minuti elettrizzanti di tensione senza tregua. Ci sono tante situazioni e fatti che si svolgono in diverse aree geografiche, ma il tutto è montato benissimo, in modo da apparire il più chiaro e comprensibile possibile allo spettatore. Ottimo sonoro, potente ed efficace.
Kathryn Bigelow oltre a prestare attenzione alla storia dallo stile documentaristico, ha creato sequenze d'azione spettacolari, con ottime inquadrature e prospettive di ripresa, per creare maggiore intensità e coinvolgimento alla storia, soprattutto nell'ultima lunga e tesissima sequenza finale.
Toccante e riflessiva il pianto nell'ultima scena della giovane ufficiale della CIA, interpretata dalla bellissima e brava Jessica Chastain. Una donna che ha colmato le mancanze della sua vita nella ricerca di Bin Laden. Ora niente più Bin Laden, niente più ragione di vita, sola con te stessa. Un finale amaro, per nulla trionfale o patriottico, che la dice lunga su molti aspetti della vita politica americana.
Un film raro e imperdibile.

fragolo1980  @  02/09/2014 23:17:37
   7½ / 10
Ottima ricostruzione sui fatti accaduti prima dell'11 settembre,un film che si lascia guardare tutto sino alla fine,grande interpretazione di Jessica Chastain.unica piccolissima pecca a parer mio la ricostruzione finale degli ultimi 25 minuti di film pensavo in meglio.
Comunque assolutamente da vedere

topsecret  @  14/08/2014 15:53:07
   6 / 10
Alcune fesserie inverosimili, una durata eccessiva e un ritmo non sempre fluido finiscono col pesare sul film della Bigelow che, con l'apporto alla sceneggiatura di Marc Boal, suo compagno di vita, realizza un film sulla localizzazione e l'eliminazione di Bin Laden.
Il film ha una realizzazione valida, solo nell'ultima parte, quella dell'incursione notturna nel covo del terrorista, non mi ha convinto: l'alternanza di scene al buio con altre con il visore notturno mi hanno un po' infastidito, ma comunque secondo me resta un film valido, sufficientemente godibile, grazie anche all'apporto di una Chastain convincente e caparbia.

davmus  @  11/08/2014 14:18:42
   8 / 10
Quello che ci si aspetta, concede! Ovviamente colpi di scena particolari non ce ne sono, ma è cmq ben fatto!

TonyStark  @  24/02/2014 23:46:22
   6½ / 10
fedele (presumo) ricostruzione dei fatti che hanno portato poi al ritrovamento di Bin Laden, buono tecnicamente e ben recitato ma non molto coinvolgente.

floyd80  @  24/02/2014 15:34:28
   7 / 10
Dall' 11 Settembre all'uccisione di Bin Laden. Una pellicola che prova a spiegare una vicenda complicata fatta da lunghi anni d'indagine e tanti buchi nell'acqua.
Come detto da altri è difficile dire se quello che lo spettatore vede sia veritiero, ma fatto sta che il film incuriosisce e intrattiene, la parte iniziale è da incubo e gli attori sono tutti bravi.
Il finale sembra una pellicola a parte in quanto accellera a dismisura senza dare una tregua, senza dare un attimo di respiro.
Comunque una pellicola ben fatta ma non priva di sbavature.

BrundleFly  @  10/02/2014 12:31:28
   7 / 10
Non mi soffermerò sulla polemica se le cose siano o no andate realmente così.
A me il film non è per niente dispiaciuto, sarà che sono sempre interessato a pellicole semi-documentaristiche di questo tipo. A parte un paio di cali, il ritmo è abbastanza serrato per tutta la durata. Forse, come hanno già detto altri prima di me, accelera un po' troppo i tempi nella parte finale per arrivare subito al dunque.

Invia una mail all'autore del commento INAMOTO89  @  16/01/2014 02:13:14
   9 / 10
Un capolavoro, troppa gente ( stupidamente) sta a disquisire sulla presunta veridicità o meno di quanto viene mostrato , quando poi lo scopo del film non è tanto quello di raccontare i fatti storici ,ma ( come in zodiac)è quello di analizzare come un evento di tale portata abbia influito sulla psiche e soprattuto sulla vita delle persone coinvolte .
Maya ( una stupenda jessica chastain che per bellezza e glacialita' ricorda la huppert dei tempi migliori) sacrifica ogni legame affettivo , ogni secondo del suo tempo per dedicarsi alla cattura di bin laden : è l'emblema del popolo americano assetato di vendetta, il prodotto di un sistema che punta a trovare un capro espiatorio , una sorta di automa disposta a tutto per raggiungere il suo obbiettivo,ma una volta che lo ha raggiunto si accorge che ha buttato 8 anni della sua vita, ha sacrificato i suoi anni migliori e nessuno glieli potra' ridare, cosi come non ci potra' mai essere vittoria che possa cancellare tutto quel sangue.... rimane solo il vuoto e un fiume di lacrime....

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8 risposte al commento
Ultima risposta 17/01/2014 21.22.57
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maitton  @  13/01/2014 12:35:22
   7 / 10
film che ricostruisce la cattura di bin laden, non mi ha convinto del tutto, ad un certo punto mi sembra dia un'accelerata fin troppo brusca per arrivare all'operazione finale.
pero' mi ha preso molto da un punto di vista emotivo, per cui l 7 non glielo toglie nessuno.

Invia una mail all'autore del commento diderot  @  10/01/2014 12:05:21
   6½ / 10
Il film di per se non è male con un ottima regia e delle buone interpretazioni ma la storia non mi ha convinto per niente. Io non so quanto sia fedele alla realtà però se la realtà è davvero questa non mi meravigliano l'esistenza di tutti questi "complottisti". Detto questo resta un film godibile anche se in alcuni punti è un po' troppo prolisso.

NutriaDanzante  @  10/01/2014 11:57:56
   6 / 10
Inizialmente, quando il film uscì, pensavo mi sarei trovato davanti un capolavoro della Bigelow invece poi mi son reso conto di star guardando praticamente una replica di The Hurt Locker, sarà che lei è particolarmente attaccata a questi temi ma poche sono le differenze di stile. In ogni caso, tematica interessante quella della cattura di Osama Bin Laden, tuttavia la lunghezza infinita e il ritmo particolarmente lento penalizzano il prodotto finale. Straordinaria Jessica Chastain, ma nel complesso direi un film sufficiente, non di più. Peccato.

DogDayAfternoon  @  31/12/2013 14:35:44
   6½ / 10
Per chi, come me, nell'apprezzare un film nota soprattutto la prova degli attori e i dialoghi, allora devo dire che qui non ci siamo; ad esclusione della protagonista, abbastanza brava, il cast di contorno è abbastanza scarso, e di certo dialoghi grossolani e in perfetto american war style non aiutano le scarse doti degli attori.

La storia è comunque narrata abbastanza bene, anche se non sempre sono riuscito a capire i motivi di determinate azioni; il ritmo non sempre è all'altezza e la durata è eccessiva. Ci sono comunque scene notevoli, soprattutto quelle di pura azione. Un film tutto sommato apprezzabile, ma nulla di più.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR jack_torrence  @  30/12/2013 17:23:22
   7½ / 10
Secondo me, gli USA post-9/11 sono ben lontani da quell'esame di coscienza risolutorio che molti hanno intravisto nell'ultima inquadratura di questo film che è molto macho, molto mainstream, anche se, come già The hurt locker, senz'altro di alta classe e di pregevolissimo stile (cinéma-verité Hollywood-way). Forse il mio sguardo è prevenuto, ma non è romanzando gli eventi che hanno catalizzato l'opinione pubblica, assecondandone la sovraesposizione mediatica, che si può aprire gli occhi sugli errori commessi.

despise  @  30/09/2013 11:47:09
   6½ / 10
A me The Hurt Locker era piaciuto, e molto... ZDT non riesce assolutamente a coinvolgere lo spettatore: sarà per il taglio (ancora una volta) documentaristico della storia, sarà per la prima ora abbondante di facce tutte praticamente non distinguibili le une dalle altre, per la Chastain che è (almeno mi è sembrata) un pò fuori parte, sarà per una sceneggiatura molto prolissa di situazioni che si ripetono (di certo lo stallo è nella storia vera e propria, ci mancherebbe)...
insomma ci si trascina un pò nella visione, nell'attesa dell'utliam mezz'ora: ed è proprio questa a salvare un film altrimenti abbastanza piatto!!! Emozionante e veramente ben realizzato...
In definitiva un film sufficiente, ma dalla Bigelow mi aspettavo qualcosa in più...
p.s. = non ho voluto parlare delle torture o della visione "politica" del film, che in realtà a me interessa poco o nulla...

Larry Filmaiolo  @  30/08/2013 20:50:22
   2 / 10
volgarissima propaganda americana, di un piattume ancora più imperdonabile delle annesse vaccate pseudo documentaristiche. il film per essere guardabile dovrebbe mancare della prima ora e mezza, ma anche così definirlo coinvolgente sarebbe un insulto al vero Cinema. ...che poi la protagonista non è manco gnocca, e pure f**a di legno. cara Bigelow, c'avrai pure due palle quadre e con The Hurt Locker l'avevi dimostrato, ma qui non ci siamo proprio. spazzatura

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Ultima risposta 05/06/2016 15.57.34
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Sestri Potente  @  26/08/2013 16:01:48
   6 / 10
Un lavoro enorme... Però è troppo noioso.
Buona la tematica, sempre attuale, e la recitazione

Woodman  @  24/08/2013 18:23:03
   9 / 10
Filmone dal taglio documentaristico che nel bene e nel male riesce a portare all'attenzione il grande e violentissimo conflitto con i terroristi focalizzando l'attenzione sul post 11 settembre, arrivando sino all'uccisione di Bin Laden.

La Bigelow, grande pioniera ipercinetica e sfrontata, creatrice di macchinoni spettacolari più intelligenti di quelli del suo ex marito, autrice di "Blue steel", "Point break" e del magnifico "Strange days", intavola il tutto in maniera innegabilmente lucida, coerente, brillante. Si serve della migliore nuova attrice in circolazione (Chastain ottima) per dipingere un nuovo personaggio femminile con i controcogl.ioni, determinata, agguerrita, indipendente.
Una splendida ricostruzione di attentati e pianificazioni, ovvero quando i mezzi moderni sono usati come si deve.
Appare Gandolfini col parrucchino nel ruolo del capo della C.I.A.

Pur non essendo un genere nelle mie corde, sono rimasto sorpreso dalla tenacia e dallo sgargiante senso visivo che la Bigelow non dimentica, neppure stavolta che ha smorzato i toni fantastici.
Cronaca spettacolare? Mero reportage senza guizzi? Non sono del tutto d'accordo.
Un guizzo sublime avviene nella sala dell'incontro con il capo, quando Maya dice, sentendosi ****, "sono la figlia di ******* che ha scoperto tutto questo", facendo però sorridere o imbarazzare i presenti, per nulla impressionati. Conscia della figura di *****, il tratteggio del personaggio è formidabile. Poi vabbè, amen, ma era solo per smentire l'opinione di chi lo considera un prodotto sterile.
Ha più anima di quanto non sembri.
Oltre che tantissimo materiale, gestito con perizia e maestria, con attenzione all'intrattenimento, allo scavo, all'enfasi, nel dettagliare una vicenda di portata planetaria che non sarà mai dimenticata.
Il film stesso è imponente e intelligente. Ma lo dice uno che ha apprezzato Oriana Fallaci, e che ne sa meno di tutti.

Va visto.

Beefheart  @  11/08/2013 11:05:48
   5 / 10
Sinceramente? Noioso.
Indagini, torture, ricerche, intercettazioni.
Intercettazioni, ricerche, torture, indagini.
Più documentario che film; troppo lungo, monotono, ripetitivo, con troppi nomi, arabi per giunta, difficili da memorizzare e forse inutili.
Kathryn Bigelow è un'altra di quelli che non mi convince mai, sin dai tempi di Point Break.
Questo film non è inguardabile, ma ancor meno imperdibile.

Alex22g  @  21/07/2013 15:51:07
   10 / 10
Altro capolavoro della Bigelow che dopo lo splendido the hurt loker ci regala un altro film realistico ed immersivo .
La Chastain per me avrebbe meritato l'oscar, davvero bellissima e bravissima in questa sua interpretazione.
Davvero non trovo punti a sfavore del film, specialmente ad una seconda visione dove tutto mi è perfettamente chiaro.
Potranno dire contro il film che questo è il punto di vista degli americani e ci sta..., ma per me è stata una visione impegnativa ma appagante, proprio ciò che mi aspettavo da una grande regista quale la Bigelow .
Stupendo

pinhead88  @  11/07/2013 21:40:09
   7 / 10
Senza dubbio la Bigelow ci sa fare e riproporre tutti i dettagli prima della cattura di Bin Laden non era affatto facile. Uno dei pregi è che si distacca alla grande da patriottismi cafoni e dalla meschina retorica giudaica alla Spielberg, tanto per intenderci non è un'americanata balorda.
Questo è un film drammatico dove prevale l'introspezione dei personaggi, mentre la componente action scende in secondo piano, soltanto alla fine peraltro.
C'è anche James Gandolfini, pace all'anima sua.

Invia una mail all'autore del commento pizzone92  @  09/07/2013 23:44:35
   3½ / 10
Mi sarei voluto aspettare qualcosa di più, dato che è un film che parla dell'attentato dei talebani alle torre gemelle . Per i miei gusti, è stato un film davvero molto scarso per quanto riguarda il tentativo del regista Kathryn Bigelow nel far rivivere quel terribile episodio che dall'11 settembre 2001 è entrato nella storia mondiale.

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marco86  @  05/05/2013 18:22:04
   7 / 10
un documento freddo e distaccato sul processo investigativo che ha portato a Bin Laden.
la Bigelow decide di romanzare al minimo la storia, creando dei personaggi privi di qualunque spessore psicologico, limitandosi a mettere in mostra i fatti.

proprio per questo, appaiono fuori luogo le critiche di chi le rimprovera di non aver preso le distanze dalla tortura: lei racconta solo le tappe della vicenda dal 2001 al 2011, sarà poi lo spettatore a valutare se le torture sono utili o inutili, morali o immorali.

memorabile tutta la sequenza finale del blitz.

Clint Eastwood  @  09/04/2013 20:17:34
   8 / 10
Checché se ne dica in giro, l'ultimo film della Bigelow, preso come tale, è un ottimo thriller a sfondo politico e perché no globale, e anche umano. Un film indagine, che per tutta la sua durata cerca di stanare l'emblematico nemico numero uno del mondo e per capire che questa caccia è una delle tante politiche di periferia di uno stato colonialista di interessi e influenze - gli Stati Uniti portatori di democrazia e benessere, ma a quale prezzo però (?). Sempre più brava Chastain, il film regge molto anche per la sua sentita performance. Bigelow fa anche meglio del precedente HURT LOCKER con il finale che è tutto un gran lavoro di regia di una resa impressionante.

tumbleweed  @  04/04/2013 16:42:31
   6½ / 10
Evidentemente questo NON è il genere di film che piace a me, ma non l'ho trovato nè banale nè noioso. E pensare che fino a poco tempo fa Bin Laden era il diavolo, ma poi è morto...

mauro84  @  02/04/2013 00:08:14
   7 / 10
ci son film che vanno visti per certe verità ed altri per capire come gli Usa spiegan la loro verità... vada come vada la storia non si può riscrivere ma sto film racconta il tutto, la trama nel mondo più semplice, reale e verosimil possibile.. un cast semplici di attori che interpretano il meglio del meglio.

il trailer sembrava tutto azione.. il film visto per intero fà capire tante situazioni che si vivevan in quel periodo e si vivon tutt'oggi.. con il terrorismo non si scherza..

Un film che non ha meritato l'oscar però rispecchia il dramma della storia moderna che vivono gli Usa.

barone_rosso  @  01/04/2013 23:37:21
   6 / 10
la Bigelow commette sempre lo stesso errore... Troppo "americanismo"... E' anche brava come regista, sa incollare lo spettatore allo schermo, ma la deve smettere di rappresentare 'sti americani manco fossero G.I.-Joe... Uno stile un pochino piu' documentaristico e un po' piu' realistico in questo film non avrebbe fatto male.

-Uskebasi-  @  24/03/2013 18:25:11
   7½ / 10
La Bigelow scende di nuovo in guerra. Ancora una volta una guerra diversa, lontana da sparatorie e trincee. E' la guerra dell'Intelligence, attraverso indagini, interrogatori e spionaggi. Una storia durata 10 anni, per arrivare a quell'omino cattivo che, grazie a clava e la fortunata scoperta del fuoco, governava il mondo da un'umida caverna. Non ci sono documenti ad avvalorare quanto visto, quindi? Storia vera?
Poco importa. Sapere quello che non si può sapere non mi logora eccessivamente. Mi interessava vedere un bel film, ed è stato praticamente quello che mi aspettavo. La Bigelow ci sa fare c'è poco da fare... la ricostruzione dell'incursione, praticamente in tempo reale, con quei bellissimi elicotteri neri come la notte, è forse la parte migliore del film. Ottimo anche l'inizio, le telefonate dell'11 settembre sono sempre strazianti...

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Inferiore sia a The Hurt Locker che ad Argo.

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  19/03/2013 14:38:47
   8 / 10
Dal famigerato 11 Settembre 2001 alla cattura e uccisione di Osama Bin Laden avvenuta quasi dieci anni dopo, il tutto raccontato attraverso l'esperienza sul campo di Maya, agente CIA e metaforica incarnazione dell'ossessione che da quel tragico giorno si è radicata nei cuori e nelle menti del popolo americano.
Jessica Chastain tanto per cambiare è fenomenale, per lei una recitazione ombrosa in sottrazione, perno di un'indagine documentata come un reportage con il solito gran mestiere da Kathryn Bigelow. La regista californiana mostra consueta padronanza di mezzi e solidità immane nel rendere il più realistica possibile ogni sequenza con menzione d'onore per l' epilogo, semplicemente da manuale.
La tensione del dover ottenere risultati si somma alla paura ingigantita dagli attentati di Madrid, Londra e Islamabad, a creazione di un clima snervante figlio di una guerra invisibile combattuta a colpi di intercettazioni, pedinamenti e informazioni estorte con la tortura.
Non vi è alcuna glorificazione di matrice patriottica, ne escono male ovviamente i terroristi, ma ne escono altrettanto malconci gli americani con i loro campi di prigionia giustificati dall'affronto patito e dal bisogno di verità, ferocemente determinati nella messa in atto di un giustizialismo spiccio verso imputati e relativi fiancheggiatori. Senza contare le frecciate alla presidenza Bush con la figura poco edificante che gli States fecero invadendo l'Iraq ricorrendo alla storiella delle armi di distruzione di massa.
Interessante il punto di vista adottato, quello di una donna pronta a pagare il prezzo delle sue scelte e divenuta parte integrante di un sistema prettamente maschile di cui acquisisce i meccanismi senza sposarne fino in fondo la filosofia.
Unica ragione di vita per Maya quella di venire a capo del problema, sola nella sua battaglia e a maggior ragione nel finale quando in teoria onori e gloria dovrebbero spettargli, ed invece c'è solo una aereo vuoto ad attenderla. Maya ha raggiunto il suo obiettivo, l'America pure, entrambe private del gran nemico si sentono spaesate, senza nemmeno sapere da dove (ri)cominciare a vivere.

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Febrisio  @  14/03/2013 22:26:19
   1 / 10
È sorprendente... quanto per due ore riesca a non dire nulla.

Americanata che si auto infligge scandali già rinomati dalla stampa internazionale. Dietro a questo stratagemma, un finto mettere le due cose sullo stesso piano, si cela il solito inganno d'immagine collettiva che aggiunge un (PESANTE) mattone al muro costruito dagli americani, cioè che gli americani sono i buoni, la loro guerra di invasione è normale, Al Qaeda è ovunque, gli arabi son colpevoli e terroristi. Un pesante mattone che la forma didattica e quasi documentaristica basata su eventi reali fa di questo film un arma di propaganda divulgata mondialmente.
Peccato che vengano spacciati per eventi storici, fatti che probabilmente si possono concentrare in 2; il primo, le torri gemelle, e la presunta morte di Bin Laden. Tutto quel che ci sta nel mezzo è fantasia da 4 soldi con un passo documentaristico fuorviante. C'è gente che potrebbe credere pure che sia vero, dove tutto è invece stereotipato.

Con una buonissima abilità la regista Bigelow tralascia tutto ciò che potrebbe far riflettere lo spettatore. Dai moventi, al gestire le emozioni e scandali, è una macchina affilata e anche talentuosa.
È come tanti altri basato su eventi reali, con la differenza che pone al centro dell'attenzione gli eventi "reali", mentre altri film pongono l'attenzione su un divertimento più cinematografico.
Non capisco perchè prendere un fatto che ha creato un guerra con decine di migliaia di vittime innocenti, e crearci un finto reporting, dicendo "potrebbe essere andata così".
Non offre vere riflessioni, non offre la verità, non è un film d'azione, non è un film ritmato, e mostra tanti clichè.

Diciamocelo tra noi, questo film è stato pensato e prodotto per mostrare al mondo intero la storia come è stata raccontata dalle informazioni della stampa internazionale. Informazioni sempre tutte e solo americane. Escogitando una forma documentaristica, senza che nessuna si prenda la responsabilità di confermare i fatti, ne la CIA, ne l'America.
I casi sono due, O è stata la Bigelow ad uccidere BIN LADENNNNN! Oppure l'han pagata profumatamente per "prostituirsi" costruendo il più fuorviante dei reporting. Gli americani si dimostrano anni luce avanti a giocare con queste manipolazioni.

Niente immagini da perdenti in stile Vietnam. Qui hanno vinto!!!!





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Ultima risposta 05/06/2016 16.00.53
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TheLegend  @  14/03/2013 14:34:19
   2 / 10
Difficile dare di più ad un film che, oltre a raccontare un sacco di frottole,riesce ad essere anche tremendamente noioso.
Possibile che la gente ancora creda a queste *******t.e?

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laky  @  04/03/2013 21:47:56
   5½ / 10
Guardabile, ma a tratti troppo noioso. Inoltre vuole essere realistico, ma nessuno sa di preciso come siano andate veramente le cose...

guidox  @  03/03/2013 02:27:20
   7 / 10
si porta dietro pregi e difetti di The hurt locker, con una buonissima atmosfera che ti risucchia quasi dentro il video da quanto ottimo realismo c'è di base, ma con un senso di ripetizione che a lungo andare risulta superfluo e stancante.
nell'ultima parte, quella con più azione, c'è ovviamente più tensione, ma non c'è mai quel momento di svolta che faccia virare il film in maniera decisa.
l'ambientazione comunque è veramente studiata alla perfezione, se si è amanti di questo genere di cinema, difficilmente se ne rimarrà delusi.

drobny85  @  26/02/2013 22:19:36
   6 / 10
Ho trovato "Zero dark thirty" Troppo lento nel suo svolgersi, so benissimo che non è un action movie, però quando è troppo, è troppo.
Forse mi aspettavo qualcosa di più dalla Bigelow, regista dalle grandi qualità.

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Caio  @  26/02/2013 20:16:39
   8 / 10
Molto bello. Protagonista straordinaria e realizzazione ai limiti del realismo. Appassionante e teso, soprattutto nella seconda parte. Consigliatissimo

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  26/02/2013 18:47:09
   9½ / 10
Evidentemente tra me e la media dei film su filmscoop ci sono più divergenze che affinità. Non mi era piaciuto così tanto Hurtlocker, ma non smentiva affatto la reputazione di una cineasta capace di sfornare capolavori come Strange days o Il buio si avvicina. Ma neanche i migliori pronostici su questo film potevano farmi sperare in un risultato simile, a un tale livello di perfezione stilistica e narrativa. "Zero dark thirty" è un film pazzesco, uno dei pochi, veri capolavori degli anni Duemila, lascia letteralmente senza fiato, conquista dal primo all'ultimo fotogramma, ti incolla alla polttrona con una fusione antispettacolare eppure magnetica, è riflessivo ma ambivalente, distaccato e al tempo stesso durissimo perchè non risparmia nessuno. Uno dei quei film dove la giustizia ha un sapore amaro e a qualunque prezzo, come possiamo sentirci "migliori" di altri dopo certe sequenze di tortura, di prevaricazione, di soprusi letali? Il cinema pragmatico della Bigelow esalta ogni sfumatura, mettendo in scena un'indimenticabile eroina (non positiva nè troppo simpatica) e catturando, nella seconda parte, tutta la sua cinica determinazione. Maya è come una macchina da guerra che si lascia guidare da un mondo maschile dove la violenza è l'unica arma profana destinata a sgominare il terrorismo internazionale.
Un'universo di predatori che cacciano prede, di prede che sono stati predatori, filtrato poi dall'ultima parte, dove sembra di rivivere in un film di fantascienza à la Alien, il buio che cattura tante esistenze chiuse nella loro fortezza.
No, non farà la fine di Redacted di De Palma. E poche storie, ZERO DARK THIRTY resterà nella storia del cinema per il suo coraggio di essere "altro", di esplorare i labili confini tra bene e male e denunciarne l'incongruenza. Un capolavoro della storia, SULLA storia

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atreides  @  24/02/2013 14:49:00
   6 / 10
ben fatto ma "freddo", non mi ha trasmesso particolari emozioni,stile molto documentaristico, la parte finale è ben curata, ma, ripeto, poco coinvolgente, a tratti mi sono anche un annoiato, la bigelow ha fatto di meglio in passato.

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Ultima risposta 26/02/2013 22.26.19
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giorgio84  @  23/02/2013 21:09:21
   7 / 10
Credete agli americani?allora quando la storia è vera,il film complesso quanto incalzante è un gran film.Non credete agli americani,l'11 settembre è un auto-attentato e la fine di Bin Laden è finita diversamente?Allora è solo un buon action spy in salsa yankee.

Wally  @  23/02/2013 15:48:09
   8 / 10
Non so se questa versione della Bigelow sia vera e forse non lo sapró mai! Ma giudicando il film mi trovo a elogiarlo a pieni voti.
La Bigelow ci mostra la guerra da tutti i punti di vista.
La parte centrale puo risultare lenta ma la mezzora finale vi assicuro che ale l attesa!

Grande Bigelow!

john doe83  @  22/02/2013 18:59:02
   7 / 10
Partendo dal fatto che io non credo alla storia di Bin Laden come ideatore dell 11/09 (ma questo è un sito per commentare i film e quindi il mio voto è riferito esclusivamente alla pellicola cinematografica in sè) il film non mi è dispiaciuto, quasi documentaristico, è molto interessante e coinvolgente. Sempre ottima la regia della Bigelow

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  21/02/2013 20:20:00
   5½ / 10
Non entro nelle beghe se il film sia basato sulla realtà o meno, se Bin Laden sia morto prima, dopo o magari è ancora vivo. Ci sono zone d'ombra nella storia ma io mi aspettavo di vedere un film acuto, intelligente e coinvolgente. Diciamo che solo l'ultima aspettativa mi ha parzialmente soddisfatto e non del tutto.
In realtà c'è qualcosa della Bigelow che mi disturba profondamente e non mi permette appieno di godere della china che hanno preso i suoi ultimi lavori. The Hurt locker era molto carino ma nulla di eccezionale. Zero Dark Thirty è lo stesso con l'amplificata delusione a causa delle forti ambiguità (reazionarie?) di una pellicola destinata a restare al centro di polemiche anche in futuro: apologia di tortura? Storia documentata o inventata?
Kathryn Bigelow sorprende unicamente perché ha una bravura tecnica fuori dal comune e di grande coinvolgimento, lo ha dimostrato sempre durante una lunga carriera. Ma non sopporto il suo ostinarsi ad essere una donna "con le palle", e mi spiego: mi infastidisce il tono eccessivamente maschile dei suoi ultimi lavori, come a voler dire "sono donna e so fare film esattamente come gli uomini". Alcune uscite della protagonista, una bravissima ma purtroppo bidimensionale Chastain, danno la conferma: frasi tamarre che starebbero bene in bocca allo Stallone di turno e francamente imbarazzanti. Ho come la sensazione che gli ultimi due film della Bigelow e questo in particolare vogliano essere solo dimostrazioni di forza oltre a possedere un'anima furba (e reazionaria) da non sottovalutare. Per il resto, per carità: cinema di intrattenimento ben fatto ma fin troppo lungo.
La totale assenza di approfondimento psicologico annoia molto e si scontra con la prima mezz'ora umanamente devastante, per poi piombare in una lunga attesa fatta di monotonia (salvo qualche esplosione qui e là) per arrivare alla lunga operazione finale che è il fulcro di questo strano prodotto candidato a molti oscar. L'ennesimo film come tanti, senza estro né genio, ma soprattutto senza alcuna anima, che fa andare in solluchero l'academy ma ha diviso (a differenza del pure mediocre Lincoln) la critica per i temi morali ed etici trattati con molta ambiguità. Ma di fronte alla noia non c'è ambiguità che tenga: io mi sono annoiato. La Bigelow è una regista tecnicamente capace ma mediocre nelle storie che decide di trattare, e come le tratta. Che Ellis con la sua sparata sessista abbia ragione? Se l'avesse fatto un uomo Zero Dark Thirty non ce ne saremmo accorti e sarebbe stata la stessa monotonia.
Bah...
(Ho comunque già detto che Jessica Chastain riesce a tirare fuori una bella interpretazione anche con un personaggio scritto cosi malamente? Si, l'ho detto. Però ci tengo a ribadirlo).

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Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  21/02/2013 12:11:23
   8 / 10
Una ricostruzione praticamente documentaristica della ricerca di Bin Landen e dei metodi utilizzati per tale impegno dalla CIA.
Maya, la protagonista, è il centro del film, la sua solitudine incarna la solitudine femminile in un mondo retto da uomini. La sua tenacia e la sua freddezza sono quasi incredibili come incredibile è la prova di Jessica Chastain.
Il ritmo è sempre sostenuto e le scene d'azione sono girate in maniera accurata ed efficace.
Da vedere.

pino08  @  19/02/2013 21:47:05
   8 / 10
Non capisco la maggior parte delle critiche mosse contro questo film! Patriottico?? Forse vi sono sfuggite le scene di tortura.. Ambiguo?? Direi piuttosto distaccato. Onestamente non mi frega niente se Bin Laden sia stato catturato sul serio o se sia stata solo una mossa mediatica, ciò che affascina di questo film è tutto il resto..
Ho anche apprezzato tantissimo la fotografia. Per quanto mi riguarda mi è piaciuto più di "The hurt locker", e poi le 2 ore e 20 passano che è una meraviglia!

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Ultima risposta 15/03/2013 20.52.33
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lafujiko  @  18/02/2013 23:52:15
   7½ / 10
Sicuramente un film che porta a riflettere, a farsi molte domande ed anche a darsi qualche riposta...da vedere !!!

Edredone  @  16/02/2013 13:12:10
   7½ / 10
Bel film per chi vuole sapere esattamente cosa successe allo sceicco del terrore.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  16/02/2013 11:23:27
   8 / 10
"Cosa ha fatto per noi? A parte Bin Laden."
"Niente"

Il cinema della Bigelow è composto con straordinaria coerenza di dipendenze ed ossessioni. Zero Dark Thirty inizia dove finisce The Hurt Locker e mette in scena l'ossessione individuale e di un'intera nazione verso il mostro per antonomasia nel tentativo di esorcizzare i fantasmi dell'11 settembre, come se la cattura e l'uccisione del mostro rappresenti il modo per superare quel vuoto, quel lutto collettivo delle torri gemelle.
Maya è un personaggio che non ha definizione e non acquisirà mai una definizione perchè è un puro e semplice meccanismo diretto ad un solo ed unico scopo e che annulla tutto il resto. E' un personaggio che spicca per la sua perseveranza, per contrapporre l'odio all'odio ma soprattutto per la sua solitudine, il suo elemento caratterizzante. Solo davanti a quel corpo senza vita, a quel mostro debellato vedrà il caro prezzo che ha pagato. Un finale estremamente cupo, privo di catarsi, persino peggiore di Hurt Locker. Un'ossessione talmente totalizzante che ucciso il mostro, rimane solo il NUlla.

MaxN  @  15/02/2013 05:10:07
   7 / 10
tutto sommato..

Invia una mail all'autore del commento cupido78  @  15/02/2013 02:08:51
   4½ / 10
action reazionario per la patriottica Bigelow che sfoggia una grande tecnica registica. grande difficoltà a rimanere svegli durante il primo tempo che descrive l'intricata e incomprensibile rete terroristica, un labirinto di volti e facce.
il film orbita attorno all'agente cia(ottima interpretazione della chastein!) che per ben 12 anni insegue il nemico, il fantasma Bin Laden, l'incarnazione del demonio della mefistofelica era Bush(Senior e Junior). Bin Laden agente cia, partner in affari miliardari con la famiglia presidenziale, poi super terrorista, fuggitivo e cadavere. E qui il film vacilla in un'irreale irruzione e uccisione.
Che l'uccisione di B Laden sia una farsa lo credono in molti. che la cia abbia dovuto giustificare miliardi di dollari spesi alla ricerca di un fantasma creato a tavolino diventa sempre più plausibile. Che la bigelow lo abbia espresso fra le righe nel finale del film è una possibilità. Una cosa è certa. Per gli americani, la verità, dall'11/9 in poi, è diventata un optional.

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Ultima risposta 05/06/2016 16.05.07
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forzalube  @  13/02/2013 07:43:44
   7 / 10
Film troppo frammentario (si procede con continui salti temporali ed ellissi) e ambiguo (non che si debba per forza fare un film a tesi però la narrazione appare fatta in maniera un po' troppo distaccata) per meritare un voto superiore, ma comunque interessante e ben realizzato.

Manticora  @  12/02/2013 22:35:01
   7 / 10
Sinceramente ZDT è un film necessario ma imperfetto, purtroppo la Bigelow non riesce a ripetersi al livello di Hurt Locker, i motivi sono molteplici. L'ossessione puramente americana per l'uccisione di Osama Bin Laden è il pilastro portante di cui Maya la protagonista cerca di annegare la frustazione ma soprattutto il desiderio di vendetta. Perchè di questo si tratta, gli USA vogliono VENDETTA per l'11 settembre, il problema è che questa sete di vendetta non ha limiti, il pretesto del complotto( perchè sfido chiunque a pensare ancora alla storiella degli aerei con dirottatori a bordo sia credibile nella sua dinamica), serve agli USA per pianificare una lucida strategia repressiva contro un nemico fondamentalmente risibile, che poteva usare armi di distruzione di massa, che non esistevano neanche. ZDT in questo mostra la lucidità e smisurata ferocia che anima i "buoni" che torturano e uccidono al fine ultimo di trovare Bin Laden. In questo certo la Bigelow non accampa scuse, e la dinamica dei fatti è semplice, la storia la fanno i vincitori, nel senso che la COSTRUISCONO AD USO E CONSUMO PER CONVINCERE CHE IL FINE GIUSTIFICA I MEZZI. Ma il senso di ciò rivela solo l'insensatezza ma soprattutto l'inutilità di creare un nemico credibile per continuare ad alimentare la più micidiale macchina da guerra del mondo. Purtroppo la Bigelow è un AMERICANA, il suo problema è che non c'è la giusta critica nel film, certo 10 anni fa ZDT non sarebbe mai stato girato, perchè gli "eroi" non lo avrebbero permesso, eppure la Bigelow ha perso un occasione, fondamentale per essere obbiettivamente critica verso il suo paese e la sua politica estera, che sprecato risorse enormi verso un nemico creato a tavolino.
Comunque il film non merita tutti queste nomination, anche la Chastain non è che faccia gridare al miracolo come interpretazione, efficaci i personaggi secondari e molto buona la sceneggiatura, ottima la musica di Alexander Desplat che ad ottantanni suonati sforna score veramente coinvolgenti.
Alla fine il finale è meno importante di come ci si è arrivati a quel finale.

Invia una mail all'autore del commento nocturnokarma  @  12/02/2013 20:04:44
   7 / 10
Da un tema chiave, di rilevanza socio-politica mondiale, la Bigelow mette in scena l'action di cui è indubbiamente capace: molti movimenti di macchina, stile documentaristico, ma anche un occhio mai banale nel scegliere cosa far vedere e cosa no. Ciò che non convince, e probabilmente si richiede ad un soggetto di tale portata, è la scarsità di profondità nella sua eroina (ossessionata e metodica, ma mai introspettiva). Più che i motivi alla Bigelow interessano le azioni dei suoi agenti CIA; non predica e non la si può accusare di ideologia reazionaria (come molti hanno detto), ma Zero Dark Thirty non solo non dà risposte, ma non pone nemmeno interrogativi.

Appiattendo i suoi personaggi - e parlando della Storia durante una cena o lavando i piatti con considerazioni da rotocalco - ci lascia però trasportare dal racconto e qui si rimane incollati più di una volta alla poltrona. Che la Bigelow sappia tenere in pugno l'attenzione è cosa nota, e non delude nemmeno nell'attacco finale alla villa di Bin Laden.

Tanti pro e tanti contro quindi (in particolare nello spoiler), ma è una visione che non è uno spreco di tempo.

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Tom24  @  12/02/2013 00:41:58
   8 / 10
Brava ancora la Bigelow, meriterebbe di vincere l'Oscar anche quest'anno.
E tra le cose migliori che il cinema hollywoodiano possa sfornare.

Scuderia2  @  11/02/2013 21:26:20
   8 / 10
Dieci anni dedicati a risolvere l'enigma di una piramide fatta di facce tutte uguali con nomi (di famiglia o di battaglia) incomprensibili.
Dieci anni per trovare il vertice di quella piramide.
Dieci anni,ed è giunto il momento di tirare una riga.
Gli Stati Uniti sull'orlo di un baratro disperato,come non era lecito immaginarsi. Aggrappati a una missione con più speranze che certezze.
Questo è il quadro che La Bigelow delinea in questo ZDT,cucendo addosso all'affascinante e determinata Jessica Chastain un ruolo giusto,giusto per provare a primeggiare come miglior attrice.
Finchè non verranno rese pubbliche (se mai succederà) le immagini ufficiali del blitz dei Navy Seals ad Abbottabad,io non posso che pensare che le cose siano andate davvero come viene descritto nel film. E un'eventuale versione ufficiale non potrà mai ripagarmi della scena notturna coi due Black Hawk carrozzati stealth in volo nelle lande pakistane.
Brividi.

Barteblyman  @  11/02/2013 17:41:04
   9 / 10
L'uomo più ricercato del pianeta, inserito all'interno di un'ideologia fortemente maschilista che vede nel femmineo un utensile o giù di lì, è stato stanato da una donna. Poco più che trentenne, rossa, tacchi alti, determinata, ha fatto della cattura di Osama bin Laden un'ossessione vera e propria. Ossessione conclusasi, come ha poi testimoniato un marine, chinata e in lacrime davanti ad un elicottero nonché davanti alla salma dell'uomo a cui aveva dato la caccia.
Premiata con un'onorificenza dalla Cia, vedendo che il medesimo premio era stato dato anche ai suoi colleghi, lei ha inviato una mail collettiva agli altri agenti con scritto: "Voi mi avete ostacolata, mi avete lasciata sola, mi avete combattuta, soltanto io merito il premio, voi no." In risposta la Cia le ha negato una promozione.
E' questo il personaggio (reale) raccontato dalla Bigelow. E questo è anche uno dei punti a sé della pellicola, giacché non è facile scrivere di questo film. Nel senso che non è un semplice film su dei tizi che vanno ad ammazzare un tizio. E lo si capisce subito nei primi pesanti 40 minuti che mostrano le "tecniche avanzate di interrogatorio". Fanno male, perché è proprio dannatamente vero che la storia la scrivono i vincitori. E in questo caso i vincitori sono gli Stati Uniti d'America e la loro osannata democrazia. Democrazia che beatamente cela il sangue sotto le stelle e le strisce, democrazia legittimata a commettere crimini contro l'umanità. Democrazia che a volte, sbigottita, si ritrova a domandarsi: "Ma perché ce l'avete tanto con noi? Noi portiamo la pace." Ma questo è un altro punto, per l'appunto. Si rischia di generalizzare e di diventare ciechi e stolti. La Bigelow invece è riuscita a costruire un film che "vede"; non incentrato sul "guardate quanto siamo fighi noi americani". E' schietta, non si nasconde né enfatizza. Non giocherella.

Insomma, Kathryn Bigelow è una regista strepitosa. Ed è un bene che a dirigere una storia del genere sia stata lei... Ma chi altri poteva farlo? Questo film era suo. Questo film è donna. Per quanto, detto così, possa sembrare strano. Strano per via di un contesto così prettamente maschile e soprattutto brutale. Ma queste in effetti sono minutaglie, e non a caso quando il capo della Cia -durante una riunione- accorgendosi della donna presente nella sala, domanda: "Lei chi è?" La risposta immediata è: "Sono la figlia di ******* che ha trovato il rifugio".

La "figlia di *******", l'agente della Cia -nella finzione del film chiamata Maya- è interpretata da Jessica Chastain, candidata meritatamente come miglior attrice protagonista. Un personaggio che non fa nulla per risultare simpatico, anzi. Ma in fondo perché mai dovrebbe risultare simpatica?! C'è poi anche un'altra donna, Jennifer Ehle, che interpreta la reale Jennifer Matthews e poi ci sono gli uomini, dall'ottimo e controverso agente torturatore (Jason Clarke) ai corpi dei Navy SEALs, ed è meraviglioso il modo in cui la Bigelow scruta l'universo maschile, quei Navy SEALs protagonisti della parte più attesa del film. Parte che meriterebbe una recensione a sé, quei fatidici 38 minuti di azione dei 79 uomini ed il cane Cairo (un pastore belga Malinois).

In soldoni... Un bel film, non facile. Per nulla facile. Molti spigoli sui quali andare a sbattere, il rischio dell'auto-celebrativo, il celare, la spettacolarizzazione, etc. Kathryn Bigelow rifugge da queste insidie e non ne fa la "solita americanata", come qualcuno potrebbe dire. Anzi.

Invia una mail all'autore del commento tnx_hitman  @  11/02/2013 15:59:53
   6 / 10
Kathryn Bigelow ci riprova a modellare a suo piacimento il genere guerriglia,azione veritiera con la sua regia documentaristica,trattando un argomento da vivisezionare nella più precisa delle maniere,la ricerca del nostro noto personaggio chiave che è stato dietro al l'attentato dell'11 Settembre,colui che ha manovrato le fila dell'organizzazione di fondamentalisti islamici denominata Al Qaeda.
Come protagonista Maya interpretata da una Jessica Chastain in ascesa,un'agente speciale che è dedita soltanto a questa operazione,che sembra più una presenza che incita a continuare la ricerca che un elemento importante che veramente da una mano alla CIA .
Le sue battute sono scontate,fondamentalmente ho ritenuto questa figura inutile,ho avuto la sensazione di notare una trasposizione del carattere della regista stessa nel personaggio della Chastain,in una presenza femminile dura,scontrosa,cocciuta e tenace,che,come la Bigelow con la produzione del film,vuole a tutti i costi completare un pezzo di storia da lasciare ai piani alti,ai superiori(che siano essi funzionari della Casa Bianca,o nel caso della regista l'ACADEMY).
A dire il vero non ci sono neanche comprimari degni di merito,un'interpretazione che spicca più di altri,il tutto in fatto di recitazione é molto blando e non convince.
Ciò che invece tiene svegli é una sceneggiatura incredibile,che segue anno dopo anno i fatti salienti dell'impegnativo racconto,uno studio attento di avvenimenti shock,dei membri del gruppo terroristico,e dei luoghi in cui avvengono gli eventi più significativi nel corso dell'operazione che è sicuramente da premiare.Mark Boal ha fatto un lavoro certosino e accurato,a lui il merito di aver reso fruibile alla massa un film difficile da trasporre su schermo.
Musiche inesistenti o che non lasciano il segno,la colonna sonora doveva essere impiegata al massimo della sua utilitá per mantenere una tensione costante,che nel film non si nota.Solo in alcuni(rarissimi) tratti in cui la regia si fa avanti e mostra tutta la sua capacità dietro la cinepresa(parlo ad esempio della sequenza al Mariott Hotel),vi sono sinceramente parlando delle meccaniche che fanno letteralmente saltare dalla sedia lo spettatore,ma il pregio più riconosciuto di Hurt Locker,precedente lungometraggio della regista,qui viene a mancare parecchio.

Arriva alla sufficienza grazie appunto alla sceneggiatura(questa si degna di candidatura agli Oscar) e agli ultimi venti minuti gestiti molto bene,con tattiche militari nella incursione al nascondiglio del pezzo grosso di Al Qaeda ricostruite fedelmente.
Ma Miglior Film....Miglior Regia...Miglior Attrice Protagonista alla Chastain...io dico spero sia stato un'errore decisionale mal partorito o uno scherzo che vuole far divertire...ma quando é troppo è troppo.I membri dell'Academy si sono bevuti il cervello(poi quel 90 e passa per cento in Rotten Tomatoes a questo film non me lo so spiegare).
Non merita la visione al cinema.E non é un film che può fare incetta di Statuette.

Quando si parla di Oscar io sono obiettivo:e quando c'è da essere duri io non faccio sconto a nessuno.

Recensione dal vostro tnx di fiducia.

2 risposte al commento
Ultima risposta 12/02/2013 15.01.01
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Kitiara31  @  11/02/2013 13:33:02
   3 / 10
Noioso, sceneggiatura debolissima, protagonista odiosa... viene presentata come una donna geniale, un mastino... anzi addirittura viene definita "killer", in realtà non combina nulla per anni anche se sembra che abbia solo vissuto con un pensiero, la cattura di Bin Laden ( non può essere andata così, anzi in un'immagine salvaschermo del PC si vede lei con un bambino). E' un film tirato abbondantemente per le lunghe. La parte dell'assalto alla casa di Bin Laden è un po' più interessante.
Dialoghi stupidi : "sono la figlia di ******* che ha trovato Bin Laden" ma che palle, ora basta dire due parolacce per fare la dura?
La scena di lei che isterica scrive i numeri sulla parete a me faceva ridere.

1 risposta al commento
Ultima risposta 05/06/2016 16.06.20
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  11/02/2013 13:05:51
   7½ / 10
Colpisce subito al cuore il film della Bigelow, non mostrando nessuna immagine ma facendo ascoltare le voci originali di chi stava morendo durante l' 11 Settembre.
Malgrado questo feroce inizio il film non è di parte ma racconta nel dettaglio la cattura di un ricercato, "IL" ricercato Osama Bin Laden.
Un indagine avvincente e dettagliata proprio come l'attacco al forte...30 minuti (quasi in tempo reale) emozionanti!
Indovinata anche la scelta di non mostrare inutili senzazionalismi o Americanate varie dopo la cattura!
Uno dei migliori film della stagione.

3 risposte al commento
Ultima risposta 12/02/2013 12.29.55
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Gruppo COLLABORATORI Gabriela  @  11/02/2013 10:11:56
   8 / 10
Riassumendo: la Bigelow è proprio caz.zuta.
In perfetto stile documentario, asciutto e con un punto di vista asettico, ecco come può essere descritto questo film.
Vado oltre la storia sui pro o sui contro USA, se sia vero o meno, se sia giusto o no. Osservo la lotta di un personaggio solitario, senza relazioni affettive o familiari.
La Bigelow riesce anche questa volta ad essere obiettiva, crea tensione ed ansia, riesce a far vivere lo spettatore in prima persona... e per un film di cui tutti conosciamo la fine non è cosa facile da realizzare.
Tecnicamente perfetto e con un ottimo cast, ma con una Chastain ineccepibile.

Crazymo  @  10/02/2013 22:30:47
   8 / 10
Gran bel film che parla con occhio quasi documentaristico tutta l'intrecciata ricerca che ha preceduto per quasi 10 anni la cattura di Osama Bin Laden. Il film è molto crudo fin dai momenti iniziali, non tralascia scene di tortura sia fisica che psicologica, anzi, le descrive minuziosamente, non facendoci mai propendere verso la simpatizzazione per gli americani (nè per gli uomini di Bin Laden ovviamente), prima grande cosa di questo film, l'apolicità del tutto, ovviamente il film si basa su dei fatti di cronaca che vedono vincenti gli americani, ma quello è un altro discorso; non assisteremo a scene con musica patriottica di sottofondo insomma, questo è l'importante. Il film parte un po' lento ma carbura fino al finale, il momento più bello del film, comunque sia tutta la visione non annoia mai ed ha un grande ritmo sempre sostenuto, creando una durezza di scena in scena veramente ansiogena, una volta finito il film ci si sente come sollevati e allo stesso tempo soddisfatti, un film veramente duro che colpisce nel segno e mostra al mondo tutti i retroscena di quei folli anni che sono seguiti all'attentato alle torri gemelle. Brava la Chastain, nomination all'oscar meritata, anche se la sua presenza a volte non è ben delineata, ed ovviamente brava la Bigelow, con uno stile realistico, crudo e ansiogeno da far paura. Come al solito non mi pronuncio più di tanto sulle nomination ai premi oscar... comunque sia, un film bellissimo, da vedere, in fondo è quel che conta quando si guarda un film, no? ;)

Lo Specialista  @  10/02/2013 20:57:03
   1 / 10
Film assolutamente di parte...
Poteva osare un po' la regista invece sembra che tutto il film sia girato dal "Pentagono".... Che scemenza inaudita!

14 risposte al commento
Ultima risposta 06/06/2016 20.15.03
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dagon  @  08/02/2013 23:44:40
   6½ / 10
MAh insomma... il film interessa più per il tema che per altro. Al di là della solita ottima realizzazione tecnica, che raggiunge il top nella lunga parte finale dell'operazione in cui l'innegabile bravura della Bigelow viene fuori, non è particolarmente avvincente o altro. Insisto nella mia teoria che vedendo cosa oggigiorno viene osannato come capolavoro, ci si rende conto di quanto il cinema sia sceso di livello; ci si sta addensando intorno ad una media ma i picchi sono sempre meno, purtroppo anche in alto.

1 risposta al commento
Ultima risposta 10/02/2013 03.33.43
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kako  @  04/02/2013 14:59:13
   7 / 10
il film è buono, interessante, anche se non superlativo. Offre una buona panoramica di cosa sia stata la ricerca di Bin Laden, offrendo un'ampia carrellata di interrogatori e azioni di spionaggio che hanno portato poi all'uccisione di Bin Laden. Non credo ci sia un'apologia di tortura come paventato, ma queste tecniche vengono mostrate nella loro brutalità senza essere assolutamente giustificate, ma solo rappresentate, anzi coraggiosamente penso. Il film è un po' troppo prolisso, a volte si ha la sensazione che si dilunghi senza necessità, e manca un po' di pathos, pecche queste che non gli permettono di essere un capolavoro. Ottima la prova di Jessica Chastain, immedesimata benissimo nel personaggio, da prima un po' titubante, poi sempre più cinica e dura. La sequenza finale, con l'irruzione e l'uccisione è tesa e recupera di quella carica che un po' latita nel resto del film, e risulta molto ben realizzata. In definitiva una pellicola discussa, ma che indubbiamente merita una visione, sia per l'ottima prova della protagonista, sia per l'interesse del tema trattato.

Federico  @  30/01/2013 12:38:17
   8 / 10
il film è di fatto un documenario sulla scoperta del rifugio di Osama Bin Laden e sull'azione che ha portato alla sua uccisione

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

Quindi nel film vediamo interrogatori

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER condotti da membri della CIA e volti a individuare i personaggi più vicini al leader di al-Quaida (corrieri) e da questi arrivare a lui.

Non manca inoltre

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER.

Nel complesso, quello della Bigelow, un lavoro molto interessante e ben fatto.

Lory_noir  @  25/01/2013 11:57:40
   7 / 10
Non mi ha entusiasmato moltissimo, sembra un po' tirato per le lunghe. L'unica cosa che spicca secondo me è l'interpretazione della Chastain.

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