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...Un gruppo di ragazzini esili e ben pettinati occupati come minatori (M'immagino con quale produttività..., ma metterci automi invece?) sono gli unici (?) ad accorgersi di una mega astronave alla alla deriva in orbita sopra loro e la raggiungono perchè vogliono fuggire con volo interstellare che è fattibile grazie a pc basati su 8080/88 muniti di monitor crt. Ma una volta lì... Dopo appena 5 minuti di orologio non ha più senso nulla, non c'è verosimiltà ne coerenza alcuna e la sospensione dell'incredulità richiesta per godersi il film supera già quella di un fumetto di provolino... Atroce prodotto tipico del cinema moderno (50/60/70 anni fa era tutto a tutt'altro livello) scritto da ebeti per un pubblico rinseminito.
Ma non voglio infierire: ci sono metallo e fumi anni '80, quindi wow! Gli regalo 1 voto in +
Tutto sommato questo nuovo capitolo della saga non mi è dispiaciuto, l'ho trovato un discreto lavoro, chiaramente lontanissimo dai primi due capitoli che sono un mondo a parte, ma sicuramente migliore di buona parte di quello che verrà dopo il capitolo di Cameron, fatta eccezione per Prometheus che per me rimane sui discreti livelli di questo, anche se per motivazioni diverse, qui ho apprezzato molto una sorta di ritorno al passato della saga, che pur non concependo elementi particolarmente originali ritorna a dare ai film quello per cui inizialmente erano nati, far cag4re sotto lo spettatore, e ci riesce discretamente, dopo un incipit abbastanza basic ecco che bam, ci ritroviamo su questa astronave in stato di abbandono e apparentemente senza forme di vita, da qui in poi chiunque riesce ad immaginarsi cosa potrebbe succedere, una certa prevedibilità c'è, però la messa in scena risulta fresca e mai eccessivamente banale, Alvaréz regala diverse scene ad alta tensione, anche qualche jumpscare che può sembrare di troppo, e che mi ha ricordato molto quelli di cui aveva abusato nel remake di "Evil dead", per fortuna però non calca troppo la mano su questo e riesce a contenersi, fondamentalmente realizza un pezzettino di inferno sperduto nello spazio, con questo gruppo di ragazzini ingabbiati in questa navicella quasi del tutto al buio e inseguiti da facehugger, alien sviluppati a cui non è possibile sparare perché gli acidi sfonderebbero la navicella e la farebbero decomprimere e infine ci si mette un mostro finale super creepy.
Diverse le sequenze degne di nota, da quelle di pura tensione, come quando i personaggi sopravvissuti fino a quel momento devono passare nelle stanze colme di facehugger e devono evitare i rumori a tutti i costi, ai momenti con la ragazza incinta e lo xenomorfo che le va dietro, particolarmente al cardiopalma quando devono aprirle la porta, fino ad arrivare a quella che ritengo la scena più interessante, quando si va a gravità zero e iniziano a sparare agli xenomorfi con tutto quell'acido fluttuante e i personaggi che dovranno schivarlo, scena che funziona molto visivamente, coreograficamente ma anche sotto il profilo prettamente della suspense.
Nulla di originale, ma è un lavoro in cui una buona messa in scena salva la baracca e riesce a renderlo un'opera di onesto intrattenimento senza perdersi in troppi pipponi sulle origini, sull'uomo e via dicendo, oddio, quella parte ci sarebbe pure ma per fortuna non è troppo invadente.
Ho visto il film ieri sera e devo dire che non mi è affatto dispiaciuto. Mi ha dato l'impressione di un mix tra Alien e Stranger Things. C'è una discreta dose di tensione e qualche idea interessante. Non è un film che rivoluziona il genere, oramai più di tanto non si può innovare o rinnovare, ma come intrattenimento ci sta.
Tutto già visto, rivisto, ririvisto, riririvisto, fino alla nausea.
Completo di tutti i cliché della serie, non manca proprio niente. A livello che la sceneggiatura sembra scritta da una AI, tanto che ricalca punto per punto il classico canovaccio. Nessun colpo di scena, o innovazione. Le citazioni ai film originali non suscitano l'effetto nostalgia, ma al contrario fanno girare gli occhi all'indietro per la loro stucchevolezza.
Parodia nella parodia, tocca proprio il fondo nel suo essere un 'Alien per teenager'. Forse un'idea nata per attirare i gen-z alla visione, si ritrova a causare buchi di trama enormi nel non riuscire a spiegare come un gruppo di ragazzi possa avere accesso alle risorse necessarie a mettere in moto il film.
Conclude con un finale interminabile, ribaltamento dopo ribaltamento (ma, ahimè, nessun colpo di scena visto che sono sempre le stesse soluzioni narrative). Si salva la prova attoriale dell'androide.
Dopo la delusione di Alien: Covenant, ero preparato a un'altra esperienza deludente, invece sono rimasto piacevolmente sorpreso. Il film è ben calibrato, e riesce a catturare parte dell'atmosfera che ha reso memorabili i primi capitoli della saga. Sebbene la trama non brilli per originalità e presenti alcune forzature evidenti, la scelta di mettere in primo piano l'alieno e l'azione funziona, offrendo un'esperienza cinematografica che, pur senza innovare, risulta soddisfacente.
Da grande Fan ed estimatore di ALIEN ed ALIENS...due film innarrivabili..e la rovina cominciata con quel cesso di Alien 3..diciamo che mi sono ripreso un pò con i prequels di PROMETHEUS..non è che avessi chissà che aspettative per questo ennesimo tentativo di riportare ALIEN a livello decenti ed allineati con i primi 2 film. Si vede lo sforzo che definirei di SF "Vintage" di avvicinare il film all'ambientazione nostromica...DEVICES delle astronavi elettro-meccanici che non conoscono il Touch di una fantascienza più contemporanea..vicono appunto ai primi 2 film. Ma dopo un attento esame, ho riflettutto un pò di più a mente fredda dopo 2 giorni che ho visto il film ed abbasso ulteriormente il voto..volevo dargli prima 6 e mezzo. Troppe incongruenze e buchi nella sceneggiattura che ne abbassano ulteriormente il livello, poi questi alieni che riducono sempre più il tempo di gestazione non ci sta proprio...poi si sorvola troppo sui buchi evidenti nella sceneggiatura pensando che basti solo mettere tensione ed azione per accontentare lo spettatore...la mia povera RIPLEY poi che odiava i sintetici...il sintetico cucciolone...NOOOOOOOOO!!!!
Ciao a tutti. Visto ieri sera al Giometti di Pesaro. Che dire? Se ci fosse stato Jason o Michael da altre saghe al posto dello Xenomorfo, non credo sarebbe cambiato nulla. Chiaramente, da chi ha visto tutti i film, compresi ovviamente i primi, ha delle aspettative diverse rispetto le nuove generazioni. Partiamo dall'inizio:
gruppetto di ragazzi che non sembra arrivare a venti anni, squattrinati, riescono a prendere a prestito
Aspettavo con ansia questo Romulus tanto che prima di approcciarlo mi sono rivisto la quadrilogia iniziale più Prometheus e Covenant e non mi sono fatto mancare nemmeno la divertente parodia tutta italiana reperibile online Aglien e l'apocrifo fake sequel sempre italico Alien 2 sulla terra, dove l'alieno era fatto con della trippa presa in macelleria...
Le aspettative erano quindi alte perchè questa è una delle migliori saghe cinematografiche della storia del cinema e non solo di quello di fantascienza, Alien 2 di Cameron è considerato da molti come il miglior sequel di sempre ed anche i crossover Alien VS Predator non sono affatto malvagi dopotutto.
Questo Romulus è ben curato nei dettagli ma sinceramente non c'è un gran mordente nella trama e soprattutto i protagonisti sono i più fiacchi mai visti nell'intero franchise... si rimpiangono ovviamente Ripley o l'androide Bishop, la cazzutissima Vasquez, gli sporchi detenuti della colonia penale del terzo capitolo o i pirati spaziali spaziali del quarto (tra cui la replicante Winona Ryder) per non parlare di David (Fassbender nel doppio ruolo androide buono, androide cattivo) e di Charlize Theron nei fulm più recenti! Forse è per accattivarsi il pubblico più giovane che sono stati scelti attori ragazzini o forse per risparmiare sul budget ma una delle cose belle di questa saga è sempre stata la forte caratterizzazione dei personaggi che qui invece è abbastanza puerile...
Qualche trovata giusta c'è ma nel complesso mi è sembrato un film di transizione e visto che dovrebbe essere il terzo capitolo di questa nuova quadrilogia speriamo che la saga si concluda (almeno per il momento).
Nel complesso guardabile, soprattutto per le nuove generazioni ma i fan di vecchia data credo debbano pretendere qualcosa in più di qualche colpo di scena e buoni effetti speciali!
Molto bello (pure contrariamente alle mie aspettative) questo nuovo episodio della saga "Alien". Dovessi fare una classifica personale lo metterei alla pari, o poco sotto, del bistrattato "Alien 3" di Fincher che per quanto mi riguarda è invece un gran bel film (i primi due capitoli sono ovviamente su un altro pianeta). Ho apprezzato in particolare il ritorno alle origini per quanto riguarda l'atmosfera, con una componente horror che tanto ricorda il capostipite. Bravo Alvarez nel tenere sempre alta la tensione che praticamente non ha mai nessun calo. La sceneggiatura invece non ha particolari meriti ma non è neanche una sciatteria: è ovviamente più che altro un pretesto per rinchiudere assieme all'alieno, e c'è pure più di qualche forzatura, però non è né banale né mal scritta. C'è il tentativo di inserire qualche nuovo elemento alla "mitologia" ma è poca cosa, segno che comunque non c'è ancora molto da dire e che se il film è riuscito il merito va alla regia (oltre che alla presenza dello xenomorfo). Però, prima di far altri disastri, sarebbe meglio fermarsi qui (sì, lo so che il dio denaro non sarà della mia stessa opinione).
Dopo una prima parte introduttiva un po' noiosetta (la prima mezz'ora, circa) e poco interessante, il film prende il volo, intrattenendo a dovere lo spettatore. L'atmosfera è perfetta, da questo punto di vista degno dei migliori Alien. Teso ed inquietante il giusto, penso che piacerà agli amanti della saga. Ben fatto!
Come con Covenant e Prometheus Romulus ha diviso fandom, cultori della fantascienza e semplice pubblico che voleva semplicemente gustarsi un horror nello spazio con l'essere alieno più letale di sempre, è un film riuscito o no questo Alien? Secondo me Alvarez ha fatto quello che voleva, con quello che gli hanno dato, stiamo parlando di 80 milioni di dollari che sono quasi la metà dei 130 di Prometheus e quasi 20 in meno del meno riuscito Covenant. Quindi direte? Quindi un paio di considerazioni: prima cosa visto il flop di Covenant la Disney ha tenuto in pausa ogni singolo progetto inerente Alien fino al 2022 praticamente. Sbracando anche malamente quando il buon Neil Blodkamp è stato praticamente messo alla porta dai capricci del regista e produttore che aveva voce in capitolo, Ridley Scott… bella mossa Ridley! Quindi alla fine è arrivato un onesto ma semi-sconosciuto regista uruguaiano fattosi notare per degli home invasion a basso costo e soprattutto il remake della casa..e Ridley dopo averlo annusato gli ha dato il suo appoggio. Ovvio che per Fede arrivare a dirigere un Alien è sembrato un sogno che diventa realtà, chi non accetterebbe? Soprattutto quando il film viene risconfezionato dallo streaming per andare direttamente in sala, al modico budget di 80 milioni di dollari. Inoltre Fede ha saputo anellare un quarto atto, come ha detto nelle interviste, che va oltre, e ci stà. Quello che non ci sta è la mancanza di coerenza nell' uso che viene fatto dello xenomorfo di Alien che trovato a vagare vicino ai rottami della Nostromo viene preso. Ciò dovrebbe dimostrare due cose: La Compagnia, perchè la WY si chiamava così nel primo film, probabilmente ha subito una FUSIONE, che ha portato molti progetti e propietà tra cui la stazione Romulus a finire fuori dall'attenzione dei corporativi riuniti. Immaginate cosa voglia dire dover controllare flotte di navi, stazioni spaziali, colonie su altri pianeti ed asteroidi senza contare le propietà sulla Terra del più importante agglomerato di Corporetion della storia umana, aspetto che purtroppo per mancanza di tempo e spazio non è mai stato affrontato nei film. Comunque al netto di alcuni palesi difetti che mostrano per esempio che un paio di protagonisti sopravviveranno sicuramente, anche a scapito di gravità e situazioni oggettive, vedi l'acido molecolare e tutto il resto il film si fà guardare. Non è un film perfetto, ma Alvarez conosce i tempi e i dettami della tensione, e ha saputo imporre quello che aveva in mente, ovvio che un ibrido alieno che cresce in cinque minuti sembra inverosimile. Ma è anche vero cheil DNA alieno si comporta in modo diverso con i soggetti umani, vedasi Elisabeth S. in Prometheus che rimane incinta a causa del partner, infettato per aver bevuto champagne a cui il buon David ha aggiunto una GOCCIA di composto x… in Romulus la ragazza si spara nel braccio una bella dose, e le conseguenze sono VELOCI. Quindi secondo me i problemi non stanno qui. Forse nel fatto che i parassitoidi siano centinaia, ma anche a questo si può trovare una spiegazione diversamente logica. Sulla stazione gli esperimenti andavano avanti da mesi, e il fatto che nessuno si sia accorto della stazione, e che dopo il disastro del mancato contenimento non ci siano stati sopravvissuti dimostra semplicemente che come al solito gli umani hanno sottovalutato gli xenomorfi. Ho trovato invece inteligenti le idee del prendere le unità di ibernazione con batterie e tutto per andar via, il saccheggio di tecnologie migliori e performanti che un gruppetto di ragazzini in bolletta non pùò certo permettersi di evitare. Come Rain che è praticamente tenuta in schiavitù dalla Compagnia perchè i cicli sono aumentati, e da lavoratrice a cottimo non ha scelta, o riamanere o andarsene, ma da sola non ne ha la possibilità. Insomma tutti sono in cerca di fortuna e redenzione, e invece troveranno altro. Alla fine Alvarez riesce comunque a tenere tutto insieme, e non è poco. Per me un 7 e mezzo con riserva per la finta spiegazione del aver trovato lo xeno del primo film
per poi essere studiato, ne viene estratto il DNA che viene bioingegnerizzato da un sintetico che è un palese omaggio a Ash, anche se si chiama Rok, il tutto condito da spiegazioni pseudoscientifiche che servono a giustificare il fatto che lo xeno sia riuscito a liberarsi e a massacrare parte dell'equipaggio, mentre l'altra è stata impregnata dai parassitoidi. Ma tutto ciò viene lasciato all'immaginazione dello spettatore
Ho sempre sognato di vedere Alien sul grande schermo e finalmente ne ho avuta l'occasione. Che dire, ne sono rimasto soddisfatto. La trama non apporta praticamente nulla di nuovo, anzi, è un omaggio alla saga, però il resto è più che appagante e avvincente. Dall'ambientazione, alle musiche sino all'alieno, sembra di tornare ai fasti dei primi capitoli. Inoltre, la parte finale riserva pure una sorpresa a dir poco... mostruosa! Sono troppo nostalgico per non dagli il massimo dei voti. Spero ne facciano un sequel :)
Bel film, amo la saga di alien ma non mi aspettavo nulla e invece sono uscito dalla sala compiaciuto. Certo non è nulla di originale però è ben fatto soprattutto per la ricostruzione molto analogica e fisica in stile anni 80 che veramente dona un'atmosfera unica e vera al film (non come molte ca..gate iper effetti in CGI che sembrano videogiochi fintissimi. La storia non è malvagia e anzi ci sono spunti interessanti soprattutto nella parte finale. Certo ci sono delle carenze di sceneggiatura e poi all'inizio giusto giusto questi ragazzini tuttofare scovano la nave dove andare a prendere le celle criogeniche. Comunque un film consigliato.
Film abbastanza ridicolo che non ha nulla a che vedere come tensione con i primi due inarrivabili. Poteva essere evitato e nessuno ne avrebbe sentito la mancanza.
mi infastidisce il giovane cast che sa fa tutto. Il regista spiega che da più impatto un giovane che muore che un vecchio, ma mi par una cagata! A me piace il vecchio pilota che sa fare solo il pilota! Il meccanico ignorante, ogni figura al suo posto. Poi che ci sia un personaggio che è un jolly tipo un copilota, o vice capo, come era Ripley va bene ma non così.
Direi che se lo scopo di Álvarez era quello di offrire il meglio (ma anche i difetti) di tutta la saga di Alien dal 1979 fino al 2017 allora direi che ha centrato in pieno l'incarico. Ovviamente vi è da aggiungere che chiunque non abbia visto/giocato il bellissimo videogioco "Alien: Isolation" allora si troverà davanti una sfumatura in più rispetto a chi conosce già quel prodotto videoludico. Per il resto il regista brilla quando si applica in modo originale alle dinamiche legate allo Xenomorfo, più di quanto comunque risulti abbastanza stiracchiato quando fa (un po' troppe volte) l'occhiolino ai classici della saga prendendo qua e là citazioni fini a sé stesse (perdonali Ash), ma nel canonizzare il film con i capitoli già usciti (a livello di trama) qualche chicca spunta bene in tutta quella nostalgia, in questo mi rivolgo anche ai tanto degradati (non da me) "Prometheus" & "Alien: Covenant" di Scott. La regia mostra quanto già sapevamo del regista, in questo si sente molta fiducia e disinvoltura accresciuta con i precedenti "Evil Dead" & "Don't Breathe", ma quello che stupisce di più è il setting (o scenario) con quella tecnologia retro-futurista (ormai) analogica tipica dei primi due Alien unità alla voglia di usare effetti speciali pratici quando si tratta di animare l'alieno più famoso del cinema. Davvero ottima la fotografia di Galo Olivares come anche sul pezzo la colonna sonora di Benjamin Wallfisch. Bene il cast nel quale senza dubbio spicca Cailee Spaeny, una scream queen adatta al ruolo che le si conviene all'interno della saga, come del resto anche la prova David Jonsson che nella sua ambiguità offre quanto di meglio abbiamo visto per le figure dei sintezoidi.
Più che accettabile, sequenze interessanti nello "spazio infinito", tuttavia la trama dopo un ottimo inizio dimostra i suoi limiti, insieme ad una sceneggiatura buttata alla meno peggio; il "mostro" fa letteralmente schifo ina sorta di vomitevole splatter fantascientifico e nulla più, gli interni non mi hanno convinto.
Avrei messo 8, ma metto 10 per il cerebroleso che ha messo 1. Sicuramente non perfetto, ma a mio parere la costruzione delle astronavi, l'impatto del sonoro, la raffigurazione del "pianeta" e delle ambientazioni, sono potenti e azzeccatissime. L'uso limitatissimo della CG e il massiccio impegi di modelli e strutture reali, rende il tutto molto concreto e verosimile. Promosso, con alcuni interessanti "indizi" che si collegano a Prometheus.
Visto oggi..... la pubblicità che richiamava il spaventoso nostro beniamino alieno mi ha tratto in inganno. Negli ultimi anni varie sono state le pellicole che hanno fatto seguito al primo indiscusso capolavoro: alcune riuscite bene, altre in parte, ma sempre con una coerenza e una qualità indiscussa. Questa "monezza" vede protagonisti dei giovani attori, completamente inespressivi ed esaltati, che sparano continuamente a qualsiasi cosa si muova. I dialoghi sono imbarazzanti, pieni di parolacce, ripetitivi e noiosi. Come tutto il film. Non c'è filo logico, ma un continuo susseguirsi di fughe di porte che si aprono e si chiudono, rumori assordanti. Caos assoluto. Ma la cosa che non perdono a questa banda di inetti è di aver ridicolizzato lo xenoformo che per nni ci ha terrorizzato.