che - l'argentino regia di Steven Soderbergh USA 2008
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che - l'argentino (2008)

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locandina del film CHE - L'ARGENTINO

Titolo Originale: CHE

RegiaSteven Soderbergh

InterpretiBenicio Del Toro, Demian Bichir, Santiago Cabrera, Elvira Mínguez, Jorge Perugorría, Edgar Ramirez, Victor Rasuk, Armando Riesco, Catalina Sandino Moreno, Rodrigo Santoro, Unax Ugalde, Yul Vázquez, Carlos Bardem

Durata: h 2.00
NazionalitàUSA 2008
Generebiografico
Al cinema nell'Aprile 2009

•  Altri film di Steven Soderbergh

Trama del film Che - l'argentino

Che è il titolo del doppio film presentato al Festival di Cannes da Steven Soderbergh, nel quale vengono accorpate le due pellicole realizzate dal regista americano che raccontano la storia di Ernesto Guevara, detto "Che". L'argentino racconta la storia di Guevara ai tempi della rivoluzione cubana dei barbudos guidati da Fidel Castro.

Film collegati a CHE - L'ARGENTINO

 •  CHE - GUERRIGLIA, 2009

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Voto Visitatori:   6,60 / 10 (76 voti)6,60Grafico
Miglior attore (Benicio Del Toro)
VINCITORE DI 1 PREMIO AL FESTIVAL DI CANNES:
Miglior attore (Benicio Del Toro)
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Voti e commenti su Che - l'argentino, 76 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

Wilding  @  24/09/2022 15:27:30
   6½ / 10
Accettabile, ma frastagliato e noioso, nonostante la bravura del protagonista.

Invia una mail all'autore del commento luca986  @  09/06/2021 23:45:48
   7½ / 10
Si riprende nella seconda metà. Lo consiglierei, nonostante una prima parte noiosa.

Thorondir  @  20/05/2019 17:52:23
   7 / 10
Una biografia che cerca di essere equilibrata, sia nel come presenta la figura del Che, sia di come la porta in scena: si parte lentamente per accellerare nella seconda parte, quando il film esce dai canoni del biopic e diventa un action puro. Complessivamente è quindi un film solido, con un Del Toro abbastanza dignitoso nell'impersonare il rivoluzionario, ma questo stile molto asettico e "documentaristico" finisce per togliere profondità psicologica e umana nel racconto di una vicenda che fu profondamente umana e idealista. Ecco questo manca nel film di Soderbergh (in attesa di verderne la seconda parte).

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  07/10/2017 11:47:38
   5½ / 10
La vita del Che spalmata in 4 ore di film è un'opera troppo grande anche per Soderbergh.
In questa prima parte, molto diversa dalla seconda, troviamo l'evoluzione del pensiero dei rivoluzionari e l'amicizia tra Che Guevara e Castro. Il racconto appare freddo e i comprimari privi di spessore.
Sulla scena sembra esserci solo un eccellente Del Toro.
Si vivacizza nel finale con l'unica vera battaglia a cui assisteremo nell'arco delle quattro ore.
Difficile pensare di riavvicinarsi alla visione di un film come questo.
A mio avviso Walter Salles con "I diari della motocicletta" ha fatto un lavoro migliore e nella meta' del tempo.

markos  @  09/10/2015 11:47:10
   7 / 10
Benicio del Toro bravissimo. IL film non è male, forse un pò troppo lento all'inizio ma nella seconda parte si movimenta un pò. Ora c'è da vedere la seconda parte. Havana.

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  01/04/2015 20:57:55
   7 / 10
Agiografia del Che. Riprende quasi da dove aveva lasciato "I diari della motocicletta". Un buon film, grazie ad un montaggio che alterna diversi spazi temporali risulta più piacevole la visione. Azzeccata la scelta di Benicio Del Toro.

AMERICANFREE  @  14/03/2015 23:05:09
   7 / 10
Bel film, visto la media e alcuni commenti pensavo che era piu noioso,ma invece mi e' piaciuto soprattutto la ricostruzione degli avvenimenti molto curata.Da vedere

sagara89  @  02/08/2013 10:13:41
   7 / 10
Un buon film/documentario che mostra una delle parti della storia del '900 che troppo spesso viene dimenticata o trascurata

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Egobrain  @  26/09/2012 17:09:46
   7 / 10
"Finchè ci sarà un uomo sulla faccia della terra incatenato,nessun uomo potrà mai sentirsi libero".

Soderbergh ne ha avuto di coraggio nel girare un film sul Che,uno dei personaggi più controversi e mitizzati della storia recente.
Sorge scetticismo però sull'aspetto prettamente biografico del personaggio in questione.C'è come la sensazione che Soderbergh di coraggio non ve ne abbia messo tutto.L'approccio alla figura del Che è distaccato,per meglio intendere,senza amore!

gemellino86  @  03/11/2011 10:21:45
   8 / 10
Soderbergh racconta con astuzia e fermezza la storia di un uomo pronto a sacrificarsi per il bene degli altri. Guevara rimarrà un personaggio importante. Mi è piaciuto davvero tanto.

Goldust  @  02/11/2011 12:06:48
   6 / 10
Capitolo primo della impegnativa biografia del Che, è forse quello più interessante perchè tratta della genesi e del successo della rivoluzione cubana ( nel secondo si parla di quella boliviana ). Intramezzato dagli interventi dello stesso Che alla Nazioni Unite ( girate in bianco e nero: forse per differenziarne la natura pacifica rispetto al resto? ) è un'opera lenta e farraginosa nella prima parte che si riscatta nella seconda, quando l'azione aumenta e l'intento rivoluzionario ha compimento. Grande prova di Benicio Del Toro, perfettamente calato nel personaggio e anche straordinariamente somigliante fisicamente allo stesso Guevara.
Mi ha lasciato perplesso la scelta di non fare interpretare a nessun attore la figura non certo marginale del Generale Batista.

Ch.Chaplin  @  18/08/2011 19:56:01
   8 / 10
passionale ed emozionante. il Che uomo, il Che medico e il Che stratega tutti insieme offrono un ritratto preciso e distaccato al tempo stesso. ottima interpretazione e montaggio.

Xavier666  @  09/06/2011 17:51:28
   7½ / 10
Aldilà delle considerazioni più o meno critiche verso l'uomo che per alcuni è stato un terrorista sanguinario e per altri un eroe troppo celebrato da una "fantomatica" cultura di sinistra il film offre un quadro abbastanza freddo e distaccato del guerrigliero Ernesto Guevara, senza eccessivi panegirici retorici (come per esempio nell'eccellente Diario de la motocicleta).
Personalmente mi è rimasta e rimarrà sempre impressa l'interpretazione del personaggio da parte di Benicio del Toro. Incredibilmente bravo.
Consiglio ovviamente la visione in lingua originale per sentire la fermezza e la dolcezza della sua voce narrante.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  18/05/2011 17:55:55
   7½ / 10
Bravo Soderergh,stavolta è proprio apprezzabile il lavoro che ha fatto. Non lo amo molto e difatti tutti saranno concordi nel considerarlo regista sopravvalutato all'eccesso per quanto bravo,ma quando decidi di girare un film su uno dei personaggi più affascinanti e comunque controversi della storia devi avere un certo coraggio unito a bravura se vuoi che tutto funzioni.
E,diciamolo subito,non tutto funziona almeno in questa prima parte L'Argentino; o forse semplicemente è una questione di approccio alla pellicola.

Soderbergh sceglie la strada più distaccata possibile,documentaristica nel vero senso della parola. Nessuna emozione tangibile,solo voglia di vedere come si evolve la storia o come si sono svolti i fatti nella maniera più oggettiva possibile. Quindi sotto il termine emozioni la prima parte del Che è quanto di più freddo o piatto esista,ma questo sembra proprio l'obbiettivo del regista; in tal modo viene umanizzata la figura di Guevara senza alcuna ideologia a determinarne comportamenti o a glorificarne alcuni lati disprezzandone altri. Semplicemente un rivoluzionario che impara ad essere tale,con i suoi problemi d'asma e la forza delle proprie idee,altresì con alcune mostruose contraddizioni (scena della fucilazione ai disertori splendida). Ma a giudicare questo sono io spettatore,Soderbergh si limita,finalmente,a narrare con un'aderenza realistica impressionante fatti fondamentali che davvero risultano complicatissimi da mettere su pellicola.
Sotto il lato tecnico quindi poco da dire,resta l'amaro in bocca perché dietro tutta questa voglia di raccontare con aderenza manca un approfondimento psicologico e tutto è lasciato all'immaginazione. Insomma ha i suoi lati positivi fare un film del genere ma anche una caterva di lati negativi.
Nulla da dire sul cast se non che è da lodare ogni singolo componente,camaleontici e credibili fino all'eccesso. A tratti sembra davvero di vedere come si svolsero i fatti a Cuba,cosa non da poco. E Del Toro è semplicemente impressionante,sia perché ha una somiglianza fisica impressionante con il Che e poi per un interpretazione magistrale e che di certo verrà ricordata anche per i detrattori del film. Palma d'oro miglior attore,mica una cosa da niente.

Cosa voglia dire questa prima parte sinceramente è arduo dirlo: al di là del mostrare i fatti è un racconto di crescita di un rivoluzionario,ideologica e umana; racconto anche di conquista e di vittoria in cui un forte ideale riesce a non rimanere solo tale ma anche a trionfare come raramente accade senza per questo essere qualcosa "di passaggio". Mi spiego: emblematica rimane la scena finale,abbastanza sorprendente per come viene a interrompersi lasciando quasi con l'amaro in bocca; in pratica il Che,appena vinta la rivoluzione, ordina di restituire una macchina rubata da alcuni compagni al nemico sconfitto proprio perché rubata; l'onestà e la rettitudine ideologica di un uomo che quindi risulta rafforzata nonostante tutto e dopo tutto. Ci viene mostrato il trionfo di un ideale e di un sogno partito da una semplice cena con Castro..

Quindi a chi vuole conoscere meglio la figura di Guevara,Che-L'Argentino va certo consigliato.
Spero in una seconda parte ancora più coraggiosa,specie se si appresta al declino di questo sogno.

lukef  @  22/04/2011 15:03:29
   8 / 10
Rare sono le volte in cui ho potuto vedere un buon film biografico, frequenti invece sono state le delusioni.. tanto da poter asserire che la bruttezza di un film di questo genere sia direttamente proporzionale alla fama del personaggio trattato. In questo caso Soderbergh punta al massimo assoluto: non solo si occupa di uno dei personaggi più famosi della storia contemporanea ma anche di uno dei più discussi e politicamente sensibili. Ciò nonostante, considerando le premesse e la mia sopracitata teoria, ho provato ugualmente a guardarlo, ben sapendo che la probabilità che mi girassero le palle era inesorabilmente elevata... ed invece.. ho scoperto una pellicola davvero notevole!
Gli attori inanzitutto sono molto bravi, in primis Benicio del Toro che riesce davvero a ricreare il personaggio del Che in maniera esemplare, realistica o quantomeno verosimile.
Lo sviluppo della trama è avvincente, non annoia, è fedele alla storia reale e tratta un periodo sufficientemente circoscritto da non risultare il solito minestrone di eventi messi in sequenza l'uno dopo l'altro.
Non si ha un vero e proprio approfondimento psicologico del personaggio ma lo si riesce comunque a conoscere molto bene dagli sguardi, dagli atteggiamenti e dal fatto che sia sempre al centro dell'attenzione per tutta la durata del film.
Considerando anche l'ottima colonna sonora e l'avvincente fotografia si arriva ad avere un film davvero ben fatto, disilluso e privo dei soliti maledetti stereotipi, difficilmente amovibili quando si hanno personaggi di questo calibro.
Non vorrei sbagliarmi ma dalle critiche mi sembra di capire che la molta insoddisfazione sia legata al fatto che non si percepisce appieno la bontà e la magnificenza del personaggio. Personalmente trovo che la fedeltà storica sia un principio un po' più virtuoso della mitizzazione; sono sicuro che coloro che criticano tanto questo film potranno ritenersi soddisfatti solo quando ad occuparsi di questo tema sarà qualche regista veramente superpartes e politically correct... tipo Nanni Moretti per capirci.

giraldiro  @  30/03/2011 22:41:06
   6½ / 10
Purtroppo non conosco bene la storia del Che e quindi non posso valutare la ricostruzione della storia. Posso solo dire che come film è un pò piatto, anche se tuttavia buono.

MonkeeManolo  @  20/01/2011 14:51:06
   5 / 10
Un'occasione di raccontare un grande uomo fallita miseramente. Vi porgo una domanda. Se non conosceste Ernesto Guevara, se non foste a conoscenza delle sue idee, le sue gesta, il suo carisma; se voleste conoscerlo da zero e vedreste questo film, cosa pensereste di lui?? Io credo de un film (un film decente perlomeno) debba far "innamorare" lo spettatore del personaggio, debba dare a chi lo guarda un'emozione, debba regalare un ricordo positivo e affascinare. Soltanto così ci si può appassionare ad un grande personaggio.... Ok ok... Sono d'accordo che Soderbergh abbia voluto raccontare un Che più uomo che mito. Ma l'ha fatto nella maniera più sbagliata possibile. Dov'è il carisma di Guevara? Dove sono le sue idee profonde, quasi poetiche? ma soprattutto, DOVE SONO LE EMOZIONI??? Un film piatto, sottotono, senza un brivido, distante anni luce da "I diari della motocicletta". Il 5 l'ho dato soltanto perchè Benicio Del Toro è sublime (oltre che sosia del Che). Un perfetto esempio di un attore sprecato in un lungometraggio soporifero.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  27/09/2010 11:52:19
   7 / 10
Steven Soderbergh racconta un Che più uomo che mito grazie ad uno stile asciutto e privo di imperfezioni. Un film lento dovuto anche al taglio documentaristico.
Questa prima parte racconta la storia di un soldato che diventa un trascinatore rivoluzionario.
Ambientazione curata nei dettagli, bella fotografia e soprattutto un Benicio Del Toro perfetto.

pinnazza  @  18/08/2010 12:50:45
   6½ / 10
una pellicola con un taglio storico che non strizza l'occhio al pubblico.
Il film insegna, piuttosto che intrattenere.

uzzyubis  @  01/07/2010 12:32:47
   7 / 10
Il film è ben fatto e ben interpretato. Il taglio che ha scelto il regista è sicuramente più storico che "emozionale" e forse per questo risulata indigesto ad alcuni.
Lo consiglio ma forse non a tutti.

ste 10  @  09/06/2010 12:36:44
   7½ / 10
L'ho trovato molto ben fatto, ottima interpretazione di Del Toro che da vita ad un "Che" Guevara umano e credibile.

Gruppo REDAZIONE Pasionaria  @  20/04/2010 15:34:03
   7 / 10
Manca l'emozione in questa documentata ricostruzione storica, il personaggio dovrebbe suscitare pur qualche emotività, invece è descritto in stile incolore, uno stile molto vicino al dettagliato romanzo di Taibo II "Senza perdere la tenerezza". Come il romanzo ripercorre in modo preciso le tappe della rivoluzione cubana, realisticamente senza alcuna retorica, per questo ho apprezzato il film di Soderbergh: asciutto e privo di ideologia offre un ritratto realistico in cui il mito lascia posto all'uomo..

Invia una mail all'autore del commento mcnapo89  @  18/02/2010 13:57:37
   8 / 10
Bellissimo documentario che riesce a raccontare la storia di Guevara senza cadere nella trappola del suo stesso mito, un film diverso dalle solite biografie pompose e celebrative, piene zeppe di inutile retorica; la storia viene raccontata dando il giusto peso sia al personaggio che alle sue azioni....grandissimo Benicio Del Toro.....ora resta da vedere assolutamnte la seconda parte....CONSIGLIATO!!!

Gruppo REDAZIONE maremare  @  10/02/2010 00:55:07
   7 / 10
In maniera asciutta e stilisticamente impeccabile S. ricostruisce la prima parte di un docudrama che privilegia la narrazione a scapito delle emozioni

fedev88  @  06/02/2010 09:21:54
   5 / 10
Noioso, statico e interminabile.... si poteva rendere sicuramente meglio la storia di Ernesto Guevara e della rivoluzione cubana!

kaiser souse  @  24/01/2010 19:13:42
   5 / 10
Noioso, non decolla e non invoglia certo a vedere il secondo.

Tony yogurteria  @  16/01/2010 20:24:28
   8 / 10
Delizioso film/documentario dell'ascesa di Ernesto Guevara, un viaggio nella sua lotta per le sue idee di libertà e indipendenza. Trama e sceneggiature pregevoli, storia che segue i fatti storici realmente accaduti. Da non perdere!

Invia una mail all'autore del commento Gondrano  @  22/12/2009 09:49:31
   7 / 10
Quoto completamente il commento di Satyr: buon film, ma non è una biografia, è una rappresentazione del mito del Che.
Il taglio documentaristico lo rende inevitabilmente lento, e la scelta di puntare sul guerrigliero piuttosto che sull'uomo fa sì che si passi di battaglia in battaglia, sia fisica che politica, fino alla conquista del potere.
Sono molto curioso di vedere anche il secondo film.
Bravissimi tutti gli attori, dallo strepitoso Del Toro ai due che recitano nei panni di Castro (identico anche nel modo di muoversi) e dell'amico della vita del Che Camillo Cienfuegos.

Wally  @  11/12/2009 21:54:09
   6 / 10
Non male... Ho scoperto qualcosa di Che... Non sapevo assolutamente nulla di lui: Ora so che era uno con le palle quadrate... Domani vedrò un pò come va a finire la storia!

Parlando del film tecnicamente invece dico che è un pò palloso... Anche le scene di Guerriglia non sono proprio fatte come si deve... Non so se ad altri ha dato questo senso ma non è un film che glorifica un personaggio.
Uscito nello stesso periodo c'è Nemico Pubblico e mi sembra che a livello biografico e tutto il resto è stato fatto molto meglio...
Comunque da vedere se non si sa nulla sul Che.

Ah... Non capisco, anzi, non sopporto i comunistelli o antifascisti che girano con la maglietta di Guevara... Che senso ha? Beh ok... un gran rivoluzionario ma per l Italia non ha fatto un caz.zo! Quindi questo Hasta la victoria siempre piantatevelo un pò nel deretano! Non ha assolutamente senso portare a cuore una persona che non ha fatto niente per noi o per il proprio paese... Un pò come ora che la gente esce con la T-shirt di Obama... Ma caz.zo in America c'è una ragione per portarla... Qua la vedo proprio una forma di ignoranza!
Ah e io sono di destra (premetto che non voglio creare nessun genere di dibattito politico) ma se io vado con la T-shirt del Duce... che nonostante le sue ******* ha fatto anche tante cose buone... (di cui nessuno naturalmente parla) se vengo beccato con la sua maglia mi prendo una denuncia per apologia al fascismo! BAH questa la vedo un altra forma di ipocrisia... Poi si stà ad idolatrare un ragazzo che viene ucciso per difesa personale da un Carabiniere e li non gli si fa nulla...
Anche qui ora non statemi a scrivere... Che c entra il Che, Mussolini e Giuliani... Non c entra niente lo so ma non si può vivere nell ipocrisia in questa maniera! La gente fa schifo da tutte le parti e in tutte le sponde! E se una persona non può esprimersi in un modo non è giusto che gli altri lo facciano nell altro!

floyd80  @  17/11/2009 21:31:21
   6 / 10
Mi ha deluso Che - L'argentino.
Da un regista come Sodenbergh mi aspettavo molto di più.
Il film è recitato benissimo, Del Toro (come sempre) è strepitoso, ma la pellicola è piatta, i personaggi sono smorti (persino il protagonista!) e le situazioni sono soporifere (è tutto un spostarsi da un posto all'altro).
Per giunta il regista non prende alcuna posizione a riguardo, sarebbe potuto essere un pregio, ma diventa irrimediabilmente un difetto.
Non guarderò il seguito.

LoSpaccone  @  15/11/2009 12:02:07
   6½ / 10
Chissà, forse Soderbergh aveva paura di passare in patria come un “rosso” e si è tenuto basso con un racconto distaccato e asettico, fin troppo per essere reso plausibile anche dal taglio realistico del film. Un realismo pienamente apprezzabile con la lingua originale (il doppiaggio appiattisce le sfumatura dei personaggi) ma che male si accompagna alla scelta sbilenca degli eventi su cui si focalizza il film. Senza dubbio interessante per il suo scrupolo illustrativo ma la noia è dietro l’angolo: manca un espediente, un’idea drammaturgica sulla quale la narrazione faccia leva. Meno male però che c’è Del Toro.

vale1984  @  15/10/2009 23:03:06
   6 / 10
Pensavo molto meglio...la storia viene raccontata in modo piatto, senza momenti di commozione o di enfasi, senza spingere sulla guerra e senza spiegare troppo profondamente il personaggio. Non è male e Che è interpretato bene ma non ha reso come doveva...

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento mkmonti  @  10/10/2009 16:32:40
   6½ / 10
La prestazione di Benicio Del Toro è davvero eccezionale. Per il resto, la sceneggiatura appare senza fronzoli, attenendosi agli eventi storici. Manca a mio avviso una più approfondita introspezione del personaggio Cheguevara.
In attesa di vedere il sequel.

SANDROO  @  05/10/2009 20:40:35
   7 / 10
Fatto abbastanza bene questo primo atto, ora non resta che vedere il secondo..... ASTA LA VICTORIA SIEMPRE!!!!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Andre85  @  05/10/2009 15:24:42
   7 / 10
speravo in qualcosa di meglio da questo film
che l'argentino, a mio avviso un buon film biografico realizzato benissimo, ma con una sceneggiatura che si annacqua troppo creando due film

TheLegend  @  05/10/2009 03:38:36
   5½ / 10
Prima di vedere questo film ero abbastanza ignorante in materia,lo sono rimasto.
é un film che non ti aiuta minimamente nella visione a causa di un montaggio che non mi ha convinto e di alcune scelte nella sceneggiatura.
Si sono tralasciati molti,forse troppi particolari.
Inoltre il film risulta poco coinvolgente e non lascia niente.
Peccato

-Platypus-  @  15/09/2009 16:37:23
   7 / 10
buon film.
del toro è praticamente il clone del che.
a parte questo, non mi è dispiaciuto per niente. ho trovato giusta l'idea di farne più una sorta di documentario ricostruzione che un film sulla rivoluzione.

Parsifal  @  07/07/2009 21:04:20
   6½ / 10
approvo quindi Plagio Rorschach

Il film si salva grazie alla grande interpretazione di Benicio Del Toro che incarna l'essenza del rivoluzionario Ernesto Guevara ma il film, forse per il fatto che ha uno stile documentaristico, non riesce a trscinare facendo passare due ore nella noia, la regia fa un discreto lavoro anche se ha gestito male il collage di spezzoni delle interviste del Che e della conferenza all'Onu.

Ma aggiungo veramente poco film e troppo documento !!!!!
Solo per appassionati di Storia !!!

tabularasa  @  27/05/2009 20:36:01
   7 / 10
grande del toro.il film punta di più sull'aspetto ideologico del che e della rivoluzione facendolo sembrare un eroe,un angelo con il fucile.fidel castro invece viene recitato forse ampliando troppo la gestualità risultando troppo teatrale.nobili i pensieri rivoluzionari ma nell'azione violenta le cose andarono come descritte dal film?la morale e lo spirito della rivoluzione,gli atti furono così come descriitti?

Rorschach  @  21/05/2009 12:38:36
   6½ / 10
Il film si salva grazie alla grande interpretazione di Benicio Del Toro che incarna l'essenza del rivoluzionario Ernesto Guevara ma il film, forse per il fatto che ha uno stile documentaristico, non riesce a trscinare facendo passare due ore nella noia, la regia fa un discreto lavoro anche se ha gestito male il collage di spezzoni delle interviste del Che e della conferenza all'Onu. Per il resto Viva la rivoluzion!

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Eratostene  @  16/05/2009 20:28:01
   6½ / 10
non mi ha lasciato grandi emozioni...lo stile documentaristico in evidenza più che la persona del Che mette la rivoluzione e la guerriglia... poteva essere molto migliore...cmq grande Del Toro

invernomuto  @  15/05/2009 11:58:38
   8 / 10
Forse più documentario che film, anche se con scene di guerriglia realizzate molto bene; un po lento in alcuni passaggi ma nel complesso abbastanza avvincente. Sicuramente per goderlo a pieno è necessario conoscere abbastanza bene sia la biografia ed il pensiero del Che, che il contesto storico/politico in cui si svolgono i fatti.
Buona la regia di Steven Soderbergh (che di per se, a mio parere, rappresenta sempre una garanzia dietro la macchina da presa), anche se la parte del leone la fa sicuramente l'eccezionale prova di un Benicio Del Toro in una forma smagliante (che da solo fa guadagnare un punto in più nella mia valutazione complessiva della pellicola).

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  05/05/2009 21:11:13
   7 / 10
La storia di Che Guevara racchiusa nei due momenti topici, ovvero la conquista di Cuba al fianco di Castro e la disfatta boliviana: Soderbergh non racconta l'uomo ma bensì l'icona, e lo fa scegliendo due precisi momenti esplorati in lungo e largo. Stile documentaristico, preciso e dettagliato senza alcuna concessione alla spettacolarizzazione dei fatti: il regista sceglie la strada più difficile per raccontare, peccando inevitabilmente di phatos e coinvolgimento. Purtroppo, pur rimanendo un gran bel film, del Che fuoriesce solo e unicamente l'ideale a discapito della figuara umana, priva delle sfumature necessarie per un lavoro completamente alimentato dai fatti e dalla loro oggettività. Fondamentale la prova di Del Toro, qui forse ai massimi livelli: il suo Guevara è un vero e propio capolavoro vivente.

NandoMericoni  @  05/05/2009 09:39:30
   8 / 10
A me il film è piaciuto abbastanza, forse un pò troppo asettico nel trattare certi aspetti, a volte forse un pò lento però credo sia girato molto bene, scene di guerriglia molto realistiche e un benicio del toro in spendida forma.

esther76  @  27/04/2009 13:51:50
   5 / 10
Un film diligente, ma che non aggiunge nulla alla storia del Che, molto meglio tanti libri a lui dedicati

Cardablasco  @  24/04/2009 11:59:47
   5½ / 10
Diciamo che è stata dura seguirlo,poco pathos,poca azione e molti dialoghi e l'ho visto alle 11 cmq Benicio Del Toro grandissimo,film che fatica a farsi seguire,secondo me troppo lento

polarsun  @  23/04/2009 23:39:10
   7 / 10
diciamo che mi è piaciuto abbastanza ma l'ho trovato un po' fiacco, tuttavia lo stile della prima parte di questo lungo film era come si è detto documentaristico, per cui rispetto la scelta del regista

Invia una mail all'autore del commento BRISEIDE  @  21/04/2009 10:04:47
   7½ / 10
ottima rappresentazione del personaggio di Ernesto Guevara. Fedele nel racconto dei fatti storici, anche la presenza dei flashback e' azzeccata.
Tra documentario e film . consiglio comunque a chi lo vuol vedere di leggere prima la biografia del "Che" almeno a grandi linee per comprendere nel modo migliore i vari passaggi nel territorio cubano..

marcodinamo  @  20/04/2009 20:04:05
   8 / 10
Ottimo documentario. Il difetto è che, per seguirlo, bisogna conoscere già buona parte della biografia del Che.

Tanner  @  20/04/2009 13:39:55
   7½ / 10
A me non ha annoiato, le sequenze di guerriglia sono soddisfacenti, l'analisi del lato psicologico del Che è esaustiva, alcune dichiarazioni presenti nell'intervista che fa da background a tutto il film le appoggio in pieno ("il capitalismo e l'imperialismo degli stati uniti sono come una gabbia per il singolo").

Aspetto il secondo episodio per giudicare nell'interezza, ma a questa prima parte do 7 e mezzo, da elogiare anche il fatto di non aver voluto realizzare un'americanata anche in questo frangente.

bussisotto  @  20/04/2009 11:55:24
   7 / 10
Il rischio che si corre nel girare una biografia dedicata ad un personaggio storico (anche se in questo caso si parla di eventi più recenti) è quello di incorrere nella agiografia del personaggio stesso (beatificazione o giù di lì-...)
Steven Soderbergh, a mio parere, è riuscito in parte ad evitare questo errore, offrendo al pubblico una sorta di pseudo-documentario.
Certo, per chi non ama il genere, oltre due ore di proiezione possono risultare un pò noiose, ma il prodotto è sicuramente buona cinematografia.
Da applauso l'interpretazione di Benicio del Toro.

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Gruppo COLLABORATORI Gabriela  @  20/04/2009 09:55:42
   6 / 10
Si corre sempre un rischio nel voler ritrarre una figura controversa come quella del Che.
Soderbergh decide di raccontare questa storia da una grande distanza emotiva; girato come se fosse un documentario, mostra l'evoluzione del Che e della formazione della guerriglia rivoluzionaria senza approfondire gli ideali dei guerriglieri ed il motivo per cui erano pronti a combattere.
Un film realistico ma non epico, senza eroi; forse un po’ freddo e poco emotivo... ma non mi sento di bocciarlo.
Del Toro si rivela uno dei migliori attori in circolazione.

Invia una mail all'autore del commento DonD  @  19/04/2009 23:40:22
   5 / 10
Non mi è piaciuto

luisnino  @  19/04/2009 22:32:33
   6 / 10
SINCERO.....MI ASPETTAVO DI PIU............NIENTE DI CHE.....MOLTO LENTO....CONSIGLIO NOLEGGIARLO........AL MASSIMO!!!!

Bonzobob  @  19/04/2009 17:42:38
   5½ / 10
Un film fatto di barbe, giungla, attese, sigari sempre più grandi, ancora giungla.
Il film procede annaspando tra tempi morti riempiti da altra giungla, schiene sudate, attacchi d'asma, marce snervanti. Sembra che non succeda mai nulla di importante, non si capisce contro chi combatta la rivoluzione, non si capisce chi sia veramente Che Guevara, tutto freddo e asettico. Benicio del Toro convince ma non entusiasma.
Concordo con quanto detto da qualcuno prima di me: troppo,troppo, troppo documentaristico.

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Ultima risposta 20/04/2009 13.36.35
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jiko  @  19/04/2009 13:45:37
   7 / 10
Soderbergh riesce nell'intento di raccontare la vita del Che senza l'entusiasmo del militante, e questo è sicuramente un merito. Un film molto lontano dai toni epici del cinema hollywoodiano, qui viene dato maggior risalto alla dimensione umana dell'eroe, con un risultato assolutamente convincente.

viagem  @  18/04/2009 20:35:21
   5 / 10
Troppo troppo troppo documentaristico.
Un personaggio del genere richiedeva un film trascinante, avvincente, idealista. Sarà anche tecnicamente perfetto, ma non smuove alcunchè, un Che...che funge da anestetico. Bene in sintonia con la palude di questo periodo.

ziotom77  @  18/04/2009 17:51:41
   7 / 10
io aspetto il secondo capitolo per dare un giudizio complessivo...
per ora mi limito a dire a tutti coloro che hanno trovato sto film lento e noioso... ma cosa pretendevate?
il primo capitolo parla del suo inizio di rivoluzionario, poi chiaro che prevale la parte psicologica piuttosto che l'azione fisica, che credetemi non mancherà nel secondo capitolo...

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  17/04/2009 19:06:12
   7 / 10
Tutto come previsto: è chiaro, un film destinato a deludere/dividere molti.
Niente incassi da box office, nessun clamore promozionale (beh insomma...), il Che di Sodelbergh è asettico, quasi metafisico, vagamente spirituale nel suo "cammin di vita". Il regista si comporta come se la figura del rivoluzionario fosse conosciuta ai più in tutte le sue glorie e vicissitudini.
Per questo chi si aspetta un tono elegiaco degno di un W Zapata (Kazan) o l'enfasi ideologica di un Ken Loach ("Terra e libertà") dovrà battere in ritirata.
Destinato a far uscire gli spettatori - affamati di gloria lordata - a testa bassa (magari preoccupati di dover resistere altre due ore per la seconda parte in programmazione fra qualche settimana) e per questo forse merita un plauso.

Non incondizionato, forse: magari qualcuno lo rivaluterà fra trent'anni, come ha fatto col Messia di Rossellini (e il paragone non mi sembra affatto azzardato anzi) ma adesso...
Adesso a Benicio Del Toro è chiesto di "vestire" il Che, non di "recitarlo": quindi la denutrizione culturale del personaggio sembra impregnarsi di amarezza, come se davvero i nostri (ex?) eroi di un tempo non abbiano più una vasta eco di risonanza davanti alla resa dominante e passiva del mondo attuale.
Interessante, perchè nella cronistoria documentata - a dirla tutta piuttosto didascalica - c'è il bisogno del cinema di diventare anche "letteratura visiva".

E le immagini che scorrono, così fredde e pacate malgrado la drammaticità delle vicende, hanno i cromatismi delle divise militari, o l'uso sperimentale del b/n quando il Che si trova davanti ai nemici storici del Comunismo e della Rivoluzione.
Cupo, opprimente, il film lascia lo spettatore a interrogarsi sulle parole (più o meno "le ragioni della rivoluzione non sono efficaci se si mostra come se dovessimo sapere già tutto", guardacaso - oppure "un popolo che non sa leggere nè scrivere è un popolo facile da ingannare"), dell'uomo, denutrendo il Che iconografico conosciuto da tutti (tutti?) o per meglio dire che crediamo tutti di conoscere.

Strano regista, Sodelbergh: detiene un primato odioso (un potere produttivo che fa gola a molti) e passa dal mainstream a operazioni coraggiose tipo "Bubble"... "Che" è poi un caso a parte, così difficile da giudicare e inquadrare... ma è anche chiaro che il Che di S. appartiene al suo cinema più di quanto si pensi.

A me ha discretamente annoiato, lo ammetto, ma l'ho accolto provando a destarmi dalla passività avvinto da almeno un paio di bellissime sequenze (la condanna dei "traditori" e lo scontro del Che con le delegazioni dei governi sudamericani).

Insomma, tecnicamente potrebbe essere superbo: ma per uno come me che ha trovato tediose anche le tre ore di Jfk e la sua ossessione morale, che altro dire? Diamo a Sodelbergh il merito di non essere Oliver Stone?

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Ultima risposta 19/04/2009 22.26.41
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  17/04/2009 16:06:10
   5½ / 10
Portare un’icona della storia recente sul grande schermo non deve essere impresa facile,in questo caso diventa ancor più ardua non solo per la complessità del personaggio,ma soprattutto per l’approccio di Soderbergh, in grado solo a tratti di trasmettere il carisma e lo spessore di un uomo divenuto simbolo.
Se da una parte è da ammirare la costruzione temporale del racconto,alternato tra la marcia nella jungla verso L’Avana e il celebre discorso tenuto al palazzo dell’Onu nel 1964,lascia perplessi la volontà narrativa del regista,che si affida ad episodi,piccoli avvenimenti di vita quotidiana per cercare di far emergere le caratteristiche peculiari di Ernesto "Che" Guevara.
Il vizietto del regista,il quale ama spesso sperimentare, in questo caso gli si ritorce contro,la miriade di episodi apparentemente slegati tra loro finiscono con l’annoiare e non coinvolgere a sufficienza,dando così vita ad una pellicola fredda,quasi distaccata,un controsenso incredibile per un personaggio che ha basato sulla passione e sull’amore per la libertà l’intera esistenza.
A Soderbergh va dato atto di rifuggire la retorica e di non cercare la facile scorciatoia per rendere più amabile il suo personaggio,il tentativo di mostrane anche il lato meno affascinante,o se vogliamo più detestabile, è da premiare,tanto quanto la capacità mimetica di Del Toro,perfettamente a suo agio ed autore di un’interpretazione notevole.
Paradossalmente però a scuotere dal torpore è un evento importante ai fini storici,ovvero la battaglia di Santa Clara,unico momento davvero riuscito dell’intera pellicola,ma in definitiva però poco interessante per delineare meglio il Che.
Non trovandoci al cospetto di un action movie appare evidente che qualcosa in precedenza non abbia funzionato a dovere,più precisamente si potrebbe dire che il film non emoziona a causa di un personaggio troppo semplificato e di un racconto eccessivamente frammentario.

Hartigan81  @  17/04/2009 09:24:31
   6½ / 10
anche se non è che apprezzi molto sodebergh questo film non mi è dispiaciuto..sara anche per la stima che ho del personaggio...secondo me un'altro regista l'avrebbe realizzato forse anche meglio ma diciamo in attesa della seconda parte non mi lamento..

giumig  @  16/04/2009 18:12:01
   7½ / 10
ottima regia, buona sceneggiatura, grandissimo del toro. Peccato che il che sia stato troppo "santificato"

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento pompiere  @  16/04/2009 11:03:02
   6½ / 10
Tra crisi di asma, reclutamenti, fucili dispensati con disinvoltura ai giovani (“Abbine cura come fosse la tua fidanzata” richiamando, si spera involontariamente, alcune tipiche espressioni yankee durante la guerra del Vietnam), esaltazione dello spirito di gruppo, formazione di colonne di combattimento, il “Che” di Soderbergh inizia così, senza variazioni, senza sussulti per almeno tre quarti d’ora di pellicola. Viene subito il dubbio su una “resistenza” alla lunga distanza…
Non so se la scelta di far scrivere la sceneggiatura a Peter Buchman, di solito impegnato in progetti meno gravosi quali “Jurassic Park 3” ed “Eragon”, sia stata così felice: il livello di introspezione, infatti, è quasi ai minimi.
Era necessario farci assistere a ogni singola azione di guerriglia cittadina? Alle sparatorie, ai confronti con la polizia? Questi elementi sono forse troppo dettagliati, sofferti emotivamente (la dura realtà che si para innanzi ai progetti fino ad allora teorici della ribellione) ma meno cinematograficamente.

E’ un film su un rivoluzionario che di rivoluzionario ha ben poco. Se l’intenzione di Soderbergh, il quale si conferma un ottimo direttore della fotografia, era quella di fare un film non di cassetta avrebbe potuto richiamare i toni ben più ispirati di una pellicola come “Bubble”, per esempio. Forse hanno inciso anche i rigorosi 40 giorni di riprese durante i quali il film è stato realizzato.
Il regista sembra essersi fatto prendere dal capriccio di intiepidire il contenuto lasciando troppo spazio a un raziocinio che mal si sposa con il carattere attivista del personaggio principale.

Un punto a suo favore, comunque, è rappresentato dal continuo rincorrersi e sovrapporsi di piani temporali differenti con i quali il film decide di raccontare la vita del Che: si passa dall’incontro con Fidel Castro all’avanzata nella giungla cubana, dal ’55 al ’58, fino ad approdare al periodo newyorkese (girato in bianco e nero), alla fine del 1964, quando Guevara tenne un discorso all’assemblea generale delle Nazioni Unite. L’uso del montaggio è decisamente accattivante e riuscito, soprattutto durante le interviste rilasciate ai giornalisti americani e il discorso all’Onu: in questa fase si sovrappongono le parole alle immagini della guerriglia, come a voler comprovare il legame tra il “Guevara-pensiero” e il “Guevara-pratico”.

Benicio Del Toro si è affidato troppo al trucco-parrucco; capelli lunghi, sporchi e disordinati, un basco sulla testa e l’immancabile sigaro cubano (alla faccia dell’asma!) conficcato tra i denti, non riesce a farci percepire la benchè minima espressività. L’imitazione ancora una volta, però, è bastata a elargire riconoscimenti e a ottenere approvazioni. Non aiuta ad esaltare la figura di Del Toro la mdp troppo lontana dal suo volto: il Che è spesso ripreso di spalle o di sghembo.

Questa prima parte termina con un taglio troppo improvviso, come se avessero scelto di dividere la pellicola in due facendo uso di un’accetta. A questo punto devo confessare che non avverto tutta quella trepidazione sufficiente a far crescere l’attesa per la prossima uscita, a maggio, del seguito intitolato “Che – Guerriglia”. Staremo a vedere, in quel periodo esce pure il film su “Wolverine”…

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gatsu  @  15/04/2009 14:25:41
   6 / 10
Mi aspettavo altro. Nel ruolo del Che è impegnatissimo ma non troppo coinvolgente Benicio del toro e il film acquista valore solo nella parte centrale dove si nota anche una discreta fotografia. Girato come un documentario, rimane li e sembra una pellicola che si guarda da sola...lo spettatore risulta poco presente. Ho trovato anche il montaggio un pò confuso. Speriamo nella seconda parte.

tooglife  @  14/04/2009 14:05:28
   6½ / 10
I pregi e difetti di questo film sono già stati evidenziati.Una scelta di stile che pone in essere alcuni dubbi e di certo rende il film non accessibile a tutti.
Ritratto neutro,forse fin troppo,visto il carisma del personaggio.

Signor Wolf  @  14/04/2009 13:37:28
   5½ / 10
Trama troppo frammentatata e sconclusionata nel tentativo di raccontare in maniera neutrale un personaggio così scomodo

molto meglio i diari della motocicletta

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Ultima risposta 14/04/2009 13.51.59
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corey  @  13/04/2009 23:17:36
   7 / 10
film bio-documentario piacevole ma non un capolavoro,forse colpa del regista visto che benicio del toro è perfetto nel ruolo del che,gli calza a pennello..aspettando e sperando che il secondo capitolo sia migliore mi è sembrato discreto,buona la psicologia del personaggio,lui e fidel erano così diversi...

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  @  13/04/2009 09:46:18
   5½ / 10
Biopic monster sul Che, la sensazione netta è che a Sodebergh sia scappata la mano su questa prima parte agiografica e inutile al 70%; molto più centrata, ben scritta e coinvolgente la seconda.
Discorso a parte per Del Toro, veramente eccezionale.

jolly  @  12/04/2009 20:27:20
   7 / 10
Il film è bello...tenera e commovente la figura del che"
Il film è ben fatto

freddy71  @  12/04/2009 12:59:49
   6½ / 10
non male potrebbe essere migliore e' proprio la dicitura giusta.....1/2 voto in piu' per l'interpretazione di del toro che tiene in piedi il film perche' se fosse stato per soderbergh sarebbe stato un fiasco totale...mi rendo conto che fare un film sulla vita di un mito e' molto difficile....forse se non l'avrebbe fatto sarebbe stato meglio.....adesso mi sento come aver visto il primo tempo di un film con il secondo tempo fra 15 giorni...mah!!! mi sembra tutta una cavolata ......penso che andro' a vedere la seconda parte solo per un atto di amore verso il che...che se lo merita.

Neu!  @  12/04/2009 11:15:09
   7 / 10
la televisione commerciale vi ha dato alla testa: non riuscite più apprezzare nessun film che non faccia uno sfoggio eccessivo e ripetuto di emozioni... e poi venite a dire *******te del tipo che è un film senza phatos, oppure che è un elenco freddo di eventi... siete riusciti a rovinare per le stesse motivazioni medie a film bellissimi come "La Classe" di Cantet, film di una limpidezza e di un rigore impressionate, e onestamente bello, ma pacato nello sfoggio... e quindi non vi piace. guardatevi Maria de Filippi allora, se volete tutte queste emozioni dfel *****. buon film, lodabile (checchè qualcuno ne dica) proprio per la sua sua sobrietà; e per il suo distacco dalla mitizzazione. unica cosa, hanno sbagliato il titolo; doveva chiamarsi "la rivoluzione di Cuba" non "Che-L'Argentino", perchè racconta minuziosamente la rivoluzione, e quello di Che Guevara risulta essere solo un punto di vista degli eventi.

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Ultima risposta 12/04/2009 20.20.18
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  12/04/2009 00:16:00
   5 / 10
Può piacere o meno, ma fare un film sul Che è prima di tutto fare un film su un mito ed il rischio di farne un elogio incondizionato è altissimo. Soderbergh probabilmente ha paura del mito Che ed attua un'operazione diversa ma ugualmente rischiosa: avendo come base il discorso alle Nazioni Unite e l'intervista alla televisione americana Soderbergh cerca di raccontare l'uomo Guevara, il suo pensiero, anche attraverso quei piccoli momenti privati che lo rendano più umano tenendo a distanza il mito.
Il rischio, puntulamente avvenuto secondo me, è di avere di fronte un film completamente asettico e privo di pathos che forse non accontenta nessuno, malgrado il lodevole impegno di Del Toro. Chi conosce la storia di Che Guevara rimarrà deluso proprio per la mancanza nel film di un qualsiasi coinvolgimento emotivo, ma allo stesso tempo chi non conosce la storia di questo leader militare e politico non credo possa farsi un'idea precisa su chi fosse veramente. Bisogna dare atto che è solo la prima parte di una pellicola di oltre quattro ore, quindi in un certo senso un film mozzato e non compiuto, ma francamente mi aspettavo molto meglio.

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Ultima risposta 25/04/2009 20.58.29
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crayon  @  11/04/2009 21:52:00
   5 / 10
Film noioso. E' un elenco cronachistico di eventi. Nessuna profondità psicologica, nessuna evoluzione. Nessun personaggio, neanche il protagonista è vitale. Poteva essere interessante indagare il "prima" della Rivoluzione ma purtroppo tutto si riduce a una cena tra amici che decidono "Allora la facciamo la Rivoluzione?" . Forse un americano non può fare un bel film sulla Rivoluzione a Cuba.

dagon  @  11/04/2009 12:10:43
   5½ / 10
Film didascalico ed accademico, senza un minimo di pathos, cosa imperdonabile data la figura in questione. Una sorta di bignami cheguevariano, che si ferma alla messinscena. Niente da dire sulle ambientazioni e men che meno sul cast (castro è spiccicato). Poi... solita regia con scelte stilistiche viste e riviste, da uno dei registi più sopravvalutatati degli ultimi 20 anni.

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Ultima risposta 02/05/2009 11.12.06
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bongha  @  11/04/2009 10:57:25
   4 / 10
Mamma mia che delusione, e pensare che aspettavo l'uscita di questo film da diversi mesi e dentro di me speravo che finalmente uscirà un film che farà capire al mondo chi era il "CHE", ma tutto questo non si è avverato.
Il film è lento, piatto, TREMENDAMENTE SUPERFICIALE, non si capisce assolutamente la storia (almeno che uno non la conosca già), non si capisce il vero animo e valori del "Che" che lo hanno spinto ad imbarcarsi sul Gramna per liberare Cuba, insomma sembra un capitano qualunque, di una colonna qualunque, in una guerra qualunque, in una qualsiasi parte del mondo.
Secondo me la C.I.A ha pagato Steven Soderbergh per cercare di uccidere anche il mito del "CHE", visto che erano riusciti ad uccidere solo l'uomo, ma non ci riusciranno mai :"HASTA LA VICTORIA COMANDANTE".
ps: se qualcuno vuole andare al cinema per cercare di capire chi era il "CHE" non ci vada assolutamente ma si legga "SENZA PERDERE LA TENEREZZA" di Taibo Paco Ignacio II

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Ultima risposta 20/04/2009 13.22.13
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Rand  @  11/04/2009 00:17:39
   9 / 10
Ottimo film: ricostruzione storica perfetta, montaggio eccezionale tra le scene "d'annata" e quelle girate in un b/n sgranato oltre che per il peso della storia che traspone su copione, mai una sbavatura, un momento inutile, tutto ci parla in questo Kolossal, attori strepitosi, su tutti Benicio Del Toro e l'interprete di Castro, fotografia impeccabile, musica buona, regia magistrale nella conduzione di una storia del genere, qualcuno potrebbe storcere il naso di fronte ad un opera in cui non si spara un colpo per una buona prima mezz'ora, ma il lavoro di ricerca e rifinitura di tutte le parti è stato portato a termine in modo grandioso e si vede, aggiungete una traduzione del che negli USA in "americano" un cameo di quello che ci è sembrato senza dubbio lo stesso regista e potremmo dire che sia un film quasi perfetto, corale, l'audio in sala ha avuto qualche attutimento nell'ultim'ora, ma con ciò non vedo l'ora di gustare Che Guerriglia il 30 aprile per vedere...Eccellente

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