fantozzi va in pensione (1988)

Non sarà come i primi due ...ma a me è piaciuto
Se il primo ho dato 9 ,questo è meno divertente e meno bello ovvio ,però non è da stroncare come qualcuno ha fatto
Film più drammatico che commedia ,non fa ridere spesso ma è molto ben realizzato per me .....
Finale che si poteva intuire ma finale abbastanza giusto se così si può dire
Voto 7,5
Villaggio un grande comico ,come pochi

Il più debole visto finora. Si parte in realtà a bomba con l'analisi dell'umore di un neopensionato come non lo avevo mai visto.
Poi però il film si infiacchisce su gag trite e consumate dal tempo e momenti di noia.
Non mancano delle scene di vecchio Fantozzi che però sono rare e quasi slegate.

Sorprendentemente, l'ho trovato molto migliore rispetto ai precedenti tre episodi, in quanto ho riso molto più del solito e anche perchè si abbandona un po' il modello vecchio delle solite gag ripetitive ma si entra in un nuovo ambiente ed un nuovo mondo, quello della pensione. Abbastanza riuscito e anche abbastanza malinconico nel suo complesso.

L'ho rivisto di recente con piacere. Il solito imbranato Fantozzi con dei riferimenti a fatti che succedono anche nella vita quotidiano. Discreta regia e un grande Paolo Villaggio.

Fantastico non c'e altro da aggiungere.

Mi aspettavo di più. Certo ha i suoi pregi, il fatto che abbia quella vena malinconica che si avvicina ai primi due, lo rende davvero interessante e uno dei migliori di Parenti, però la mancanza di Salce si sente, e i momenti non sono sempre al top, anche qui la monnezza c'è...e l'inutilità regna!

Il terzo miglior film della saga(dopo i primi 2 di Salce)più drammatico che comico

Forse il miglior Fantozzi girato dal mediocre Neri Parenti

Comunque gli sceneggiatori Benvenuti & De Bernardi hanno preso molto da un ottimo e poco conosciuto film drammatico di Totò chiamato il comandante(sceneggiato dal grande Sonego e diretto da Heusch)

Ma si, alla fine la sufficienza gliela regali anche per carità ma davvero nulla di più. La stanchezza del cast ormai comincia a farsi sentire e anche le gag non sono proprio così fulminanti e brillanti come un tempo. Poi ho trovato (gratuitamente) lungo il volgarissimo episodio della chat erotica. Persino la grande Anna Mazzamauro qui tira un po' a campare. Salvo il mitico e indimenticato GIGI REDER!

Ritorna la critica sociale che ci aveva abbandonato (almeno in parte) nei capitoli precedenti e, grazie ad un ragionier Fantozzi ispirato come da tempo non pareva, questo sesto capitolo della saga risulta migliore dei suoi predecessori e all'altezza del terzo. Da vedere almeno una volta in vita.

Un Fantozzi che a me è piaciuto molto.Migliore rispetto a "Subisce Ancora".Troviamo battute molto divertenti e scene anche malinconiche che ricordano un po' quelle soprattutto dei primi due capitoli.Certo,questa pellicola non è all'altezza proprio di primi due,ma a tratti sembra tornare il ragionier Ugo degli anni settanta

Fantozzi va in pensione (il sesto capitolo) è il capitolo della saga più "sottotono" eppure lo trovo migliore del quarto (il quinto non lo considero essendo un capitolo a se stante)..dico questo perchè la trama è una "boccata d'aria fresca"..per come si evolve ha quel qualcosa di diverso che si lascia apprezzare..ci sono meno risate ma più sorrisi, spero di aver reso l'idea..Paolo Villaggio sei sempre un grande!!! comunque certe scene restano sempre divertentissime

Non capisco questa media così bassa. Dopo un discreto Superfantozzi, questo Sesto capitolo è decisamente di buon livello, avvicinabile ai primi 3 capitoli.
In certi momenti amarissimo ed allo stesso tempo commovente, questo film risulta estremamente esilarante ma dotato anche di una satira sferzante.
Assolutamente da vedere, visto che i capitoli successivi risulteranno più fiacchi (a parte Fantozzi in paradiso, ancora godibile) fino a raggiungere l'apice della mediocrità con Fantozzi 2000.

Il ragioniere non delude, e anche in questo caso sa regalarci momenti di pura ilarità. Leggendario l'episodio della gita a Venezia. Non il migliore, ma comunque valido.

La serie di Fantozzi scende di torno in questo episodio senile, a tratti amaro ..fa solo sorridere ogni tanto. Il finale è accettabile ma non lo salva dalla mediocrita

Mediocre . 5

qualsiasi sia ... mi fanno sempre ridere i film di FantoCCi

L'ultimo buon Fantozzi della serie.

Qui Fantozzi chiude in bellezza, ed i flm sucessivi non hanno ragione di esserci. Mix tra commedia anni '80 e amarezza, racchiude in sè le paure, le angosce, le soluzioni non proprie ortodosse di un pensionato, che si stanca di essere tale; probabilmente un film che descrive una realtà che non ci toccherà più, in quanto nessuno di noi andrà mai più in pensione, visto l'andazzo generale! :-)
Le smorfie, la fisicità di Villaggio sono da ricordare e da queste dorebbero imparare i comici nuovi di oggi, certo, con creatività!

Probabilmente l'ultimo capitolo della saga del ragionier Fantozzi tra quelli da rivedere.
Un episodio a tratti amaro e non sempre calibrato ma comunque efficace.
Alcune scene sono davvero memorabili... la prima sveglia alle 9:00 del primo giorno di pensione,... la scena della corsa tra passeggini al parco...e altre ancora.

Molto meno divertente dei sei che lo precedono.

"Fantozzi va in pensione" è il precursore del decadentismo fantozziano e di tutto ciò che lo circondava...viene da dire che ancora regge per l'idea speculare della "pensione" nel film del ragioniere e la "pensione" reale del personaggio....tuttavia questo è l'unico "Fantozzi" che in alcuni frangenti riesce a rattristare oltre che a far sorridere....
L'inizio della fine....ma se preso come film conclusivo può pure passare se non si considerano quelli venuti successivamente.

Valido e sufficientemente satirico.

Tra i più amari e caustici episodi fantozziani, questo capitolo sul vuoto senile è certamente il più drammatico (se di dramma si può parlare in una serie che fa del tragicomico feroce il suo marchio di fabbrica), almeno tra quelli diretti da Parenti.
Si ride di gusto ma ci si rende conto della condizione del ragioniere che nel "godersi" la sua pensione si ritrova svuotato di qualsivoglia emozione, cadendo nell'apatia totale del non poter far nulla. Come un animaletto addestrato a lavorare per tutta la vita, che una volta senza padrone si ritrova a cercarne un altro, sarà proprio l'Azienda,il Megadirettore Galattico, a fornire una soluzione finale che riscatta al contrario Fantozzi decretando il suo supremo successo/Fallimento di macchina della società, ingranaggio di una macchina che lo ha masticato e sputato e di nuovo lo rimastica senza dovergli nulla e richiedendo tutto in cambio.
è un ragionamento tutt'altro che sottinteso ma è anzi il fulcro di questo Fantozzi, che fa ridere ma si ride di meno. Forse in tal senso restano preferibili i mitici primi due capitoli, non avari di momenti malinconici ma anche crudelissimi alla stessa maniera riuscendo a far ridere il cattivissimo spettatore complice delle sventure del ragionier Ugo.
Certamente da rivalutare in positivo anche per alcuni episodi cult: le casalingue, le grotte, le pensioni scippate...

La verve ormai è persa ma il prodotto è comunque molto buono...

Il Fantozzi più amaro, forse l'ultimo vero Fantozzi da consigliare anche a chi non è un fan irriducibile del ragioniere più famoso d'Italia…
Villaggio e Parenti (ma nella sceneggiatura ci sono anche le mani di Benvenuti e De Bernardi) alternano critica sociale a trovate grottesche (il genero Bongo), gag comiche a riflessioni tragiche…
Forse non tutto è perfettamente calibrato, esagerata la Pina piangente costretta a lavorare per dare un finto lavoro al marito, ma nel complesso il film funziona in maniera più che discreta e ci sono scene difficili da dimenticare… La corsa al lavoro il primo giorno da pensionato per esempio, il film Le Casalingue (entrato ormai nel dizionario comune), i rapinatori in vespa con tanto di numerino, il terrificante viaggio dei pensionati, ma soprattutto colpisce il dramma di Fantozzi… Un uomo costretto alla pensione senza essere in grado di gestire la sua nuova vita (la telefonata per esempio con Fantozzi che cerca disperatamente compagnia) in quanto al di fuori dell'ambiente lavorativo non era mai riuscito a coltivare amici o interessi…

Villaggio è in formissima con un colpo di coda proprio nel periodo in cui era solito recitare con l'autopilota… Il resto del cast è come sempre adeguato al caso con citazioni per Reder, la Vukotic, Muller, Antonelli, Plinio Fernando, Allocca ecc…
Azzeccato il finale e bisogna ammettere che non sempre a Villaggio uscivano finali convincenti…

Secondo Reder era il miglior film della saga, non è vero, ma ha un sottotesto malinconico, nostalgico e addirittura sentimentale notevole…

forse l'unico film di stampo fantozziano che insieme alle trovate comiche fa riflettere,qui chiramente sulla vita del pensionato,toccando in alcuni momenti anche corde leggermente drammatiche.

Io da grandissimo amante di Fantozzi ,non posso che sottolineare che questo flm è notevolmente più debole dei primi due.
Però bisogna rendere merito a questa pellicola, perchè identifica il neo-pensionato che non sa più cosa fare, dato che al lavoro non deve più andarci.
Quindi offre spunti di riflessione più che sufficienti per arricchire un episodio che però non ha più molto da raccontare..
Straordinaria la scena del pullman dell' Inps che mette sotto i pensionati..
ahahahahhaha

Sufficiente per i momenti simpatici che regala Villaggio. Non è tra i migliori della serie ma si lascia guardare. Vedibile.

Ci sono delle trovate carine anche qui, non male. Però devo dire che mi ha un po’ depresso questo episodio fantozziano! =)

Ultimo film valido della saga fantozziana.

Ancora buono, ma le idee sono finite.

con questo film, probabilmente, vengono utilizzate le ultime cartucce della comicità fantozziana. I film a seguire non avranno più la stessa sostanza e lo stesso spessore comico.
Il film presenta diverse gag di ottimo livello pur essendo lontano dai primi 2 film di Fantozzi.
E' comunque un buon film che merita di essere visto. Anzi io lo trovo tra i più spassosi (escludendo i primi 2 della serie).

Secondo me uno dei migliori Fantozzi, se non proprio il migliore, e non capisco una media così bassa.
Un film che mescola umorismo, emozioni e molta critica sulla vita lavorativa e, soprattutto, sugli effetti che può creare il raggiungimento della pensione. Tante piccole gags sono il modo ironico di rappresentare una realtà che esiste tutt'ora: ad esempio, la signorina Silvani è la classica figura che si dà delle arie e che fa credere agli altri chissà cosa, ma in realtà lo fa solo per nascondere la sua squallida vita...nonostante tutto riesce a far credere ai vari boccaloni che la sua vita sia splendida e spericolata, e soprattutto lo fa credere al nostro Fantoccino...
Dopo una fatidica vita passando a lavorare e a sognare alla tanto desiderata pensione, una volta arrivata non si sa che farsene...è la triste realtà della vita, ciò che ci fa andare avanti è il pensiero di arrivare ad un lontano traguardo che, noi pensiamo, porti alla felicità, ma che una volta raggiunto non è come si sperava.
La parte più sorprendente è ovviamente il finale: pagare per andare a lavorare, a beneficio del datore di lavoro, ovviamente (lavoro gratis...) e anche del dipendente, non pagato, ma soddisfatto: alla fine, si scopre che tutti i pensionati hanno avuto lo stesso tragico destino di Fantozzi.

Dal lato risate e gag, pur avendo ancora qualche cartuccia, il film non è certo al livello dei migliori della saga. Però il livello di ferocia e di cinismo qui è velenoso. La tristezza delle vite di questi personaggi, giunti alla fine delle loro vite lavorative, svuotate da quelle mansioni che apparentemente hanno odiato tutta la vita, diventa insostenibile. Sono tutte risate amarissime.

SPOILER

Carino, mai ai livelli degli esordi ma comunque molto piacevole.
Bravo come sempre Villaggio e Gigi Reder.
Apprezzo il fatto che il tema del lavoro è tornato ad essere il fulcro della storia.

Dopo il leggero declino di Fantozzi contro tutti, Fantozzi subisce ancora e Superfantozzi, Villaggio torna a ridare una buona critica alla società. La trama non è molto originale, perchè è quasi uguale a quella de "Il Comandante" con un magistrale Totò. Da vedere :)
Si ritorna ai livelli della prima Trilogia... o quasi!.

Banale... Con questo episodio, si inizia a perdere il karisma dei fantozzi "originali"

Dopo il primo e il secondo questo è quello che mi piace di più! Davvero divertente e tratta anche se in chiave comica un tema davvero serio!

Complimenti! E Pina santissima donna!

In questo probabilmente si è persa l ispirazione ma avrà più valore visto nel giusto contesto,ma non mi va di aspettare i sessant anni per votarlo

Ultimo film di Fantozzi che mi restava, purtroppo, e devo dire che abbiamo chiuso davvero in bellezza. Comicità ad alto livello, un film che racconta con una gran dose di ironia la tragica vita dei pensionati italiani. Alcune scene sono davvvero comiche...

SPOILER
Altre "tragiche"...

SPOILER.
Da questo film in poi Fantozzi sarà più tragico che comico, a differenza dei precedenti film del ragioniere più jellato d'Italia.

gran fantozzi!

Dopo i tre capitoli precedenti, qui ci si risolleva un pò, anche se si ha l'impressione di trovarsi davanti ad un personaggio totalmente diverso, almeno se si paragona ai primi due episodi, sempre più irragiungibili. Ma tutto sommato, le situazioni e le battute fanno comunque ridere, sebbene riviste e risentite.

Un po' perso il fascino dei primi due capitoli, ma le risate non mancano.

Episodio della serie niente male.Da antologia la scena del ragioniere che dimenticandosi di essere in pensione si precipita a rotta di collo in ditta!

L'ultimo vero film che racconta delle disavventure del ragioniere più sfi*gato d'Italia!

E' l'episodio più amaro e "duro" dell'intera serie: un uomo che tenta, invano, di reinventarsi una vita nel momento in cui si è appena terminato di "succhiargliela"...ma forse, purtroppo, è un po' tardi; e poi non dimentichiamoci che stiamo parlando pur sempre di Fantozzi!

Un bel film! L'ultima lodevole pellicola della saga fantocciana...

...dopo si comincia a calare di brutto..ahimè!

Chiaramente meno incisivo dal punto di vista strettamente comico rispetto ai primi 2 (e migliori) episodi della mitica saga.

Tuttavia sono presenti molti elementi "sociali" quali lo smarrimento classico di chi va in pensione e le difficoltà della "seconda vita".

E' un film ricco di messaggi e tremendamente malinconico. Da vedere.

Ahh caro Bambocci non la dimenticheremo mai,ecco a lei la targhetta...
'RAG PUPAZZI UGO'

Fantastico.

ormai le gag sono state usate,comunque fa ancora ridere....

La strepitosa saga "Fantoziana" a parer mio si conclude con questo capitolo che cmq non è ai livelli dei suoi predecessori, "Superfantozzi" incluso. Tutto quello che viene dopo non si avvicina neanche ai livelli altissimi cui "Fantozzi" ci ha abituato. In "Fantozzi Va In Pensione" si ride ancora, ma le gag non sono più nuove e di conseguenza non più divertenti come un tempo! IL CARTAIO

Dopo un riuscito episodio (Superfantozzi) la saga ritorna alla sua mediocrità, iniziata a Il secondo tragico Fantozzi. Noioso.

Bello, geniale, Fantozzi va in pensione e stato uno dei capitoli che mi ha entusiasmato di più, le risate sono garantite, certamente si lascia vedere ed è impossibile annoiarsi! :-)

Uno degli episodi piu' malinconice dell'intera saga di "Fantozzi"!
Parenti approfitta del ragionere Ugo per parlare della pensione e del senso di smarrimento che molti Italiani vivono quando arrivano alla tanto ricercata pensione!
Non mancano anche molte gag riuscite!

Ancora una volta Fantozzi colpisce con la sua tragi-comica esistenza. Distante dai primi, ma comunque godibile.

Bellissimo anche questo!Davvero eccezionale...questa volta il famosissimo ragioniere finalmente va in pensione...

I primi fantozzi erano delle vittima ma con ....energia e voglia di rivalsa in qualche modo, un qualche giorno a venire....qui c'è rassegnazione amarezza e un personaggio che accetta quasi pedestremente. Interessante anche questo e comunque divertente, il mito continua e spopravvive a se stesso.

spettacolare, i film di fantozzi sono tutti stupendi

ESILARANTE...

Grande Villaggio con gag fantozziane sempre nei cuori degli "aficionados"...
Anche se ripetitivo nei confronti dei primi, è comunque un buon sequel dei sequel...

Una comicità che inizia ad essere un po' ripetitiva, ma Fantozzi è un personaggio talmente simpatico che non si può non apprezzarlo.

Qua inizia a decadere il mitico ingegner Ugo Fantozzi

un pò calante in certi momenti del film, non diverte come negli altri, ma rimane comunque il ragioniere piu s****to d'Italia!

bello

Qui il film inizia ad avere una vena sentimentale,e poche volte si ride.Notare come il personaggio di Fantozzi cambia radicalmente volto e personalità rispetto ai precedenti

Sicuramente d'un altro tenore rispetto al deludente Fantozzi contro tutti.
Qui la vena pessimistica e amara di Villaggio prevale decisamente per tutto il film; si ride molto anche qui, ma quasi mai gratuitamente.

Bello,ma non ai livelli dei capitoli precedenti,il divertimento con questo capitolo della serie inizia a diminuire

Parenti soppianta l'amarezza ironica e grottesca dei primi film con un'amarezza acre e terribile, e proprio per questo il film dovrebbe essere rivalutato. La sensazione di epilogo è dietro l'angolo, e non c'è tempo per guardarsi indietro: dentro e oltre Gogol il celebre ragioniere, emblema dei falliti, costringe lo spettatore a riflettere su cosa vuol dire vedersi strappare la misera pensione da un gruppo di ignobili delinquenti... e poi, tutto finisce come in un ameno sogno, dove i dipendenti finiscono prigionieri dello stesso rituale, addattati a una sorta di mobbing umiliante pur di sentirsi ancora un pò "vivi". A me è piaciuto

maddai.................. ma questo film non può avere la stessa media di una notte al museo , o il mio nome è tanino o altri ancora, non potete dirmi che questi 2 film fanno più ridere di questo........non ci credo nemmeno se vi vedo

A 55 anni Paolo Villaggio manda la sua creatura in pensione, ma senza chiuder minimamente la saga. Tra mostruose gite organizzate per vegliardi, la malinconia è in agguato.

gli episodi di fantozzi sono tutti molto divertenti, il problema che sono tutti molto simili e dopo un po lo stesso personaggio sempre interpretato allo stesso modo comincia a stancare. tuttavia questo oltre allo scopo di divertire vuole anche mandare un messaggio alla gente che vuole andare in pensione.....

nulla da dire (grande villaggio)

Declino completo. Piatto e scontato, non riesce mai ad essere brillante. L'umorismo graffiante dei primi film ormai è completamente perduto dietro la facile macchietta.

parte malissimo,piatto e banale,poi si riprende un pò nella parte centrale divertente in alcuni punti,ma precipita nella parte finale decisamente patetica e fuori luogo.
questo fantozzi porta con sè un forte messaggio,relativo all'influenza schiacciante del lavoro sulla vita degli impiegati che senza di esso non sono nulla.ma a sorreggerlo manca la satira al vetriolo che caratterizzava i primi due episodi;per di più villaggio,bontà sua,inziia a perdere colpi e a non essere più nella parte.alcune gag poi non sono originali e vengono ripetute pure all'interno dell ostesso film (come quella della stretta di mano negata).

Uno degli errori che spesso si fa è vedere un film come inizio di un declino e votare al ribasso ad ogni uscita successiva. Premesso che per me è molto difficile dare un voto più basso del 6 a qualsiasi episodio di Fantozzi (non ho mai visto gli ultimi due, che a quanto sento sono i peggiori e sono realmente da insufficienza), ritengo che questo episodio (considerati i primi due episodi a parte) sia tra i migliori. Insiste molto sul dramma di Fantozzi che, una volta in pensione, non sa più che fare talmente è tanto il tempo libero a sua disposizione, ma sa mixare anche parti simpatiche, come l'eco:
"Filini" Eco: "Filini" "Filini" "Filini"
"Fantozzi" Eco: "*****ccia" "*****ccia" "*****ccia"
"*******" Eco: "Fantozzi" "Fantozzi" "Fantozzi"
Insomma, un altro bel film di Fantozzi.

un film che diventa ormai monotono e ripetitivo

povero ragioniere............. bello cmq

Caruccio...

Forse in questo episodio sono più le parti deprimenti che quelle divertenti, il dramma dell'andare in pensione è visto in maniera troppo seria per essere un film di Fantozzi.
Però non mancano le scene mitiche, perchè Fantozzi è sempre Fantozzi: il cinema, il cane in casa, il "volo" per Venezia

Un pò più divertente del precedente anche se non hai livelli dei primi. Ormai la macchina va a riciclo. Uno delle poche situazioni che mi sono piaciute è quella del cinema.

alcune scene divertenti ..ma ce ne sono di migliori.

non tra i migliori

patetico. 7 film identici....ke paradosso.