l'ora piu' buia regia di Joe Wright Gran Bretagna 2017
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l'ora piu' buia (2017)

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locandina del film L'ORA PIU' BUIA

Titolo Originale: DARKEST HOUR

RegiaJoe Wright

InterpretiGary Oldman, Ben Mendelsohn, Kristin Scott Thomas, Lily James, Stephen Dillane, Richard Lumsden, Samuel West, Jordan Waller, Ronald Pickup, Charley Palmer Rothwell, Hannah Steele, Nicholas Jones, Philip Martin Brown, Brian Pettifer, Hilton McRae, David Strathairn, Jeremy Child, Mary Antony, Tim Ingall, Tom Ashley

Durata: h 2.05
NazionalitàGran Bretagna 2017
Generedrammatico
Al cinema nel Gennaio 2018

•  Altri film di Joe Wright

Trama del film L'ora piu' buia

Un'avvincente ed entusiasmante storia vera che inizia alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale e che vede Winston Churchill, pochi giorni dopo la sua elezione a Primo Ministro della Gran Bretagna, affrontare una delle sfide più turbolente e determinanti della sua carriera: l'armistizio con la Germania nazista, oppure resistere per poter combattere per gli ideali, la libertà e l'autonomia di una nazione. Mentre le inarrestabili forze naziste si propagano per l'Europa occidentale e la minaccia di un'invasione si rivela imminente, con un pubblico impreparato, un re scettico ed il suo stesso partito che trama contro di lui, Churchill deve far fronte alla sua ora più buia, unire una nazione e tentare di cambiare il corso della storia mondiale.

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Voto Visitatori:   6,79 / 10 (46 voti)6,79Grafico
Migliore attore protagonista (Gary Oldman)Miglior trucco e acconciatura (Kazuhiro Tsuji, David Malinowski, Lucy Sibbick)
VINCITORE DI 2 PREMI OSCAR:
Migliore attore protagonista (Gary Oldman), Miglior trucco e acconciatura (Kazuhiro Tsuji, David Malinowski, Lucy Sibbick)
Miglior attore in un film drammatico (Gary Oldman)
VINCITORE DI 1 PREMIO GOLDEN GLOBE:
Miglior attore in un film drammatico (Gary Oldman)
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Voti e commenti su L'ora piu' buia, 46 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

Elfo Scuro  @  23/12/2023 13:22:09
   7 / 10
La scena nella metropolitana è l'apice della sceneggiatura, per quanto inverosimile a livello storico fa la sua bella figura in campo cinematografico. Oldman non ha bisogno di commenti, buono (e di grandissima qualità) il cast di supporto e pure la James come classica quota rosa in stile Wright fa la sua gnocca presenza. Piacevole alla vista e talvolta retorico nei contenuti, elegantemente girato ma non molto differente dai suoi pari che si contano a decine (anno dopo anno), se non fosse per Oldman ovviamente. Bruno Delbonnel alla fotografia sempre una garanzia.

76mm  @  22/03/2023 09:42:36
   6 / 10
Al ventisettesimo sbadiglio ho iniziato a chiedermi quale possa essere stata la motivazione alla base della produzione di questo film.

Mi spiego: non che ci sia nulla di male per carità, c'è ben di peggio in giro… però secondo me, se si fa un film su di un fatto storico arcinoto di cui tutti già conoscono la rava e la fava, per mantenere alta l'attenzione dello spettatore non bisogna essere così calligrafici…considerando che nessuno seguirà la trama con particolare pathos perché come va a finire lo sanno anche i sassi, o ci metti un po' di ciccia per ravvivare gli eventi, altrimenti una volta constatata l'indubbia bravura di Oldman nel ruolo principale non resta molto altro da giocarsi per portare avanti 2 ore e passa di film senza provocare catalessi.

I casi sono due: o si è voluto provare a far imparare qualcosa alle giovanissime generazioni di youtubers e tiktokers che non aprono un libro di storia neanche sotto tortura (ammesso e non concesso che guardino questo genere di film), spiegando loro che se oggi non parlano tedesco e non sono costretti ad alzarsi in piedi e sbattere i tacchi ogni volta che passa qualcuno in divisa il merito è anche di questo burbero beone che ha avuto il coraggio di prendere una decisione epocale nonostante tutte le avversità, oppure, più prosaicamente, si è cercato di rilanciare la carriera di un (valido) attore da troppo tempo invischiato senza apparente via d'uscita nel turbine dei vari Batman, Harry Potter e produzioni di serie b, regalandogli il ruolo della vita e un telefonatissimo (e probabilmente già concordato a tavolino) premio oscar.

Altrimenti a chi/cosa è servito?

Godbluff2  @  26/08/2022 22:56:36
   7 / 10
Visto cinque anni fa in sala, rivisto ieri sera per rinfrescarmi la memoria, lo ricordavo piacevole e piacevole è rimasto, ma nulla di più. Gary Oldman, lui si, è decisamente sopra la media, una delle interpretazioni che resterà più memorabile di un attore di altissimo livello e con lui anche i suoi truccatori sono decisamente sopra la media, ma il film di Wright non ha nient'altro da offrire che riesca a farlo emergere dal "mucchio". Oh, capiamoci, è formalmente impeccabile, anzi da vedere è proprio bellino, con piani sequenza o con ampie ed eleganti inquadrature molto spettacolari che rendono epica la visione dei luoghi del potere politico britannico, una messa in scena che cerca in questo modo di dare forza maggiore ad un film che narrativamente parlando di forza non riesce ad averne molta.
Joe Wright si conferma regista capace quando si tratta di confezionare film con gran cura estetica e formale ma difficilmente il modo in cui porta avanti le sue storie riesce a colpire davvero nel segno.
Altre soluzioni narrative e di regia, invece, le ho trovate fin troppo retoriche, fin troppo telefonate, fin troppo tipiche di certi film hollywoodiani molto pompati e fin troppo laccati, cosa che "The Darkest Hour" non nasconde di essere e quello che deve fare sa farlo bene, il film funziona, il racconto scorre in maniera tutto sommato liscia, potremmo prendere l'importantissima sequenza della metropolitana come esempio massimo dello stile narrativo del film.
Più riusciti però, secondo me, sono altri momenti, non tanto quelli in cui la guerra, che è un eco opprimente e inesorabile, praticamente mai mostrato, le cui notizie e conseguenze giungono però implacabili, viene combattuta nelle stanze cupe e sotterranee dove si riunisce il "consiglio di guerra" di Churchill, ma piuttosto i momenti del Churchill intimo, accerchiato da quelli che dovrebbero essere, nel momento più critico, i suoi alleati e che invece si impelagano in conflitti interni e utopistiche speranze di accordi con Hitler. Ci sono alcuni momenti nel film che sono ben scritti e molto efficaci, sotto questo punto di vista, altri un po' meno e nel complesso ne esce un film sicuramente buono, ma non troppo memorabile a conti fatti.
Gary Oldman, lui si, è per l'ennesima volta, fa bene ribadirlo, assolutamente memorabile.
Un film questo che insomma resta stabile nella media di un discreto regista come Wright (Joe ovviamente, perché poi c'è Edgar che gioca proprio su un'altra categoria) che per alcuni aspetti merita però, a mio avviso, di risaltare nella sua filmografia più della maggior parte degli altri suoi film.

2 risposte al commento
Ultima risposta 27/08/2022 19.48.03
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Jumpy  @  04/07/2021 14:49:52
   7 / 10
Tecnicamente perfetto: dalle ambientazioni, alle interpretazioni (Gary Oldman strepitoso), ai particolari, peccato si focalizzi su un lasso di tempo molto ristretto anche se di notevole importanza storica.
Ho trovato più bella e coinvolgente la prima parte, c'è la giusta tensione ed un buon ritmo, nella seconda parte rallenta tantissimo, dilatando i tempi ed i dialoghi all'inverosimile, al limite della noia e le 2 ore pesano un po'.

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marcogiannelli  @  02/06/2021 20:02:41
   6½ / 10
Film che si regge tutto sulle spalle di Gary Oldman. Un thriller da camera che però fatica a diventare thriller e quando lo diventa è subentrata purtroppo la noia.
In certi momenti ci si dimentica quasi che ci sia una guerra combattuta altrove, non si sente quella disperazione che un conflitto mondiale suscita e il terrore dell'avanzata di un Hitler imprevedibile nella sua follia più totale.
Da figura quasi mitologica mi sono trovato quasi a provare tenerezza per un Churchill accerchiato, a tratti quasi inadatto al ruolo. Si sente il respiro affannoso intorno a Winston, ma si percepisce anche l'onere che il Primo Ministro si accolla.
Ma in quel problema di climax prima definito rientra il fatto che chi è al Parlamento inglese tutto sommato sorseggia la sua bevanda e mantiene il suo privilegio provando a mantenere più quest'ultimo rispetto alla risoluzione di una guerra alle porte.
SIcuramente una scelta di stile voluta, ma purtroppo non si può pretendere che un prodotto così verboso riesca a mantenere la tensione alta.
Ma quantomeno c'è Gary Oldman.

Invia una mail all'autore del commento luca986  @  16/05/2021 11:43:36
   7 / 10
Si segue con interesse. Ottime interpretazioni.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR ferro84  @  11/03/2021 00:00:51
   7½ / 10
Molto bello ed incisivo questo racconto di poche settimane così significative per la sorte dell'Inghilterra e della Seconda Guerra Mondiale.
Quello che sfugge è il nesso vero e proprio che si vuole raccontare, la figura di Churchill è messa in scena ottimamente da Goldman ma sia a livello di scrittura che di scenggiatura non c'è molto di lui.
Non essendo una biografia chiaramente non è il punto, eppure se si vogliono indagare i tormenti psicologici del premier come è possibile comprenderli a pieno se si mette in scena poco del personaggio?
Forse la scena in metropolitana (terribile)?

Eppure nonostante alcune imperfezioni il film funziona alla grande, coinvolge in pieno e sebbene statico nelle ambientazioni conferisce quel senso di angoscia di vicolo cieco cui apparentemente la Gran Bretagna si trovava.
Notevole consigliato anche nelle sue piccole imperfezioni.

Kyo_Kusanagi  @  08/12/2020 17:11:13
   6½ / 10
A me non è dispiaciuto, ma ammetto che facile da digerire certo non è : due ore solo di dialoghi, teatrale, con tempi abbastanza dilatati potrebbero essere non facili da superare; ma se vi piace l'ambientazione storica e la figura di Churchill ottimamente interpretato da Gary Oldman un'opportunità potete anche dargliela. Film cmq di ottima fattura con una buona fotografia e ottimi costumi, storia istruttiva e interessante.

TheLegend  @  02/09/2020 03:43:51
   5½ / 10
Diciamo la verità,il film è abbastanza noioso.
Può meritare una visione solo per le buone interpretazioni.

DarkRareMirko  @  11/11/2019 01:59:04
   9 / 10
Ennesimo filmone nel quale Oldman,mostro sacro, si è finalmente aggiudicato un Oscar; lo stile di Roth è il solito, curato, ricercato, inconfondibile.

Tanti i momenti da ricordare, ma una sequenza vale tutto il film: il primo ministro sul metrò, cosa che in Italia, ahinoi, ancora non si è verificata.

Ne esce fuori un tipo un pò lunatico e bizzarro, ma che di sicuro aveva a cuore la nazione e la gente.

Ottimo e buona la spalla della Scott Thomas

Thorondir  @  28/06/2019 14:45:59
   7½ / 10
Wright porta sul grande schermo i complessi giorni della nomina di Churchill a primo ministro nelle acute fasi dello scontro con la Germania nazista: il film è un "biopic limitato" che si concentra su un brevissimo (ma importantissimo) pezzo di vita di Churchill: Oldman gli da movenze, e forza, forse esasperando alcuni atteggiamenti churchilliani. Ma detto dell'ottima prova attoriale, ciò che più convince è la ricostruzione visiva, cupa, densa, quasi da film thriller, come cupi e intensi furono quei giorni e quelle decisioni nel chiuso di stanze invase da fumo, alcool e paure. Un buon film storico, ben interpretato da Oldman e ben girato da Wright. Solido.

markos  @  21/06/2019 16:04:30
   7 / 10
I film storici mi attraggono sempre, soprattutto quelli che narrano le vicende della seconda guerra mondiale. Qui si parla delle scelte del primo ministro inglese, appena eletto.

Trixter  @  08/05/2019 09:01:20
   6 / 10
A parte l'eccellente interpretazione di Gary Oldman, di questo film non resterà praticamente nulla. Lento, noioso, troppo lineare, troppo lungo. Regia scolastica, fotografia poco intensa. Si vede una sola volta per gustare la performance di quest'ottimo attore, ma davvero non c'è altro.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  30/12/2018 14:22:23
   6½ / 10
Nello stesso periodo in cui nelle sale esce il lavoro di Nolan "Dunkirk" ecco una pellicola che ben si accosta dal punto di vista storico. Si perche' "L'ora piu' buia" si occupa di quei giorni di contrasto emotivo che vive il primo ministro Inglese Churchill.
Si tralascia invece la parte finale della guerra, quella del vero trionfo.
Un film dove spicca sicuramente la trasformazione fisica del sempre ottimo Oldman e poco piu. Si lascia seguire perche' malgrado sia un film "politico" è abbastanza movimentato ma risulta poca cosa su altri fronti.
Didascalico e senza particolare brio.

Goldust  @  19/09/2018 17:43:19
   7 / 10
L'azione abbastanza statica e la costruzione fatta di dialoghi sempre più serrati non lo configurano certo come un film adatto a tutti i palati; bisogna affrontarlo con un certo interesse e la giusta predisposizione perchè altrimenti le due ore e passa di durata possono trasformarsi in un muro quasi invalicabile. Fatta questa lunga e doverosa premessa il film di Wright si lascia apprezzare per diversi aspetti: la ricostruzione partecipe di un periodo storico delicato ( per la Gran Bretagna ovviamente ma anche per l'Europa ), lo humour finemente nascosto tra le pieghe dei discorsi, l'umanità del personaggio Churchill magistralmente portata sullo schermo da un immenso Gary Oldman, meritatamente premiato con l'Oscar. Finisce forse sul più bello, ovvero appena prima della decisa controffensiva inglese alla Germania del Fuhrer; eppure quello che dice sull'uomo, sulla sua patria e sulla guerra è già abbastanza.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR wicker  @  10/06/2018 20:03:05
   7 / 10
Biopic che solo in piccola parte esprime la grandezza di ciò che è stato Churchill . Maiuscolo Oldam ben coadiuvato dal resto del cast .
Regia buona che non si sofferma troppo sulla politica me offre i giusti spazi anche alla vita personale dello statista .
molto buona anche la sceneggiatura con il senso d'urgenza conseguente all'importante decisione che è tangibile e concreto.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  28/05/2018 15:12:33
   7 / 10
Un premio oscar stra-meritato, per un'interpretazione magnifica di Oldman.
Film complessivamente interessante, ma molto lineare.
Si sarebbe potuto osare maggiormente.

Invia una mail all'autore del commento kampai  @  28/05/2018 13:47:32
   6 / 10
Diciamocelo, il film lo fanno gli attori, specialmente Oldman. Il film in sé non è gran che, piuttosto noioso e non risolto, scene lunghissime di niente. Il film si guarda per la prova di interpretazione non certo per la regia che è abbastanza scolastica. Val bene una visione ma niente di più

DogDayAfternoon  @  22/05/2018 13:31:18
   6½ / 10
La prima parte bisogna dire che è abbastanza deludente, scialba e poco coinvolgente. Poi quando si entra nel vivo della trama, l'operazione Dynamo, allora il film si riscatta completamente e risulta molto interessante.

Non è assolutamente un film noioso, magari lento e verboso quello sì però non ho mai avvertito noia durante la visione, anzi. Chiaro che l'approccio all'operazione Dynamo è opposto a quello di "Dunkirk" di Nolan: qui se ne parla da dietro la scrivania, lì direttamente dal campo di battaglia.

Bravo Oldman, anche se mi piace di più nelle vesti del villain anni '90 (anche se un po' villain lo era pure Churchill come carattere).

Finale ricco di pathos, con il celebre discorso del "combatteremo sulle spiagge...".

BlueBlaster  @  07/05/2018 18:11:58
   6½ / 10
Bravissimo Oldman, storia interessante (sono appassionato di Second Guerra Mondiale) e regia elegante sono i pregi di questo film....
Ritmo basso, colonna sonora banalissima e fotografia televisiva (da fiction della BBC) ne sono i difetti a mio gusto.
Ne esce un film che si guarda una sola volta nella vita tanto per curiosità e che si gradisce giusto giusto per avere una visione della storia che fu.
Sembra il copia-incolla di film come "Il Discorso del Re" o "Iron Lady".

JOKER1926  @  26/04/2018 15:15:31
   6½ / 10
Riscontrano sempre tanto interesse i film basati su storie vere, soprattutto se riguardano vicende di portata mondiale; il film di Joe Wright, "L'ora più buia", narra le dinamiche inerenti alla seconda guerra mondiale nella fattispecie britannica. Il personaggio cardine del progetto di Wright è Churchill.
Si tratta di un film molto tecnico, la scena politica è le tattiche del primo ministro sono i pilastri del concetto.

In questo film è illustrata l'immagine di Winston Churchill in modo abbastanza curioso, è un personaggio scontroso e anche goffo, in linea di massima persino simpatico.

Curioso pensare che anche Nolan con "Dunkirk" abbia trattato le stesse situazioni della storia contemporanea; qui col film di Wright traspare molta più narrazione e più empatia.

"L'ora più buia" è un prodotto di circa due ore, nonostante tutto ,il ritmo non è malvagio , la visione è accessibile a tutti.
Un film che svolge un buon compitino, a differenza dello stesso Churchill, molto probabilmente, questo film non resterà nella storia.

Eneru  @  03/04/2018 14:41:27
   9 / 10
Interessante e ben fatto. Mostra alcuni lati della particolare personalità di Churchill.

Spera  @  19/03/2018 09:17:29
   7 / 10
Buon film che dipinge Churchill come un vecchio ubriacone guerrafondaio (:
A parte gli scherzi, mi è piaciuto più di Dunkirk questo lavoro che parla dello stesso momento storico ma senza far vedere scene di conflitto.
Regia magnifica e una fotografia stupenda fanno da contesto alla prova magistrale di Oldman (oscar meritato).
1 voto in meno invece per la scena dove Churchill prende la metro, se la poteva veramente evitare quest'americanata tra l'altro ficcandoci il solito personaggio nero buttato li che sprigiona cultura (chiariamoci niente razzismo e niente in contrario con personaggi di colore, anzi, adoro i film dove se ne parla ma non così superficialmente e in modo didascalico).

Molto bravo Wright e tutto il comparto tecnico.

Mi scappa sempre un sorrisino quando vedo gli inglesi che in modo così patriottico parlano di Hitler come un maledetto pazzo (il quale è) rivendicando il diritto alla libertà, proprio loro che insieme ai francesi sono andati a rompere le palle a mezzo mondo (e io dico da francese).

paolo__r  @  16/03/2018 21:41:57
   9 / 10
Bellissimo film. Oldman strepitoso svetta su tutto il cast!

Light-Alex  @  10/03/2018 12:58:25
   5½ / 10
Curioso come due film candidati all'oscar quest'anno girino intorno all'operazione Dynamo, ovvero al salvataggio dei soldati inglesi e francesi da Dunkirk nel pieno della IIGM.
Sicuramente mi ha emozionato più la versione corale del film di Nolan. Qui l'attenzione è sul confronto politico tra coloro che conservativamente, in maniera prudente, nel rispetto della vita dei soldati gridava ad una pace; e dall'altro lato, quello di Churchill, il fronte che inneggiava alla difesa a tutti i costi, lungimirante nell'intendere che non ci sarebbe stata alcuna pace col totalitarismo, la frangia idealista forse, orgogliosa. Quale delle due è da considerare realmente "responsabile", nel senso di garante del benessere del popolo? Quella che consegnava l'Inghilterra in mano al mostro o quella che mandava i propri figli al massacro?
Questo è l'interrogativo più bello che mi lascia il film, in fondo rapprensenta il senso della politica, mediare i diversi punti per convergere ad una soluzione che rapprensenti il bene del popolo, anche se la soluzione costringe a sporcarsi le mani e anche se la soluzione apparentemente può sembrare la più sbagliata. Anche se quella soluzione provocherà l'abbandono del popolo (emblematici i titoli di cosa, Churchill non fu confermato come primo ministro a guerra finita...).

Purtroppo la vicenda in sè per sè è nota, sembra di leggere una pagina di storia fin troppo diluita nelle due ore di film... Il focus è sempre posto su Churchill (e qui Oldman esegue una trasformazione da Oscar), sul suo carattere duro... sì, sicuramente un personaggio particolare, ma alla lunga stufa un po', non si riesce ad andare oltre questa figura del vecchio burbero odiato da tutti suo malgrado... non si capisce neanche il motivo profondo per cui si ostina a continuare a combattere. I personaggi di contorno sono piatti e non fanno da contraltare al protagonista. Attenzione troppo posta sull'aspetto caricaturale del protagonista e meno su conflitto interiore e altri elementi che potevano rendere più interessante il film.

Cianopanza  @  07/03/2018 00:50:51
   8 / 10
E beh… che gli vuoi dire a Gary Oldman? Si trasforma e diventa il personaggio, in ogni suo film. Devo dire che il film mi ha a momenti veramente emozionato.

saffanu  @  18/02/2018 21:27:36
   9 / 10
Fosse stata un'opera di fantasia non avrebbe meritato un voto così alto, ma questo film racconta la nostra Storia in uno dei passaggi più terribili. Forse non tutti avvicinandosi a questa pellicola hanno considerato il contesto storico di quegli ultimi giorni del maggio 1940, la catastrofe che si stava consumando in europa. Il merito di questo film è di condurci nei pensieri del grande Churchill, farci capire gli immensi dubbi che lo hanno tormentato in un momento così difficile. Perché adesso che sappiamo come è andata a finire è difficile comprendere quale potesse essere lo stato d'animo di quei giorni. Grande film, grandissimi interpreti, non solo Oldman, ma anche Lily James e la notevolissima Kristin Scott Thomas.

1 risposta al commento
Ultima risposta 07/03/2018 12.49.00
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Invia una mail all'autore del commento bart1982  @  18/02/2018 13:27:35
   6½ / 10
Film che narra bene la parte precedente Dunkirk, il personaggio Churchill è ben fatto.
Interessanti le sfaccetature politiche che girano intorno a tutta la vicenda.

fistignaccheri  @  14/02/2018 21:03:41
   9 / 10
Bellissimo ed elegante !!!!!+
Oldman fenomenale !

matt_995  @  12/02/2018 11:31:21
   6 / 10
I biopic inglesi sono un po' tutti uguali.
I film in costume inglesi sono un po' tutti uguali.
Entrambi generi di film ambientati necessariamente in epoca vittoriana o durante la seconda guerra mondiale (finiranno mai di raccontare storie del genere?). Sempre la stessa impostazione, la stessa fotografia, gli stessi costumi, gli stessi tipi di personaggi.
Sono pochi i film del genere che mi incuriosiscono (es. Il discorso del re) e di certo questo Darkest Hour non è tra questi.
Iniziamo col dire che Oldman non mi ha mai emozionato (al momento tifo Chalamet agli oscar) salvo in una scena, quando si ribella al suo avversario. Churchill l'ho sempre associato al concetto tutto napoletano di "caz.zimma". Qui invece non c'è traccia del suo tagliente umorismo e sfacciataggine (a poco servono le freddure che ogni tanto spuntano fuori in sceneggiatura) ma non c'è traccia nemmeno del lato più intimo e privato della vita del primo ministro. Tutto è incolore e passa inosservato.
I lati positivi del film sono, per quanto riguarda la regia di Wright, le ottime (anche se eccessivamente computerizzate) inquadrature dall'alto in cui gli uomini sembrano formichine. Inoltre tutta la parte centrale è molto buona. La disfatta di dunquirque, i sensi di colpa di Churchill, la sua indecisione per il futuro e la successiva decisione di interpellare la gente conune in metropolitana... tutti punti in cui il film fa centro per poi perdersi di nuovo in un finale deludente e troppo allungato (ma quanti discorsi praticamente identici gli fanno fare nel finale? Ne bastava unooo!).
Insomma mediocre e dimenticabile

jek93  @  06/02/2018 11:56:41
   7½ / 10
Buon film, interpretazione da oscar del protagonista (Gary Oldman) e buona fotografia. Punti deboli: tutti i personaggi all'infuori del protagonista sembrano completamente inutili + la parte finale del film è molto lenta e deludente rispetto alle premesse.
Nel complesso un buon film, ma non un ottima pellicola.

daaani  @  05/02/2018 16:25:01
   5 / 10
Uno scarabeo stercorario è sicuramente più entusiasmante di questo film

1 risposta al commento
Ultima risposta 05/02/2018 16.27.23
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KitaVerde  @  04/02/2018 20:43:55
   6½ / 10
Grande Oldman, vero colosso del film.
Per il resto, solito film biografico.Ben fatto,scorrevole e scolastico.

Invia una mail all'autore del commento ciaco63  @  02/02/2018 06:14:02
   8 / 10
Film, storico ma attuale, su cosa possa essere il contributo della politica e dei suoi rappresentanti, durante i momenti più drammatici e delicati in cui una società rischia di essere coinvolta.
È in tali momenti che i meccanismi democratici di un paese e la moralità degli individui fanno la differenza.

ValeGo  @  31/01/2018 18:44:37
   8 / 10
Già solo considerando l'interpretazione di Oldman il film merita un 8. Inoltre la storia, che non presenta grandi novità rispetto a quanto già è noto, scorre molto bene, mostrando lati privati di uno dei protagonisti del Secondo Conflitto Mondiale. Veramente ben fatto. Mi meraviglio dei voti così bassi.

halflife  @  30/01/2018 23:40:27
   4 / 10
Raga non prendete sonniferi...vedete qieasto film...dormirete e dormirete...che bello... gary oldman sotto tono...no suspence..niente di niente...

FABRIT  @  30/01/2018 14:26:55
   5 / 10
bravo Oldman ma il film è troppo lento, troppo piatto, teatrale e sonnolento, insomma io mi sono molto annoiato.

dagon  @  28/01/2018 17:37:25
   6 / 10
troppo scolastico, troppo. Un film senza colpi d'ala che si poggia solo su Oldman

david briar  @  27/01/2018 11:38:52
   7 / 10
Joe Wright concepisce un film molto teatrale basato sulle inquadrature lunghe e sull'interpretazione di Oldman. Non è un capolavoro, ma se lo vogliamo considerare come film che tratta l'altra faccia di Dunkirk a mio parere ne esce vincitore: molto più coinvolgente, molto più emozionante e "motivante", montato a mio parere molto meglio, ma soprattutto con una capacità decisamente superiore di raccontare la Storia e la storia con la s minuscola. 
Gli attori britannici per me sono fra i più straordinari al mondo: a Kristin Scott Thomas basta un gesto per raccontare vent'anni di matrimonio, Oldman è fantastico(truccatore compreso), Lily James in ruolo un po' incolore conferma il suo talento già visto in Baby driver, e la scelta di far interpretare Re Giorgio ad un australiano solitamente brutto, sporco e cattivo appare vincente e dimostra lo straordinario talento di Ben Mendelshon. . Per quanto tutto sia basato su una concezione abbastanza tradizionale e teatrale della messinscena, che deve non poco ai film shakespeariani di Laurence Olivier, il modo di usare questa concezione è quello di Wright, che soprattutto è supportato da un montaggio molto abile. 
E' un film che ha perfettamente senso di esistere e di avere un buon successo nell'era Trump, ma che soprattutto unisce la tradizione al ritmo, dando vita ad un'opera che non resterà forse nella storia del mondo, ma che di questi tempi merita di essere vista, anche per una piccola riflessione. 

Wilding  @  25/01/2018 21:11:49
   7 / 10
Decisamente un bel affresco storico. Grandissimi interpreti.

Manticora  @  24/01/2018 12:18:45
   6½ / 10
Sinceramente a parte la performance di Gary Holdman il film è piuttosto dimenticabile, Joe Wright svolge il compitino classico, con metafore, battute e situazioni "leggendarie" con cui Churchill ha COSTRUITO la sua fama e il suo personaggio. Non mancano le note negative, un ometto collerico, alcolizzato e tabagista quasi all'ultimo stadio che però ha SALVATO l'Inghilterra. Il fatto è che parlare per più di metà film del salvataggio dei soldati inglesi a Dunkerque l'ha già fatto Nolan come ha fatto già notare qualcuno. Con una forma narrativa migliore, stando sul terreno e raccontando le vicende sul campo, qui Wright nonostante l'ottima ricostruzione storica e la time-line dettagliata non incide più di tanto, sappiamo come andrà la storia. I comprimari paradossalmente aiutano molto lo svolgere del film, da Lily James, attrice versatile che passa da essere una cameriera in Baby driver ad essere una dattilografa in l'ora più buia. Ben Mendhelson poi, si conferma un ottimo caratterista, l'attore australiano ormai una presenza fissa, da tono al personaggio del re Giorgio, affetto da balbuzie. Kristin Scott Thomas è un pò evanescente, e rimane molto di contorno, ma ha un suo perchè anche lei. Il resto degli attori ha la mansione di riempire la scena, efficacemente, buona colonna sonora, location e costumi. Main definitiva un film che non aggiunge nulla alla storia e serve soltanto per far avere una nomination meritata a Gary Holdman, che però dovrà vedersela con avversari non da meno.

Cinecriticone  @  21/01/2018 23:39:31
   7 / 10
Buon film che ricostruisce la saggia scelta di Churcill in un difficile momento storico. Grande Oldman nella interpretazione del primo ministro. Se si è visto anche Dunkirk si può completare l'opera storiografica.

EddieVedder70  @  21/01/2018 17:19:04
   6½ / 10
Nolan ci ha raccontato metà della storia, i soldati inglesi intrappolati su una spiaggia in terra francese, in attesa di un aiuto via mare dall'altra parte della Manica, Wright completa il racconto raccontandoci le difficili decisioni prese dalla politica in terra inglese, al fine di salvare quei poveri ragazzi. Dove Nolan sviluppava un film corale fatto di molto sonoro e poco dialogo, Wright risponde con un Biopic tradizionale, schematico, con tante chiacchere, un "One Man show" caricaturale. Il carattere di Churchill tiene banco e l'ottimo G.Oldman fa il suo, benchè nascosto da un trucco davvero pesante; così la regia si limita ad esaltarne vizi e virtù, con l'intento di sottolinearne (in modo quasi didascalico) l'importanza delle scelte che farà.
Film tradizionale nello sviluppo, ben confezionato, privo di originalità e tutto sommato, poco distante da un docufilm da History Channel ad alto budget.
Nota a parte, Churchill per come raccontato è un personaggio che in tempo di pace sarebbe risultato indigesto a molti (me compreso), un fastidioso appartenente alla "casta" (poco o per nulla attento al mondo reale), autoreferenziale, borioso. Il grande statista, il grande politico va inquadrato nel contesto in cui ha agito.

polarsun  @  21/01/2018 02:55:03
   7½ / 10
interessante, comunque avevo grandi aspettative e me ne parlavano tanto bene, di una mirabile fotografia e inquadrature, ma apparte qualche scena, forse mi è piaciuto solo qualche titolo di coda. ho fatto un sonno epico per cui un film di 2 ore mi è sembrato di mezz'ora

bel film però non vorrei essere offensivo ma mi ha fatto tipo effetto La corazzata Potëmkin nel film di Fantozzi

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  20/01/2018 21:08:17
   6½ / 10
Churchill a livello cinematogafico è stato riscoperto negli ultimi tempi. Ben due pellicole, quella dal titolo omonimo e L'ora più buia, che ritraggono in due ben distinti momenti cruciali della seconda guerra mondiali. Nel primo la preparazione dello sbarco in Mormandia e inquesto caso con la ritirata di Dunkerque. In entrambi i casi il politico ma soprattutto l'uomo Churchill sono sotto la lente di ingrandimento. Il lavoro di Oldman è straordinario per mimesi ed aderenza fisica, nonchè sottolineare il peso enorme che è sulle sue spalle, tra volontà di non arrendersi a Hitler e resistere alle sirene di negoziati di pace che rappresenterebbero un'umiliazione personale e per il popolo innanzitutto.
Tuttavia questo film, secondo me, è eccessivamente oldmancentrico. Tutto ruota attorno alla sua figura e tutti gli altri personaggi esistono solo in funzione di esso, dalla moglie, agli avversari di partito, fino a Giorgio VI. L'ora più buia è un discreto film con una buona ricostruzione storica e l'ottima prova di un grandissimo attore come Oldman. Francamente non ho visto altro da ricordare.

Danielsky  @  19/01/2018 10:02:25
   3 / 10
Un brutto film, niente da dire, un'occasione sprecata di raccontare un'interessante pagina di storia del secolo scorso.

Il film sembra sempre ristagnare su un tono dimesso e lento. Il regista sembra più interessato a far vedere allo spettatore Churchill in vestaglia più che a lavorare a Downing Street. Anche il periodo che precede la guerra, con i suoi drammi, è quasi solo sullo sfondo, di Londra si vedranno si e no venti persone in tutto il film in una via e poco più.

Peccato perché di materiale ce ne era, sia a livello storico su Churchill sia sui personaggi di contorno, tutti appiattiti a livello di macchiette, uno su tutti re Giorgio VI che sembra un pauroso sul punto quasi di scappare da Londra prima ancora dell'inizio delle ostilità, quando invece il re fu sempre adamantino nel rimanere a Londra con la famiglia.

Non c'è nè eroismo nè epicità in una figura che invece ha ispirato e tenuto unito un popolo davvero nell'ora più buia, sotto le bombe, dopo Dunkirk, insomma se vi aspettate il vero Churchill, uomo politico rimarrete delusi. Al suo posto c'è solo un beone, insicuro e malfermo, una macchietta e niente di più.

Ci sono poi i soliti cedimenti al politicamente corretto che fanno semplicemente schifo, una musica praticamente assente, una fotografia desaturata e scialba, costumi ridotti all'osso, effetti al rallentatore inutili e fastidiosi, insomma un film fatto male da qualsiasi punto di vista. Anche gli stessi oppositori del primo ministro sono solo macchiette.

Che dire, se come me volevate vedere un film storico ne rimarrete delusi, se volete vedere un vecchio in ciabatte che fa cose, allora forse no.

Un'occasione mancata e sprecata, da evitare!

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