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Shokuzai

A quattro anni dal suo ultimo lavoro cinematografico, "Tokio sonata", Kiyoshi Kurosawa torna con un nuovo lavoro, non finalizzato alla distribuzione su grande schermo, bensì un prodotto televisivo. Shokuzai Una miniserie di cinque puntate intitolata "Shokuzai" che rappresenta una delle tante produzioni orientali definite dorama, miniserie televisive appunto, generalmente di durata breve come numero di puntate e quasi sempre autoconclusive. Un genere a sé stante nel quale registi cinematografici di un certo nome si cimentano per apportare la loro esperienza anche in campo televisivo. Una specie di mutua contaminazione al contrario, come accadeva per esempio negli Stati Uniti degli anni '50 con un'intera generazione di registi, che traducevano dall'esperienza televisiva le loro esperienze personali con lo scopo di introdurre nuovi linguaggi per il grande schermo.
Shokuzai è stato trasmesso nel Gennaio di quest’anno in Giappone riscuotendo un eccellente successo di pubblico. Forte di questo successo e insieme al livello qualitativo di questa serie, Kurosawa ha presentato "Shokuzai" all'ultima edizione del Festival del Cinema di Venezia con una riduzione di trenta minuti rispetto alla sua durata integrale televisiva. Kurosawa stesso ha motivato questa riduzione per impedire gli effetti ridondanti di una visione unica di oltre quattro ore rispetto alla normale visione dei singoli episodi come accade ovviamente nelle messe in onda televisive.

"Shokuzai" è tratto dall'omonimo romanzo di Kanae Minato, autrice molto nota in Giappone e non alla prima esperienza di suoi lavori tradotti per il grande schermo. ShokuzaiSuo infatti è anche il romanzo "Confessione" da cui è stato tratto il film "Confession" di Tetsuya Narayama che ha avuto ottimi riscontri in Occidente e persino una piccola distribuzione in Italia. Come in "Confession" anche qui sono figure femminili le protagoniste di questa serie, anche qui la vendetta è un elemento portante di quest'opera.

"Una bambina da poco trasferita nella scuola della città di Ueda, viene uccisa da un misterioso individuo che con uno stratagemma la allontana dalle sue quattro amiche mentre stanno giocando nel cortile della scuola. Le quattro amiche non riescono a ricordare il volto dell'assassino, ma la madre di Emiri, la bambina uccisa, sconvolta dal dolore della perdita non crede alle parole delle bambine e dice che non le perdonerà finché non riusciranno ad aiutarla in maniera decisiva alla cattura dell'assassino. Quindici anni dopo..."

La struttura di "Shokuzai" è composta di cinque episodi. I primi quattro sono rispettivamente dedicati alle quattro bambine, amiche di Emiri, nei momenti in cui quest'ultima veniva uccisa, e successivamente con uno spostamento temporale di quindici anni, analizzando le conseguenze di quella tragedia dentro di loro. ShokuzaiIl fortissimo shock dell'uccisione della loro piccola amica, l'apparente rimozione del volto dell'assassino, che tutte e quattro sembrano aver visto in maniera chiara, non è forse nulla in confronto alla vera e propria condanna che la madre di Emiri, Asako, pronuncia nei loro confronti. Non ci sarà nessun perdono finché l'assassino di sua figlia è ancora libero.
Nel quinto episodio, quello conclusivo, il personaggio centrale è Asako, la madre di Emiri, il trait d'union degli episodi precedenti. La presenza costante di Asako è come una colpa che riemerge nei confronti delle quattro donne che sono stati più o meno influenzate dall'assassinio di Emiri. Un fantasma che appare per ricordare il loro impegno nella cattura del mostro che ha ucciso la loro comune amica. Per ricordare che devono espiare il loro peccato.


Torna suSpeciale a cura di The Gaunt - aggiornato al 26/02/2013

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