freaks regia di Tod Browning USA 1932
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freaks (1932)

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locandina del film FREAKS

Titolo Originale: FREAKS

RegiaTod Browning

InterpretiWallace Ford, Leila Hyams, Olga Baclanova, Roscoe Ates, Henry Victor, Harry Earles, Daisy Earles, Rose Dione, Daisy Hilton

Durata: h 1.04
NazionalitàUSA 1932
Generehorror
Al cinema nel Maggio 1932

•  Altri film di Tod Browning

Trama del film Freaks

Un nano di un circo si innamora di una trapezista. Accortasi che l'ammiratore è diventato l'erede di una cospicua fortuna, la donna architetta un piano diabolico per ucciderlo. Questo scatenerà però la vendetta da parte degli altri ""mostri"" della compagnia. Browning, maestro dell'orrore, gira invece questo film con estremo realismo, che solo in alcuni punti, quasi naturalmente, sbanda in impennate visionarie (il finale).

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Voto Visitatori:   8,85 / 10 (192 voti)8,85Grafico
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Voti e commenti su Freaks, 192 opinioni inserite

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zerimor  @  02/09/2024 19:11:16
   10 / 10
Quanto darei per vedere la versione integrale di questo capolavoro, soprattutto la scena finale che è stata deturpata di tutta la sua potenza. Mi sono informato e so quali sono le scene tagliate, ma vedere a schermo come Browning aveva pensato e girato in origine Freaks nella sua interezza sarebbe proprio un'altra storia.
Comunque... questo è uno di quei film che non ha eguali. È unico, inimitabile.
Sessanta minuti di magnificenza cinematografica che restano impressi.
Mi mette tristezza se penso che quel materiale è andato perduto per sempre.

stratoZ  @  24/10/2023 13:37:46
   9 / 10
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Se dovessi definire Freaks in poche parole parlerei semplicemente di uno dei film più tristi di sempre. Una tristezza viscerale che colpisce lo spettatore in preda ai sensi di colpa e all'assunta consapevolezza di una società ormai basata sull'apparenza, su una bellezza canonizzata, su degli standard irrealistici a discapito delle persone, considerabili meno fortunate, che non rientrano in questi canoni. Freaks è così potente da ribaltare il punto di vista e mostrare il tutto dalla soggettiva dei cosiddetti mostri, anche il titolo stesso è un termine dispregiativo per indicarli, una frecciatina all'uomo pieno di pregiudizi e al suo sguardo superficiale.

Freaks gioca molto col contrasto tra la bellezza esteriore e quella interiore, fin dai primi minuti viene a galla palesemente, sia esteticamente sia nei comportamenti, il contrasto tra questi due elementi, schematizzando le due fazioni, quella dei "freak" e quella dei "bellocci", mostrando, inizialmente anche con una certa bonarietà e una forte autoironia, la scena circense - splendide e anche discretamente divertenti le parti con il balbuziente impegnato con una delle gemelle siamesi, ironizzando parecchio sui problemi di coppia e giocando molto con l'inevitabile invadenza della cognata -
Ma il plot principale si sviluppa con la storia tra Hans e Cleopatra, il primo affetto da nanismo e inizialmente impegnato con Frida, anch'essa affetta dalla stessa condizione, verrà sedotto da Cleopatra, l'attraente trapezista, inizialmente "bonariamente" - a mio modo di vedere lei inizialmente era soltanto interessata a ricevere attenzioni, puro ego -, poi pian piano quest'ultima lo sfrutterà sempre di più, prima per dei favori, poi economicamente, una volta scoperta l'effettiva disponibilità economica di Hans - molto alta - Cleopatra deciderà di sposarsi con lui, nel frattempo stava già complottando con Ercole, altro belloccio muscoloso e forzuto, come si può intuire dal nome, con cui ha una relazione in segreto.

La seconda parte del film va sempre più ad intristire, fondamentalmente la scena del banchetto di nozze è devastante, forse tra le scene emotivamente più forti che abbia mai visto, nell'ubriachezza molesta di Cleopatra ed Ercole emerge tutto il loro disprezzo per i freaks, una volta che l'alcool ha fatto cadere le effettive maschere di compiacimento, con Hans ridicolizzato in pubblico in quello che dovrebbe essere il giorno più bello della sua vita. Ecco l'espressione corrucciata di Hans rischiava di farmi piangere, una finta rabbia mostrata per nascondere tutto il disagio che stava provando in quel momento, l'impotenza causata dalla condizione, che lo porta a non avere potere né a livello prettamente fisico né di status, Hans in quel momento è l'uomo senza più possibilità di scelta, l'essere umano che viene ridotto alla peggiore delle umiliazioni, semplicemente devastante, soprattutto per come si è approfondito già da prima il personaggio di Hans che nel suo piccolo ci teneva tantissimo all'immagine, Browning fa scorrere la tristezza su schermo, una tristezza non assoluta quanto influenzata dalle sovrastrutture antropologiche che si sono venute a creare nel microcosmo del circo stesso.

Successivamente il resto del film mostra il tentativo di avvelenamento di Cleopatra su Hans con la vendetta dei freaks che fanno squadra contro i più dotati e fisicamente performanti bellocci, oltre alla sensazione di appagamento della meritata vendetta, qui Browning si sofferma sulla bellezza interiore come componente totalmente mancante negli umani che considerano dei mostri i freaks ma paradossalmente i veri mostri sono loro, una mancanza di empatia agghiacciante, il finale ha quelle tinte horror di cui si parla molto e che probabilmente sarebbero state più marcate nella versione non tagliata, ma di base non lo considero minimamente un horror quanto uno dei drammi più profondi e tristi di sempre.

La mia visione personale, forse un po' cinica, è che al posto di Hans ci sarebbe potuto essere chiunque, freak o no, in quanto intrinsecamente lo sposare o avere una relazione con una donna considerata attraente crea un forte boost allo status della persona, che di conseguenza alimenta l'ego, ecco perché Hans fondamentalmente subisce inerte le umiliazioni di Cleopatra ed Ercole, perché è aggrappato a quel pezzo di status che le darebbe stare con una donna così attraente ed in fondo è consapevole che con la sua condizione difficilmente avrà una seconda possibilità, soltanto l'attentato alla propria vita dona ad Hans, per puro istinto di sopravvivenza, la forza di reagire, e al riguardo il finale con la riconciliazione è ancora più triste, almeno dal lato di Hans, in quanto torna con i piedi per terra e si rende conto di non poter aspirare realmente a niente di più che Frida, che però interiormente è più bella di Cleopatra, ma pensate che Hans l'abbia capito? Secondo me no, semplicemente non vuole restare solo.

Romi  @  21/06/2018 15:20:03
   10 / 10
Film maledetto, forse meglio dire che e' stato maledetto dai perbenisti dell'epoca e non solo perche' il tema trattato e' sempre attuale purtroppo, e sempre lo sara', perche' fa parte della natura umana discriminare, anzi oggi siamo arrivati ad un punto in cui si discrimina per delle inezie (basta essere un po' in sovrappeso, timidi, non particolarmente belli, etc...).
E' il film piu' coraggioso, piu' schietto, piu' crudo che abbia mai visto. E' stato mutilato, circa mezz'ora di scene tagliate e andate perdute ridussero il film da 90 minuti ai 64 che oggi conosciamo. Solo pochi fortunati, dunque, poterono vedere la pellicola in tutta la sua "più integrale mostruosità": la critica si scagliò impietosa e condannò il film all'oblìo.
Non tutte le critiche, però, furono cattive: alcuni giornali americani, tra cui il New York Times, scrissero che Freaks sarebbe stato troppo difficile da dimenticare e che per qualche strana ragione la pellicola non è solo emozionante ma anche commovente. Si, perche' il messaggio del film e' duro, impietoso e fa riflettere su chi siano i veri mostri! I poveri storpi, i diversi, etc...o i cosiddetti "normali"???? Quante volte dietro persone con cui la vita e' stata generosa da tutti i punti di vista scopriamo una crudelta', un veleno e una cattiveria da far arrossire perfino Dott. Jekill? Persone che infieriscono senza pieta', umanita' e con superficialita' nei confronti persone meno fortunate? E' la storia meschina dell'umanita' questa. Il nazismo e' presente in tutti noi senza che ce ne rendiamo conto, pronti a disprezzare, criticare, torturare persone indifese per i motivi piu' stupidi. Dovrebbe essere riproposto in tutte le sale e soprattutto nelle scuole medie e superiori.
Nel 1994 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.

DitaAppiccicose  @  05/06/2016 13:19:22
   8½ / 10
Capolavoro maledetto per eccellenza che ad ottantacinque anni dalla sua uscita ancora non ha eguali nella sua difesa del "diverso" esibito con fiera ostentazione. Lo stereotipo della donna fatale e dell'uomo forzuto come esempi di malvagità, laddove il bene si cela nei corpi di persone menomate, scherzi della natura, ermafroditi, nani, ritardati mentali. Per non far passare, poi, il pensiero univoco del "bene uguale brutto" e "male uguale bello", Browning inserisce anche due personaggi cosiddetti normali ma positivi. La diversità viene esibita con una naturalezza tale che, come dovrebbe essere sempre, abituandoci ad essa non la percepiamo più come tale. Di fronte ad una tale schiacciante presenza di contenuti mai supportata da retorica o - si direbbe oggi - buonismo, tutto il resto passa in secondo piano: la regia o la recitazione ( ovviamente la maggior parte dei protagonisti non era composta da attori veri e propri... ) e per lo stesso motivo è riduttivo o ancor più fuorviante considerare "Freaks" un film dell'orrore, genere al quale si tende ad ascriverlo. L'orrore, che sarebbe ciò che questa gente dovrebbe suscitare nelle altre persone, diventa semmai ciò che loro stesse devono subire e noi spettatori con loro; l'orrore come genere cinematografico, poi,

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILERmentre altre scene che avrebbero di sicuro contribuito a rendere "Freaks" un vero film dell'orrore ( le vociferate scene della castrazione di Ercole

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILERsono state tagliate e perdute per sempre.
Se l'orrore, ad di là della spettacolarizzazione, deve inquietare, sbalordire o traumatizzare, allora si, "Freaks" è un film dell'orrore.

Invia una mail all'autore del commento bart1982  @  07/04/2016 16:54:40
   6 / 10
Mi trovo a dover dare un voto largamente sotto alla media.
Benché il regista abbia avuto il coraggio di usare certi tipi di attori in un epoca senza costumi ed effetti speciali all'avanguardia , non ho trovato le atmosfere horror che mi sarei aspettato se non nella scena finale.

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5 risposte al commento
Ultima risposta 07/04/2016 21.25.53
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totty  @  03/02/2016 20:09:42
   9½ / 10
tod browning è stato un folle genio incompreso, che ha distrutto la sua fama e ha mandato in fumo l'appoggio delle grandi major a causa di questo capolavoro maledetto. Un film scoinvolgente oggi come 80 anni fa, un tema spigoloso e ancora attuale: il lato disumano dell'essere umano contro i freaks, i casi umani senza arti, gemelli siamesi e nani, sfruttati come fenomeni da baraccone. Tod Browning rivoluziona il cinema horror, lo fa diventare più realistico, psicologico e malato (la scena finale è da pelle d'oca, seppur non ci sia una goccia di sangue per tutto il film), i mostri non sono più frankenstein, vampiri, alieni o caz.zi e mazzi ma persone vere. Un motivo in più per renderlo inquietante nella sua folle "normalità".

BrundleFly  @  21/12/2015 21:12:52
   9 / 10
Un grande cult, non penso si debba aggiungere altro.
Pura storia del cinema.

markos  @  15/09/2015 13:50:09
   9 / 10
Vecchio film del 1932. Sono andato a ripescarlo dopo che ho visto la seri tv di AMH di cui è ispirata. Geniale.

Donnaiuolo  @  31/08/2015 04:53:27
   8 / 10
Davvero bello questo film. E sono belli anche quei tempi dove c'era il circo dei freaks dove gli handicappati venivano applauditi per le loro stranezze, mentre oggi vengono compatiti e purtroppo non riescono a far emergere le proprie particolarità. Ma ficcatevi la vostra compassione su per il c**o. Magnifici, davvero... il regista ha avuto un coraggio da leoni a far recitare i disabili, e infatti questo film purtroppo è stato censurato a causa dei soliti bigotti di m***a. Veramente un peccato. Il mio preferito è quello che cammina con le braccia, è veramente troppo forte. Anche l'uomo busto non scherza. Sarebbe bello vedere un remake, ma con handicappati veri non con i soliti attori bonazzi del c***o con un chilo di trucco addosso. Vorrei vedere un remake con una versione integrale ma deve essere spietato, crudo e cattivo!

Goldust  @  30/06/2015 18:03:55
   8½ / 10
Seppur il film di Browning verta su di un messaggio elementare ( il vero "diverso" è la gente normale, Cleopatra in questo caso ) non gli si può negare un fascino senza tempo ed una leggerezza nel toccare temi così delicati davvero stupefacente. Per i contenuti e le scelte registiche non sorprende quindi sia diventato nel tempo un'opera cult maledetta, mutilata si dice dai produttori per attenuarne il devastante impatto verso un pubblico ai tempi molto suggestionabile. Questa versione trova conferma in alcuni passaggi mancanti della pellicola

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che però non mi hanno impedito di considerare Freaks un capolavoro. Devo però dire che, sempre del regista, Lo Sconosciuto mi aveva colpito ed inquietato leggermente di più; ma sono sfumature, la filmografia horror di Browning è quasi tutta da apprezzare.

Pashat97  @  29/06/2015 14:58:35
   7½ / 10
Eccezionale, commovente, struggente.. reale. Un film che tutti dovrebbero vedere, un film che mostra, dal punto di vista di quelli che noi consideriamo diversi, cosa pensano loro di noi. Infatti nel film sono le persono che sfottono, usano ed abusano i freaks ad essere i veri mostri. Il film mostra con cruda realtà i desideri, le sofferenze, il dolore, la tristezza e la piena coscienza di ciò che sono.Frida nè è un esempio palese quanto avverte il suo fidanzato di stare alla larga dalla perfidia delle donne "normali". Ma mostra anche che anche loro possono essere veramente felici, ed è solo il vivere in un mondo che li odia quello che li rende tristi, diversi. è un'oscenità che possa venir censurato... un film stupendo.

Ciuffini  @  05/04/2015 13:14:45
   9 / 10
alex94  @  09/11/2014 19:22:08
   10 / 10
Capolavoro del cinema,un film che nonostante abbia più di 80 anni riesce tutt'ora a colpire e a scioccare lo spettatore,un vero e proprio film maledetto di cui purtroppo è andata perduta,a causa dei tagli, una buona mezz'ora......
Perfetto sotto ogni punto di vista ( veramente impressionante la recitazione dei "Freaks")
Una vera e propria opera d'arte consigliata a chiunque ami il cinema.

fragolo1980  @  23/10/2014 22:16:59
   10 / 10
Capolavoro del cinema.
Oltre 80anni dopo vedere questo film ti lascia ancora con la bocca aperta,non oso immaginare nel 1932...
Grande coraggio del regista Tod Browning che malgrado insistenze su tagli della pellicola riuscì comunque a portare a termine questo capolavoro anche se purtroppo leggende narrano che molte sequenze furono distrutte.
Tornando al film si può notare come tutti i "freaks" sembrino recitare quasi naturalmente e questo immerge ancora di più lo spettatore,al contrario il nano Harry Earles interpreta il ruolo di Hans magistralmente.
Ripeto un capolavoro.

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topsecret  @  22/10/2014 16:31:55
   8 / 10
"Signori io non vi ho mentito, avete visto coi vostri stessi occhi i mostri viventi del nostro serraglio. Voi ne avete riso o provato ribrezzo, tuttavia se lo avesse voluto la natura beffarda, anche voi potreste essere come loro. Non hanno chiesto loro di venire a questo mondo, eppure sono qui tra noi. Si riconoscono in un codice che nessuno ha mai scritto. Offendetene uno, e si sentiranno offesi tutti quanti".

Il coraggio che ebbe Tod Browning nel girare questo film è sotto gli occhi di tutti, ma è un coraggio che pagò a caro prezzo. Dopo questo film "maledetto" gli furono precluse altre opportunità nel mondo del cinema e gli ci volle un po' per riprendersi da tutte le critiche che lo investirono. Lo stesso film venne pesantemente censurato e vilipeso in molti paesi, vietandone addirittura la visione.
Quello che si affronta in FREAKS è la diversità che è "normale" e la "normalità" che sa essere più mostruosa di quello che si vede.
La forza e l'impatto emotivo delle immagini non ha eguali, rapportate ai tempi in cui è girato il film, inglobate in una storia che sembra semplice, e che in effetti lo è, regalando al pubblico emozioni e sentimenti reali e "normali", riuscendo a mantenere in costante equilibrio l'ironia, il dramma e la violenza fisica e verbale senza ricorrere per forza di cose alla retorica o all'enfasi dei personaggi (veri "freaks") che popolano il film.
Un cult che giustamente, a mio avviso, merita tutta la considerazione di cui gode e che sarebbe il caso di vedere almeno una volta nella vita.

2 risposte al commento
Ultima risposta 22/10/2014 18.13.38
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Curiosity  @  20/07/2014 17:04:35
   8 / 10
Quando ci si approccia a questi film, che ricordo a tutti hanno quasi CENTO ANNI. Non può e non deve passare in secondo piano il fattore tempo. E facendo la pesa di tutto dare un voto.

Avete presente di che tipo di cinema c'era nel '32 ? DI che società c'era nel 1932 ?

In America poi, e in Italia?

Dovremmo baciare i piedi a gente come Tod Browning se fosse ancora in vita.

Era avanti di 100 anni, e non l'avevano capito.

_Hollow_  @  24/06/2014 03:55:56
   9 / 10
Ah, non l'ho mai commentato ... ok, diciamo semplicemente che merita di essersi guadagnato l'appellativo di "film cult".

Manu5296  @  19/04/2014 01:39:04
   9 / 10
Film uscito 82 anni fa, eppure riesce ancora a tenere inchiodati davanti allo schermo. Grandissima interpretazione di Harry Earles, così come anche tutti gli altri. Sicuramente un capolavoro, anche se non si tratta propriamente di un horror, ma di un thriller.

GianniArshavin  @  04/03/2014 19:24:56
   8 / 10
Pensare che Freaks sia uscito ben 82 anni fa mi crea una sorte di soggezione. Questo dato fa paura ed evidenzia in maniera inequivocabile l'incredibile vena visionaria ed avanguardista di quel genio incompreso che era Tod Browning.
Questo famoso cult-movie infatti non ha perso un grammo del suo valore nonostante i tantissimi anni passati dall'uscita ed una censura che ha flagellato senza ritegno più volte la pellicola distruggendo ben 30 minuti,quelli più estremi e controversi.
Al giorno d'oggi quest'opera cosi innovativa risulta ancora attualissima e i temi che propone riescono ancora a scuotere per bene gli spettatori. Browning nel 1932 parlava di emarginazione,di diversità,di normalità nella anormalità;parlava anche della decadenza dell'uomo,della malvagità insita negli esseri viventi al di la del loro aspetto esteriore;ed ancora parlava di Freaks,persone nate con delle menomazioni o delle deformità e che vengono presentate al pubblico nella loro vita quotidiana.
Proprio i Freaks sono il fulcro del film,visto che il pazzo regista americano decise di usare davvero dei Freaks,persone che nella vita reale dovevano affrontare i problemi che vediamo nel film. Questo ovviamente suscitò prima curiosità e dopo scandalo. La scelta del cineasta sottolinea inoltre la natura leggermente incoerente della sua opera visto che per criticare un sistema ed una società che emarginava il diverso lui stesso decise di strumentalizzare questa diversità. Il fine ha giustificato il mezzo? Ai posteri l'ardua sentenza.
Questo prodotto è diventato anche famoso per aver stroncato la carriera di Browning,che passò da apprezzato maestro (dopo il film Dracula) ad essere un reietto da tenere lontano dal pubblico. Questo ostracismo fu deciso dopo che molte persone reagirono malissimo ai famosi 30 minuti eliminati,evidentemente troppo espliciti ed estremi per l'epoca.
In definitiva questo rimane un prodotto da vedere almeno una volta nella vita. Si tratta di una pellicola controversa,per anni considerata maledetta e per questo mutilata ed censurata. I messaggi e i significati sono ancora oggi potentissimi e questo rende chiaro quanto il lavoro dell'autore americano fosse avanti con gli anni. Emozionante,cattivo,dolce e amaro,crudo,tenero,incoerente e profondo...tutto questo ed altro è Freaks.

jb333  @  12/11/2013 08:35:38
   9½ / 10
un capolavoro! concordo col fatto che non e un horror ma solo perche purtroppo hano tagliato la parte piu inquietante del film che poi e andata persa (un vero peccato)... cmq un film che fa riflettere e che nonostante sia vecchio piu di 80 anni ti coinvolge in pieno..

chem84  @  05/08/2013 22:34:32
   9 / 10
Coraggiosissima ed intramontabile opera degli anni 30.
Non pago di aver realizzato l'anno prima la straordinaria accoppiata Bela Lugosi – Conte Dracula, Todd Brownig realizza qui il suo vero capolavoro.
Applausi.

FrankNFurter  @  04/07/2013 12:43:41
   10 / 10
Un capolavoro inossidabile al tempo.
Da vedere anche in lingua originale per coglierne ogni sfumatura.

sossio92  @  02/07/2013 22:40:31
   9 / 10
Beh in questo film del 32' cosa c'è ? c'è : attualità , morale , verità , realtà ... saper che i personaggi del film eran davvero così anche nella realtà , lo rende ancora più ''crudo'' e reale , un capolavoro .

vieste84  @  06/05/2013 18:57:02
   9½ / 10
Il fim inizia dicendo che è la storia più inquietante mai portata sullo schermo. La prima cosa che ho pensato vedendo che è una pellicola del 1932 è stato "si è inquietante ma sempre fino a quell'anno, non credo che sia tutto sto granchè ancora oggi".

Effettivamente dura poco, forse nella parte centrale perde un po di interesse, ma alla fine della pellicola ho dovuto constatare coi miei occhi che è un film sconvolgente ancora oggi persino per un ragazzo di 28 anni. E' uno dei film invecchiati meglio della storia, questo e "scarface" sono troppo superiori al resto delle pellicole di quegli anni, il regista Tod Browning è stato un pazzo visionario nel produrre codesta pellicola a quei tempi e forse sarebbe stato folle in qualsiasi altra era cinematografica perchè l'opera completa così come l'ha pensata in origine sarebbe stato un pugno nello stomaco pure nel 3000 e avrebbe fatto rabbrividire qualsiasi giuria e censura.

Il colpo di genio è stato pure quello di reclutare e far recitare assieme dei Freaks reali, senza ricorrere a travestimenti di sorta, creando così un reale ambiente di fratellanza tra di loro e dando una giusta atmosfera sulla loro uguaglianza fisica e psicologica. Una volta reclutati l'altro colpo di genio è stato quello di tirare fuori da loro il meglio, soprattutto nella scena finale dove realmente sono sotto la pioggia e il fango creando un atmosfera da brividi. Bella l'attrice che interpreta Cleopatra e veramente in parte nei panni della "moneymistress" che caratterialmente è la più mostra di tutto il cast.

Film sorprendentemente senza tempo ed è assurdo soprattutto se si pensa l'anno in cui è stato girato, supercapolavoro del cinema mondiale......sconvolgente e da applausi, darei di tutto per vederlo nella versione originale e non tagliata

Crazymo  @  29/03/2013 19:52:33
   9 / 10
Meraviglia. Estremamente toccante. Un racconto senza filtri, con una storia tristemente semplice, diretto ed efficace, che parla della diversità, è un viaggio attraverso dei freaks (Non documentaristico, anzi, molto spontaneo, si entra in grande empatia coi protagonisti) che affrontano la loro convivenza col mondo che li circonda. Il vero mostro è colui che si ritiene normale, i veri mostri siamo noi, non i "diversi". Voi direte "Vabbè, al giorno d'oggi è una cosa di cui nei film si parla sempre", certo, ma davvero in un modo così diretto? Davvero in un modo così efficace? Non per questo è stato bandito dall'italia nel periodo fascista e dalla germania nazista durante la seconda guerra mondiale (Spero tutti sappiate la storia delle "cliniche" per disabili nella germania di Hitler.)
Un film che fa riflettere, un vero capolavoro che non ha perso nulla della sua forza. Grandissimo Tod Browning, un vero regista che ha fatto arrivare fino a noi uomini del 2000 questo bellissimo messaggio.

1 risposta al commento
Ultima risposta 27/07/2013 00.16.53
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InvictuSteele  @  31/01/2013 21:39:14
   10 / 10
Uno di quei film che ti cambiano la vita, ancora oggi stravolgente e attuale. Non c'è nient'altro da aggiungere, questa è storia.

Peccato che all'epoca sia stata tagliata tutta la sequenza finale e che poi sia andato perduto il negativo originale, mi sarebbe piaciuto vederlo in versione integrale.
Un film che non invecchia mai!

Invia una mail all'autore del commento nocturnokarma  @  03/01/2013 14:30:33
   10 / 10
SEMPLICEMENTE IMMENSO.

Definirlo horror (a parte l'inquietante finale) significa non rendere giustizia ad un dramma umano descritto senza compiacimento, trasportando lo spettatore in un incubo figlio dell'indifferenza e del razzismo dei nostri occhi "normali".
Irripetibile e sconcertate, Freaks è una vera esperienza di vita.

A mio avviso tra i 10 film da salvare il giorno del Diluvio Universale.

lupin 3  @  27/11/2012 15:57:18
   9½ / 10
S-P-E-T-T-A-C-O-L-A-R-E!

sweetyy  @  24/11/2012 04:41:29
   8½ / 10
Affascinante e strano, con dei personaggi curiosissimi. Da vedere assolutamente.

alepr0  @  06/11/2012 15:03:45
   3 / 10
Sono andato a scovare questo film incuriosito dalla media molto alta che ha guadagnato. Non mi è piaciuto sotto ogni punto di vista. Pessimo. Capisco che ha rappresentato un capostipite nel suo genere ma guardandolo senza avere pregiudizi mi ha fatto a dir poco schifo.

marco86  @  28/10/2012 14:13:59
   10 / 10
è da qualche minuto che cerco un aggettivo per sintetizzare il film, ma non lo trovo.
Freaks è sia tenero che crudele, è morboso, scandaloso, inquietante, idealista, realista...
da un punto di vista emotivo, non ho visto nulla di più forte in tutta la mia vita. son passati 80 anni da quando è stato girato, ed è incredibile come un film riesca a superare tutti questi anni senza perdere la sua carica emotiva.

com'è possibile?
la mia personale risposta, è che Freaks riesce a scendere nella profondità dell'animo di ciascuno di noi. non è un film che si ferma al livello superficiale, quello delle parole gonfie spesso d'ipocrisia.
ma è piuttosto un film che tocca quelle corde emotive che tutti abbiamo, ma che normalmente ricopriamo d'altro.
Freaks ti fa fare i conti con la sensazione di "orrido" che si prova guardando i "mostri"; ma ti fa fare ancora di più i conti con quell'orrido che si prova nel guardare Hercules e Cleopatra complottare cinicamente contro Hans.
Freaks non è ipocrita: non rappresenta i "normali" come estremamente cattivi e i "freaks" come estremamente buoni. anche i freaks, infatti, sanno essere spietati, anche più dei normali, se è il caso.
e il film, scendendo giù giù nelle nostre parti più inconsce e ignote, riesce a farci identificare sia con gli uni, sia con gli altri. non c'è una distinzione dicotomica tra bello e brutto, tra buono e cattivo. l'Uomo è tutto quanto assieme, e spesso sono le situazioni a far emergere una caratteristica piuttosto che un'altra.
Hans può essere bellissimo, mentre Cleopatra può essere ripugnante. siamo ben oltre il kalòs kagathòs.

ci sono almeno due scene che non potrò mai dimenticare.
una è la scena madre del film, ovvero quella del matrimonio.
i Freaks che fanno cori per Cleopatra, accettandola come una di loro. è veramente una scena fortissima, spiazzante. ci si ritrova a vivere una sorta di scissione schizofrenica, non si capisce più cosa si è, da che parte si sta.
il confine tra Cleopatra e i Freaks non è più netto come sembrava fino a quel momento: Cleopatra diventa la diversa, i Freaks sono i "normali" che devono decidere se accettarla tra loro.
la relatività di "normale" e "freak" assale la coscienza dello spettatore attraverso lo sguardo inquietato di Cleo.

la seconda scena, è quella finale: la donna-gallina.
ovvero: la legge del contrappasso applicata alla perfezione.
la normale che osserva schifata i freaks, diventa infine una freak osservata schifosamente dai normali.

in sostanza, questo è il vero Cinema.
un Cinema che riesce a comunicare anche senza linguaggio, ricorrendo soprattutto alle immagini e alle suggestioni.
ovviamente è automatico il parallelo con quell'altro bellissimo film che è The Elephant man, ma è giusto precisare che la prospettiva di Lynch è diversa da quella di Browning.
mentre il primo, infatti, adotta il punto di vista dell'individuo in opposizione alla società che lo emargina, il seconda adotta una visuale collettivista, facendoci magari ripensare a quei gruppi sociali minoritari e ai loro tentativi di ribellione verso le maggioranze dominanti.

e poi in Freaks c'è l'amore.
l'amore puro, quello calcolato, quello impossibile, quello negato.
tutto l'amore possibile.

c'è amore un pò per tutti, e tutti quanti hanno un'amore...

e infine, mi fermo qui.

ferzbox  @  14/10/2012 05:34:26
   9 / 10
Un film davvero notevole...una pellicola datata 1932 che riesce a colpire tremendamente e con la stessa intensità anche oggi...
Una tremenda realtà come quella dei Freaks che viene analizzata secondo il loro stesso punto divista...la guerra dei "diversi" innocenti contro i crudeli"normali"..fino ad arrivare ad una soluzione finale d'impatto e riflessiva....
Un capolavoro senza tempo che non smetterà mai di ipnotizzare lo spettatore con la sua particolare tematica e la sua interessante regia....bello...

Jack_Burton  @  06/10/2012 19:01:18
   8 / 10
Premessa: Freaks è un film drammatico, guai a chiamarlo horror.
Attraverso la narrazione dell'impossibile storia d'amore fra la bella trapezista ed il nano da circo viene mostrato efficacemente fino a dove può arrivare la crudeltà dell'animo umano.
Nonostante sia del 1931 il film scorre bene anche se a livello di intrattenimento c'è poco.
L'obiettivo del regista non era quello di spaventare gli spettatori (non c'è una sola scena che incute un minimo di paura) ma di denunciare le discriminazioni inflitte ai poveri freaks.

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Ultima risposta 07/10/2012 00.06.09
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C.Spaulding  @  23/06/2012 03:25:03
   9½ / 10
Un quasi capolavoro. Uno film bellissimo con un atmosfera a dir poco inquietante. Ottimo in tutto è un grande cult del cinema. CINSIGLIATO !!!!

Invia una mail all'autore del commento luca986  @  28/03/2012 14:29:47
   7½ / 10
è grandissimo il rimpianto: che film sarebbe stato senza le censure nella parte finale? forse fra i migliori della storia. peccato...

Invia una mail all'autore del commento DjAlan78  @  27/03/2012 17:06:02
   9½ / 10
Un abisso di inquietudine. E' cio' che provo al solo pensiero di questa pietra miliare del cinema. Capolavoro maledetto e per questo ancor piu' fascinoso.

gianni1969  @  10/01/2012 02:46:09
   10 / 10
pazzesco film di un genio malato.atmosfera da brivido,sporco cattivo,ma non gtatuito.i protagonisti sono inquietanti.per quanto riguarda i tagli chi puo dire con certezza come sarebbe stato se.....d altronde sono passati solo 80 anni!!

TheShadow91  @  16/12/2011 15:54:36
   7 / 10
No aspettate un attimo...tutte questi voti alti..fanno riferimento alla versione censurata??!!(ovvero quella ufficiale).Se si allora c'è qualcosa che non va.Perchè è impossibile premiare col massimo dei voti un film che invece è stato bruscamente amputato...Con la mezz'ora di film censurata starei sicuramente qui a parlare di un buon thriller d'orrore significativo.Invece il film in questione,non è un horror,nè un thriller,nè un drammatico..no..è una favola...una favola adulta,ma pur sempre una favola.L'80% del film è quasi come un cartone animato,dove vediamo queste persone deformi fuori ma belle dentro che sono i buoni,e i cattivi che provano disprezzo per queste persone.E poi il momento di tensione finale non è certo qualcosa da horror,anche nei film d'animazione esistono le scene di spanning.

Il 7 lo merita perchè è un film che scorre via piacevolissimo,ha degli ottimi personaggi(i cattivi in particolare) e certo non si può mica far finta di nulla di fronte alla coraggiosissima scelta del regista di utilizzare dei freaks.Ma per il resto mi sembra un'assurdità sentirne parlare come se fosse un film completo ed esauriente.

iokanaan  @  13/12/2011 06:04:14
   10 / 10
Freaks è un capolavoro del '32. Non ho mai voluto capire certi commenti "vecchio, però bello!" .... cosa fa Browning? mette in linea retta il perimetro del circo, il pubblico pagante non circonda la sabbia dell'arena ma si muove tra i carrozzoni, circondato da Freaks, che in mancanza di effetti speciali ha dovuto ingaggiare.
Il risultato, con due finali alternativi, è un film straordinario senza prezzo che in realtà in tanti non si potrebbero permettere. Un film per tutti, bellissimo

Ciaby  @  25/11/2011 20:34:48
   9 / 10
Lo sviluppo molto lineare di un dramma d'autore che diventa improvvisamente horror e sfocia in un finale di grottesca comicità non nuoce alla profondità psicologica con cui Browning tratteggia questa sua amarissima visione sull'ipocrisia umana, concretizzando il lato perverso e disperato di "normali" e "diversi", con continui e meravigliosi cambi di psicologia, comunque inerenti alla natura del personaggio e incredibilmente verosomiglianti.

Può essere scandalosa come geniale l'idea di usare vere persone deformate per incarnare i "freaks", ma ha il suo impatto nel generare le prevedibilissime reazioni ipocrite e retoriche di un pubblico di bocca buona, che condanna l'introduzione nell'arte dei "diversi", ma non esitano a deriderli o evitarli nella vita privata.

Browning è abile nel suo miscelare in modo concitato e avvolgente la narrazione, scatenando un forte coinvolgimento emotivo da parte dello spettatore, che per i personaggi non prova la classica compassione dovuta alla mole di sfigh.e che spesso abbonda nel cinema hollywoodiano: è psicologia cristallina, spesso perfetta e tremendamente poetica (le gemelle siamesi, soprattutto nella splendida scena dove una delle due bacia l'uomo che ama e l'altra sente la passione del bacio), che riesce ad elevare il film a più che un semplice divertissement: è un'occasione per riflettere, ma finalmente non è banale e riesce a sconvolgere. Browning ci riusciva nel 1932, con il suo cinema incredibilmente fuori dal tempo, onesto e che non ci si lava più di dosso.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento matteo200486  @  27/06/2011 00:20:16
   10 / 10
Freaks di Browning è tra i film più belli che mi sia capitato di vedere. E non esagero. Ci sono capolavori formali, grandi esempi di tecnica cinematografici spesso, però, così freddi a livello umano. Il film di Browning invece è un esempio di film che crea empatia con il pubblico portandolo a parteggiare per un personaggio rispetto ad un altro.
Freaks è un film umano, emotivo che cerca di affrontare il tema del diverso (argomento cinematograficamente molto usato) in modo rivoluzionario e tremendamente coraggioso. Browning non è un anticipatore dei tempi, è il suo cinema ad essere fuori dal tempo.
Un film magnifico e quel finale mi rimarrà impresso nella memoria.
Capolavoro assoluto.

Oskarsson88  @  14/05/2011 01:14:45
   7½ / 10
probabilmente, ma anzi quasi sicuramente, gli avrei dato ben di più vedendo i 30 minuti che sono stati purtroppo brutalmente tagliati... ovvero le scene di mutilazione di Cleopatra e la castrazione di Ercole... così rimane questo comunque buonissimo film di appena un'oretta in cui è rappresentata non solo la gran cattiveria e crudeltà degli umani "normali" ma anche la violenza e la mostruosità dei deformi a dimostrare che la natura dello spirito umano accomuna tutti quanti... incredibile pensare che questo film abbia pressochè 80 anni... complimenti alla sua visionarietà... e tengo a ripetere... che peccato non poter vedere quelle scene tagliate..................

MrXXFONZIEXX  @  07/04/2011 21:00:37
   10 / 10
ATTENZIONE SPOILER

in un circo, la bella Cleopatra venuta a conoscenza che il nanetto Hans è venuto in possesso di una cospicua fortuna, decide di sposarlo con l'intenzione di accaparrarsi l'eredità, per poi ucciderlo.
Il piano, suo e del suo reale amante, il forzuto Ercole, viene però scoperto dagli altri "mostri" (i freaks che danno il titolo al film, appunto) che compiono la loro vendetta mutilando orrendamente i due amanti, riducendo lui ad un castrato obeso e lei a "donna gallina".
Fin qui la trama.
Ancor oggi guardare "Freaks" è un'esperienza disturbante, non risulta difficile quindi credere come lo scandalo che venne dal film (e, forse ancor più, il suo clamoroso flop) fu l'inizio della fine, come regista, di Charles Albert "Tod" Browning, autore del leggendario "Dracula" del 1931 con Bela Lugosi, che consegnò al nostro immaginario l'immortale stereotipo dell'aristocratico transilvano assetato di purpurea linfa.
Nell'anno (il 1932) che vede passare sugli schermi "Piccole Donne", Browning crea, forse al di là delle sue stesse aspettative, un'opera terribile, non solo per la messa in scena di mostruosità reali , e forse neanche solo per la cruda analisi sociologica che molti vi hanno voluto vedere (i veri mostri sarebbero i "normali", un tema questo che ora è non del tutto desueto, ma che allora fece scalpore).
L'orrore di "Freaks" è nel fatto che è un film assolutamente senza pietà, per nessuno. Se Cleopatra ed Ercole non lasciano, nella loro avidità, spazio a scrupoli, i poveri esseri deformi esposti nel vaudeville alla morbosa curiosità del pubblico atterito e deliziato assieme dal monstrum , suscitano sì commozione nel senso etimologico, ma NON sono i "buoni" della situazione, non sono i bambini innocenti amati dagli Dei, non c'è spazio per interpretazioni edificanti. Hanno un codice d'onore e di lealtà, aperto all'accettazione (un pugno nello stomaco la scena, alle nozze, della cantilena terrificante e demente "Noi ti accettiamo! Sei una di noi!"), ma senza perdono.
Non c'è –oggi sarebbe questo il peccato di Browning- pietà da parte dei freaks, che in una scena indimenticabile inseguono Cleopatra ed Ercole, chi camminando sulle braccia, chi saltellando, chi strisciando, per poi punirli orrendamente (prima dei tagli che ridussero la durata del film a 60 minuti, era ancora più chiaro che i due amanti venivano torturati e mutilati).
Una fotografia magistrale, una sceneggiatura tanto perfetta da far credere, in alcuni momenti, di assistere a situazioni di "real life" (i freaks non vengono mai ripresi in pista), caratteri perfetti,una trama semplice ma mai scontata, un montaggio da scuola. Freaks è un capolavoro crudele, di quelli che nel Rinascimento segnavano la dannazione di un artista; non è da tutti, può segnare molto, sicuramente fa pensare e non consola

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Edgar Allan Poe  @  28/03/2011 18:07:33
   8 / 10
Non gli do più di otto, perchè non ho potuto vedermelo tutto, non certo per colpa mia e neanche per colpa di Browning. Lo sappiamo tutti di chi è la colpa. Un film maledetto, che ha cambiato radicalmente la carriera del povero cineasta americano.

"We accept you! We accept you! One of us! One of us!"

Lopan88  @  10/03/2011 22:42:36
   6 / 10
Finale dalla morale molto dubbia...

guidox  @  02/01/2011 15:40:31
   9½ / 10
un film di poco più di un'ora che resta attuale a distanza di così tanto tempo e il fatto che ci sia più di mezz'ora di scene tagliate che probabilmente sarebbero le più intense, collocherebbe Freaks già fra i capolavori assoluti.
a questo aggiungiamoci il messaggio sulla diversità affrontato divinamente e con uno stile invidiabile, con questa rappresentazione dove i mostri in realtà sono le vittime e i normali (non tutti però) i carnefici.
Browning paga il fatto di essere avanti di almeno una cinquantina d'anni rispetto alla sua epoca, un genio che non poteva essere compreso in quegli anni e che probabilmente neanche oggi verrebbe capito da tutti.
pensate solo ad una società composta da persone che mettono al bando un regista per aver affrontato un tale argomento, che si disgustano alla visione del suo film, ma che ipocritamente non reagiscono alle stesse sollecitazioni andando in un vero circo, vedendo questi esseri deformi dal vero.
probabilmente perchè la diversità deve essere recepita come un giusto divario fra persone "normali" e freaks, una sorta di difesa per esorcizzare quel che non si comprende e quindi ci fa paura.
noi invece cantiamo insieme:
"Gooble, gobble, we accept her, we accept her, one of us, one of us!"

Tigrero91  @  14/12/2010 20:57:41
   8 / 10
Temi ancora attuali, dura poco,ma riesce a dire tutto in poco tempo! complimenti davvero ,per questo piccolo capolavoro degli anni '30.Veramente malato,diretto, come film,poi i personaggi i " Freaks", mi rendono molto triste,persone umane come altre,che vengono cosi maltrattati,ancora oggi succede..niente altro da dire,da vedere e poi rifletterci sopra.

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Ultima risposta 15/12/2010 23.05.21
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Invia una mail all'autore del commento polamidone  @  16/11/2010 08:50:51
   9½ / 10
film davvero bello. ti disorienta il fatto che sia del 1932.
descrizione quasi documentaristica della natura umana, si scende nell'abisso incontrando luoghi comuni e sfatandoli contemporaneamente, il tutto senza il minimo buonismo.
- NON è UN HORROR-

Mothbat  @  13/11/2010 22:11:12
   10 / 10
L'horror di una volta, genuino, reale.
La solidarietà dei freaks che supera il vero orrore che può nascondersi dentro una persona all'apparenza normale, e poi la vendetta che non può di certo mancare nel repertorio di Browning.
Una pellicola straordinaria, toccante, meravigliosa.

Jh0n_Fr0m_Br0nx  @  10/08/2010 02:16:27
   6½ / 10
Personalmente questo Freaks non mi ha così colpito o impressionato, il fatto risiede come molti penseranno sulle scene finali.
Il film ha un buon sviluppo ed è anche molto ben recitato dato che tutti gli attori che impersonavano i "mostri" erano veramente così come apparivano in questo film.
Purtroppo il finale casca in una vendetta banale scontata e male realizzata, anche se la scena è stata censurata, praticamente surreale. Anche se il concetto di fondo è quello che conta, (che io apprezzo e rispetto peraltro) bisogna anche saperlo interpretare in maniera più consona e appropriata; ma questo è solo un mio umile parere ovviamente. :)
Per l'appunto non è un Horror come scritto sopra!

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Ultima risposta 10/08/2010 12.54.45
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR jem.  @  15/07/2010 11:25:19
   10 / 10
In poco più di un ora questo film riesce a inqiutare, angosciare e far rifelettere come pochi altri film riescono a fare nel doppio del tempo.
Un capolavoro che oltrepassa i limiti temporali, con un messaggio che è assolutamente attuale.

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Ultima risposta 15/07/2010 21.36.32
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BlackNight90  @  19/04/2010 19:07:14
   10 / 10
Manifesto dell'uguaglianza degli uomini nel nome della loro stessa disumanità.
Nel '32 Tod Browning realizza un film così sconvolgente da diventare egli stesso un freak, anche lui messo al bando, esiliato e maledetto dal mondo del cinema che non gli permetterà di far brillare ancora di più la sua genialità.
Browning aveva passato gran parte della sua vita lavorando in un circo: che meglio di lui poteva fare un tale film? Eppure il suo sguardo è il più anti-circense possibile, nonostante emerga tutto l'affetto per i suoi 'bambini': non vediamo i freaks durante i loro spettacoli o le loro acrobazie, li vediamo nella loro vita quotidiana, nei loro gesti più comuni, i mostri sono umanizzati, sono ancora più reali. Non solo, Tod ci rende partecipi della loro crudele e atroce vendetta, ci rende complici nelle intenzioni: eppure proviamo una fortissima sensazione di disagio, un orrore che nessun altro film riesce a far provare, perché sappiamo in fondo di essere troppo diversi dai freak nonostante proviamo a comprenderli, non potremmo mai diventare uno di loro perché a dividerci c'è una barriera invisibile di ipocrisia da una parte e diffidenza dall'altra. Browning centra il bersaglio, sbattendo in faccia con ferocia ai borghesi dell'epoca, probabilmente andati al cinema per farsi quattro risate, il loro lato più ipocrita e crudele, quello rappresentato dalla trapezista e dal forzuto, derivante da una presunta superiorità morale e fisica (che non è altro che questione di fortuna, una generosità della natura).
Il tema è quanto mai attuale, oggi nell'epoca del culto della bellezza, oggi che ancora in certe parti del mondo esistono i freak show, come reagiamo se ci troviamo faccia a faccia con uno di loro? La lezione non è stata imparata.
E' inoltre un insulto all'intelligenza umana il fatto che per delle teste di càzzo della censura (loro sì che sono i veri deformi) non sia possibile vedere quasi mezz'ora dell'idea originale di Browning. Meno male che c'è chi ha imparato da lui: Herzog e Lynch ad esempio.

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Ultima risposta 20/04/2010 16.20.46
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Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  14/04/2010 16:50:37
   9½ / 10
Film straordinario, unico ed inimitabile.
Mi rammarico solo dei tagli di censura, fanno apparire il finale frettoloso mentre non era così.
"...il circo, realtà capovolta, mondo di uguali perché tutti strani..." scriveva Guccini in una sua canzone dedicata ad un vecchio amico nano. E proprio in un circo si svolge tutto il film, ed è proprio una realtà capovolta perché, ad essere malvisti sono i "normali".
Un grande applauso a Tod Browning che, confezionando un film immortale, si conquistò la stroncatura della sua carriera.
Un film agghiacciante, dopo tanti anni ancora attuale e d'effetto. Capolavoro.

BraineaterS  @  20/01/2010 23:15:28
   10 / 10
Un film che lascia il segno. Trama che potrebbe essere ritenuta quasi banale, ma film geniale nella realizzazione, che con effetti speciali non avrebbe reso allo stesso modo. Lo spettatore è praticamente "obbligato" a parteggiare dall'inizio alla fine per quelli che dovrebbero essere i mostri, i diversi, anche nel finale dove la situazione cambia e compiono la loro vendetta.
Ricordiamo che una canzone dei Ramones è ispirata a questo film e anche il nome del nostro gruppo...ahahah
Bellissimo

Invia una mail all'autore del commento Ødiø Pµrø  @  24/11/2009 15:58:29
   10 / 10
Ti insinua dentro un'inquietudine fuori dal normale.
Inestricabili gli effetti che provoca.
Da vivere.

Invia una mail all'autore del commento Gualty  @  17/10/2009 01:09:30
   10 / 10
Un voto in più che la mia immaginazione colma per le -sigh- parecchie scene tagliate dalla censura.
Gran bel film, risente molto poco dei quasi 80 ( !!!! ) anni di età.
Geniale la scena in cui Hans, il nano, a denti stretti impreca " schifosi mostri, mi fate schifo" , con il doppio significato di rimpianto per le parole dell'amata e di disgusto per la mostruosità di cui è capace l'uomo.
Vivace, adrenalinico nonostante i pesanti tagli, commovente. Solamente Hans risulta un poco ingessato nella parte, nella prima metà, per il resto un film stupendo.
Mostri, da esporre appunto, mostrare, da segregare in un circo.
Freaks, scherzi della natura, fenomeni da baraccone, stramberie. L'opposto dell'obiettivo eugenetico di molti. W Freaks.
FREAK OUT!!!!!!!!!!

momo  @  11/10/2009 16:02:10
   9 / 10
A prescindere dall'epoca in cui è stato fatto, la trattazione della tematica è davvero obbiettiva, è quasi un documentario, nessuna distrosione "buonista", nessuna morale semplicemente una lucida descrizione di un mondo diverso.

Dr.Orgasmatron  @  01/10/2009 02:39:12
   9½ / 10
Eccoci di fronte ad un caso a parte, un caso isolato, un caso unico. Mostruosa opera di Tod Browning, non solo perché utilizza degli autentici "freaks" per le riprese, ma anche per il fatto che sfornerà un capolavoro che però gli si ritorcerà contro. Sono più mostri i cosiddetti "normali" fisicamente o viceversa? La prima, almeno a giudicare dal film. Tagliato, censurato, proibito e maledetto, adesso per fortuna è leggenda

Invia una mail all'autore del commento Il Cartaio  @  16/09/2009 16:58:35
   8 / 10
Più simile ad una commedia teatrale che non ad un film "Freaks" ci mette davanti ad alcune delle più tremende realtà possibili ed immaginabili. Il dramma di essere nati deformi e mostruosamente diversi si unisce ad un altro immenso dramma... l'emarginazione e lo scherno da parte dei "normali". Ecco che allora coloro che sono dall'altra parte non hanno nient'altro da fare per difendersi se non unire le proprie forze ed il proprio dolore per sopperire a tutto ciò che la vita gli ha tolto! Il film di Browning mostra tutto questo in maniera perfetta... Imperdibile! IL CARTAIO

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Ciumi  @  18/08/2009 20:29:40
   8 / 10
Vedere questo film è un po’ come entrare in un corridoio di specchi deformanti, una volta usciti, si è tutti un poco più buoni e un tantino più belli. Specchi stregati, maledetti, che assieme alle aberrazioni del corpo, ci mostrano quelle più spaventose, più perturbanti, più abnormi dell’animo umano.
Il circo, luogo di meraviglie, si trasforma in un museo degli orrori; dove l’innocenza dell’anormalità, e l’ingenuità mansueta dei suoi figlioli sciagurati (“mostri” reali, che ispireranno non poco registi come Herzog), non accetterà sino in fondo l’umiliazioni subite… la vendetta sarà efferata e senza più compassione… le due mostruosità, fisica e spirituale, s’uniranno in un abominevole matrimonio di sangue…

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Ultima risposta 17/01/2010 09.43.21
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bulldog  @  15/07/2009 23:52:51
   9 / 10
Grande Browning.

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Ultima risposta 11/09/2009 09.44.41
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leonida94  @  04/07/2009 17:41:05
   9½ / 10
Solo ora, dopo giorni dalla visione, trovo il coraggio per commentare questo piccolo/grande capolavoro.
La trama è molto schematica e semplice, ma racchiude tutta la brutalità, l'amarezza e la cattiveria umana.
Di sicuro, oltre alla grande emotività, il fattore che coinvolge più lo spettatore è la vicinanza con "mostruosi" Freaks. Infatti Tod Browning crea un luogo (il circo) in cui le persone "normali" sono i veri freaks essendo in netta minoranza.
La storia prosegue inesorabilmente raccontata in maniera fredda e raggiungendo il massimo impatto emotico con la scena del banchetto.
Un pensiero va anche ai moloteplici tagli (quasi mezz'ora) imposti 70 anni fa, che di sicuro avrebbero reso ancora più crudele e interessante la pellicola.
Insomma, sia vedere un film del '32 così avanti, sia vedere tutti quei (poveri) attori risulta un colpo dritto al cuore.
Consigliato a tutti.

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Ultima risposta 30/08/2009 11.01.06
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Apocalypse_Now  @  29/06/2009 01:21:37
   9½ / 10
Purtroppo in molti non sono riusciti a contestualizzarlo bene ed afferrare il genio di Browning. Peccato, come è peccato capitale averlo mutilato così. Horror (?) avanti anni luce

nemo28  @  17/06/2009 12:35:05
   6½ / 10
ho da poco concluso la mia seconda visione della pellicola di tod browning e a differenza della maggior parte dei commenti e dei giudizi espressi su questo forum ritengo il film interessante ma piuttosto lontano dall'idea che sia un capolavoro. In molti affermano che la genialità della rappresentazione risieda nel paradosso tra la mostruosità esteriore dei freacks e la mostruosa crudeltà dei normali incapaci di accetare la diversità in ogni sua forma. se l'intenzione del regista si fosse limitata a descrivere la difficoltà di questa relazione tra "diversi " riterrei l'opera di browning riuscita,; al contrario mi pare che l'occhio della telecamera rimanga ben distante da una qualche forma di sintesi delle diversità; al riguardo mi pare pertinente notare l'uso delle luci all'interno delle riprese che hanno per protagonisti i freacks. ho la sensazione che indulgano ad una certa spettacolazzazione delle deformità piuttosto che ad una umanizzazione del mostruoso. mi ritornano in mente alcune riprese documentaristiche del periodo nazista sui manicomi e malati di mente. senza attribuire al regista intenzioni analoghe, ci mancherebbe, ho l'impressione che the freaks trovi nella spettacolarizzazione del mostruoso la propria dimensione più vera. mi pare improprio ritenere la poetica di quest'opera "attuale" , sono presenti spunti di riflessione interessanti sulle diverse forme di diversità, tuttavia le scelte del regista ritengo si orientino in prima istanza al grottesco e solo in seconda battuta al disagio dei freaks. rimane un'opera assai legata ai tempi in cui fu pensata e prodotta(1932), in ogni caso da vedere, sicuramente interessante

dave89  @  11/06/2009 23:40:58
   9 / 10
film davvero bello...molto censurato purtroppo, non ho visto la versione integrale voluta dal regista ma mi ha colpito lo stesso....da non perdere assolutamente

lapensocosì  @  05/06/2009 11:53:03
   9 / 10
Capolavoro assoluto!

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Ultima risposta 05/06/2009 13.58.23
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RedPill  @  04/06/2009 14:30:01
   9 / 10
Splendido lavoro, rimasto incompleto causa censura, divenuto tale grazie al perfetto connubio tra amore e orrore, che Browning riesce a evidenziare.Il tema sociale della diversità, viene trattato senza banalizzazioni, come invece accade molto spesso al giorno d’oggi.Un film che non utilizza l'impatto visivo come unico punto di forza, ma si appoggia spesso anche ai dialoghi, che in alcuni casi sono veramente spietati.Soffermarsi solo sugli attori sarebbe troppo semplicistico e riduttivo, perché quello che disturba veramente è la cattiveria e la violenza presente nei discorsi delle "persone normali" che sconvolge più degli stessi freaks.Il messaggio di Browning quindi arriva diretto, la crudeltà è insita nella natura dell'uomo e un sentimento, non prescinde da chi lo prova... odio, amore, disgusto, vendetta o qualunque esso sia.
Un film che il regista ha purtroppo pagato con la propria carriera, ma che il cinema moderno non sarebbe mai stato in grado di donarci. Grazie Tod Browning

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Ultima risposta 04/06/2009 14.47.57
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cristiano1970  @  10/05/2009 01:56:20
   9 / 10
ottimo film decisamente drammatico e poco horror
la diversita' dei freaks paragonabile alla diversita' di pelle o di credo religioso....seguito con attenzione ti spacca lo stomaco e ti invita a riflettere sui problemi
che andremo ad affrontare nei prossimi decenni.
un saluto

ROBZOMBIE81  @  12/04/2009 23:49:24
   9 / 10
questo film và al di là del genere in cui lo si vuole collocare...è amore, è dramma, è orrore...è più attuale che mai...è semplicemente ARTE....

Neu!  @  27/02/2009 18:54:36
   9½ / 10
uno dei capolavori degli anni 30'... con un argomento così "pericoloso" era facilissimo cadere nella retorica e nel banale, ma Browning invece dimostra di essere un genio, e crea questo capolavoro immenso. quello che per alcuni di voi è un limite è in realtà il suo punto di forza: chi dice che questo è un film "superficiale" non si accorge che questo film è molto più profondo di molte pellicole moderne che sarebbero state piene zeppe di luoghi comuni e banale sentimentalismo se parlassero di questo argomento. quello che voi considerate "profindità" è in realtà banale e inutile retorica, quello che in questo film considerate "superficialità" è in realtà pure sobrietà.

alesfaer  @  27/02/2009 18:33:37
   3 / 10
forse 70anni fa era 1 film che ''colpiva''
. a pochi mesi dal 2010 irritante è dir poco. non do 1 voto peggiore solo x la datazione del film, che in parte funge da attenuante

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Ultima risposta 12/04/2009 23.53.14
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paolino77  @  07/02/2009 13:53:45
   9 / 10
La censura ha deturpato il film ed anche il proseguo da regista di Browning. Non lo definirei horror, per me crea un genere a parte...il "freak"

paride_86  @  30/01/2009 02:57:27
   8 / 10
Horror d'annata che affronta il tema della diversità fisica e della sopraffazione.
Alcuni personaggi (Cleopatra, Ercole e Frida) hanno caratteri bidimensionali e funzionali alla trama.
Sicuramente si tratta di un film che non può fare adesso l'effetto che faceva settant'anni fa, comunque è molto bello da vedere.

fragolina51  @  26/01/2009 01:33:48
   9½ / 10
Ua delle pellicole più incredibili della storia cinematografica. Un'esperienza assolutamente da provare

elmoro87  @  20/12/2008 15:12:43
   3 / 10
mamma mia... ho notato che fino a poco tempo fa era in top e ho deciso di vederlo... sono assolutamente contro corrente con la media voto, ritengo questo film una schifezza, credevo che data la trama, fossero trattati in maniera profonda determinati argomenti, quali la discriminazione dei "diversi" o "scherzi della natura", invece si cade nel banale e si prosegue per quella riga... chiamarlo horror poi non c'entra una cippa... film inutile che non lascia veramente nulla allo spettatore se non la sensazione di aver sprecato un ora della sua vita! DELUSIONE TOTALE!

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Ultima risposta 13/01/2009 20.29.14
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Drugo.91  @  13/12/2008 14:33:22
   8½ / 10
è un classico

alexp79  @  03/12/2008 23:49:51
   9 / 10
come un 80enne che si cimenta in una competizione sportiva con successo, si ha la sensazione che alcune cose non hanno tempo. Non annoia mai. Sarebbe bello sapere in chi si immedesima lo spettatore......io non sono riuscito a non ritrovarmi negli onesti nanetti. Finale degno della elite 10.

simone p  @  19/11/2008 20:34:59
   7½ / 10
Veramente coraggioso questo film dato che è del '32.
Originale e ben recitato.
Comunque bisognerebbe levarlo dalla categoria horror.

anthony  @  03/11/2008 15:18:53
   10 / 10
"La vera bellezza si trova nel cuore"...
...è impossibile dimenticarsi questa massima fiabesca disneyana...
Ma il mito de La Bella e la Bestia è già stato in passato, un lontano passato....ma si è manifestato con una violenza talmente squilibrata, che sarà ancora per molto tempo in futuro...un lungo, lunghissimo tempo...
Freaks è un capolavoro del terrore, forte ed impulsivo...la cui potenza di significato va di pari passo con quella visiva; un'inquietudine di fondo permea sin dalle primissime sequenze il "malcapitato" spettatore che, in seguito, dovrà fare i conti con l'orrore più spiazzante e "senza ritorno"....

I RUOLI SI SONO ROVESCIATI E L' "UNIVERSO" INTERO SUBISCE UNA TRASFORMAZIONE EPOCALE:
-Il Mostro è l'Uomo Normale: quell' animale insulso e freddo.. peggiore di una roccia ibernata del deserto del Gobi...un ammasso di cattiveria e di cieco perbenismo ipocrita;
-L'Essere Normale è il Mostro...che una volta liberatosi non potrà che diventare una pericolosissima e micidiale macchina di morte e di vendetta...un'arma che abbiamo creato noi stessi..e che, inevitabilmente, ci condurrà alla nosta infima e meritata fine: un colpo di pistola in testa...

Inquadrature perfette, atmosfera terribilmente angosciante e splendidamente malata, fotografia impeccabile...sceneggiatura originale e "avanti" almeno di una quarantina di anni...tracensurata all'epoca e anche in seguito...
Un regalo attualissimo per l'uomo... quella "Bestia Normale" che raffigura e incarna la sua stessa fine; un monito per tentare di cambiare..per l'ennesima volta...
...ma prima o poi arriverà il fatidico punto di rottura...
arriverà...

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Ultima risposta 07/03/2009 11.13.12
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DarkRareMirko  @  02/11/2008 17:21:01
   10 / 10
Sconcertante capolavoro che, anche a distanza di molti anni, non ha perso praticamente nulla della sua forza visiva e dei suoi significati.

Alla fin fine, alla Il gobbo di Notradame della Disney, il concetto di uomo e di mostro sono ribaltati: la cattiveria umana dei cosiddetti normali è mostruosa, non la moralità e la bontà dei cosiddetti diversi.

Finale magistrale; a lungo bandito e censurato come lungometraggio, e guardandolo lo si capisce subito il perchè: mai nessun film ha mai avuto il coraggio di rappresentare in modo così sincero e duro dei temi del genere.

Tutto magistrale: regia, interpretazioni, sceneggiatura, fotografia.

Capolavoro di Browning.

Una volta Ghezzi l'ha pure trasmesso tutto con tonalità in rosso.

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