la congiuntura (1964)

La congiuntura è una normale commedia rosa che poggia tutto il su peso sulle spalle di Gassmann ed in parte della Collins che fatica tuttavia a ritagliarsi uno spazio proprio che non sia un riflesso del suo protagonista. Molto più disimpegnata rispetto ad altri lavori di Scola ed infatti il risultato è scialbo con gag poco riuscite, mancando dei comprimari validi che valorizzino sia il film, sia il lavoro di Gasmann ridotto quasi a predicare nel deserto.

Questa 2°opera di Scola dietro la macchina da presa è evidentemente costruita sul suo attore feticcio Gassman, una commediola invecchiata non benissimo che al tempo voleva sfruttare la scia de 'Il Sorpasso' d'altra parte i copioni degli ultimi capolavori di Risi li aveva firmati lui, trama on the road che nel finale offre qualche spunto slapstick.

Questo film , senza Vittorio Gasmann, non avrebbe motivo di esistere...
E' lui che regge tutta la pellicola con il suo personaggio Borghese, un antipatico che si sente padrone del Mondo...i suoi modi di fare pacchiani ci strappano parecchie risate!
Diverte anche quando corre in cerca di un passaggio...
Film che si discosta dalla filmografia del regista che comunque lavora molto bene ad 'una sceneggiatura brillante!

Questo film ha due pregi: la bella sceneggiatura e Gassman! Per il resto risulta poco credibile, con delle scene tranquillamente evitabili.
E' tutto una sorta di farsa, con delle trovate davvero carine nella sceneggiatura. Non si riconosce tantissimo Scola, mentre come al solito si fa riconoscere il grande Vittorio che come sempre è senza freni!
Non è un film che ti segna, ma per chi è affezionato ad un certo tipo di commedie anni 60 può riservare qualche sorpresa senza dimenticarsi la simpatia irrefrenabile di un Gassman che strappa più di una risata. (il mio voto è arrotondato solo grazie alla sua interpretazione)

SPOILER