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Documentario/mediometraggio antiabortista usato da antiabortisti per sostenere la loro causa; molto forte sia a livello narrativo che illustrativo, scade un pò quando mostra immagini di feti morti e spaccati in puto stile Rotten/Ogrish.
Il medico che narra tutto raggiunge forti picchi di crudeltà quando espone sin nei minimi particolari cosa accade ad un feto nella procedura d'aborto e, coem se non bastasse, specifica pure che questo è cosciente e sofferente nei vari momenti; da cui quindi anche il titolo dell'opera, per l'appunto un urlo silenzioso visto che nessuno lo può sentire.
La procedura viene descritta così: prima nell'utero viene inserito un lungo utensile chirurgico, che sistematicamente fà a pezzi il feto; con un altro utensile poi la testa del feto viene schiacciata, per poi tirar fuori tutto il resto.
Educativo e di denuncia, non per animi candidi; l'aborto è un omicidio a tutti gli effetti.