red riding: in the year of our lord 1983 (2009)

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locandina del film RED RIDING: IN THE YEAR OF OUR LORD 1983

Titolo Originale: RED RIDING: IN THE YEAR OF OUR LORD 1983

Regia: Anand Tucker

Interpreti: David Morrissey, Mark Addy, Jim Carter, Warren Clarke, Michelle Dockery, Robert Sheehan, Peter Mulllan, Sean Bean

Durata: h 1.40
Nazionalità: Gran Bretagna 2009
Genere: thriller
Al cinema nel Febbraio 2009

• Altri film di Anand Tucker

Trama del film Red riding: in the year of our lord 1983

Apparentemente incorruttibile, la polizia del West Yorkshire è marcia. Sono loro il vero cervello dietro i sequestri e gli omicidi di bambini negli ultimi 14 anni. Contro di loro, un avvocato disoccupato e un poliziotto pentito.

Film collegati a RED RIDING: IN THE YEAR OF OUR LORD 1983

• RED RIDING: IN THE YEAR OF OUR LORD 1974, 2009
• RED RIDING: IN THE YEAR OF OUR LORD 1980, 2009

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Voto Visitatori:

7,50 / 10 (5 voti)

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Voti e commenti su Red riding: in the year of our lord 1983, 5 opinioni inserite

Commenti: Tutti |

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VincVega @ 31/10/2019 11:33:56

7½ / 10

Terza e ultima parte della trilogia di "Red Riding", in cui vediamo il punto di vista di alcuni personaggi introdotti negli altri due capitoli e che fanno parte degli organi di polizia corrotti. Con tutto il marciume ed il buio che ci sono stati nei capitoli precedenti, qui alla fine si intravede un briciolo di speranza.

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wicker @ 19/10/2019 19:20:59

6 / 10

il capitolo meno spettacolare e coinvolgente dei tre ha comunque un forte impatto emotivo per le vicende trattate , sembra quai un noir con un'atmosfera pesantissima,agonizzante e soffocante .
la storia mi è sembrata un pò forzata ma è comunque ben fatto

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TheLegend @ 26/04/2018 14:46:19

7 / 10

Film che fa parte di una trilogia thriller poco conosciuta ma riuscita.

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7219415 @ 14/12/2017 22:09:18

8 / 10

Davvero ottima quanto sconosciuta questa triologia!

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The Gaunt @ 22/03/2015 23:09:20

9 / 10

Il terzo capitolo della trilogia affronta direttamente dall'interno ciò che si era potuto intravedere nei precedenti capitoli. Le strutture di polizia deputate formalmente a mantenere la legalità e l'ordine svolgono in realtà attività proprie di una vera organizzazione criminale. Questa ambivalenza dei ruoli mi ha ricordato Il principe della città di Lumet. La legge è solo una propagine per il mantenimento dei propri interessi personali, i colpevoli sono fabbricati ad arte per tranquillizzare l'opinione pubblica. In tutto questo contesto dove la forte crisi economica è molto più tangibile delle precedenti puntate, il degrado fisico dei luoghi sono soltanto un pallido specchio del peggior degrado morale. Solo la riscoperta di un barlume di coscienza può cambiare lo stato delle cose. Ottima conclusione per una trilogia di grande livello qualitativo.

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