Lo scorso 4 ottobre ha preso il via l'iniziativa di unificare le uscite cinematografiche a livello nazionale al giovedi' in maniera da poter allungare i fine settimana per favorire gli esercenti cinematografici. L'avvio a tale novita' e' stato dato da
Ted di Seth MacFarlane. Il papa' dei Griffin porta sul grande schermo un volgare, ironico e divertente teddy bear. Il compagno di giochi per eccellenza di ogni bambino americano (qui totalmente snaturato dal motivo per cui e' stato creato) si trova ad essere il maggiore ostacolo per la maturita' del protagonista umano del film interpretato da Mark Wahlberg. Il film e' nella prima parte trascinante sia nei dialoghi sia nel ritmo ed e' impossibile trattenersi dalle risate. La seconda parte scade spesso in un buonismo irritante senza pero' perdere totalmente la verve iniziale. La cosa davvero coinvolgente e' stata vedere e vivere una sala affollata che applaudiva ad ogni promozione lavorativa ottenuta dal volgare peluche ed a qualsivoglia battuta antisemita, razzista o rivolta alla tragedia dell'11 settembre; come se solo attraverso
Ted lo spettatore riuscisse ad ironizzare sulle proprie sfortune ed a liberarsi dal proprio benpensante involucro troppo borghese.
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