Poco prima della semifinale dei 100 metri piani di Mosca 1980, Pietro Mennea ricorda la sua carriera fin qui: gli inizi con l'AVIS Barletta, le prime gare nazionali a Termoli dove suscita l'interesse di Carlo Vittori, i duri allenamenti a Formia, il bronzo di Monaco 1972 a cui segue il massacro degli atleti israeliani, la delusione di Montréal 1976, il record mondiale dei 200 m piani, l'amore per Manuela.
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