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In seguito all'arresto per aver partecipato ad una gara di automobili clandestina, all'ex agente dell'FBI Brian O'Connor viene proposto di incastrare un potente e pericoloso gangster di Miami di nome Carter Verone in cambio della cancellazione sulla sua fedina penale di tutti i reati commessi.
Brian accetta, ma solo se potrà scegliere lui il compagno da coinvolgere nella missione: si tratta di Roman Pierce, un suo vecchio amico di infanzia che si è fatto tre anni di galera e che, ora, è agli arresti domiciliari; questo, a quanto dice lo stesso Pierce, proprio per colpa di O'Connor.
A due anni di distanza da quel "Fast and Furious" che fece 'il botto' tra migliaia e migliaia di ragazzini (e non) in tutto il mondo, John Singleton, apprezzato regista già nominato all'Oscar con la sua opera prima "Boyz 'n the Hood" (1991), realizza il seguito mantenendo pressoché invariato l'intero impianto narrativo, che, in film come questo, si sa, non acquista mai una ragguardevole importanza, sacrificandosi ed elargendo ampio spazio agli effetti speciali che forniscono un notevole contributo per la realizzazione delle famigerate sequenze d'azione dominate da macchine super sportive che bruciano l'asfalto. Significative variazioni si possono riscontare, invece, nel cast, orfano, in questa occasione, di uno dei due mattatori assoluti del primo film: il tatuatissimo e grintosissimo Vin Diesel, che lascia il posto all'altrettanto muscoloso e carismatico Tyrese Gibson, spalleggiato dall'ex comprimario di Diesel, Paul Walker, che riesce a integrarsi benino anche con il suo nuovo compagno di sgommate.
Completano il cerchio la splendida Eva Mendes, che, a parere di chi scrive, vale da sola la Jordana Brewster e la Michelle Rodriguez dell'originale, il brillante rapper Chris 'Ludacris' Bridges e il tenebroso Cole Hauser.
Come detto, non ci si deve aspettare di trovarsi di fronte ad un film che brilla per un'eccelsa struttura narrativa o per una certa arguzia nei dialoghi; anzi, in entrambi i casi la pellicola risulta parecchio banale e grossolana, ma è ormai fin troppo risaputo che, chi va a vedere questo genere di film, non ha alcuna aspettativa di questo tipo, ma vuole, invece, divertirsi spensieratamente ammirando i protagonisti che schiacciano a più non posso sull'acceleratore dei loro bolidi a quattro ruote.
E in questo, il film, si può davvero considerare riuscito.
Davvero azzeccata anche la scelta della colonna sonora, strutturata unicamente su pezzi di genere Hip-Hop che si adattano perfettamente alla regia e alla costruzione globale della pellicola.
Un sequel che, per certi versi, ha deluso non poco le aspettative di molti fan, ma che, a giudizio di chi scrive, soddisfa in pieno i propri intenti.
"2 fast and 2 furious" sarà "tamarro" fin che si vuole, ma non per questo disprezzabile, anzi!
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Recensione a cura di FrancescoManca - aggiornata al 02/09/2010 11.00.00
Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it
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