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Chi si è sposato con rito cattolico ci sarà sicuramente passato. Di che si tratta? Dei corsi prematrimoniali, itinerario di evangelizzazione e catechesi alla riscoperta della fede in cui si approfondiscono le proprietà intrinseche del matrimonio cristiano.
La citazione era d'obbligo perché l'argomento del film è proprio un singolare corso prematrimoniale tenuto da padre Frank negli Stati Uniti e frequentato dai due coprotagonisti del film, giovani, carini, innamorati e quantomai diversi (lei figlia di famiglia borghese snob, lui molto più "normale").
Di primo acchito la situazione può sembrare alquanto realistica e decisamente poco cinematografica, ma quando il sacerdote organizzatore del corso è interpretato da Robin Williams tutto cambia. Il percorso di approfondimento si trasforma in una serie di avventure paradossali e divertenti che da una parte suscitano ilarità ma dall'altra aiutano a riflettere.
Sembra che da un po' di tempo a questa parte la cinematografia USA, forse anche a causa di una mancanza di idee, stia cercando di fare proselitismo teocon con una serie di soggetti a favore di famiglia e figli (si inserisce nel filone anche il più recente "Molto incinta").
Padre Frank rischia di far saltare l'unione tra i due giovani carini e innamorati ma lo fa per una giusta causa; le prove a cui sottopone gli aspiranti sposi al limite dell'umana sopportazione vogliono cercare di far capire loro che il matrimonio non è una burletta ma una cosa serissima e destinata (si spera) a durare per tutta la vita.
Il ritmo della storia è frenetico, anche se non mancano i tempi morti che tolgono l'iniziale pepe alla commedia creando un'inevitabile noia.
I protagonisti sono tutti bravi e adeguati, dai due futuri sposi - che oltre alla carineria ci mettono anche bravura ed una buona dose di ironia - ai parenti di lei, così naturalmente snob e un po' perfidi al singolare chierichetto - aiutante del sacerdote, un ragazzino ciccione e saccente dal volto sinistramente pallido.
Una nota a parte per Robin Williams: l'attore negli ultimi anni ha visto appannarsi la sua verve comica prendendo parte a storie minori in cui il suo talento risultava decisamente appannato. In questa storia, Williams sembra essere a suo agio nel ruolo del luciferino sacerdote spaventa-sposi, ma comunque ancora decisamente lontano dalle sue migliori prove. Un Williams meno gigione e più al servizio della trama, trama che senza dubbio si basa moltissimo sulle doti dell'attore.
Tra alti e bassi la commedia ci regala un happy end da copione; se si ha altro da fare si può evitare benissimo di vedere questo film, ma se la giornata è andata storta, il lavoro non piace e fuori piove e fa freddo, due risate senza pretese possono senz'altro aiutare.
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Recensione a cura di peucezia - aggiornata al 22/11/2007
Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it
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