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Come sicuramente era intuibile dopo la visione di X-men, ecco giungere il secondo capitolo della saga tratta dai fumetti Marvel. Doveroso un riassunto del primo film: la storia è incentrata sulle avventure di alcuni mutanti, vale a dire persone appartenenti alla successiva evoluzione dell'uomo sapiens e quindi in possesso di poteri al di là di ogni immaginazione. Logicamente essi sono odiati da buona parte del mondo che li reputa pericolosi per la propria sicurezza, questo porta il governo degli Stati Uniti a sudiare leggi atte a catalogarli e per cui emarginarli dal resto della popolazione.
Il mondo mutante è diviso tra due fazione, la prima, guidata dal Professor Xavier (Patrick Stewart), vive in una scuola in cui ai giovani prodigi viene insegnato l'uso dei propri poteri a fin di bene per così integrare la nuova specie con la vecchia. La seconda guidata da Magneto (amico di studi di Xavier) tende a far prevalere la propria superiorità con la forza.
Il tutto comincia con l'apparizione di un nuovo personaggio, Nightcrawler (Alan Cumming), in grado di teleportarsi per brevi distanze, che tenta di arrivare al presidente americano, questo viene salvato un secondo prima della tragedia, ma la notizia dell'attentato aumenta a dismisura l'odio antimutante nella popolazione. L'avvenimento è il pretesto ideale che aspettava lo scenziato militare Striker (Brian Cox), che ora ha carta bianca da parte del governo per eliminare il pericolo mutante.
Intanto nella scuola per giovani dotati si rifà vivo Wolverine (Hugh Jackman) tornato dal viaggio che doveva chiarire il proprio passato, ben accolto da tutti tranne che dallo scontroso Ciclope che lo vede come rivale in amore.
Nel frattempo Striker studia il proprio piano e, l'unico modo che ha per eliminare dalla faccia della Terra la piaga mutante resta senza dubbio entrare in possesso dell'homo sapiens superior in grado di uccidere con un solo pensiero tutti quelli della propria specie: il Professor Xavier. Intanto Magneto (Ian McKellen), grazie all'aiuto della terrorista Mystica (Rebecca Romijn-Stamos), riesce a evadere dalla prigione in cui era rinchiuso.
Punto di forza di questo capitolo è senza dubbio Nightcrawler, personaggio a mio parere difficile da portare sullo schermo, ma scommessa che Singer ha vinto alla grande, la scena dell'attentato riesce a creare la giusta emozione nello spettatore che resta confuso e disorientato.
Probabilmente rispetto al primo il regista si trova a più agio con gli effetti speciali e la macchina cinematrografica di hollywood. Oltre ala già citata scena, vi raccomando la fuga di Magneto.
Per il resto la sceneggiatura è stata ben curata e preparata per la futura pellicola che sicuramente riguarderà la saga di Fenice, un cult nel mondo dei comics e speriamo che il film valga almeno la metà. Inutile dilungarsi sulla bravura dei truccatori che sia per Mystica che per Nightcrawler hanno superato se stessi.
Unico neo di questa e della precedente pellicola alcuni attori, uno su tutti Ciclope (James Marsden), completamente sbagliato il personaggio e l'interpretazione.
Nel complesso un buon film, sia dal punto di vista dello spettacolo che dal punto di vista sociale. Un film che porta il giovane Singer a essere considerato a tutti gli effetti una futura promessa del cinema americano.
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Recensione a cura di Logan - aggiornata al 16/06/2003 16.07.00
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