amore fra le rovine (1975)

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Titolo Originale: LOVE AMONG THE RUINS

Regia: George Cukor

Interpreti: Katharine Hepburn, Laurence Olivier, Colin Blakely, Richard Pearson

Durata: h 1.39
Nazionalità: USA 1975
Genere: commedia
Al cinema nel Marzo 1975

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Trama del film Amore fra le rovine

L'anziana attrice Jessica Medlicott, chiamata in causa dal fidanzato per non aver dato seguito a una promessa di matrimonio, chiama a difenderla l'avvocato Arthur Glanville-Jones, suo vecchio amico e - sia pur a sua insaputa - da sempre innamorato di lei. Dopo aver studiato il caso, il legale intuisce che l'unico modo per uscirne vincenti e per proteggere gli interessi della sua cliente consiste nel distruggerne la reputazione...

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8,25 / 10 (6 voti)

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Voti e commenti su Amore fra le rovine, 6 opinioni inserite

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emans @ 03/12/2022 18:12:56

7½ / 10

Gradevolissima commedia dell'esperto Cukor, scrittore anche di una brillante sceneggiatura che regala piu' di un sorriso.
Ovviamente è anche una sfida di bravura tra due grandi attori.

Momorabile quando in aula l'avvocato prova a screditare la buona fede dalla sua assistita.

Merita assolutamente la visione.

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Goldust @ 26/10/2020 16:44:37

9 / 10

Strano trovare in un film per la tv uno dei lavori più riusciti e filosoficamente alti di un Maestro come Cukor. La visione di questa commedia è stata infatti una vera e propria sorpresa: mi aspettavo un'opera minore ed invece vi ho trovato una riflessione garbata e irresistibilmente spiritosa sull'amore "maturo" e sul mito a questo punto intramontabile della seconda possibilità. Hepburn e Olivier si beccano come cane e gatto e recitano a livello stellare, la capacità del regista di giostrarli e farli rendere al meglio anche in spazi limitati come uno studio o un'aula di tribunale è come al solito senza pari. Lo recuperi assolutamente chi ama le grandi commedie tradizionali e intelligenti.

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LoSpaccone @ 03/03/2011 23:08:51

8 / 10

Sarebbe bello poterlo rivedere in lingua originale, fatto sta che pur essendo un prodotto televisivo è un signor film. Cukor non deve far altro che mettere il suo raffinato mestiere al servizio di due giganti e creare una cornice elegante ma semplice come la storia tra i due protagonisti: l'amore è tale anche quando è fugace e sperato più che vissuto.

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Suskis @ 09/01/2011 22:55:41

9 / 10

E'difficile trovare film come questo, così belli, così ben recitati da attori tanto eccezionali, ma anche con una storia contemporaneamente tanto divertente e così commovente. Forse è la storia d'amore che mi ha toccato più del resto, ma non piangere davanti a questa storia è impossibile. Bellissimo.

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atticus @ 03/09/2010 12:38:04

8 / 10

Sublime riflessione sull'amore e sulla vecchiaia, con la scelta di una linea processuale tra le più belle, sagaci ed intense che io abbia mai visto. Un esercizio di finissimo umorismo superbamente scritto da James Costigan per l'esordio televisivo di un indimenticato maestro della settima arte, che qui ritrova la Hepburn, amata interprete di tanti suoi capolavori, e un grandissimo Olivier. Sull'immensa recitazione di questi due ineguagliabili mostri sacri potrei scrivere elogi all'infinito, straordinari. Un film delicato e struggente sugli affetti senili (tra le rovine...) che ho potuto ammirare (e registrare) grazie a Fuori Orario in una nottata di qualche anno fa.

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kowalsky @ 20/03/2007 20:41:54

8 / 10

Mi spiace dover scrivere prevalentemente meno di quanto avrei voluto su questo film squisito, interpretato da due divi straordinari come la Hepburn e Olivier, girato da Cukor per la televisione (e poi proiettato al cinema, come si faceva in questi casi). Mi spiace perchè i ricordi sono sfocati, ma mi rimane impressa la straordinaria recitazione, mi restano in mente certi dialoghi spassosi (tutte le sequenze del processo sono formidabili) e il fatto che l'azione è ambientata nel 1911, epoca dove la cavalleria e certi spunti (tardo) sentimentali avevano ancora un loro senso.
Anche in questo caso non mi resta che consigliare a tutti di vedere questo film, di recuperarlo, è una prova di altissimo professionismo e l'ennesima conferma del grande stile di Cukor

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